Esperienze di osservazione, cattura e raccolta dei pesci nel loro ambiente naturale, descrizione delle osservazioni del loro comportamento in natura, dell'emozione che si prova nel vedere i pesci nel loro habitat e dell'esultanza per una cattura riuscita.

Tratto e tradotto dall'articolo:
"Collecting Fish in the Niger River Delta, Nigeria, West Africa"
di Vinny Kutty
su Aquarticles (non più online).
Nel 1997 questo articolo ha vinto il premio FAAS come miglior articolo sulla raccolta in natura.

Il lago Oguta nello stato Imo, in Nigeria, Africa - Foto © Ochiwar (Wikimedia)

Vinny Kutty inizia il suo articolo ammettendo di essere stato un adolescente fortunato, perché i suoi genitori lavoravano per le Nazioni Unite, e di conseguenza è potuto viaggiare con loro in molti paesi, assorbendo lingue e culture differenti. Allevando pesci d'acquario considerati da principianti fin dall'inizio degli anni 70, quando ha fatto un viaggio in Nigeria è stato abbastanza deluso dal trovare il paese quasi privo di negozi di animali domestici e dei loro soliti assortimenti di guppy e di molly. Così, dal 1980 ha puntato la sua attenzione su fauna e flora non relative agli acquari. Al ritorno negli U.S.A. ha cominciato a frequentare l'università di Purdue, ed in questo periodo è caduto nel buco nero della passione per i Ciclidi

Proseguendo nell'articolo, Vinny Kutty racconta di essere tornato in Nigeria durante l’estate ogni anno, fino al 1987. Il luogo esatto era Port Harcourt, una grande città moderna sul delta del Niger, fiorente grazie ai soldi del petrolio. Si trova nella Nigeria sud-orientale, al 5°N circa dall'Equatore e a circa 160 km dal confine con il Camerun. Il clima è caldo e afoso per 10 - 11 mesi all'anno, tranne poche settimane in dicembre e gennaio, in cui un vento asciutto e polveroso proveniente dal Sahara, chiamato Harmattan, raffredda leggermente l’aria. In quel periodo sembra ci sia la nebbia, mentre in realtà si tratta di fini particelle di polvere. E' un buon periodo per catturare pesci, perché gli stagni e le pozze sono poco profondi.

Mentre la maggior parte delle persone, quando si parla della raccolta di pesci in Nigeria, pensa probabilmente ai Pelvicachromis, Vinny Kutty si è accorto che in realtà questi pesci sono difficili da trovare. Erano molto più facili da osservare e studiare le specie di Hemichromis e di varie Tilapia: erano dappertutto. Attualmente le specie di Tilapia si possono trovare dappertutto nei tropici, a causa dell’introduzione ad opera dell’uomo, ma non c’è ragione di trattare questo gruppo interessante di pesci in maniera secondaria rispetto ai ciclidi. Gli Hemichromis certamente sono popolari, ma le varietà più comuni sono prodotte da incroci nelle riproduzioni in acquario, che spesso vengono venduti come "gioielli turchesi".

La gioia che dà la cattura dei pesci in natura è immensa, ma c’è da sapere che per legge non si può tornare di nuovo negli Stati Uniti con i pesci per i tre mesi successivi. Questo ha dato l'occasione a Vinny Kutty di osservare gruppi di pesci in natura, catturarne alcuni dopo qualche settimana, inserirli nell'acquario per osservare i cambiamenti nel loro comportamento causati dall’“addomesticazione”.

La maggior parte dei suoi posti di cattura erano intorno al delta del Niger, vicino al lago Oguta, nei pressi del villaggio di Ahoada, e nei numerosi torrenti vicino a Aluu. I fiumi Aluu ed Ahoada sono lunghi più di 30 km ognuno ed hanno migliaia di affluenti, tra fiumi, torrenti e ruscelli, tutti di acqua nera.
Le acque scure danno ad alcuni dei fiumi più grandi un aspetto sinistro. Kutty è andato spesso a pescare pesci da solo in posti remoti, e racconta che una volta, mentre cercava in uno di questi lugubri fiumi, immerso nell’acqua fino al torace, ha visto un coccodrillo scorrere nell'acqua dalla riva opposta. Un paio di secondi dopo, ha visto passare un’enorme cosa scura vicino alle gambe. Dopo essersi lasciato prendere dal panico, ha scoperto che l'oggetto era soltanto un grande tronco d'albero. Era tornato a stento alla riva, si era asciugato, era tornato a casa, ha imparato a nuotare ed era tornato nello stesso posto con una cassetta per il pronto soccorso e un grande coltello. Entusiasta ma incosciente.

