Il mio acquario d'acqua salmastra da 180 litri nel 2005
Il mio acquario d'acqua salmastra nel 2005
Diario - 28 novembre 2005
Questo non è soltanto un cambiamento, ma una vera e propria rivoluzione...
I pesci palla (Dichotomyctere ocellatus, ex Tetraodon biocellatus) che avevo preso per la vasca piccola, si sono rivelati troppo bisognosi di muoversi e nuotare per quel piccolo acquario, per cui si è fatta sempre più pressante l'esigenza di dar loro una vasca più grande... Ma nell'acquario grande c'erano i botia, che non potevo certo mettere in 50 litri lordi... Che fare? Dovevo rinunciare a qualcosa, o ai botia o ai palla... Caso vuole che un pescivendolo amico di mio fratello si è detto disposto ad ospitare botia e barbus nel suo enorme acquario da esposizione "Elos", dove sarebbero potuti rimanere vita natural durante (non li avrebbe venduti, e avrei potuto andarli a vedere quando volevo), per cui ho finalmente deciso: trasformare in salmastro la vasca grande :-)
Mi ci sono voluti due giorni di lavoro, ho dovuto togliere tutti i legni e parte delle piante dall'acquario grande per riuscire a catturare i botia (che mio fratello ha portato immediatamente dal pescivendolo, con i Barbus), ed ho usato un acquarietto di recupero per "parcheggiare" pangio e otocinclus, in attesa di spostarli nell'acquario piccolo... Poi ho rimesso i legni e parte delle piante e ho reso l'acqua leggermente salmastra, come quella dell'acquario piccolo (densità 1,002) ed ho spostato i palla, mettendoli comunque in un sacchetto e facendogli fare l'ambientamento come quando li avevo comprati.
Una volta tolti i palla dall'acquario piccolo, ho tolto tutta l'acqua salmastra (messa nell'acquario grande per cercare di stressare meno palla) e l'ho sostituita con la normale acqua dolce, presa dall'acquario vecchio. Ho messo un po' di piante tolte dall'acquario grande, e ho ambientato per bene pangio e oto prima di inserirli.
Insomma, una faticaccia! Compensata però dal vedere, terminati tutti gli spostamenti, i pesci palla che nuotavano tranquillamente nel loro nuovo, grande, acquario... Non sembravano neppure gli stessi pesci di prima: mentre nell'acquario piccolo non facevano che andare avanti e indietro, avanti e indietro, come leoni in gabbia, dandomi l'impressione di non essersi ambientati per nulla, nemmeno dopo settimane che erano lì, nell'acquario grande sembravano già dai primi minuti "a casa loro" :-) Nuotavano tranquilli di qua e di là, esplorando tranquillamente l'ambiente che li circondava...
Il mio acquario d'acqua salmastra nel 2005
Popolazione attuale:
- 4 Dichotomyctere ocellatus, ex Tetraodon biocellatus
- qualche Neritina
Piante presenti attualmente nell'acquario:
- Ceratopteris thalictroides
- Cladophora
- Cryptocoryne crispatula "balansae"
- Cryptocoryne wendtii "brown"
- Cryptocoryne cordata
- Hemianthus micranthemoides
- Heteranthera zosterifolia
- Hottonia palustris
- Hydrocotyle leucocephala
- Hygrophila corymbosa "compact"
- Hygrophila corymbosa
- Lemna minor
- Ludwigia palustris x repens
- Microsorum pteropus
- Microsorum pteropus sp. "Windelow"
- Riccia fluitans
- Rotala rotundifolia (indica)
- Sagittaria platyphylla
- Utricularia gibba
- Vallisneria spiralis
- Vesicularia dubyana
Riferimenti & Link
- Aqualog Special - Brackish-Water Fishes
- di Frank Schäfer, un Aqualog tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
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Per approfondire:
Foto e descrizione dell'allestimento degli acquari d'acqua dolce della famiglia Viviani
Non tutti gli acquari sono uguali: devono essere adeguati alle specie che ospitano...
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