Informazioni e consigli per allevare gli Axolotl, Ambystoma mexicanum, nella maniera più adatta
L'acquario degli Axolotl, Ambystoma mexicanum, con caverne e ripari creati con sassi e tubi di terracotta (2020)
La cosa più importante da tenere presente se si vogliono allevare degli Axolotl (Ambystoma mexicanum) in acquario è che un axolotl adulto può raggiungere una lunghezza da 18 a 35 cm, per cui devono avere uno spazio adeguato, nonostante molti si ostinino ad allevarli in piccoli acquari, sostenendo che stanno bene. Come possano star bene dei lucertoloni di 30 cm in un acquario in cui non possono nemmeno girarsi, lo sanno solo loro, anche se il problema è che ben difficilmente gli axolotl in quelle vaschette raggiungeranno i 30 cm :(
Per gli appassionati, che vogliono allevarli al meglio, le dimensioni minime consigliate per un acquario adatto ad alloggiare un singolo esemplare adulto sono 50x35x35h cm.
Per un gruppo di 5-6 adulti è consigliabile un acquario di minimo 100x50x50h cm.
Indispensabili in un acquario dedicato agli axolotl sono ripari e nascondigli, posti dove possano nascondersi: vasi rovesciati con una breccia come apertura, caverne costruite con rocce o con legni/radici, tubi in terracotta, ecc., il tutto ovviamente adeguato alle dimensioni degli anfibi. Gli Axolotl hanno bisogno ogni tanto di un posto tutto loro dive rifugiarsi, e negarglielo solo per averli sempre in bella vista per il nostro piacere personale è semplicemente crudele.
Naturalmente, se allevate più axolotl, vanno previsti più nascondigli e zone riparate: più ce ne sono, meglio è :)
Filtrazione
L'utilizzo del filtro non è essenziale, a condizione che siate disposti a cambiare l'acqua molto frequentemente, ma in genere per praticità si preferisce utilizzarlo, vanno bene di qualsiasi tipo, inclusi filtri sotto sabbia, filtri interni, filtri esterni a zainetto e filtri esterni a canestro. Questi ultimi sono forse preferibili, ma sono anche i più costosi.
Filtro e/o cambi d'acqua sono necessari in quanto gli Ambystoma mexicanum espellono molti rifiuti, nel processo noto come filtrazione biologica o ciclo dell'azoto. l'ammoniaca viene trasformata in nitriti e quindi nei meno pericolosi nitrati, che possono essere consumati dalle piante, se inserite in acquario.
L'autore dell'articolo Housing Axolotls in Captivity riferisce che nei suoi anni di esperienza con filtri per acquari e axolotl, ha capito che è importante scegliere un filtro correttamente dimensionato per filtrare il volume dell'acqua dell'acquario. Un filtro grande non è adatto per un acquario piccolo, perché solitamente crea una corrente d’acqua eccessiva, e questa è forse la principale causa di malattie legate allo stress negli axolotl.
Anche un filtro troppo piccolo è una cattiva idea, perché non assicurerà abbastanza filtrazione biologica - approssimativamente la superficie per la crescita dei batteri nel filtro.
Quindi va scelto un filtro ben dimensionato per l'acquario, e soprattutto è importante disperdere la corrente d'acqua che esce dal filtro, mediante una spray bar o posizionando attentamente gli arredi dell'acquario per interrompere la corrente.
Sta a voi decidere se utilizzare un filtro a pompa (interno o esterno), un filtro sottosabbia o a zainetto, ma ci sono alcune altre cose da tenere a mente. Se gli axolotl vengono allevati su fondo nudo, senza utilizzo di sabbia o ghiaia, si potrebbe aver bisogno di un filtro leggermente più grande, per fornire più superficie su cui possono crescere i batteri.
L'acquario deve essere maturo prima di inserire gli axolotl, come per qualsiasi pesce bisogna prestare attenzione affinché il ciclo dell'azoto sia completato. Ovviamente l'acqua va declorata con un decloratore per acquari (o meglio ancora lasciata riposare per diversi giorni).
Consigli pratici dati da chi ha esperienza e loro allevamento comprendono:
- cambiare ogni settimana tra il 10 e il 20% del volume dell'acqua dell'acquario, a seconda della densità di popolazione
- aspirare il cibo non consumato e i rifiuti non filtrati dopo ogni pasto (o almeno due volte a settimana) e sostituire l'acqua rimossa. Un piccolo sifone è l'ideale a questo scopo.
