Serie di articoli sulle raccolte effettuate dagli autori nel loro ambiente nativo intorno al fiume Paranà, nel nord Argentina.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Collecting in the Paraná River Basin, Argentina (Part 1)"
di Carlos & Noemi Bishop
a cura di Allan James
su www.scotcat.com
El Barco Encallado, località lungo il bacino del Paranà in Argentina, nei pressi della citta di Diamante, prende il nome da una vecchia barca arenata - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Questo è il primo di una serie di articoli sulle raccolte effettuate dagli autori, Haraldo & Noemi Bishop, nel loro ambiente nativo intorno al fiume Paraná nel nord Argentina, vicino alla città con lo stesso nome, Paraná City, e anche nella vicina provincia di Misiones, vicino alla città di Posadas, nella zona a sud-ovest della provincia vicino alla frontiera con il Paraguay.
Mappa del bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Mappa del bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Mappa del bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Carlos & Noemi Bishop iniziano il loro racconto descrivendo il luogo dove vivono, vicino alla città di Paraná, che si trova sulla riva del fiume omonimo ed è 500 km a nord della capitale Buenos Aires. Nei pressi di questa zona vi sono numerosi ruscelli, torrenti e ramificazioni del fiume, dove Carlos cercava di catturare i pesci selvatici. In questi luoghi sono molto comuni varie specie di Loricariidae e Callichthyidae, normalmente la gente chiama "Vieja del Agua" qualsiasi esemplare di queste due famiglie, ma non tutti sono della stessa specie.
Nel febbraio scorso Carlos & Noemi Bishop erano andati a pesca sul fiume Paraná, in un luogo in cui in precedenza non erano mai stati. Quando hanno gettato le reti in acqua hanno catturato vari piccoli pesci, dapprima credevano di aver catturato degli Hypostomus plecostomus, che qui sono molto comuni, ma in un secondo momento è emerso che erano un'altra specie di loricaride. Hanno portato i pesci a casa e li hanno cresciuti in un acquario da120 l. Poi hanno cercato informazioni su di loro, senza però aver fortuna, non sono riusciti a trovare nessuna informazione, nessuna foto, nessun nome e nessuna descrizione, così hanno contattato Allan James su www.scotcat.com per cercare di scoprire che cosa fosse questa specie, e questo li ha portati ad una amicizia che è sbocciata e sfociata in questa serie di articoli che Carlos spera piaceranno a tutti.
Al momento della stesura dell'articolo, il 18 luglio 2004, i pesci sono 5,5 cm di lunghezza totale, quando sono stati catturati erano 2,5 - 3 cm. Sono stati alimentati con un mix fatto in casa costituito di lattuga, piselli, carote, soia e un po' di cibo per gatti, per il gusto. Ai pesci piace questo alimento e lo mangiano con entusiasmo, e con questo cibo sembrano crescere bene. Non conoscendo le dimensioni che raggiunge da adulta questa specie, Bishop ha chiesto ad alcune persone che vivevano nei dintorni di quella località, ma non sembravano conoscere questi loricaridi. In natura il loro ambiente era un fondo costituito da un mix di sabbia e terra, il pH era neutro e l'acqua era torbida, ma non troppo (l’acqua del fiume Paraná non è mai limpida). La temperatura dell'aria era di 33 ° C.
Allan James aveva risposto loro circa l'identificazione di questa specie, e qui di seguito ci sono i suoi commenti:
"Ho avuto una risposta da Jon Armbruster della Auburn University Museum Fish Collection, lui è certo che si tratti di un giovane Hypostomus cochliodon dal gruppo di H. cochliodon. Hanno denti a forma di cucchiaio, quando diventano adulti, ma i vostri esemplari non possono ancora mostrare questo aspetto. Mi ha detto anche che lui non ha mai visto prima grandi spot sui giovani, cosi mi chiedo se questa specie proveniente dalla tua zona del fiume Paranà debba avere questo aspetto, in quanto gli esemplari descritti sono di solito provenienti dal Paraguay. Quando raggiungeranno l'età adulta avranno più spot e saranno più piccoli e più sparpagliati."
