Piccolo elenco degli errori in cui incappa più spesso chi inizia ad avvicinarsi all'acquariofilia: spesso presi dal "sacro fuoco" ci si dimentica della cosa più importante: la pazienza :)

Rock vs. Plant © Marcus Wallinder

Errore n. 1: Non avere pazienza

L'errore principale, che non è solo dei principianti purtroppo, è quello di non avere la pazienza necessaria di aspettare... che sia partito il naturale ciclo dell'azoto, che i pesci si siano ambientati, che le piante siano cresciute... la fretta è sempre cattiva consigliera, e come ci si pensa molto bene prima di prendere ad esempio un cane, perché si sa che sarà un impegno quotidiano per anni, così ci si deve pensare prima dell'acquisto di ogni pesce, perché si comprano dei "cuccioli", anche se non ce lo sembrano, che ci terranno compagnia anche per più anni di un cane, a seconda della specie.

Errore n. 2: Inserire i pesci nella vasca troppo presto

Uno tra gli errori più comuni in acquariofilia, l’errore “principe” fra tutti: riempire la vasca appena allestita e inserire i pesci subito, senza avere la pazienza di aspettare la maturazione della vasca.
Così facendo il filtro non è ancora stato colonizzato dai batteri e le sostanze inquinanti prodotte dai pesci (ammoniaca e nitriti) rimangono nell’acqua, provocando la maggior parte delle volte la morte dei pesci stessi. Leggete cos’è il ciclo dell’azoto e come si avvia il filtro.

I vari liquidi, bustine ecc. a base di “batteri” in commercio con la rassicurante indicazione che usandoli i pesci si possono inserire già dal primo giorno, beh... accelerano il processo di colonizzazione del filtro, ma non fanno miracoli... molto meglio allora inserire nel filtro una spugna, o un po’ di lana di perlon proveniente da un altro acquario, già maturo.

Errore n. 3: Inserire troppi pesci tutti in una volta

Anche se aspettate un mese prima di inserire i pesci, perché l'acquario sia maturo, ma il giorno che andate in negozio ne prendete una ventina, inserendoli tutti insieme correte gli stessi rischi di chi inserisce i pesci il primo giorno dell’allestimento. Il filtro non ce la farà ad adeguarsi ad un aumento così repentino del carico organico in pochi giorni.
Ogni filtro deve avere tempo per adeguarsi all'aumentare del carico organico della vasca, altrimenti non ce la farà a smaltirlo tutto; e questo vale per sempre, anche se l'acquario è già popolato da anni, inserire un bel giorno tanti pesci tutti assieme può far collassare il filtro, e far ripartire il ciclo dell'azoto da 0.

Errore n. 4: Non acclimatare i pesci

Altro errore da principiante, che non tiene conto di un fatto molto importante: l’acqua in cui sono tenuti i pesci in negozio può essere molto diversa nei valori rispetto a quella della vostra vasca. I pesci vanno quindi acclimatati molto lentamente.

In molti siti si parla solo della temperatura come fattore rilevante, e si consiglia di mettere il sacchetto in vasca per una decina di minuti, per uniformare la temperatura, e poi prendere i pesci dal sacchetto e metterli in vasca.
Questo è sbagliato, perché la temperatura è solo uno dei valori dell’acqua, ci sono anche pH, GH, KH e tutte le altre variabili, per cui i pesci possono subire un grave shock osmotico nel passaggio alla vasca, se non è fatto lentamente, anche se la temperatura è la stessa.

Quindi giusto mettere il sacchetto con i pesci a mollo nella vasca, per uniformare la temperatura, ma bisogna anche prendere ogni 10 minuti un piccolo bicchiere di acqua della vasca e versarla nel sacchetto, fino a quando l'acqua versata non sarà almeno il doppio di quella che c'era nel sacchetto. Solo allora si può, con delicatezza, prendere i pesci dal sacchetto e inserirli in vasca.

