Consigli ed avvertenze per allestire un acquario salmastro, fondamentale compendio di ciò che occorre sapere per la sua gestione
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Starting a Brackish Aquarium"
di Cody Shoup
su Aquarticles
La parte in cui si descrive l'ambiente naturale salmastro mi sembra buona, l'articolo mi ha suscitato però alcune perplessità su alcuni accorgimenti suggeriti e su qualche abbinamento; per cui ho messo alcune annotazioni, tanto per stimolare una lettura critica, e vi esorto a cliccare sui link che vanno alle schede dei pesci, per vederne dimensioni da adulti e comportamento.
Comunque sia, l'articolo è segnalato da ThePufferForum e raccomandato dal loro team di esperti. Il che, per chi conosce il forum e sa che è "IL" forum per i pesci palla, è praticamente una garanzia.
Acquario salmastro - Foto © Jeff & Mike Senske of Aquarium Design Group in Houston, Texas
Introduzione
Acqua salmastra - Foto © Cody Shoup
Dove l'oceano incontra i fiumi che sfociano, l’acqua marina si mescola con l’acqua dolce. Queste zone sono denominate estuari, paludi di mangrovie e paludi d'acqua salata. L'acqua, che è in parte salata e in parte dolce, è detta salmastra. Queste acque salmastre sono l’habitat di uno stupefacente gruppo vario ed unico di animali, alcuni dei quali sono comunemente disponibili per l’allevamento negli acquari domestici. Includono i pesci dei generi Toxotes (pesci arciere) Scatophagus, Monodactylus, alcuni Poecilidi, Gobidi ed altri.
Questo articolo spiegherà come creare e mantenere in casa un ambiente adeguato per molti dei pesci d'acqua salmastra commercialmente venduti.
Perché dovreste scegliere un acquario salmastro? Gli acquari d'acqua salmastra, come detto prima, sono unici. Sono solitamente argomento di conversazione e faranno sì che il vostro acquario sia differente dalla maggior parte degli altri. Inoltre, malgrado alcuni miti, sono anche facili da mantenere, in quanto i pesci provenienti da acque salmastre sono adattati per sostenere frequenti cambiamenti nella salinità e nei parametri dell'acqua, a differenza sia dei pesci d’acqua salata che d’acqua dolce.
Attrezzatura
L'attrezzatura di cui avrete bisogno per una vasca d'acqua salmastra è simile a quella per una vasca d'acqua dolce, ma con alcune aggiunte. Avrete bisogno di:
Acquario
Alcuni articoli sostengono che per gli acquari d'acqua salmastra sono necessarie vasche da 200 litri o più, ma questo è falso. Potreste prenderlo piccolo, come un 40 litri o persino un 20 litri. Gli allestimenti suggeriti più in basso nell'articolo possono aiutarvi nello scegliere le dimensioni della vasca.
Filtro
I filtri migliori per una vasca salmastra sono quelli posteriori, meccanici e biologici, o quelli esterni. I filtri sottosabbia non funzioneranno correttamente con un substrato di sabbia fine. Per gli acquari più grandi di 80 litri, bisognerebbe utilizzare 2 filtri sui lati opposti della vasca. Dovreste far girare il volume d’acqua circa 10 volte all'ora (cioè dovreste aver bisogno di un filtro da 1000 l/h o di due filtri da 500 l/h per una vasca da 110g).
Riscaldatore
Non risparmiate sul riscaldatore. I riscaldatori ad immersione sono molto meglio per la diffusione del calore ed è meno probabile che si frantumino. Assicuratevi che il riscaldatore sia adatto all’uso in acqua dolce E in acqua salata. Inoltre dovrete assicurarvi che il riscaldatore sia sufficiente come dimensioni. Una regola pratica è di 5 watt di calore per un gallone, circa 4 litri.
Copertura/Illuminazione
Tutte le vasche dovrebbero essere coperte, e le vasche d’acqua salmastra non fanno eccezione. Tenete presente, anche, che l'acqua salmastra evapora più velocemente dell'acqua dolce. Se progettate di coltivare piante, cercate di avere per lo meno 1.5 watt di luce per gallone (circa 4 litri) d’acqua.