Hypostomus cf. cochliodon (giovane)
Giovane Hypostomus cf. cochliodon raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Giovane Hypostomus cf. cochliodon raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Giovane Hypostomus cf. cochliodon raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Giovane Hypostomus cf. cochliodon raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Giovane Hypostomus cf. cochliodon raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Hypostomus latifrons (L051, L281) (giovane)
Carlos & Noemi Bishop avevano catturato anche un'altra specie nella stessa zona degli Hypostomus cochliodon, una specie che pensavanmo simile ad un Panaque. In verità sembrava simile, ma non identico, alla forma e al colore del Panaque L204 (flash-pleco) o del Panaque maccus (clown pleco). Il posto dove era stata catturata questa specie era solo a 5 o 6 km dal sito della prima raccolta. Le dimensioni e il tasso di crescita erano molto simili a quelli di Hypostomus cochliodon. Ne sono stati catturati solo due esemplari, ma il più piccolo era davvero minuscolo e non era sopravvissuto.
Questo secondo pleco effettivamente si è rivelato essere un piccolo Hypostomus latifrons (L051, L281) nativo anche del Paraguay. Questa specie quando cresce perde la livrea a strisce ed assume il disegno reticolato della testa, che si espande per tutto l’intero corpo.
Hypostomus latifrons raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Hypostomus latifrons raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Hypostomus latifrons raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Pterygoplichthys anisitsi
La terza specie che non identificata è un pleco che assomiglia ad un Pterygoplichthys. E' stato catturato nel febbraio 2003, quando Carlos & Noemi Bishop lo hanno portato a casa era soltanto 2,5 - 3 cm di lunghezza, nei primi giorni aveva la coda arrotondata con il bordo chiaro e un colore molto scuro, quasi del tutto nero. E stato catturato in un posto fittamente piantumato, con una profondità di circa 20 - 25 cm, e in una occasione, in una fossa di appena 40 cm di larghezza che era a 15 m da un piccolo torrente.
Già da subito lui amava il legno, trascorreva il tempo sopra un ramo sommerso, e il suo tasso di crescita era così veloce che, se osservato con attenzione, poteva essere visto crescere continuamente. Nel giro di pochi giorni la coda ha presentato dei filamenti appuntiti, e mano a mano che i pesci crescevano il loro colore diventava più chiaro. Hanno continuato a crescere rapidamente per circa un anno, poi il tasso di crescita è rallentato.
La maggior parte delle specie di pleco sono notturne o crepuscolari, occasionalmente molto timidi, ma questi sono attivi tutto il giorno e non sono timidi. In questo momento sono cresciuti fino a 15 cm e il loro tasso di crescita è molto più lento. I Bishop hanno visto esemplari di circa 25 cm, non sanno dire se ci possono essere esemplari ancora più grandi.
Avevano avuto ragione nel supporre che si trattasse di una specie di Pterygoplichthys, vale a dire Pterygoplichthys anisitsi. Il nome del genere è stato attualmente riclassificato come Pterygoplichthys da Liposarcus, in seguito al lavoro svolto da JW Armbruster 2004.
Pterygoplichthys anisitsi raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Pterygoplichthys anisitsi raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Pterygoplichthys anisitsi raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Pterygoplichthys anisitsi raccolto nel bacino del Paranà in Argentina - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Questo Pterygoplichthys anisitsi è stato catturato in due siti diversi.
Il primo era nello stesso fiume Paraná, vicino (3 o 4 miglia) al sito in cui erano stati catturati Hypostomus cochliodon e Hypostomus latifrons, ma questo era molto più fittamente piantumato, il fiume era alto e l'acqua aveva inondato l'erba negli argini più bassi. Nell’erba sommersa sono stati catturati Rineloricaria sp., Corydoras paleatus e Corydoras hastatus, con un mucchio di giovani Plecostomus, Caracidi (Aphyocharax anisitsis Hemigrammus sp. ecc.) e qualche giovane Crenicichla.
L'altro sito era un fossato di appena 40 cm di larghezza a 15 m da un piccolo torrente. Questo torrente finiva nel fiume Paraná a circa 1 miglio da questo punto. In questo sito sono stati catturati anche Gymnogeophagus rhabdotus e un Caracide, Pyrrhulina sp., simile a Copella arnoldi, (splash tetra), e anche vari giovani Hypostomus plecostomus.