L'acquario degli Axolotl, Ambystoma mexicanum (2023)
Substrato
Gli Axolotl hanno la brutta abitudine di mettersi in bocca la normale ghiaia dell'acquario e a volte di ingoiarla. Questo può essere fatale per loro, perché la ghiaia può causare blocchi intestinali. È raro, ma non abbastanza raro da valere la pena rischiare. Perché rischiare di uccidere il proprio axolotl utilizzando la normale ghiaia per acquario?
L'ingestione di ghiaia può essere evitata utilizzando ghiaia molto grande (più grande della testa dell'animale), questo però ha l'inconveniente, soprattutto se si utilizza un filtro esterno, che tra i sassi si accumulino sporcizia e detriti, che possono essere difficili da rimuovere. Bisogna quindi prestare attenzione a rimuovere gli escrementi e i rifiuti alimentari che si accumulano tra i sassi con un sifone, spostandoli se necessario.
Come alternativa, anche la sabbia fine è un buon substrato, poiché non ostruisce il tratto digestivo se ingerita.
C'è chi preferisce allevarli direttamente su fondo nudo, senza alcun substrato, per non avere né problemi di ingestione accidentale, né problemi di pulizia dell'acquario. Per molti esperti allevatori però questa situazione non è ideale per gli Axolotl, che non riescono ad "aggrapparsi" al fondo di un acquario di vetro, e questo può essere stressante per gli animali.
Altre alternative per il substrato includono pezzi piatti di ardesia che coprano gran parte del fondo della vasca, ghiaia incollata sul fondo della vasca utilizzando sigillante per acquari (in modo che non possa infiltrarsi sporco al di sotto) o un semplice strato di sigillante per acquari di colore scuro sul fondo della vasca. Il sigillante per acquari deve sempre essere lasciato asciugare completamente prima di aggiungere l'acqua.
Coperchio e illuminazione
Gli Axolotl non richiedono un'illuminazione specifica, apprezzano un po' di penombra, anche se l'illuminazione è essenziale per un acquario che contiene piante vive. Molti appassionati di axolotl utilizzano la normale illuminazione in dotazione comunemente agli acquari in vendita, che è probabilmente un buon compromesso tra piante e animali. Chi ama la coltivazione delle piante e preferisce un'illuminazione più intensa per farle crescere meglio, deve prevedere molti ripari e zone d'ombra dove gli Axolotl possano rifugiarsi se ne hanno voglia (anche se con molte piante dovrebbero esserci già da sé molte zone riparate, al di sotto dei cespugli).
È necessario un coperchio, indipendentemente dal tipo di illuminazione utilizzata. Gli Axolotl non possono arrampicarsi, ma è noto che saltano fuori dalla vasca, spesso con conseguenze fatali. L'ideale è un coperchio a rete, che può aiutare a mantenere la temperatura dell'acqua più bassa consentendo l'evaporazione. L'aggiunta di un ventilatore che soffia sull'acqua può ridurre ulteriormente la temperatura dell'acqua in modo significativo.
Temperatura
Utilizzare sempre un termometro per acquario. L'acqua deve essere mantenuta tra 10 e 20°C (50-68 °F). Una temperatura inferiore ai 10°C porta ad un'attività e ad un metabolismo più lenti: gli axolotl mangeranno meno frequentemente e potrebbero addirittura rifiutare del tutto il cibo. Bisogna sapere però che gli axolotl non vanno in "letargo" nel senso applicato alla maggior parte degli animali: hanno semplicemente un metabolismo ridotto. Al di sopra dei 24°C, gli axolotl si stressano e di solito si ammalano, se sostenute per diversi giorni. Anche le variazioni di temperatura superiori a pochi gradi Celsius nell’arco di 12 ore (tra la notte e il giorno) possono essere stressanti.
È una buona idea mantenere la temperatura stabile giorno per giorno, anche se varia nel corso dell'anno con le stagioni. Raramente è necessario un riscaldatore, solo se la vasca fosse collocata in una stanza molto fredda, dove la temperatura scenda ben oltre i 10°C; in questo caso è una buona idea impostare un riscaldatore a 18°C. Vanno bene i comuni riscaldatori per acquari standard utilizzati negli acquari di pesci.
Più spesso, l'acquariofilo si trova ad affrontare il problema di mantenere l'acquario sufficientemente fresco durante la stagione calda. Sebbene i condizionatori d’aria per tutta la stanza e i refrigeratori per acquario siano costosi, sono i modi più efficaci per ridurre significativamente la temperatura dell’acqua dell’acquario. In questo articolo troverete maggiori informazioni sui metodi di raffreddamento per gli acquari.