Termometro e densimetro
Avrete bisogno di un termometro per controllare che la temperatura rimanga costante e di un densimetro (o idrometro) per misurare la salinità dell'acqua. Un densimetro poco costoso va benissimo.
Substrato
Le aree d'acqua salmastra sono sempre coperte da uno strato di materiale sabbioso, melmoso o fangoso, ed io ritengo che la sabbia sia l'opzione migliore per un acquario d'acqua salmastra. Potreste usare l’aragonite marina, “Mineral Mud” o sabbia normale (che può essere trovata MOLTO a buon mercato dai rivenditori di materiali per edilizia). Se progettate di coltivare piante, avrete bisogno di un substrato alto circa 2,5 cm (evitate strati più alti perché potrebbero svilupparsi zone anaerobiche) mentre per una vasca di soli pesci la cosa migliore è uno strato molto sottile.
Sale marino
Cody Shoup dichiara di preferire quello ”Instant Ocean”, ma dovrebbero andar bene la maggior parte delle marche.
Biocondizionatori
Come per tutti gli acquari, avrete bisogno di un prodotto per eliminare il cloro e la clorammina dall'acqua di rubinetto prima di metterla in vasca. Assicuratevi che il prodotto sia indicato sia per uso in acqua dolce che marina.
Una volta che avrete tutta questa attrezzatura, siete pronti ad installare un acquario d'acqua salmastra. La domanda ora è: Che pesci dovrei inserire?
Allestimenti Raccomandati
I pesci d'acqua salmastra non provengono tutti dalle stesse acque salmastre. Alcuni si trovano negli estuari dalla corrente lenta e nelle paludi di mangrovie, mentre altri si trovano nelle estremità più salate e a flusso rapido dei fiumi. I pesci, come potete facilmente prevedere, stanno meglio se allevati in condizioni quanto più possibile simili a quelle naturali, e quindi Cody Shoup ha diviso la categoria salmastra in 3 allestimenti.
Allestimento n. 1: Estuario
Estuario - Foto © Cody Shoup
Gli estuari sono il luogo dove la maggior parte della gente sa che si trova l'acqua salmastra. Gli estuari hanno una corrente da lenta a moderata e il movimento dell’acqua dato dal vostro filtro/i dovrebbe essere adeguato. Anche se più in basso ci saranno allestimenti per acquari più piccoli, per un acquario d'estuario è meglio prevedere un acquario abbastanza grande.
Allestimento estuario - Foto © Cody Shoup
Abitanti:
Vasca da 570 litri o più
- (6) Monodactylus argenteus (Monos)
--- oppure ---
- (5) Scatophagus argus (Scats)
--- oppure ---
- (6) Monodactylus sebae (Sebae Monos)
--- oppure ---
- (5) Arius seemani (Colombian Shark Catfish)
Piante
Le piante in questo acquario è molto probabile che vengano mangiate. La Felce di Giava Microsorum pteropus ed il Muschio di Giava Taxiphyllum barbieri POTREBBERO sopravvivere. Se volete alzare la salinità del vostro acquario, oltre un peso specifico di 1.015, le piante cominceranno a morire e dovrebbero essere sostituite con alghe marine quali la Caulerpa.
Temperatura
26 – 28°C.
Livello di pH
7.5-8.5
Decorazioni
Si possono mettere rocce e legni o radici ramificati (dopo essersi assicurati che non rilascino nulla).
Sale
Tutti i pesci elencati sopra quando hanno parecchi anni migrano dall'estuario all'oceano, quindi dovrete imitare questa situazione nel modo migliore che potete.