Vinny Kutty ammette che, anche se il suo entusiasmo per i viaggi e la raccolta di pesci si poteva paragonare a quello di Heiko Bleher, in realtà lui non era Heiko Bleher. Le cose spesso diventano paurose quando siete da soli nella giungla per ore, e la vostra mente comincia a giocarvi strani scherzi. Quando gli capitava, quasi sempre usciva dall'acqua e si appostavo per l'osservazione dei pesci sulla terraferma. 

E' difficile non apprezzare l'importanza della fauna non-ciclidi e della flora acquatica in natura. Nell'acquistare i ciclidi in un negozio d’animali, è facile ignorare altri gruppi di pesci e comprare i ciclidi, ma in natura, i ciclidi fanno parte di un quadro più grande.
Vinny Kutty ha raccolto anche Synodontis sp., Clarias sp., Malapterus, (Electric Catfish) Ha afferrato un Malapterus catturato usando un gancio metallico e gli è rimasta una striatura nelle mani bagnate. Entusiasta ma incosciente.

L'unico Anabantide catturato ripetutamente era Ctenopoma kingsleyae (un bel pesce marrone). Naturalmente, si trovano sempre molti Aphyosemion sp. ed Epiplatys sp., ma non avendo spazio per alloggiare i killi, li usava solo per alimentare i suoi adorati Hemichromis fasciatus.

Per quanto riguarda i Caracidi, il pesce più comune era Brycinus longipinnis, venduto come "Tetra africano dalle pinne lunghe" (Long Finned African Tetra) nel commercio di animali domestici. Vinny Kutty si stupisce di come questi pesci arrivino ai negozi di animali domestici, non essendo mai riuscito a tenerli in vita abbastanza nemmeno per portarseli a casa. A suo parere, erano i pesci più difficili da trasportare.
Sapeva che c’erano raccoglitori di pesci d'acquario che lavoravano nella zona, ma per avere i contatti ed i numeri di telefono, avrebbe dovuto corrompere delle persone, per cui ha detto no grazie. Inoltre è riuscito a catturare un esemplare di Polypterus sp. ed alcuni saltafango, Periophthalmus sp. nell'isola di Buguma, a sud di Port Harcourt. Se scendete dalla vostra barca sopra le “case” dei saltafango, affondate rapidamente di circa 5 cm nell'argilla; è un modo originale per perdere le scarpe.

Il lago Oguta in Nigeria, nello stato di Imo, Africa - Foto © Sani Ahmad Usman (Wikimedia)

Per quanto riguarda i ciclidi, Vinny Kutty ha visto tantissimi Tilapia nilotica (ora Oreochromis niloticus niloticus) e Hemichromis fasciatus. Queste due specie condividono una storia interessante. Si dice che Hemichromis fasciatus attacchi le Tilapia mentre custodiscono gli avannotti e se li mangino. Sono poi considerati pesci solitari e cattivi, ma nell'esperienza dell'autore dell'articolo osservando questi predatori, li ha sempre visti girare in gruppetti o in coppie in riproduzione. Sembrano formare legami di coppia notevolmente stabili, sia in natura che in cattività. Davvero molto raramente ha osservato in natura individui solitari.

C'è stata anche la scoperta che sono cacciatori di gruppo: uno di loro distrae i genitori Tilapia e gli altri attaccano, divorando gli avannotti. Non si sa se tale comportamento è stato segnalato anche in altri ciclidi, ma Kutty non conosce nemmeno qualcuno che studi direttamente il comportamento e le abitudini alimentari di questi pesci in natura.
La letteratura acquariofila da lui conosciuta dichiara che la loro dimensione massima dovrebbe essere di circa 30 cm, ma il più grande esemplare da lui osservato era 17 cm, coda compresa. Gli Hemichromis fasciatus sono i Velociraptor della famiglia del ciclidi: veloci, feroci, di medie dimensioni e molto "intelligenti".

