Sembra una cosa ovvia, ma per tanti non lo è: anche i pesci, come gli altri animali, hanno un cervello da tenere allenato, e i pesci allevati in ambienti spogli e noiosi diventano meno intelligenti di quelli allevati in ambienti più stimolanti.
Acquario d'acqua salmastra con legni e muschio di giava
Vi segnalo questo articolo su Practical Fishkeeping: Exciting aquariums produce brainier fish!, in cui si pubblicizzano i risultati di una recente ricerca svolta in Pennsylvania, in base alla quale è stato rilevato che i pesci allevati in ambienti spogli e noiosi sono meno intelligenti di quelli allevati in ambienti più stimolanti. Infatti negli esperimenti messi in pratica si è visto che i pesci cresciuti in ambienti arredati, con piante galleggianti e nascondigli, erano in grado di trovare l'uscita di un labirinto molto meglio di quelli cresciuti in ambienti spogli o nelle sale d'accrescimento industriali standard. Inoltre, i pesci allevati in acquari arredati hanno mostrato segni di miglioramento in un'area del cervello associata con l'apprendimento e la memoria.
Un altro stimolo usato dai ricercatori è stato quello di spostare gli arredi una volta a settimana, per offrire ulteriori stimoli ai pesci.
La ricercatrice Victoria Braithwaite ha rilevato che offrire ai pesci più stimoli aiuta a migliorare le possibilità di sopravvivenza una volta rimessi in libertà, rispetto a quelli da incubatoi ittici industriali. Nell'incubatoio il mondo è omogeneo, la vita è noiosa e monotona. Non c'è bisogno di trovare il cibo e non si devono evitare predatori. Secondo quanto detto dalla ricercatrice, la filosofia della maggior parte degli incubatoi ittici è quello di produrre un gran numero di pesci e sperare che alcuni sopravvivano, mentre il suo studio suggerisce che allevandone meno ma rendendoli più intelligenti si avrà un tasso più elevato di sopravvivenza una volta rilasciati.
Motivo di più per allevare anche gli avannotti in acquari veri e propri e non nelle spoglie sale nido, e in generale per allevare sempre i pesci in acquari ben arredati, in modo che anche il loro cervello possa crescere e svilupparsi, senza rimanere "atrofizzato"
Riferimenti & Link
articolo su Practical Fishkeeping
articolo su Practical FishKeeping
articolo sul sito del National Geographic
di Helmut Stallknecht, trasmette la gioia che l'autore prova ciascun giorno alle prese con i suoi numerosissimi acquari. Tra le pagine, tanti aneddoti e un'infinità di suggerimenti e consigli pratici e utili sia sulle piante d'acquario sia sui suoi abitanti, in particolare sulle abitudini di allevamento e riproduzione delle singole specie, il tutto corredato da tante belle fotografie a colori.
di Konrad Lorenz, tradotto da Laura Schwarz. Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma soprattutto ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.
di Maurizio Gazzaniga, a cura di AcquaPortal - Ogni acquario, sia esso d'acqua dolce temperata o tropicale, cela al suo interno un intero universo di vita, difficile se non addirittura impossibile da immaginare e caratterizzato da infinite sfaccettature. Tra i suoi vetri, infatti, si nasconde un numero imprecisato di specie appartenenti ad almeno cinque dei sei regni in cui oggigiorno si è abituati a suddividere il mondo dei viventi. In questo libro scoprirete questo meraviglioso mondo nascosto.
di Francesco Guarnieri e Giorgio Melandri - Una guida semplice, con le informazioni corrette, illustrata con tante fotografie e disegni, completa ed esauriente. Conoscere l'acquario per avere solo soddisfazioni dall'ecosistema più completo e interessante che possiamo tenere in casa e per avvicinare la natura attraverso un hobby bellissimo e pieno di vita. L'acquario è una piccola sfida che solo la conoscenza può farvi vincere.
di Ivan Nicola Colaluca. Chi ha detto che per avere l'acquario che desideriamo serva spendere una fortuna e sfinirsi nell’apprendere tutte le nozioni possibili? In questa breve ma esauriente guida, pensata per principianti, troverete strumenti semplici e pratici, per poter avviare e gestire un acquario.
Per approfondire:
Studio che vuole rispondere ad una domanda in sospeso nella biologia animale: se i pesci siano capaci di comportamenti complessi, come il gioco - tratto e tradotto da un articolo di Eisenbeiser, Serbe-Kamp, Gage, Marzullo
I pesci possono riconoscere e ricordare forme e oggetti!
Ci sono chiare prove che i pesci possono in effetti sentire dolore, e possono dirci come si sentono, anche se non possono parlare come noi. Dobbiamo solo imparare a capirli.
La scoperta che il piccolo Danionella cerebrum, tra i più piccoli vertebrati al mondo, produce suoni forti come un colpo di pistola, apre nuovi orizzonti agli studi sui meccanismi di comunicazione, non solo tra i pesci
La linea laterale, il sistema sensoriale che corre lungo il fianco dei pesci, serve come una sorta di sesto senso, e può insegnarci come rendere la vita in vasca più confortevole e felice, non solo più sana - tratto e tradotto da un articolo di Brandon Keim
Un nuovo studio ha scoperto che i pesci possono sperimentare la 'febbre emotiva' da sempre usata come base per dimostrare la sensibilità o la coscienza in altre specie animali come mammiferi o uccelli.
Le immersioni di ricerca di un team di scienziati sulla Cernia dei coralli (Cephalopholis miniata), hanno rivelato che quest'ultima è in grado di comunicare non solo con i conspecifici, ma anche con altre specie, utilizzando un particolare linguaggio dei segni.
I pesci non sono il ramo stupido dell'albero genealogico degli animali. Più li studiamo, più scopriamo che essi sono in grado di apprendere procedure complesse e risolvere problemi
I pesci hanno la reputazione di essere ottusi e smemorati, mentre in realtà possono 'contare', navigare in un labirinto e ricordare anche i volti, come molti studi possono facilmente confermare - tratto e tradotto da un articolo di Sarah Griffiths
All'Università di Auckland, in Nuova Zelanda, hanno dimostrato che alcuni pesci comunicano tra di loro esattamente come i mammiferi, chiamandosi per mezzo di segnali sonori
Commenti
Commenti
Aggiungi un commento