I Bishop non hanno misurato la temperatura dell’acqua, (la temperatura dell’aria era di circa 33º C), ma supponevano fosse circa 28° C. Il pH nel primo sito era neutro, nel secondo supponevano che fosse più basso, a causa della vegetazione morta e dei rami sommersi. La temperatura dell'acqua doveva essere più alta (circa 30º C) a causa del suo basso livello e del fatto che era direttamente esposta al sole, inoltre l'acqua era tranquilla, senza corrente, a causa di un grosso tronco morto sul torrente.
Sturisoma robustum
Un’altra delle specie dei Bishop era una specie del genere Sturisoma, catturata a circa 400 o 500 m dal sito in cui erano stati catturati Hypostomus cochliodon e Hypostomus latifrons, qui c'erano molte più piante galleggianti. Le piante più grandi, conosciute come "camalotes", sono molto comuni nel Paraná e talvolta formano piccole isole galleggianti. Carlos & Noemi Bishop hanno catturato due esemplari di questa specie, ma il più piccolo non era sopravvissuto. Avevano visto questi loricaridi nel locale negozio di acquari, sono circa 25 cm le dimensioni degli adulti, ma il colore e il profilo sono gli stessi del loro pesce, catturato nel mese di febbraio a 6 cm di lunghezza e che ora è circa 12 cm. Supponevano che fosse una forma di Sturisoma aureum, ma la pinna dorsale era diversa dalla foto in loro possesso.
Questa specie si è rivelata essere Sturisoma robustum, che proviene anch'esso dall’area di La Plata più lontano, a sud e anche a nord della posizione dei Bishop nella zona di Misiones, e si possono trovare anche in Brasile e Paraguay. Oggi tutti i corsi d’acqua al sud, nella zona di La Plata, sono inquinati, è molto triste, ma è una effettiva realtà. Conoscendo la città di La Plata e i suoi dintorni a nord, Carlos Bishop non crede che ci siano molti pesci vivi, potrebbero essere a sud... Come detto, è molto triste, ma c'è la speranza che questa specie viva anche in altri siti.
Sturisoma robustum raccolto nel bacino del Paranà in Argentina, in un punto con molte piante galleggianti - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Sturisoma robustum raccolto nel bacino del Paranà in Argentina, in un punto con molte piante galleggianti - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Sturisoma robustum raccolto nel bacino del Paranà in Argentina, in un punto con molte piante galleggianti - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Sturisoma robustum raccolto nel bacino del Paranà in Argentina, in un punto con molte piante galleggianti - Foto © Carlos & Noemi Bishop (Raccolta nel bacino del Paranà)
Testo originale in inglese e foto © Carlos & Noemi Bishop
Riferimenti & Link
Phylogenetic relationships of the suckermouth armoured catfishes (Loricariidae) with emphasis on the Hypostominae and the Ancistrinae. (Filogenetica dei rapporti dei pesci ventosa corazzati (Loricariidae), con particolare attenzione agli Hypostominae e Ancistrinae.)
Armbruster, JW, 2004.
Edizione Inglese di Hans C Evers e Ingo Seidel, a cura di Hans A Baensch - libro molto dettagliato, con molte foto utili all'identificazione degli esemplari, informazioni sull'allevamento e la riproduzione in acquario delle specie, e una grande sezione dedicata alle informazioni sui vari biotopi.
Edizione tedesca di U. Glaser - Tutti i cory conosciuti sono presentati su 144 pagine con 650 fotografie a colori brillanti e un breve testo introduttivo. Oltre ai generi Aspidoras, Brochis, Corydoras, Callichthys Dianema, Hoplosternum, sono mostrate tutte le varianti, mutanti, ibridi, forme riproduttive e forme non descritte ("numeri C").
Colored Atlas of Miniature Catfish: Every Species of Corydoras, Brochis & Aspidoras
Edizione Inglese di Warren Burgess
Edizione Inglese di Sheila Hunt. PhD - Questa è una guida alla cura unica, approfondita e autorevole, scritta per gli amanti di queste bellissime specie. Con le varietà più popolari del pesce gatto Corydoras.
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Per approfondire:
Secondo di una serie di articoli sulle raccolte effettuate dagli autori nel loro ambiente nativo intorno al fiume Paranà, nel nord Argentina - tratto e tradotto da un articolo di Carlos & Noemi Bishop
Terza e ultima parte di una serie di articoli sulle raccolte effettuate dagli autori nel loro ambiente nativo intorno al fiume Paranà, nel nord Argentina - tratto e tradotto da un articolo di Carlos & Noemi Bishop
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