Inoltre considerate anche il viaggio che il pesce deve fare dal negozio a casa vostra: specie se è inverno è meglio mettere il sacchetto con i pesci in una borsa termica, perché la temperatura della loro acqua non si abbassi troppo

Errore n. 5: Iniziare con vasche troppo piccole

Ci sono persone che, attirate dall'acquariofilia, per iniziare con qualcosa si scelgono acquarietti piccoli, 20-30 litri, così, per iniziare con qualcosa di facile. In realtà, il ragionamento è profondamente sbagliato, per due buoni motivi.

Il primo, è che gli acquari piccoli sono più difficili da gestire degli acquari grandi. Qualsiasi errore si sconta subito, si ripercuote sui pesci senza essere attenuato da una grande massa d'acqua. Un cambio frettoloso con acqua troppo fredda, un cambio fatto con acqua più dura/tenera/acida /basica della solita, un'immissione aumentata/diminuita di CO2, uno sbalzo della temperatura esterna... la massa d'acqua attenua ogni cambiamento, più è grande. più attenua, più è piccola e meno svolge la sua funzione... diluente :)

Il secondo, è che purtroppo molto facilmente chi prende una vasca piccola, specie se è alle prime armi, non riesce a limitarsi nella scelta del tipo e della quantità dei pesci da mettere, e spesso dà per scontato che i pesci che si comprano di una certa misura rimangano così per sempre, senza pensare che i pesci in vendita sono poco più che "cuccioli" che devono diventare adulti, e se per molte specie questo significa crescere ancora di qualche centimetro, per altre significa dover crescere ancora decine di centimetri! In questo modo in genere si mettono troppi pesci per quei pochi litri, e l'acquario sovrappopolato diventa una "bomba ad orologeria", pronto ad esplodere (malattie, alghe, morie) al primo, piccolo errore di gestione.

Quindi, per iniziare è meglio partire minimo da 80-100 litri, che consentono una buona scelta di pesci e danno una buona massa d'acqua per attutire eventuali errori.

Errore n. 6: Fidarsi del negoziante

E' sbagliato, purtroppo, entrare in un negozio d'acquari e dire: "che bello quel pesce! va bene per la mia vasca fatta così e cosà?" La risposta quasi invariabilmente sarà "ma certamente!" qualsiasi siano il pesce e la vasca in questione.

Moltissimi negozianti non hanno la più pallida idea di quali siano le esigenze, le dimensioni che raggiungeranno da adulte, l’aspettativa di vita dei pesci e delle altre creature acquatiche che vendono.

Quindi è d’obbligo informarsi sulle specie adatte al proprio acquario PRIMA di recarsi in negozio, e non farsi MAI consigliare dal negoziante...

Quando avrete le idee chiare, e solo allora, chiedete al negoziante: dalle risposte che vi darà capirete se è il caso di fidarsi o no, e potreste anche avere la lieta sorpresa di sentirvi consigliare le cose che vanno davvero bene per il vostro acquario, o sentirlo rifiutarsi di vendervi cose inutili... :)
Grazie al cielo, i negozianti competenti non sono tanti, ma vi posso assicurare che esistono, e quando se ne trova uno è meglio non lasciarselo sfuggire :)

Errore n. 7: Fidarsi dei siti web

Può sembrare un controsenso detto da un sito web, ma quando si trova scritto qualcosa su una determinata specie su di un sito web ma anche sulla carta stampata, siano riviste che libri, prima di crederci bisogna SEMPRE confrontare quanto letto con altre fonti, cercare conferme, perché purtroppo in acquariofilia ci sono tantissime “leggende metropolitane” tramandate di pagina in pagina, perché appunto lette e riportate da altre fonti senza alcun spunto critico, e che non hanno in realtà alcun fondamento.

Ad esempio, uno dei casi in cui mi sono imbattuta, è la confusione che regna nel campo dei pesci palla: persino nell’autorevolissimo Mergus le foto e il nome della specie di Tetraodon spesso non corrispondono, molte specie hanno la foto e talvolta anche la descrizione totalmente sbagliate.
Si è trattato di un errore dovuto alla scarsa conoscenza dei Tetraodontidae ai tempi in cui il volume è stato pubblicato (la prima edizione tedesca risale al 1982 e quella italiana si rifà ad una riedizione tedesca del 1997).
Oggi la conoscenza è aumentata, è possibile identificare con più sicurezza le varie specie di pesce palla, e ci sarebbe ancora meno confusione se… se tanti siti e pagine non prendessero per oro colato quello che c’è scritto nel Mergus e lo ripubblicassero come buono, senza alcuna verifica, impedendo così di fare chiarezza una volta per tutte.

