Consigli e suggerimenti per allevare le rane acquatiche del genere Xenopus nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze.
Xenopus laevis - Foto © C-Monster (Flickr)
Le più diffuse e conosciute rane tra le 17 specie appartenenti al genere Xenopus sono senza dubbio le Xenopus laevis, allevate in cattività fin dagli inizi del '900; fossili ben conservati di questa specie risalgono al periodo del Cretaceo.
La Vasca
In natura le Xenopus laevis vivono tipicamente in acque stagnanti con uno spesso fondo melmoso. Nonostante siano esclusivamente acquatiche, possiedono dei polmoni ben sviluppati, con i quali respirano aria dalla superficie dell'acqua. Anzi, senza un costante accesso alla superficie e quindi all'aria soprastante, le Xenopus soffocano rapidamente.
Per alloggiare le Xenopus va bene quasi qualsiasi acquario, l'importante è che sia abbastanza grande, e che sia a prova di fuga: sono regine dell'evasione, riuscendo a passare per fessure impensabili, e come dovrebbe essere ovvio per delle rane saltano, e spiccano salti all'improvviso e belli alti, per cui l'acquario deve essere ben coperto, ma allo stesso tempo assicurare la necessaria ventilazione. Non è necessaria una "zona emersa", basta tutt'al più qualche pianta galleggiante, o un ramo/radice che fuoriesca dall'acqua.
Esemplare adulto pienamente sviluppato di Xenopus laevis (notare il confronto di dimensioni con le mani umane)
Le Xenopus laevis adulte arrivano a circa 10-15 cm di lunghezza, e anche se possono essere allevate da sole, sono animali sociali, che interagiscono tra di loro, per cui sarebbe preferibile allevarle in gruppo; di questo va tenuto conto nella scelta della vasca, che non può essere quindi molto piccola. Inoltre sporcano molto, per cui se tenute in acquari piccoli, ammassate tra loro, diventa necessario pulire il fondo e cambiare l'acqua ogni giorno; è molto meglio evidentemente tenerle in spazi più grandi, in modo da poter diradare gli interventi di pulizia: il minimo per loro sono 50 litri per 1 rana, 70 litri per 2 rane, e così via. Sono molto aggressive e voraci, se tenute allo stretto possono anche attaccarsi tra di loro e mostrare episodi di cannibalismo.
Questi anfibi preferiscono acqua stagnante e tranquilla, per cui anche se un filtro può aiutare la qualità dell'acqua, il costante movimento e la corrente da esso provocata vengono percepiti dalle rane attraverso la linea laterale molto sviluppata, e questo provoca un forte stress. Comunque il filtro si può usare, a patto che produca una corrente molto ridotta, che non disturbi le rane, per esempio un filtro a spugna con aeratore. Se l'acquario è molto grande si può usare anche un filtro esterno, facendo in modo che la bocchetta di uscita dell'acqua sia rivolta verso un ramo o una pietra, che diffonda il flusso in tutte le direzioni, disperdendolo; può essere utile anche "allungare" l'uscita incastrandovi un pezzo di tubo di gomma tutto bucherellato nella lunghezza, in modo che l'acqua esca dai fori tipo "innaffiatoio", provocando meno corrente.
Purtroppo è facile che le piante acquatiche vengano distrutte da queste rane, per cui non si può fare affidamento su di loro per migliorare la qualità dell'acqua; in questo caso qualcuno ha avuto successo con il Pothos, la comune pianta da appartamento: basta metterne qualche talea con il gambo immerso nell'acqua e le foglie fuori, in modo che non marciscano: le radici che presto il Pothos emette assorbono i nitrati molto velocemente ed efficacemente :-)
Altrimenti si possono tenere le piante lasciandole in un vasetto, magari coperto da pietre, o usare anubias e microsorum attaccato a legni o sassi.
