Racconto di un'esperienza nell'allevamento e nella riproduzione delle rane albine, Xenopus laevis. Prendersi cura delle centinaia di girini è una benedizione o una maledizione? :-)
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Albino African Clawed Frogs - The curse of a thousand frogs"
di Charles Drew
su Aquarticles.com (non più online)
Xenopus laevis, piccolo - Foto © Berksmike (Caudata.org)
Charles Drew si è avvicinato per la prima volta alle rane artigliate africane, Xenopus laevis, più di dieci anni fa. Aveva comprato quelle che credeva essere una coppia di rane acquatiche nane, Hymenochirus curtipes. Sono cresciute e cresciute, fino a essere grandi quanto il suo pugno. Erano rane dalla colorazione verde ed è presto stato chiaro che erano una coppia. Che cosa volete che facciano le coppie? Depongono le uova!
La femmina, grande e grassottella, ed il maschio, più piccolo e snello, sono stati alloggiati in un acquario da 70 litri, con alcuni mop per la riproduzione.
Dopo pochissimo tempo, hanno deposto le uova nello stile usuale delle rane - il maschio aggrappato al dorso della femmina. Durante questa procedura possono essere deposte dovunque da poche centinaia a mille e più uova. Queste schiudono dopo due o tre giorni a 21°C. e le larve iniziano a nuotare liberamente dopo altri due o tre giorni. Allora comincia il divertimento!
Diversamente dai girini delle nostre rane autoctone che si alimentano con vegetali marcescenti ed alghe, ed occasionalmente mangiando pesciolini morti o topini annegati come supplemento di proteine, i girini delle rane africane sono differenti: sono fitratori. Una Dreissena polymorpha filtra un litro d'acqua al giorno; loro anche. Adesso le cose cominciano a farsi difficili! Questa prima deposizione è stata alimentata con acqua della vasca sporca, microworm e naupli d'artemia salina; ne sono riusciti a crescere meno di una dozzina.
L'aver avuto questo successo, ha fatto venir voglia a Charles Drew di acquistare qualche esemplare di Xenopus laevis albino, per le quali c'era più richiesta. La sua mezza dozzina di piccole rane si è accresciuta fino a che non hanno cominciato a mostrare il loro sesso. Ai maschi, più snelli, la pelle sulla parte interna degli avambracci anteriori diventa nera; questo permette loro di afferrare e tenere le viscide femmine durante l'atto riproduttivo. Solitamente i sessi venivano tenuti separati fino al periodo riproduttivo.
All'inizio della primavera, a volte fin da febbraio, i maschi cominciano a gracidare dolcemente. Se la femmina è grassottella e il piccolo mezzo cm di coda (che non perde mai), è rosa, allora sono "pronte". Messi in un acquario per la deposizione, spesso si uniscono nell'amplesso dopo pochi minuti.
Quando Charles Drew aveva riprodotto per la prima volta le Xenopus laevis albine, aveva utilizzato un nuovo prodotto commerciale, chiamato APR, che è una sorta di plancton artificiale per rotiferi. Uno o due cucchiai colmi mescolati con acqua ad ogni pasto gli hanno permesso di far crescere diverse centinaia di girini e farli diventare giovani rane. L'unico svantaggio era il costo del prodotto.
Aveva allora avuto l'idea di fare in modo di mettere i girini in vasche all'esterno e farli crescere in estate, anche se attendere fino a maggio per la deposizione delle uova era a volte troppo tardi. Anche allevarli all'esterno comunque aveva i suoi problemi. La nidiata di girini veniva collocata in una vasca d'acqua verde che sembrava una passata di piselli. Tre giorni più tardi l'acqua era così pulita che bisognava rimescolala. Lasciare i girini in un contenitore galleggiante e schermato in un laghetto per pesci aiuta come filtro naturale per l'acqua, ma quando i girini si trasformano in rane e scappano nello stagno è un divertimento doverle catturare!
Come si adattano alle temperature all'esterno? Bene, Charles Drew conferma che ci sono state Xenopus laevis superstiti anche dopo che si era formato sullo stagno un sottile strato di ghiaccio.
All'inizio di febbraio di quest'anno Charles Drew aveva ricevuto tre richieste in una settimana delle sue Xenopus laevis, che dava via dando agli acquirenti molte notizie per quanto riguardava le cure e l'allevamento delle rane albine. Per la settimana dopo ho ricevuto un ordine di parecchie dozzine, ma aveva dovuto dire che sarebbe stato improbabile averle disponibili prima dell'autunno.
Alcuni giorni più tardi, mentre lavorava nello scantinato, ha sentito una Xenopus laevis maschio fare il caratteristico richiamo. Poiché aveva una vasca da 140 litri vuota, mi sono detto "perché no?". Ci ha messo dentro alcuni vecchi mop per la deposizione e una coppia di rane. Un giorno più tardi c'erano un buon numero di uova bianco crema. Le rane adulte sono state tolte. Il terzo giorno le uova si sono schiuse. Altri tre giorni e le larve hanno cominciato a nuotare liberamente, trasformate in girini affamati.
I mop sono stati tolti con attenzione, in modo che nessun girino vi rimanesse impigliato dentro. Quindi è iniziata la sfida - come alimentare quelle minuscole creature. La soluzione iniziale è stata spinaci cotti, tritati e mescolati, congelati nelle vaschette dei cubetti di ghiaccio. Questo rendeva facile sciogliere un cubetto o due per l'alimentazione ogni mattina e sera. I cubetti venivano semplicemente sciolti in un po' d'acqua calda e versati nella vasca, insieme ad un cucchiaio pieno di mangime per pesci anch'esso finemente polverizzato. Se l'acqua non diventa così torbida da poter appena intravvedere i girini, non li state alimentando abbastanza. Alcune ore più tardi l'acqua sarà limpida e le pance dei girini piene.
Questa alimentazione particolare e gli escrementi dei numerosi girini possono provocare l'accumulo di ammoniaca, che può arrestare la crescita dei girini e causarne la morte. Bisogna perciò farsi carico di fare grandi e frequenti cambi d'acqua: in casa Drew se ne occupava la moglie di Charles, Janet. Poiché lui era molto occupato e a lei facevano pena le piccole ranocchie, effettuava cambi del 50% ogni notte. L'acqua proveniva da un barilotto d'acqua invecchiata, filtrata con un filtro a carboni attivi e aerata per rimuovere il cloro.
In due settimane i girini sono stati divisi in due vasche e a quattro settimane sono stati di nuovo divisi in tre vasche. A sei settimane dell'età alcuni erano già diventate rane. Ad otto settimane, il 90% sono rane di circa 2,5 cm di lunghezza.
Mangiano lo stesso cuore di bue congelato con cui alimento i loro genitori. Inoltre vengono offerti loro anche i chironomus congelati, con cui si abbuffano davvero, lombrichi, e qualche pesce morto. Janet sta cominciando a stancarsi di queste "amorevoli cure" e si sta chiedendo se un migliaio di Xenopus laevis siano una benedizione o una maledizione.
Testo originale in inglese © Charles Drew
Per approfondire:
Come favorire e ottenere la riproduzione in acquario delle rane acquatiche del genere Xenopus e come far crescere le larve con successo
Resoconto quasi giornaliero, scandito da bellissime foto, della deposizione, dello sviluppo e della metamorfosi di una nidiata di ranocchie Xenopus laevis albine - tratto e tradotto da un articolo di Elena C. (Gaua)
Resoconto dettagliato di una esperienza di riproduzione delle rane artigliate africane, Xenopus laevis - tratto e tradotto da un articolo di Terry Tankersley
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo sulle Xenopus su uno dei siti migliori sugli animali a sangue freddo
Aquariophylia 3/2012 "Xenopus laevis: un simpaticissimo rospo acquatico"
in questo articolo su Aquariophylia di Cristiano Papeschi e Linda Sartini potrete trovare utilissime indicazioni per l'allevamento di queste rane acquatiche.