Comprate tutti i vostri abitanti molto giovani, ed avviate questa vasca con circa 2 cucchiai da tavola di sale marino per 4 litri d’acqua. Ogni 6 mesi, aggiungete un cucchiaio da tavola in più di sale per 4 litri d’acqua durante i cambi d'acqua. Arrestatevi quando avrete raggiunto circa 7 cucchiai da tavola di sale per 4 litri d’acqua o quando il vostro densimetro misura 1.020-1.025. Questo procedimento dovrebbe richiedere circa 3-4 anni, perché non dovrebbero essere portati in acqua marina piena troppo velocemente. Tenete presente che non bisogna aggiungere il sale direttamente in vasca.
Allestimento n. 2: Fiume salmastro
Fiume salmastro - Foto © Cody Shoup
Nelle zone poste alle estremità dei fiumi che fluiscono negli estuari, c’è acqua salmastra. Sono zone a flusso veloce e dovreste aggiungere una pompa di movimento supplementare per aumentare l'aerazione ed il movimento. Questi allestimenti sono una grande dimora per molly, gobidi, pesci palla, e, nel caso dei Brachygobius, possono essere piccoli anche fino a 25 litri.
Allestimento fiume salmastro - Foto © Cody Shoup
Abitanti:
Vasca da 25 litri o piu'
- (3) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
Vasca da 45 litri o più
- (3) Molly
- (1) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
--- oppure ---
- (3) Molly
- (3) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Chanda ranga (Glassfish)
- (1) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
--- oppure ---
- (3) Chanda ranga (Glassfish)
- (3) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
Vasca da 130 litri o più
- (3) Molly0
- (6) Telmatherina ladigesi (Celebes Rainbows)
- (7) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Chanda ranga (Glassfish)
- (6) Telmatherina ladigesi (Celebes Rainbowfish)
- (7) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Molly
- (4) Chanda ranga (Glassfish)
- (2) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
- (3) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (2) Tetraodon nigroviridis (Green Spotted Puffers)
- (5) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (2) Tetraodon biocellatus (Figure Eight Puffers)
- (5) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (2) Etroplus maculatus (Orange Chromides)
- (2) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
Vasca da 250 litri o più
- (3) Molly
- (3) Chanda ranga (Glassfish)
- (2) Telmatherina ladigesi (Celebes Rainbowfish)
- (2) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
- (5) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Tetraodon nigroviridis (Green Spotted Puffers)
- (7) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Tetraodon biocellatus (Figure Eight Puffers)
- (7) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Etroplus maculatus (Orange Chromides)
- (3) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
- (6) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Tetraodon nigroviridis (Ceylon Puffers)
- (3) Molly
- (5) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
Vasca da 570 litri o più
- (3) Datnioides polota (Siamese Tiger Fish)
--- oppure ---
- (3) Molly
- (5) Chanda ranga (Glassfish)
- (10) Telmatherina ladigesi (Celebes Rainbowfish)
- (4) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
- (8) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (8) Tetraodon nigroviridis (Green Spotted Puffers)
- (10) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (8) Tetraodon biocellatus (Figure Eight Puffers)
- (10) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (6) Etroplus maculatus (Orange Chromides)
- (4) Stigmatogobius sadanundio (Knight Gobies)
- (8) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (6) Tetraodon nigroviridis (Target Fish)
- (6) Molly
- (10) Brachygobius (Bumble Bee Gobies)
--- oppure ---
- (3) Terapon jarbua (Ceylon Puffers)
Piante:
Anubias, Vallisneria, Eleocharis e Microsorum (Felce di Giava) sono le più adatte alle correnti di questa vasca, anche se le piante di plastica per Cody Shoup sono probabilmente la scelta migliore. [in realtà le piante vere secondo me sono sempre la scelta migliore, basta sceglierle bene e possono vivere tranquillamente... Si nutrono delle sostanze di scarto dei pesci, e ossigenano sia l'acqua che il fondo, con le radici, impedendo la formazione di zone anossiche.]
Temperatura
26 – 29°C.
Livello di pH
7.5-8.5
Decorazioni
Allestite mettendo le piante più alte sullo sfondo e quelle più basse sui lati davanti. Aggiungete uno o più caverne di rocce per i vostri gobidi. Anubias e Microsorum dovrebbero essere fissati alle rocce che formano le caverne.
