Resoconto quasi giornaliero, scandito da bellissime foto, della deposizione, dello sviluppo e della metamorfosi di una nidiata di ranocchie Xenopus laevis albine.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Metamorfosis de las Ranas Xenopus"
di Elena C. (Gaua)
tratto dal sito Dr.Pez.com, non più online.
Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Elena C. inizia il suo racconto dicendo di aver avuto solo raramente la fortuna di osservare come si riproducevano gli anfibi e di seguire passo passo lo sviluppo della prole in acquario. Nell'articolo descrive passo passo quanto successo una volta che è stata così fortunata da cogliere il momento in cui le sue Xenopus laevis avevano iniziato senza preavviso a deporre le uova, ed era potuta stare lì ad osservarle, con l'intento di condividere questa esperienza con tutti voi e con chi seguirà in modo attento e affascinato come lei, lo sviluppo e la metamorfosi di questi magnifici animali.
Il racconto inizia quando, all'improvviso, un giorno un maschio ha abbracciato una femmina, fermamente, davvero incredibile come non scivolasse, grazie alle sue zone ruvide sugli avambracci. Nuotavano per l'acquario, e quando la femmina deponeva le uova il maschio avvicinava la sua cloaca a quella di lei, poi prendeva le uova sulla schiena per incollare alle piante galleggianti.
Cantavano, gracidavano, mentre andavano a deporre le uova su tutte le piante, attaccandole alle foglie... mentre il resto delle rane (due femmine e un maschio) che non erano in riproduzione come loro, si dedicavano con entusiasmo a divorare le uova stesse, mettendosi anche le intere foglie in bocca. E' davvero incredibile come le rane cantino sott'acqua senza aprire la bocca, e come suona così strano!
Così Elena ha tolto alcune piante (la maggior parte erano attaccate a tronchi o pietre) e le ha poste in un contenitore a parte, per salvare le uova.
Coppia di Xenopus laevis all'inizio dell'abbraccio riproduttivo - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
L'Anubias e il tronco dove la coppia di Xenopus laevis posavale uova, con alcune di esse - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Alcune uova di Xenopus laevis su una foglia di Anubias - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Un uovo di Xenopus laevis più da vicino, come vedete è bianco (i genitori sono albini) e circondato da uno strato gelatinoso - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Un embrione appena schiuso di Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Elena non ci poteva credere... è un embrione?!
Dopo poche ore, alcune uova si stavano trasformando, la grande maggioranza non lo faceva, ma una decina più o meno hanno assunto questo aspetto.
Si notava che c'erano alcune larve fuori dalle loro uova, mentre sul fondo dell'acquario quasi tutte le uova non erano fertili (come si sospettava) e sono state ricoperte da muffe.
Così è stato deciso di togliere le piante e i tronchi dov'erano queste uova, perchè non pregiudicassero le poche larve che erano riuscite a crescere.
Una larva di Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Le uova di Xenopus laevis non fecondate stano ammuffendo - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Il giorno dopo però Elena ha avuto la grande sorpresa di vedere che le Xenopus laevis erano tornate a deporre di nuovo le uova, e questa volta è riuscita a farle sviluppare quasi tutte.
Un piccolo girino di Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
In questa immagine si vede un piccolo girino. Ancora non ha neanche gli occhi, ma si aggrappa al vetro dell'acquario.
Il piccolo è ancora vivo, e continua la sua metamorfosi. Già si possono vedere gli occhi neri, e la coda si è allungata come quella dei girini normali. Non raggiunge neanche 1 cm, ed è davvero difficile vederlo e fotografarlo.
Al momento, ancora aggrappati al vetro, i girini si riposano, ma di quando in quando si mettono a nuotare. Bisogna però ancora aspettare fino a che non nuotino liberi per dar loro da mangiare.
Alcuni hanno cominciato a nuotare, ma rimangono aderenti alla superficie o alle pareti, e ancora non nuotano liberi.
Vengono tenuti in un acquario con circa 7 cm di acqua, e un po' di Limnobium come pianta galleggiante, perché assorba i nitrati, e un gruppo di ampullarie (che hanno il compito di provvedere alla pulizia del fondo).
La verità è che girini di Xenopus laevis non sono molto simili a quelle delle rane normali, ma piuttosto sono come gli avannotti dei pesci.
Nuotano continuamente, senza posarsi sul fondo, con la testa in giù, aprendo e chiudendo la minuscola bocca per filtrare il cibo. Questi girini sono infatti filtratori, non cacciano. Mangiano solo infusori o qualsiasi cibo siano in grado di filtrare, fino a che non completano la loro metamorfosi.
