Cambi d'acqua sì o cambi d'acqua no? E se si ogni quanto si cambia l'acqua? e quanta? Sono tra le domande che generano più confusione tra chi ha un acquario da poco, non tanto per le domande, ma per le risposte: ogni acquariofilo "scafato" a cui le farete, vi darà delle risposte diverse.

Uno degli acquari di Diana Walstad

Cambi d'acqua sì o cambi d'acqua no? E se si ogni quanto si cambia l'acqua? e quanta? Sono tra le domande che generano più confusione tra chi è agli inizi ed ha un acquario da poco, non tanto per le domande, ma per le risposte: ogni acquariofilo "scafato" a cui farete queste domande, vi darà delle risposte diverse.
Ci sono i sostenitori dei cambi d'acqua sempre e comunque, che ogni settimana cambiano religiosamente una percentuale del volume dell'acqua, chi la cambia una volta ogni due settimane, chi fa un cambio magari più massiccio una volta al mese, chi la cambia una-tantum quando gli sembra ad occhio che ce ne sia bisogno, e chi si limita a rabboccare e l'acqua non la cambia mai, considerandolo un errore imperdonabile.

E, naturalmente, ognuno è convinto che il metodo scelto sia il migliore e quello che dà i migliori risultati in termini di gestione della vasca e salute dei pesci.

Decidere chi ha torto e chi ha ragione in questo caso non è solo difficile, ma in definitiva secondo me di nessuna importanza: quello che secondo me è importante è che, cambi d'acqua o no, i pesci siano in perfetta salute.

Io sinceramente sono per i cambi d'acqua, nessuno mi convincerà mai che si possa paragonare l'acqua che sta tra i vetri dell'acquario a quella di un fiume o di un lago, ma nemmeno di una palude, per quanto stagnante sia. E questo lo sa chi mi scrive perché i suoi pesci stanno male, la prima cosa che dico è di metterli nelle condizioni il più possibile vicine a quelle che troverebbero in natura, e quindi di cambiare l'acqua, finché stanno male, poca ma molto spesso, per abbassare la carica batterica senza stravolgerne i valori.

Inoltre, sempre secondo me, non cambiare l'acqua funziona se la strategia è adottata ad hoc, per un acquario appositamente allestito e gestito. Spesso chi non ha esperienza prende superficialmente il consiglio di non cambiare l'acqua, e lo adotta come metodo per fare meno fatica nella gestione di acquari per nulla adatti, con poche piante e troppi pesci... in realtà non cambiare l'acqua non significa affatto fare meno fatica, ma in un certo senso bisogna farne anche di più :)

Vi propongo a questo proposito la lettura di questo articolo di Rox su Acquariofilia Facile:

Naturalmente, il punto di vista è diametralmente opposto al mio, e cioè che i cambi d'acqua sono da fare proprio quando tutto il resto non ha funzionato, e quindi evidenziano il 'fallimento' della gestione dell'acquario, che non è riuscito a mantenere l'equilibrio tanto cercato.

Questo punto di vista è molto ben argomentato, e può chiarire le idee, in un senso o nell'altro, a chi non ha ancora ben chiaro come vuol gestire l'acquario, perché spiega efficacemente come quella di non cambiare l'acqua sia una scelta consapevole e che implica una gestione ad hoc della vasca, e non dettata da semplice pigrizia, come la bolla chi non ha mai approfondito l'argomento.

Sono molti gli acquariofili che hanno scelto questa strategia di gestione dell'acquario, con ottimi risultati, e cioè con i pesci in perfetta salute: se le creature che alleviamo mostrano la loro migliore colorazione e i loro comportamenti naturali, e vivono per la loro normale aspettativa di vita, è il segnale che, qualsiasi sia il metodo di gestione scelto, l'equilibrio del nostro piccolo 'ecosistema' è stato raggiunto.

Riferimenti & Link
Il Piacere dell'Acquario

Il Piacere dell'Acquario

di Helmut Stallknecht, trasmette la gioia che l'autore prova ciascun giorno alle prese con i suoi numerosissimi acquari. Tra le pagine, tanti aneddoti e un'infinità di suggerimenti e consigli pratici e utili sia sulle piante d'acquario sia sui suoi abitanti, in particolare sulle abitudini di allevamento e riproduzione delle singole specie, il tutto corredato da tante belle fotografie a colori.

L'anello di re Salomone

L'anello di re Salomone

di Konrad Lorenz, tradotto da Laura Schwarz. Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma soprattutto ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.