Sale
Circa 1-2 cucchiai da tavola di sale marino per 4 litri di acqua o un peso specifico di 1.005-1.010 saranno sufficienti per la vita piena della maggior parte di questi pesci. I Tetraodon nigroviridis preferiscono condizioni d’acqua più salata, con circa 3-5 cucchiai da tavola di sale marino per 4 litri d’acqua o un peso specifico di 1.010-1.020.
Gli allestimenti e le raccomandazioni in questo articolo sono comunque opinioni dell'autore, più o meno condivisibili, qui ci sono alcune annotazioni a proposito degli abbinamenti consigliati in questa sezione:
Debbs (12 gennaio 2005)
In questo articolo ci sono raccomandazioni generiche per un allestimento salmastro con Tetraodon nigroviridis (Green Spotted Puffer). Quello che la gente non sa, è che Tetraodon nigroviridis non rimangono salmastri per tutta la vita. A 10-15 cm devono essere acclimatati in acqua completamente marina per vivere una vita completa e sana. Tra gli allestimenti proposti ce ne sono alcuni che mettono insieme Tetraodon e Brachygobius. I Brachygobius devono rimanere in acqua salmastra, quindi a lungo termine tra queste due specie si crea un conflitto nei requisiti dell'acqua.
Inoltre, in 200 litri i Tetraodon nigroviridis (completamente sviluppati) dovrebbero essere 2 al massimo. I Tetraodon nigroviridis richiedono almeno 110 l ognuno. Il motivo non è soltanto il carico biologico ma l'aggressività dei pesci in ambienti piccoli.
Allestimento n. 3: Palude di mangrovie
Palude di mangrovie - Foto © Cody Shoup
Le paludi di mangrovie sono acque a corrente molto lenta, ricoperte da piante galleggianti e da radici di mangrovia. Questi allestimenti devono essere in parte acquatici e in parte di terraferma. Per questo motivo, si suggerisce di utilizzare un acquario da 200 litri o più, in modo che ci sia abbastanza spazio per nuotare per i pesci. Il metodo di filtrazione migliore in questo caso sarebbe un filtro esterno con tubi abbastanza lunghi da avanzare dentro l'acqua.
Allestimento palude di mangrovie - Foto © Cody Shoup
Abitanti:
Vasca da 250 litri o più
- (2) Toxotes jaculatrix (Archer Fish)
--- oppure ---
- (3) Periophthalmus sp. (Mudskippers, Saltafango)
- (3) Uca crassipes (Fiddler Crabs)
[in realtà i granchi si nutrono di pesci, e i saltafango di crostacei... vedete un po' voi se è il caso di allevarli insieme... :(]
Vasca da 570 litri o più
- (4) Anableps sp.
--- oppure ---
- (4) Toxotes jaculatrix (Archer Fish)
--- oppure ---
- (6) Periophthalmus sp. (Mudskippers)
- (6) Uca crassipes (Fiddler Crabs)
[come detto sopra, in realtà i granchi si nutrono di pesci, e i saltafango di crostacei... vedete un po' voi se è il caso di allevarli insieme... :(]
Piante
Le mangrovie sono ovviamente la scelta di questa vasca. Dovrebbero essere piantate a bordo d'acqua e sulla parte di “terraferma”. Per quanto riguarda le piante acquatiche, poiché la maggior parte non sono facilmente disponibili, le piante di plastica sono la scelta migliore (2), potreste provare comunque il muschio di Giava Taxiphyllum barbieri, la Felce di Giava Microsorum pteropus, Cryptocoryne beckettii, Eleocharis e Vallisneria.
Temperatura
27 – 30°C.
Livello di pH
7.5-8.5
Decorazioni
L'uso di radici d'albero ornamentali sarebbe l’ideale per questo allestimento. Molte mangrovie ed illuminazione leggermente smorzata renderanno questa vasca più realistica. Queste paludi inoltre hanno solitamente piante galleggianti che ricoprono la superficie dell’acqua, ma la maggior parte non è commercialmente disponibile (anche se potreste provare con il muschio di Giava, Taxiphyllum barbieri).