Non sapendo bene cosa offrire oro come cibo, Elena ha dato loro il mangime liquido per avannotti NovilFluid JBL. In un primo momento sembrava che non lo mangiassero, ma l'acqua diventava di nuovo pulita dopo poche ore che era stato inoculato il cibo. Sono circa 1 cm, e si notano gli occhi piccoli e neri, ma ancora non vedo i baffi.
L'acquario delle Xenopus laevis: nessun filtro, solo un aeratore, un gruppo di ampullarie e varie Limnobium galleggianti - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
I girini di Xenopus laevis, che nuotano a testa bassa per filtrare l'acqua - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Un girino di Xenopus laevis che cerca, aprendo e chiudendo la bocca, sono molto curiosi - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
I girini di Xenopus laevis si possono alimentare bene con Sera Micron precedentemente disciolto in acqua. Ecco uno scatto all'ora di pranzo, subito dopo aver messo 20 gocce di Novilfluid in acqua - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
È impressionante come crescono i girini di Xenopus laevis, almeno 2 mm al giorno. Sono passati solo tre giorni dall'ultima foto, e guardate come sono grandi, circa 2 cm - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Come sono belli i girini di Xenopus laevis! Si può vedere anche la membrana della coda, e quel rosato sul petto è il loro piccolo cuore! Si vede battere perfettamente. Nuotano senza sosta e, se sono spaventati, si raggruppano come gli avannotti dei pesci - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Come sono graziosi i girini di Xenopus laevis, e hanno i baffi! E sì, sono tutti bocca - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Sto dando ai girini di Xenopus laevis il Nobilfluid che sembra fargli molto bene. L'acqua diventa cristallina dopo appena due ore dall'inserimento - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
I girini di Xenopus laevis continuano a mangiare Sera micron precedentemente sciolto in acqua, in verità sembra che faccia loro molto bene - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
I girini di di Xenopus laevis hanno 15 giorni e alcuni sono già quasi 4 cm! I baffi sono già più lunghi della foto precedente, e, cosa più sorprendente, cominciano a mostrare le zampe posteriori! - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
"Codina corta", un girino di di Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
In realtà non sono tutti uguali, ce ne sono alcuni più piccoli degli altri che crescono un po' più lentamente, però ce n'è uno diverso da tutti gli altri... Viene chiamato "codina corta" perché curiosamente gli manca metà della coda, è nato così. Però non ha problemi di nuoto, e in effetti è uno dei girini più grandi.
Testoni, testoni: i girini delle di Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Uno, due, tre, quattro... e cinque dita! Si possono già contare sulle zampe posteriori dei girini delle di Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Ciò che mi impressiona di più è che questi girini di Xenopus laevis non hanno neanche un mese di vita... e quasi tutti hanno quattro zampe! - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
E' il loro 24esimo giorno, e si notano chiaramente le dita delle zampe posteriori.
Se si osserva nel dettaglio, si nota anche il posto dove iniziano a comparire le zampe anteriori.
Ecco una parte del "branco" dei girini di Xenopus laevis - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
La verità è che non sono capaci a nuotare senza urtarsi l'uno con l'altro.
La maggior parte è normale, anche se ogni tanto ce n'è qualcuno con la coda attorcigliata, ma stranamente ben sviluppato.
E qui una foto di lato, il girino di Xenopus laevis misura circa 5 cm, e non crescerà di più. Lasciate perdere la coda... e guardate, hanno le braccine! - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
La mia preferita, una "rana-girino" di Xenopus laevis... è molto divertente vederla sgranchirsi le zampe posteriori, come se pensasse "quante cose ho da muovere ora, che casino!" - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Passano più tempo vicino al fondo, in cerca di cibo, ma stanno ancora molto per aria.
I cambi d'acqua sono molto importanti, poiché è l'unico modo per avere l'acqua in buone condizioni, dal momento che sono filtratori e non possiamo quindi mettere un filtro.
Sono cresciuti molto in fretta, hanno appena compiuto un mese e già c'è qualche rana che ha completato la sua metamorfosi.
Una rana-girino di Xenopus laevis, senza baffi e con postura da "rana" - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Al 30esimo giorno, ho separato le rane-girino di Xenopus laevis più sviluppate, che non si alimentano più e stanno riassorbendo la coda, per osservare la differenza nella velocità della metamorfosi - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
E la ranocchia che vedete in basso a destra ha iniziato a mangiare!
Ho provato con qualche Grindal, che ha mangiato felicemente, anche se forse erano troppo piccoli per lei. Si può provare anche con larve bianche o nere, o forse dafnie e tubifex.