Sabbia o ghiaino corrono il rischio di essere inghiottiti dalle Xenopus nella foga del pasto, e possono dare seri problemi al loro apparato digerente, provocando lacerazioni o occlusioni intestinali; per cui per una vasca a loro dedicata è meglio usare grossi ciottoli e pietre grandi e lisce. Tollerano un'ampia gamma di temperature, ma è comunque meglio allevarle tra i 15 e i 27°C, cioè quella abituale delle nostre case.
L'illuminazione non deve essere troppo intensa, perché sono abituate in natura a vivere in acque fangose e torbide, inoltre non è nemmeno strettamente necessaria, in quanto le Xenopus non consentono la coltivazione delle piante.
Convivenze
Non sono rane che si possono allevare con i pesci: sono ingorde e diventano grandi, difficile trovare pesci che non entrino nella loro grande bocca, anche perché con pesci troppo grossi e aggressivi il problema ci sarebbe al contrario per le rane.
Anche la convivenza con altri anfibi è da escludere per gli stessi motivi, prima o poi grazie alla loro aggressività si avranno sempre dei problemi. Meglio allevarle in acquari monospecifici.
Dalla bocca di questa Xenopus laevis sporge la coda di un povero neon... - Foto © Fabrizio Fresa
Per mettere sull'avviso quanti stanno pensando di prendere delle Xenopus per il loro acquario con pesci, a fianco una foto molto esplicativa, che mi è stata inviata da Fabrizio Fresa, con lo scarno racconto della sua esperienza personale: ha acquistato una rana "rosa" senza saperne né il nome né le caratteristiche... e appena introdotta in acquario questa gli ha fatto fuori 2 neon. Nella foto appunto si scorge la coda del povero neon che fuoriesce dalla bocca della (povera anche lei) rana!
Alimentazione
Generalmente parlando, le Xenopus laevis dovrebbero essere alimentate tutt'al più una volta al giorno, con la quantità di cibo che consumano in 10 minuti. La sovralimentazione e l'obesità sono una delle cause di morte di queste rane, come l'inquinamento dell'acqua.
Uno dei lati positivi della loro ingordigia è che, a differenza di molti altri anfibi che sono problematici da alimentare, loro mangeranno qualsiasi cosa si metterà in vasca di commestibile. La sensibilità delle dita e la sofisticata linea laterale consentono loro di individuare facilmente ogni preda vivente, anche quando è celata da fango o detriti, ma grazie al loro sviluppatissimo olfatto individuano e mangiano anche cibo non vivente. Questo fa sì che siano praticamente gli unici anfibi che possono essere nutriti anche con mangime secco.
Il mangime secco però non può costituire da solo la loro dieta: se si vogliono mantenere in salute, bisogna alternare il secco con altri alimenti; come pezzettini di pesce d'acqua dolce (latterino) e di gamberetti, insetti e larve, lombrichi a pezzetti, lumache e chiocciole senza guscio, raramente anche pollo; nell'eventualità mangiano anche avannotti e qualsiasi pesce che entri loro in bocca.