Sale
Circa 3 cucchiai da tavola di sale marino per 4 litri d’acqua o un peso specifico di 1.010-1.015 saranno sufficienti per far vivere appieno questi pesci
Mantenimento
Una volta che avrete allestito la vostra vasca con l’allestimento salmastro che desiderate, e avrete ciclato la vasca, in modo che sia completamente matura, dovrete imparare un programma di manutenzione per occuparvi della cura del vostro acquario.
Cody Shoup è un sostenitore convinto dei cambi d'acqua frequenti. Consiglia quindi di cambiare il 15% dell’acqua una volta alla settimana. Nell'aggiungere l'acqua nuova, assicuratevi di aggiungere quasi lo stesso dosaggio di sale usato in precedenza (a meno che non stiate facendo funzionare l’allestimento dell'estuario, nel qual caso il dosaggio aumenta ogni 6 mesi). Non è necessario controllare con un densimetro, in quanto questi pesci sono naturalmente soggetti alle variazioni nei livelli di salinità e sono abituati, ma dovreste rimanere all'interno di un certo range di esattezza per prevenire uno shock osmotico.
Una - due volte alla settimana, Cody Shoup consiglia di mescolare la sabbia con l'estremità posteriore di un retino da pesci. Dopo la mescolatura, girate intorno nell’acqua dell’acquario il retino, per raccogliere i residui che avrete sollevato nella rete. Se state usando sabbia fine, questa mescolatura aiuterà anche ad impedire la formazione di punti anaerobici (questi punti possono scaricare gas mortali nel vostro acquario). [in realtà è una pratica molto pericolosa, si rischia di mettere in circolo nell'acqua sporcizia e batteri. Il modo ideale di evitare zone anossiche nel fondo è di mettere piante vere, che con le radici ossigenano il fondo]
L'alimentazione dovrebbe essere effettuata almeno 2 volte al giorno. Per tutti gli allestimenti salmastri sopra citati si suggerisce un’acqua abbastanza calda (come minimo 26°C.) e questo aumenta il metabolismo dei pesci, inducendoli a mangiare più cibo ed a svilupparsi più velocemente. Così, è preferibile alimentarli almeno 2-3 volte al giorno molto, sarebbero ottimali 3 volte al giorno. Molti di questi pesci (Molly, Monodactylus, Scatophagus, Stigmatogobius sadanundio) richiedono una certa quantità di vegetali nella loro dieta e i pesci palla dovrebbero essere alimentati ogni tanto con lumache, per ridurre le dimensioni del loro "becco".
Conclusione
Una volta che avrete allestito il vostro acquario d'acqua salmastra e vi sarete abituati al lavoro richiesto, avrete creato un acquario di grande intrattenimento e con poca manutenzione, con alcune delle creature naturali più uniche e meravigliose.
Testo originale in inglese © Cody Shoup
Qui dei commenti all'articolo sul forum The Puffer Forum, molto condivisibili:
Neale Monks (26 ottobre 2007)
È un buon articolo, ma ci sono diversi errori, o almeno affermazioni con cui mi trovo in disaccordo. Partendo dall'alto:
Piante – Al di sotto di SG 1.005, c'è un'enorme varietà di piante vitali. Se stai allestendo una vasca, ad esempio, per i ghiozzi cavalieri Stigmatogobius sadanundio, i Brachygobius o i molly, non c'è assolutamente alcun motivo per non tenere le piante. Fondamentalmente vale la pena provare tutte le piante che crescono bene in acqua dura/alcalina.
pH - L'importanza della misurazione del pH è uno dei più grandi malintesi in acquariofilia. I pesci d'acqua salmastra non vogliono un pH specifico; vogliono un certo livello di durezza carbonatica e quella durezza carbonatica causerà un certo pH. Quindi, invece di preoccuparvi del pH, concentratevi sulla durezza. Troppe persone si rivolgono a tamponi per alzare e abbassare il pH invece di concentrarsi sulla filtrazione chimica, ovvero inserendo corallo schiacciato nel filtro per aumentare il KH (e quindi il pH).