In cattività sono estremamente intolleranti nei confronti dei conspecifici dello stesso sesso, e Vinny Kutty voleva scoprire quale fosse il rapporto tra i due sessi nei gruppi nomadi di questi pesci osservati in natura.
Una volta ha liberato un esemplare tenuto qualche tempo in cattività, di nuovo dentro al fiume di Ahoada e ha osservato che è stato fermo per quasi un'ora, fino a che un gruppo di conspecifici gli è nuotato vicino, al che si è unito al gruppo.
Divorano le giovani Tilapia di quasi un terzo delle loro dimensioni corporee ed il loro rapporto con Tilapia nilotica in cattività è meravigliosamente accattivante. Entrambi questi pesci sembrano possedere un grande vocabolario nel linguaggio del corpo reciprocamente comprensibile. Si nota una comunicazione costante anche se le due specie sono alle due estremità opposte dell'acquario. Le Tilapia sembrano riconoscere gli Hemichromis fasciatus e di conseguenza colpiscono questi ultimi, ma vittima e carnefice sembrano rassegnati a questo destino.

Vinny Kutty ha osservato un comportamento di riconoscimento (?) simile in un dei suoi Crenicichla proteus (Pike cichlids) a casa. I Crenicichla depongono frequentemente e sono alloggiati con alcuni ciclidi relativamente pacifici come Biotodoma cupido e Laetacara thayeri. Nell’acquario erano state aggiunte due specie di caracidi, degli Hyphessobrycon herbertaxelrodi (Black neon) e dei tetra micro-predatori, Crenuchus spilurus, delle stesse dimensioni. Anche se entrambe le specie di caracide sarebbero state un bel boccone per le Crenicichla, gli Hyphessobrycon sono stati mangiati subito, mentre i Crenuchus sono stati tollerati, fino a che i Crenicichla non hanno deposto le uova. Una volta deposte le uova, i Crenuchus sono stati bersagliati da continui attacchi (più dei ciclidi) e alla fine sono stati uccisi, ma non sono stati mangiati. Perché due caracidi delle stesse dimensioni sono stati trattati diversamente? I genitori “riconoscono” i potenziali predatori della loro prole, ma su quali caratteristiche basano il loro “giudizio”? Gli altri ciclidi, nel frattempo, sono stati tenuti in stato di sottomissione, tanto che gli avannotti dei Crenicichla potevano quasi pascolare sul muco del dorso del Biotodoma.

In piedi su una piccola collina in un vicino villaggio di pescatori, l'autore dello scatto è riuscito a catturare la magnifica confluenza. il punto in cui i fiumi Niger e Benue si incontrano nella sottile Lokoja - Foto © Ayobami Macaulay (Wikimedia)

A questo punto dell'articolo Vinny Kutty  ritorna di nuovo ai ciclidi nigeriani: purtroppo non ha visto molte specie di Pelvicachromis. Ha raccolto qualche esemplare della forma blu di Pelvicachromis pulcher, trovato insieme a Hemichromis cristatus, Brycinus longipinnis, Ctenopoma kingsleyae ed alcune specie di Epiplatys. L'habitat non era d’acqua nera. L'acqua era chiara, fredda (24°C) e tenera, con un pH di 6.5. Preferivano lo stesso habitat di Hemichromis cristatus, setacciando la melma vicino alla vegetazione per raccogliere il cibo. Si avventuravano un po’ nelle zone sabbiose aperte, ma tornavano immediatamente a nascondersi nella vegetazione se si avvicinava. Hemichromis cristatus era un po’ meno pauroso, e rimaneva più facilmente sopra la sabbia chiara. Ha visto quasi sempre queste due specie nella regione settentrionale del delta, negli stagni presso la riva del fiume, e il posto migliore per osservarli erano le vicinanze del lago Oguta, a circa 80 km a nord di Port Harcourt.

Kutty ricorda chiaramente una roccia sporgente, sulla quale saliva per osservare i pesci; era solito rimanere seduto là per delle ore, con il sole equatoriale che batteva sul dorso nudo. In qualche modo, non ricorda nulla riguardo il calore e l'umidità. Non avrebbe voluto essere in nessun altro posto al mondo. Ricorda quei giorni come i migliori della sua vita, vecchio abbastanza da godersi la vita e giovane abbastanza da non avere alcuna preoccupazione. La purezza, la pace e la serenità del posto gli sono sempre in mente da quel giorno.
[Nota dell'autore nel 1998: "essendo stato in Amazzonia dopo aver scritto questo articolo, penso che posso aggiungere un paio di altri luoghi in cui starei altrettanto bene"].

Oltre al Pelvicachromis pulcher, Vinny Kutty non ha visto nessun altro esemplare del genere. E' sicuro che è stato a causa del fatto che non ha guardato nel posto giusto, o forse non ha capito quale fosse il loro habitat preferito. Lo stesso è accaduto con Chromidotilapia guntheri: gli unici esemplari visti erano adulti quasi morti che alcuni ragazzi locali avevano appena pescato. Bene, sarà per la prossima volta.