Particolarità
Sembra anche che, anche se più raramente rispetto ad anfibi come Pleurodeles e Cynops, anche le Xenopus siano in grado di "rigenerare" gli arti persi per cause traumatiche:
- Regeneration of Limbs in Adult Hymenochirus boettgeri articolo che riguarda più specificatamente le Hymenochirus, ma in cui la stessa caratteriastica viene notata anche nelle Xenopus ed in altre appartenenti alle Anura
Per approfondire:
Tutto quello che c'è da sapere sullo xenopo liscio, Xenopus laevis, con molte informazioni utili per un corretto allevamento - articolo di Fabrizio Li Vigni
Gli Xenopus sono tra le poche rane tranquillamente allevabili in acquario, grazie alla loro spiccata preferenza per l'ambiente acquatico. Se si soddisfano le loro poche esigenze, possono vivere a lungo nelle nostre vasche - articolo di Annalisa Plaitano
Come favorire e ottenere la riproduzione in acquario delle rane acquatiche del genere Xenopus e come far crescere le larve con successo
Resoconto quasi giornaliero, scandito da bellissime foto, della deposizione, dello sviluppo e della metamorfosi di una nidiata di ranocchie Xenopus laevis albine - tratto e tradotto da un articolo di Elena C. (Gaua)
Racconto di un'esperienza nell'allevamento e nella riproduzione delle rane albine, Xenopus laevis. Prendersi cura delle centinaia di girini è una benedizione o una maledizione? :-) - tratto e tradotto da un articolo di Charles Drew
Resoconto dettagliato di una esperienza di riproduzione delle rane artigliate africane, Xenopus laevis - tratto e tradotto da un articolo di Terry Tankersley
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare le rane acquatiche del genere Xenopus, per poterle allevare al meglio, o per non comprarle affatto :-)
Descrizione, informazioni e immagini degli habitat in cui vivono in natura le fameliche rane del genere Xenopus
Esperienza d'allevamento delle rane albine, le Xenopus laevis, con molte notizie e consigli per allevarle e gestirle correttamente - articolo di Luigi Cioffi
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione delle rane acquatiche del genere Xenopus, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Informazioni e notizie sull'allevamento in acquario delle rane acquatiche, con descrizione delle specie più diffuse, Hymenochirus e Xenopus, e indicazioni per distinguere una specie dall'altra.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo dedicato alle Xenopus di MatteoR sl sito di Acquariofiliafacile.it
Cura, allevamento e riproduzione della rana Xenopus Laevius (Xenopo liscio)
articolo in italiano su Ranamania.it
Aquariophylia 3/2012 "Xenopus laevis: un simpaticissimo rospo acquatico"
in questo articolo su Aquariophylia di Cristiano Papeschi e Linda Sartini potrete trovare utilissime indicazioni per l'allevamento di queste rane acquatiche.
The Encyclopedia of Amphibians: The World of Frogs, Toads, Salamanders and Newts
di Robert Hofrichter, è una risorsa enciclopedica. Il libro è diviso in cinque grandi categorie. La prima sezione riguarda l'evoluzione, la sistematica e la biogeografia, e risponde alle domande su cosa distingue gli anfibi dagli altri animali e perché vivono dove vivono. Le due sezioni più grandi si occupano di biologia, fisiologia, ecologia ed etologia. Le sezioni finali interessano i rapporti degli anfibi con gli esseri umani, sia come icone culturali che come vittime del degrado generale dell'ambiente. Oltre che con fotografie, il libro è ben illustrato con numerose mappe colorate, schemi e illustrazioni che illuminano notevolmente la natura a volte tecnica del testo.
di William E. Duellman e Linda Trueb, questo testo è usato come riferimento attendibile e completo in ogni trattazione sulla biologia anfibia, in quanto spazia in ogni suo dettaglio, comprese ecologia, morfologia, evoluzione. Riccamente illustrato con immagini e fotografie originali e corredato da più di 2.500 riferimenti bibliografici, si è dimostrato indispensabile per i biologi sia professionisti che studenti. Un libro per chi vuole approfondire seriamente la conoscenza degli anfibi
Amphibian: Discover the World of Frogs, Toads, Newts, and Salamanders
di Barry Clarke - Con una serie di fotografie appositamente commissionate, DK Eyewitness Books: Amphibian esamina da vicino l'affascinante storia naturale di rane, rospi, tritoni, salamandre: dalle raganelle dagli occhi rossi e dal verde brillante, alle sorprendenti salamandre nere e gialle, alle minuscole rane di vetro trasparente.
Taxa principali
Molto diffuse nei negozi, piccole e carine, sono in realtà rane che diventano grandi, fino a 13 cm le femmine, e soprattutto sono molto voraci e fameliche, in grado di divorare pesci grandi quasi quanto loro...
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