Sale: i pesci d'acqua salmastra NON hanno assolutamente bisogno di essere portati alla salinità marina in 3-4 anni! Potere inserire i vostri Scatophagus e Monodactylus in un acquario marino quando sono semplici avannotti. Non potrebbe avere meno importanza. Pochissimi pesci d'acqua salmastra sono catadromi o anadromi allo stesso modo, ad esempio, rispettivamente dell'anguilla o del salmone. Normalmente sono pesci specializzati in habitat di acqua salmastra e trascorrono l'intera vita spostandosi su e giù per il gradiente di salinità. Sì, i piccoli di Terapon jarbua si trovano normalmente in ambienti completamente marini, ma ciò non significa che non tollerino l'acqua dolce per lunghi periodi; e viceversa, anche se gli adulti di Terapon jarbua si trovano solitamente nei fiumi, ciò non significa che non vadano in mare qualche volta. Lo stesso vale per gli Scatophagus, i Monodactylus, gli Ariopsis seemanni, ecc.
Ad ogni modo, l'intera sezione è sbagliata. Ciò che conta quando si parla di salinità non sono i pesci, ma il filtro. Puoi prendere molly o Scatophagus e trasferirli direttamente dall'acqua salmastra a quella marina, o viceversa, e loro si adatteranno. Non è carino, forse, ma vivranno. Fate lo stesso con il vostro filtro, e ucciderete i batteri. In termini reali, gli aggiustamenti della salinità devono essere effettuati gradualmente (forse un paio di “punti” sulla scala del densimetro, ad esempio da 1,004 a 1,006) ogni settimana o due. I batteri del filtro si adatteranno e, misurando regolarmente i nitriti, potrete tenere tutto sotto controllo, procedendo più lentamente se necessario.Abitanti – Questa sezione è un po' ottimistica secondo me. Tenere i molly in un acquario da 45 litri, ad esempio, non è proprio una buona idea, dato che i molly con pinne a vela superano regolarmente i 10 cm di lunghezza e possono raggiungere i 18 cm nelle femmine di almeno una specie. Mischiare gli Stigmatogobius sadanundio con i Brachygobius è un po' come mescolare gli Stigmatogobius con le artemie: queste ultime vivranno bene fino al punto in cui gli Stigmatogobius le mangeranno. E gli Stigmatogobius sadanundio saranno altrettanto felici di mangiare i vostri Brachygobius!
Allo stesso modo, mescolare i saltafango con i granchi non è un'idea brillante. I saltafango mangeranno i granchi piccoli, mentre i granchi grandi mangeranno i piccoli saltafango. È meglio tenerli nei loro acquari.Cambi d'acqua: considero il 15% a settimana nella fascia bassa dell'intervallo, soprattutto se allevate pesci disordinati come gli Scatophagus. C'è una tesi (che condivido) secondo cui l'acqua di buona qualità con una salinità inferiore a quella ottimale è migliore dell'acqua di scarsa qualità con una salinità ottimale. In altre parole, se il costo del sale è un problema, mi aspetto che un acquario di Scatophagus tenuto a SG 1.005 sia più sano con il 50% di cambi d'acqua a settimana rispetto a un altro serbatoio di Scatophagus a SG 1.010 ma riceve solo il 15% di cambi d'acqua una settimana.
Gas anaerobici nella sabbia - questo è allarmismo. Ho visto bolle di gas nei substrati di sabbia profonda che utilizzo nei miei acquari d'acqua dolce (a beneficio delle piante) e non ho mai avuto problemi negli oltre 10 anni in cui ho allevato i pesci in questo modo. Inoltre, negli acquari marini vengono utilizzati abitualmente letti di sabbia profonda per favorire il decadimento anaerobico, e il decadimento anaerobico avviene anche nelle rocce vive. Negli acquari marini, questo è visto come un modo per convertire il nitrato in azoto gassoso. Sembra del tutto probabile che, poiché l'idrogeno solforato è così reattivo, anche se viene prodotto in un acquario, nel momento in cui colpisce l'acqua si ossidi molto prima che abbia la possibilità di causare danni ai pesci.