Acquario segreto

Acquario segreto

di Maurizio Gazzaniga, a cura di AcquaPortal - Ogni acquario, sia esso d'acqua dolce temperata o tropicale, cela al suo interno un intero universo di vita, difficile se non addirittura impossibile da immaginare e caratterizzato da infinite sfaccettature. Tra i suoi vetri, infatti, si nasconde un numero imprecisato di specie appartenenti ad almeno cinque dei sei regni in cui oggigiorno si è abituati a suddividere il mondo dei viventi. In questo libro scoprirete questo meraviglioso mondo nascosto.

ABC dell'acquario d'acqua dolce

ABC dell'acquario d'acqua dolce

di Francesco Guarnieri e Giorgio Melandri - Una guida semplice, con le informazioni corrette, illustrata con tante fotografie e disegni, completa ed esauriente. Conoscere l'acquario per avere solo soddisfazioni dall'ecosistema più completo e interessante che possiamo tenere in casa e per avvicinare la natura attraverso un hobby bellissimo e pieno di vita. L'acquario è una piccola sfida che solo la conoscenza può farvi vincere.

Manuale semiserio per avviare e gestire un acquario di acqua dolce

Manuale semiserio per avviare e gestire un acquario di acqua dolce: In modo facile, semplice, economico

di Ivan Nicola Colaluca. Chi ha detto che per avere l'acquario che desideriamo serva spendere una fortuna e sfinirsi nell’apprendere tutte le nozioni possibili? In questa breve ma esauriente guida, pensata per principianti, troverete strumenti semplici e pratici, per poter avviare e gestire un acquario.

Commenti

anonimo

Bari Lucia

Ho un acquario allestito da poco, i pesci sembra stiano bene ma ho una pianta che ha le foglie che stanno diventando marroni che devo fare? la tolgo oppure devo fargli qualche trattamento? ai pesci può nuocere? Tanti compimenti per il sito e grazie

Acquariofilia Consapevole

biggia

Le foglie che diventano marroni stanno probabilmente marcendo, ed è meglio toglierle, visto che l'acquario è allestito da poco. Le piante dovrebbero poi buttare altre foglie nuove.
anonimo

Alessandro

Articolo molto interessante. Personalmente uso, quale "giusta"  soluzione, la classica via di mezzo: cambio d'acqua molto parziale (15% circa) ogni 2 settimane, parlando di  una vasca da 80 litri circa. Se per pigrizia o motivi logistici arrivo a 3 settimane non succede niente. Il trucco è comunque avere un acquario molto equilibrato (pesci / piante), "maturo" e un filtro che funziona a dovere. Ci spendo 15 minuti ogni 15 giorni come manutenzione vera e propria, e sifono pochissimo il fondo; o meglio uso il tubicino per prelevare l'acqua che cambio per andare a togliere il grosso della sporcizia che vedo, come fosse un piccolo aspirapolvere. Perchè un acquario dev'essere naturale, oltre che bello, e non perfetto da vetrina e troppi interventi manutentivi possono turbare e"affaticare" un buon equilibrio naturale. Ps.: e l'acqua "sporca" la uso per innaffiare le piante!.

anonimo

costantino

Io solitamente osservo continuamente i pesci del mio acquario, ed effettivamente cambio l'acqua a volte dopo 2 o anche 3 settimane, e a volte rabocco e poi sostituisco una parte, e la cosa va bene, ho acquistato un piccolo apparecchio per l'osmosi che per quello che mi da è più che sufficiente. In un'altra vasca periodicamente raccolgo dell'acqua osmotica che gira continuamente, di cui la trovo pronta all'uso .

 

anonimo

Luca-dep

Onestamente osservo molto il mio acquario da 120lt per verificare che flora e fauna stiamo bene. Sostengo che immaginarsi un habitat in perfetto equilibrio in una scatola sia una lontana utopia. Basti pensare che ogni pesce d'acqua dolce produce in media 10 volte il suo volume in urina ogni giorno, senza contare il cibo e tanto altro. Io sono uno di quelli che cambia il 10% dell'acqua ogni settimana. Il mio motto è "poca ma spesso!"