Questo è grave perché l’errata identificazione di una specie può portarla ad essere allevata in modo a lei del tutto innaturale (vedi Tetraodon d’acqua dolce allevati in acqua salmastra e viceversa) con serie conseguenze per la sua salute, ma gli "errori" sono estesi a molte altre specie, non solo per l'identificazione ma anche ad esempio sul loro carattere, su quelle che devono essere le condizioni dell'acqua, su quello che mangiano, ecc.

E, per favore, ho già sentito a chi diceva "ho ALLEVATO PER ANNI la tale specie, ha un comportamento così e cosà " rispondere "non è vero, ho LETTO nell'autorevole libro XXX che sono il contrario"... un libro, un sito, un articolo, scritto anche dal più autorevole ittiologo del mondo, non potrà mai sostituirsi all'esperienza personale d'allevamento. (Ho messo in maiuscolo il "PER ANNI", però, perché a volte ci si illude di conoscere i pesci per averli in vasca da qualche mese... "è due mesi che ho un Oscar insieme ai Neon e non è successo proprio nulla"... aspetta, aspetta...

Errore n. 8: Scegliere pesci non adatti alla vasca

Se per cominciare ad addentrarvi nel mondo dell'acquariofilia, prendete una vasca da 40 litri e la riempite con acqua del rubinetto, dovete scegliere pesci adatti a quella vasca e a quell'acqua, facendo approfondite ricerche su siti e anche su forum; se invece vi innamorate di una specie e volete proprio quella, dovete informarvi su che vasca allestire e quali compagni mettere loro insieme...
consiglio sempre di iscriversi a qualche forum acquariofilo, io ho iniziato il mio cammino con it.hobby.acquari, ma ce ne sono tantissimi validi, come ad esempio quello di acquariofiliafacile.it, che ha anche il pregio di non essere sopraffatto dai banner pubblicitari :)
Chiedere a chi ha più esperienza può far evitare molti errori, e nei forum se qualcuno vi dà un consiglio strampalato, ci sarà subito qualcun altro che lo correggerà :)

Errore n. 9: Scegliere pesci incompatibili tra loro

Bisogna fare molta più attenzione di quanto in genere non si pensi, all'abbinamento delle varie specie tra loro:
- devono essere tutte compatibili agli stessi valori dell'acqua, quella presente in acquario, temperatura compresa,

- devono avere misure DA ADULTE compatibili con le dimensioni della vasca (è inutile e dispendioso pensare di comprare una vasca più grande quando i pesci cresceranno: sappiamo già come va a finire, i pesci moriranno prima che voi vi decidiate a prenderla davvero, per cui o la prendete subito, o scegliete altri pesci)

- devono avere tutte lo stesso tipo di alimentazione: non si possono mescolare specie vegetariane, carnivore e onnivore, perché sarebbe impossibile nutrire ognuna adeguatamente: quando si dà il cibo tutti i pesci si precipitano, mangiando quel che capita, e un mangime non adatto è dannoso per la loro salute a lungo termine.

- devono avere carattere e indole simile: mettete pesci molto vivaci insieme a pesci molto tranquilli si risolve in uno continuo stress per questi ultimi, con conseguente aspettativa di vita molto accorciata... mettere pesci predatori che crescono con pesci che rimangono piccoli si risolve spesso nel banchetto dei primi, quando saranno diventati abbastanza grandi, con i secondi come cibo (non date retta a chi vi dice che si abitueranno alla loro presenza... non succede sempre!)