Ricordo comunque che è bene non allevare animali a cui non si possono garantire le corrette condizioni di vita: se per voi mantenere la temperatura dell'acquario sotto i 20°C è troppo difficile o costoso, comprate altre specie più adatte a quello che potete loro offrire. In altre parole, chi vive in località con estati fresche, avrà meno problemi, ma per chi vive ad esempio in Sicilia, dove le temperature estive possono arrivare ai 40 gradi e oltre, allevare degli axolotl senza un refrigeratore adeguato al volume della vasca è del tutto impensabile. Se non potete sostenerne il costo o l'installazione (i refrigeratori sono in genere abbastanza rumorosi e averli ad esempio in camera da letto potrebbe essere un problema) non allevate gli Axolotl, ma qualche specie tropicale che possa vivere bene anche a temperature elevate.
Arredi
L'aggiunta di piante, caverne, tubi, ecc., conferisce agli axolotl un ulteriore senso di sicurezza, oltre ad essere attraenti per l'occhio umano. Le piante vive rappresentano una sfida, poiché gli axolotl tendono a sradicarle, ma non è detto: c'è chi riesce a coltivarle senza problemi. Tra le specie dalle radici più robuste ci sono le Cryptocoryne e gli Aquarius. Vanno bene anche le piante galleggianti e le piante epifite, che possono essere radicate su rocce o legni in luoghi dove gli Axolotl hanno meno probabilità di disturbarle.
Pur non essendo esigenti, gli Axolotl meritano di essere ben curati, proprio come qualsiasi altro animale. su Caudata.org potrete trovare molte idee per gli acquari dedicati a loro.
Per approfondire:
Il cibo con cui alimentiamo i nostri axolotl ha un impatto significativo sul loro benessere, è importante capire le loro esigenze alimentari - tratto e tradotto da un articolo di John P. Clare
La salute degli axolotl dipende da come vengono trattati dal loro proprietario: se si rispettano le loro esigenze è molto improbabile che vadano incontro a malattie - tratto e tradotto da un articolo di John P. Clare
Per mantenere gli axolotl in salute e in condizioni confortevoli hanno una grande importanza i valori dell'acqua, in primis la temperatura, e l'allestimento dell'acquario - tratto e tradotto da un articolo di John P. Clare
Consigli e spiegazioni su svariati metodi per raffreddare 'acqua dell'acquario o del terrario, per anfibi o pesci d'acqua temperata/fredda - tratto e tradotto da un articolo di Jennifer Macke
La metamorfosi degli Axolotl, Ambystoma mexicanum - Foto © Manuel
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare gli anfibi del genere Ambystoma, i misteriosi Axolotl, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Alcuni video degli Axolotl, Ambystoma mexicanum, che hanno davvero il più tenero sorriso del mondo :)))
Riferimenti & Link
sito inglese molto interessante, tutto dedicato agli Axolotl
articoli dedicati ai novizi nell'allevamento degli anfibi, ma anche ai più esperti
Guida agli Axolotl: Tutto quello che devi sapere per allevare axolotl
di Edoardo Fivizzoli - Una guida creata appositamente per aiutare i neofiti a prendere confidenza con l'axolotl e per imparare l'abc dell'acquariologia per riuscire a tenerlo al meglio, tutto quello che devi sapere per tenere una salamandra messicana al meglio!
Edizione Inglese - Peter W. Scott - Questo libro inizia con il significato del nome Axolotl e prosegue trattando la sua alimentazione, alloggio, riproduzione, genetica e malattie. Se possiedi un Axolotl come animale domestico, questo è il libro che fa per te.
Edizione Inglese - John B. Armstrong, George M. Malacinski - Il libro definitivo sugli Axolotl, scritto dai direttori delle colonie di Axolotl rispettivamente delle Università di Ottawa e dell'Indiana. Fu lì, alla fine degli anni '60, che venne "creata" la forma albina dell'Axolotl.
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Taxa principali
Gli axolotl sono splendide e mitiche creature, che sembrano vivere la loro intera vita da giovani, in quanto è molto difficile che raggiungano lo stadio di vita adulto, dopo la metamorfosi.
Parenti stretti degli Axolotl, se ne differenziano soprattutto perché raggiungono facilmente la metamorfosi, si trasformano cioè in individui adulti, polmonati, e quindi una volta adulti non va più bene l'acquario ma ci vuole un terrario.
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