di Frank Schafer, è un Aqualog Mini. Non fatevi mettere fuoristrada dal titolo e dall'aspetto di questo libro. Ci sono le informazioni di gran lunga migliori sulla tassonomia e sulle cure delle Hymenochirus e dei generi relativi (Silurana, Xenopus, Pipa). Tutto quello che c'è da sapere sulle rane artigliate: allestimento dell'acquario, alimentazione, acqua, malattie, comportamento, ereditarietà, ecologia, distribuzione in natura & forme d'allevamento. Moltissime informazioni sulla riproduzione, fotografie, e chiave tassonomica molto dettagliata. Assicuratevene una copia!

di Steve Grenard, per imparare tutto quello che c'è da conoscere sull'allestimento del giusto tipo di acquario/acquaterrario/terrario per rane o rospi, siano essi specie terrestri, acquatiche o semiacquatiche.

di Mark W. Moffett - Questo libro non è un semplice manuale che risponde a tutte le domande sulle rane, ma la storia di una passione corredata da fotografie simpatiche e suggestive, che mostrano l'infinita varietà di rane presenti in ogni angolo della Terra.

di Simone Caratozzolo - La morfologia, le specie, l'allevamento e la cura. All'interno illustrazioni a colori.
Taxa principali
Molto diffuse nei negozi, piccole e carine, sono in realtà rane che diventano grandi, fino a 13 cm le femmine, e soprattutto sono molto voraci e fameliche, in grado di divorare pesci grandi quasi quanto loro...
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