Un'altra specie di Hemichromis allevata da Kutty è stato Hemichromis elongatus. Per ulteriori  informazioni su questa specie, guardate il Buntbarsche Bulletin (Giornale della American Cichlid Association) n. 162 dell'estate del 1994. Se riuscite a leggere quell'articolo, ricordate che le foto erano titolate in modo errato come Hemichromis fasciatus, annullando lo scopo dell'articolo. Gli avannotti provenienti dalle loro deposizioni sono stati distribuiti nella zona intorno a Tampa Bay, in Florida, dove allora Kutty viveva. Purtroppo, non è ancora riuscito a vedere esemplari importati di Hemichromis fasciatus. A meno di richieste contrarie, i raccoglitori locali di pesci si gettano verso le specie gradevolmente colorate e continueranno ad esportare le specie comuni.

Vinny Kutty ha allevato anche Hemichromis cristatus, raccolto negli stagni vicino al fiume Igbo. Erano pesci deliziosi, con una splendida colorazione e una disposizione molto accettabile. Venivano alimentati con larve vive di zanzara, chironomus e lombrichi vivi; tutti gli alimenti venivano raccolti giornalmente nel prato dietro casa. Hanno imparato a mangiare i lombrichi dalle mani dopo 3 giorni che erano stati catturati in natura. Questa specie sembra prendere piede in una parte crescente degli acquariofili degli U.S.A., ma meriterebbe un pubblico più largo.

Un'osservazione interessante su Tilapia zilli: Kutty ne ha allevato una coppia ed alcuni giovani in un acquario da 150 litri. Il maschio per una qualche ragione era sempre in preda al panico e dava colpi nei vetri dell’acquario o sarebbe saltato fuori dalla vasca, se fosse stata scoperta. E' stata considerata la possibilità che lo spaventassero le bolle d’aria, in quanto le suddette reazioni negative accadevano soltanto dopo circa 15 minuti dall'accensione dell’aeratore. La femmina non aveva nessun problema, e dopo circa un'ora dallo spegnimento dell’aeratore, il maschio iniziava di nuovo a comportarsi normalmente. Non si sa se  fosse l'aumento dell’ossigeno o la diminuzione dell’anidride carbonica che gli dava fastidio. Così, per mantenere abbastanza ossigenata la vasca, l’aeratore veniva acceso a intervalli di 15 minuti alcune volte durante il giorno. Kutty non ha trovato nessuna spiegazione a questo comportamento.

Dal 1987 Vinny Kutty non è più stato in Nigeria, e sicuramente gli sono mancate la sua purezza e la sua vita selvatica, o ciò che ne rimane.

Testo originale in inglese © Vinny Kutty

Riferimenti & Link

Biotopi di Bleher. Spedizioni in habitat acquatici. Biotopi acquatici in natura. Acquario biotopo.

Edizione italiana - di Heiko Bleher (Autore), R. Bulla (a cura di), G. Iovino (Traduttore) Questo libro include alcune delle 908 spedizioni che fino ad oggi ho effettuato, nelle parti più remote del pianeta, e migliaia di foto, indigeni, flora e fauna di sopra e sott'acqua, di cui ho dato oltre 40 riassunti dettagliati di come ricrearlo in acquario. Inoltre ci sono molte descrizioni dei biotopi acquatici di tutto il mondo.

Bleher's biotopes. Expedition to aquatic habitats, aquatic biotopes in nature, biotope aquarium

Edizione Inglese - di Heiko Bleher, il libro ha 460 pagine e migliaia di foto, comprende la descrizione di circa 50 paesi e lo stato del proprio ambiente acquatico oggi, compresa la descrizione dettagliata di fiumi e laghi più di 500 con circa 2500 specie di pesci citati e riportati (molti nuovi), e quasi 500 nomi diversi di piante acquatiche.

Aquascaping: A Step-by-Step Guide to Planting, Styling, and Maintaining Beautiful Aquariums

Edizione Inglese - di George - Farmer - una guida passo passo per piantare, modellare e mantenere bellissimi acquari subacquei, l'esperto di acquari con piante George Farmer insegna come creare il paesaggio acquatico perfetto.

Guidelines for setting up The Blackwater Biotope Aquarium

Edizione Inglese - di Kasidit Wannurak - il biotopo o acquario d'acqua nera, con un pH relativamente basso o un'elevata acidità, è il preferito di molti tipi di bellissimi pesci.

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Descrizione di come allestire un acquario che riproduca l'ambiente di una palude dell'Africa meridionale, con foto del biotopo naturale - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler

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