Errore n. 10: Sovrappopolare la vasca

Spesso agli inizi ci si lascia attrarre da ogni specie bella o insolita che si vede in negozio, e si compra di getto, senza pensare che nell'acquario a casa ci sono già molte altre specie... mettere troppi pesci, oltre a problemi di stress per loro che sono costretti a convivere troppo allo stretto, porta anche squilibri alla vasca, con il filtro che stenterà a reggere il carico organico, l'acqua che si sporcherà molto più velocemente, ecc.
Inoltre bisogna necessariamente considerare che i pesci che si comprano in negozio sono giovanissimi, e destinati a crescere, chi più e chi meno, e di questo spesso non si tiene alcun conto... :(

Riferimenti & Link

Il Piacere dell'Acquario

di Helmut Stallknecht, trasmette la gioia che l'autore prova ciascun giorno alle prese con i suoi numerosissimi acquari. Tra le pagine, tanti aneddoti e un'infinità di suggerimenti e consigli pratici e utili sia sulle piante d'acquario sia sui suoi abitanti, in particolare sulle abitudini di allevamento e riproduzione delle singole specie, il tutto corredato da tante belle fotografie a colori.

L'anello di re Salomone

di Konrad Lorenz, tradotto da Laura Schwarz. Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma soprattutto ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.

Acquario segreto

di Maurizio Gazzaniga, a cura di AcquaPortal - Ogni acquario, sia esso d'acqua dolce temperata o tropicale, cela al suo interno un intero universo di vita, difficile se non addirittura impossibile da immaginare e caratterizzato da infinite sfaccettature. Tra i suoi vetri, infatti, si nasconde un numero imprecisato di specie appartenenti ad almeno cinque dei sei regni in cui oggigiorno si è abituati a suddividere il mondo dei viventi. In questo libro scoprirete questo meraviglioso mondo nascosto.

ABC dell'acquario d'acqua dolce

di Francesco Guarnieri e Giorgio Melandri - Una guida semplice, con le informazioni corrette, illustrata con tante fotografie e disegni, completa ed esauriente. Conoscere l'acquario per avere solo soddisfazioni dall'ecosistema più completo e interessante che possiamo tenere in casa e per avvicinare la natura attraverso un hobby bellissimo e pieno di vita. L'acquario è una piccola sfida che solo la conoscenza può farvi vincere.

Manuale semiserio per avviare e gestire un acquario di acqua dolce: In modo facile, semplice, economico

di Ivan Nicola Colaluca. Chi ha detto che per avere l'acquario che desideriamo serva spendere una fortuna e sfinirsi nell’apprendere tutte le nozioni possibili? In questa breve ma esauriente guida, pensata per principianti, troverete strumenti semplici e pratici, per poter avviare e gestire un acquario.

Commenti

anonimo

Carlo alberto

Io ho circa 15 pesci tra cui guppy ecc... in un acquario che contiene 60 litri d'acqua, va bene così o no ? E la mia temperatura è di 25 gradi va bene?

anonimo

Gianluigi Pestarino

Ma i pesci da acquario Voi dove li comprate forse dal fruttivendolo?

E poi se solo i commercianti, per Voi, sono disonesti il broblema mondiale è risolto!

Acquariofilia Consapevole

biggia

Prima di commentare è meglio leggere quello che si sta commentando... non c'è scritto da nessuna parte che tutti i commercianti sono disonesti, né tanto meno che siano i soli disonesti del mondo... ma quando mai?
Ma certi possono essere mooolto disinformati su ciò che vendono, e su questo, purtroppo, non ci piove!

anonimo

Poli

Ma veramente credete di saperne più di un negoziante specializzato? Ma chi siete? Qual è il vostro know-out? Mai lette tante stupidaggini tutte insieme... Tornate sulla terra e soprattutto levate quella cialtroneria di commento se non volete beccarvi una querela dalla categoria!
Acquariofilia Consapevole

biggia

Intanto ci andrei piano con le offese, visto che si parla di querele...
Ce ne sono per così di negozianti che vendono pesci senza sapere assolutamente nulla delle loro esigenze, se esistesse davvero una 'categoria' dei negozianti d'acquari, dovrebbe fare una cernita dei membri, e non consentire a certa gente di vendere pesci...