Ecco le Xenopus laevis più avanzate, ma le restanti nell'acquario grande non sono quasi più filtratrici - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
L'evoluzione dell Xenopus laevis si avvicina alla fine!
Beh, in realtà la storia delle ranocchiette non è ancora finita, vedrete perché...
Hanno già un mese e mezzo e hanno assorbito tutta la coda, circa due settimane fa. E sono belle copie dei loro genitori, di meno di 2 cm (curiosamente, nel passaggio da girino a rana, la dimensione del corpo si è ridotta)
Tutte le rane sono albine come i loro genitori, e una di loro, la più grande, è un bellissimo maschio albino dorato.
Qui potete vederle le piccole Xenopus laevis mangiare larve rosse, ma se posso do loro anche larve bianche, nere e piccoli vermi - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Qui potete vedere le piccole Xenopus laevis nel dettaglio, sono proprio come gli adulti, anche con le tre unghie nere sulle zampe posteriori (da cui deriva il nome comune), e sanno come utilizzarle per mangiare - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
La storia sta finendo! Le piccole ranocchie crescono ogni giorno. La verità è che sono davvero divertenti, ora che sono così piccole, ma un giorno diventano impressionanti quanto i loro genitori.
Difficile trovare una giovane Xenopus laevis da sola... - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
E' davvero divertente vedere come le giovani Xenopus laevis salgono una sopra all'altra e questo sembra non dispiacerle affatto! - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
E se volete vedere come vivono le giovani Xenopus laevis... - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
Ora le giovani Xenopus laevis hanno due mesi (da quando si sono metamorfosate) e sono rimasta con questi due bellissimi maschi - Foto © Elena C. Gaua (DrPez)
E questa foto dimostra come la più grande delle Xenopus laevis ha gli avambracci scuri, tipici dei maschi.
Tuttavia a cantare diciamo che non se la cava molto bene, deve ancora un po' perfezionarsi.
Un'ultima foto, a tre mesi e mezzo. Ecco i due maschi di Xenopus laevis... Non sono bellissimi? - Foto © Elena C. Gaua (DrPez.com)
Un'ultima foto, a tre mesi e mezzo. Ecco i due maschi di Xenopus laevis... Non sono bellissimi?
Testo originale in inglese e foto © Elena C. (Gaua)
Per approfondire:
Come favorire e ottenere la riproduzione in acquario delle rane acquatiche del genere Xenopus e come far crescere le larve con successo
Racconto di un'esperienza nell'allevamento e nella riproduzione delle rane albine, Xenopus laevis. Prendersi cura delle centinaia di girini è una benedizione o una maledizione? :-) - tratto e tradotto da un articolo di Charles Drew
Resoconto dettagliato di una esperienza di riproduzione delle rane artigliate africane, Xenopus laevis - tratto e tradotto da un articolo di Terry Tankersley
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo sulle Xenopus su uno dei siti migliori sugli animali a sangue freddo
Aquariophylia 3/2012 "Xenopus laevis: un simpaticissimo rospo acquatico"
in questo articolo su Aquariophylia di Cristiano Papeschi e Linda Sartini potrete trovare utilissime indicazioni per l'allevamento di queste rane acquatiche.
di Frank Schafer, è un Aqualog Mini. Non fatevi mettere fuoristrada dal titolo e dall'aspetto di questo libro. Ci sono le informazioni di gran lunga migliori sulla tassonomia e sulle cure delle Hymenochirus e dei generi relativi (Silurana, Xenopus, Pipa). Tutto quello che c'è da sapere sulle rane artigliate: allestimento dell'acquario, alimentazione, acqua, malattie, comportamento, ereditarietà, ecologia, distribuzione in natura & forme d'allevamento. Moltissime informazioni sulla riproduzione, fotografie, e chiave tassonomica molto dettagliata. Assicuratevene una copia!
di Steve Grenard, per imparare tutto quello che c'è da conoscere sull'allestimento del giusto tipo di acquario/acquaterrario/terrario per rane o rospi, siano essi specie terrestri, acquatiche o semiacquatiche.
di Mark W. Moffett - Questo libro non è un semplice manuale che risponde a tutte le domande sulle rane, ma la storia di una passione corredata da fotografie simpatiche e suggestive, che mostrano l'infinita varietà di rane presenti in ogni angolo della Terra.
di Simone Caratozzolo - La morfologia, le specie, l'allevamento e la cura. All'interno illustrazioni a colori.
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Taxa principali
Molto diffuse nei negozi, piccole e carine, sono in realtà rane che diventano grandi, fino a 13 cm le femmine, e soprattutto sono molto voraci e fameliche, in grado di divorare pesci grandi quasi quanto loro...
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