anonimo

Valentino

Io cambio il 50% d'acqua tutti i giorni da mesi e i pesci crescono velocissimi colorati e sani ho guppy e Black Molly.... quando Cambiago il 20% a settimana avevano problemi di crescita  non eranoai così sani e colorati

anonimo

Curiosa

Ho letto anche io di cambiare l'acqua e lo standard che leggi in giro è un mese, di un terzo dell acquario.
Benissimo.
E se non si cambia per 6 mesi dite che il pesce nella scatola è vivo o morto?
Be, io ho provato in un periodo in cui le alghe avevano assediato l'acquario e non avevo il coraggio di metterci mano, lo farai lo farai.. E passano 6 mesi.
Ma tutti i pesci stanno bene e son sereni. La situazione si ripresentata in un periodo di perfetto equilibrio e anche li i pesci erano decisamente sani, tanto che era pieno di cuccioli. Temperatura bassa, tra i 22 e i 24. Un bel po' di piante in acquario e un numero equilibrato di pesci. 6 mesi solo aggiungendo acqua. I filtri a seconda delle sotuazioni o le cambi regolarmente o li lasci sporchi .
Ho perso più pesci nel periodo che cambiavo l'acqua che quando non la cambiavo.
Ovviamente questo perfetto equilibrio non deve superare i 26 gradi dove inizia tutto a squlibrarsi.
Se considerate gli stagni, le piscine naturali, alla fine l'acqua è principalmente quella.
Senza parlare di quelle speciali strutture a sistema ecologico in equlibrio, che rimane tutto chiuso ma ci son dei gamberettivi vivi.
Questa è solo un esperienza personale, ho iniziato da zero e ormai sono alcuni anni e dalle esperienze fatte, la stessa acqua (ovviamente filtrata) è sana per far vivere i pesci!

Acquariofilia Consapevole

biggia

Ti ringrazio per aver riportato la tua esperienza, in effetti è tutta una questione di equilibrio, e soprattutto, come dico sempre l'importante è che i pesci siano bene e in salute: questo è il miglior segnale che tutto gira per il meglio :)

anonimo

Marco

Dipende da che ospiti ho in vasca Ero solito cambiare 1/3 dell'acqua una volta al mese con la mia vecchia vasca da 170 litri e con molte piante e piccoli pesci di comunità. Ora ho una vasca da 400 litri (che presto cambierò con una da 600) con i Malawi e cambio l'acqua ogni 2 mesi. Salvo situazioni particolari. Ma credo che questo discorso si possa fare solo con i Malawi e con una vasca grandicella. Se cambio ospiti cambio anche la frequenza dei cambi. Di certo non si può fare con i discus come con i Malawi
anonimo

Patrizio

Davvero complimenti per il sito. Sull'articolo non mi soffermo poiché assolutamente esaustivo.
anonimo

Pierluigi

Salve, per il mio acquario con pesci tropicali di acqua dolce, effettuo cambi di acqua 1 volta al mese per quasi il 40% della vasca. Con l'occasione cambio anche la lana nel filtro. È l'unica cosa che faccio e da 1anno e mezzo mi trovo benissimo!
anonimo

Asso

oggi si parla molto di cambi settimanali ,cosa molto sconsigliata fino a pochi decennia fa. personalmente allevo da oltre 30 anni specie ittiche tropicali e marine . In un acquario equilibrato un cambio mensile di circa il 25/30 % ha sempre dato risultati positive. Il primo biologo che fece il primo acquario sostenne con fermezza che un acquario bilanciato ha solo bisogno di rabbocchi. I pesci vissero x oltre un decennio in ottima salute senza mai cambiare l`acqua.

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Si, lo so che cuccioli non è il termine esatto, ma rende l'idea per chi compra pesci in negozio pensando che rimarranno per sempre così come li ha comprati

Bisogna informarsi bene prima di comprare dei pesci per il proprio acquario, perché non tutti sono adatti al nostro acquario

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Articolo molto ben fatto e approfondito sulle malattie dei pesci d'acquario, sulle loro cause e su come eliminarle, con consigli pratici molto utili. Da leggere possibilmente PRIMA di allestire l'acquario, non dopo, quando ormai i danni sono fatti - articolo di Taro su Aquaexperience.it

Perché è così importante fare ricerche e quali informazioni bisogna cercare PRIMA di comprare qualsiasi pesce o creatura acquatica - tratto e tradotto da un articolo di Suey (Injaf)

Quando si tratta di allestire un acquario, soprattutto i principianti hanno delle difficoltà su questioni che, a un iniziato, sembrano banali, ma che, evidentemente, tanto banali non sono. Per cui, ecco un elenco dei punti più ostici per chi inizia questa affascinante avventura - articolo di Walter Peris

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