anonimo

Daniele

  1. Immagine rimossa.
  2. questa pagina mi è stata utile ... per fortuna non ho commesso errori apparte inserire i pesci troppo presto...!!!!
  3. io ho una vasca di 450 litri e non ho messo molte specie..ho cominciato con 2 botia e ora sono diventati 6 madre padre e 4 cuccioli che crescono bene 4 ancitrus che sono diventati 16 e anche questi cuccioli crescono bene senza problemi.. 9 scalari 2 silodintis di 20cm che hanno fatto 3 cuccioli e un pesce uguale al ancitrus ma 50 cm di lunghezza che è pacifico!! È un altro di dimensione 20cm che non ricordo il suo nome ?.... tutti questi sono insieme da 3 anni con una dozzina di neon...   
  4. l'unica mia domanda è ...
  5. la radice di margovia è importante ??? Le piante sono importanti? L'impianto di Co2 è importante? Se riesco pubblico la foto del pesce che non ricordo come si chiama
Acquariofilia Consapevole

biggia

Non esistono cose importanti o meno in assoluto, ma piante, sassi, radici, co2, acqua acida o basica, tenera o dura, temperatura, ecc. sono importanti a seconda delle diverse esigenze dei vari pesci... per quelli che in natura amano nuotare tra le piante, le piante sono importanti, per quelli che preferiscono acque libere non lo sono, ad esempio... informati sulle necessità dei pesci che hai, e vedi che cosa è importante per loro.

anonimo

Giuseppe Calendi

Dite di non fidarsi dei siti Web, quindi di Internet: per questo bisogna prendere con le molle anche voi??

Acquariofilia Consapevole

biggia

Certamente! Bisogna sempre confrontare, consultare le fonti, verificare, da qualsiasi fonte provengano le informazioni... e sicuramente anche quello che è scritto qui, io cerco sempre di verificare che quello che scrivo provenga da esperienze "vere", ma ho già preso degli abbagli anch'io, purtroppo nessuno è infallibile...

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Per approfondire:

Quando si tratta di allestire un acquario, soprattutto i principianti hanno delle difficoltà su questioni che, a un iniziato, sembrano banali, ma che, evidentemente, tanto banali non sono. Per cui, ecco un elenco dei punti più ostici per chi inizia questa affascinante avventura - articolo di Walter Peris

Perché è così importante fare ricerche e quali informazioni bisogna cercare PRIMA di comprare qualsiasi pesce o creatura acquatica - tratto e tradotto da un articolo di Suey (Injaf)

Avere un acquario non significa avere un soprammobile pieno d'acqua e di pesci di cui non si sa neanche il nome, ma è vero e proprio allevamento di esseri viventi, che per rimanere in salute hanno bisogno che i loro bisogni vengano rispettati

I pesci non sono il ramo stupido dell'albero genealogico degli animali. Più li studiamo, più scopriamo che essi sono in grado di apprendere procedure complesse e risolvere problemi

Avere un acquario non significa avere un soprammobile pieno d'acqua e di pesci di cui non si sa neanche il nome, ma è vero e proprio allevamento di esseri viventi, che per rimanere in salute hanno bisogno che i loro bisogni vengano rispettati

Si, lo so che cuccioli non è il termine esatto, ma rende l'idea per chi compra pesci in negozio pensando che rimarranno per sempre così come li ha comprati

Avere un acquario non significa avere un soprammobile pieno d'acqua e di pesci di cui non si sa neanche il nome, ma è vero e proprio allevamento di esseri viventi, che per rimanere in salute hanno bisogno che i loro bisogni vengano rispettati

Cosa fare se non si vuole più tenere l'acquario?

Bisogna informarsi bene prima di comprare dei pesci per il proprio acquario, perché non tutti sono adatti al nostro acquario

Avere un acquario non significa avere un soprammobile pieno d'acqua e di pesci di cui non si sa neanche il nome, ma è vero e proprio allevamento di esseri viventi, che per rimanere in salute hanno bisogno che i loro bisogni vengano rispettati

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Analisi dettagliata e completa di un falso mito acquariofilo che purtroppo è molto diffuso e che come vedremo deriva da una mancata o superficiale conoscenza delle esigenze dei pesci che vogliamo allevare - tratto e tradotto da un articolo di INJAF

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