Dichotomyctere nigroviridis (ex Tetraodon nigroviridis) Green spotted puffer - semplicemente non credo che i Dichotomyctere nigroviridis abbiano bisogno delle condizioni marine per vivere una buona vita. Ciò non vuol dire che gli acquari marini non siano un buon posto per mantenere i Dichotomyctere nigroviridis adulti; potrebbero benissimo esserlo. Ma non credo che siano essenziali. Sono d'accordo con Frank Schaefer e Klaus Ebert sul fatto che, a condizione che la qualità dell'acqua sia buona, per loro la salinità marina del 50% è più che adeguata.
RVS (12 settembre 2011)
Bene, sono d'accordo con Neale Monks in tutti gli aspetti. Ma la cosa interessante sono le informazioni su Dichotomyctere nigroviridis (ex Tetraodon nigroviridis), per provocarne la riproduzione ha bisogno di vivere in pieno ambiente marino?. Mi piacerebbe avere informazioni sulla riproduzione in cattività dei Dichotomyctere nigroviridis, perché ovunque lo chieda, la risposta è la stessa: Impossibile! Ma non credo che sia così, quindi mi piacerebbe leggere queste informazioni, solo perché l'ultimo passo per il mio Dichotomyctere nigroviridis sarà un acquario da 1000 litri con 1.022 SG, non un ambiente marino. Sono interessato a dare la vita migliore al mio GSP, e credo anche di essere fortunato ad avere una coppia (femmina e maschio) anche se è solo una teoria (aspettiamo se uno di loro depone le uova eheh). Quindi sarebbe possibile avere queste informazioni?
RTR (13 settembre 2011)
Sì, è un vecchio thread, ma forse ha bisogno di qualche risposta. Non sono nemmeno sicuro che Neale Monks fornirebbero le stesse argomentazioni oggi, poiché gli acquari d'acqua salmastra e marina sono diventati molto più ampiamente utilizzati e compresi da quando è iniziato il thread.
Bene, sono d'accordo con Neale su una serie di punti, ma sono fortemente in disaccordo sulla questione dei Dichotomyctere nigroviridis (ex Tetraodon nigroviridis) in acqua marina. Stava selezionando e scegliendo le cose su cui voleva discutere. Non credo che nessuno qui dirà che Dichotomyctere nigroviridis non può essere mantenuto in acque salmastre. Sono stati mantenuti così per decenni.
Ma sosterrò che mantenerli in piena acqua marina, con il sistema impostato con un buon schiumatoio più un rifugio per macroalghe illuminato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sarà mantenuto molto più a lungo, più sano ed economico che in acqua al 50% marina con grandi cambi d'acqua (50% settimanali), perché la configurazione detta prima richiede solo piccoli cambi parziali per mantenere l'acqua molto più pulita e più sana.
Per quanto riguarda i cambi d'acqua per i pesci e l'adattamento dei batteri del filtro, è pienamente d'accordo con ciò che viene insegnato qui. Spero che tutti qui sappiano che i batteri (la biofiltrazione è necessaria fino all'ambiente marino completo) necessitano di un lento adattamento. Non sono d'accordo con il semplice scarico dei pesci da acqua dolce a samanstra o da acqua salmastra a marina, ma l'ambientamento goccia a goccia dei pesci può essere eseguito in ore, non in giorni, settimane o mesi. Personalmente, manterrei i Dichotomyctere nigroviridis in un acquario di quarantena di dimensioni generose mentre faccio maturare la sump/vasca e aggiungo il refugium, prima di abituare i Dichotomyctere nigroviridis (o i Monodactylus) alla piena acqua marina con una regolazione rapida goccia a goccia e spostarli quindi nell'allestimento ormai maturo.
Personalmente non tengo Scatophagus: fanno sembrare gli Oscar e gli enormi Ciclidi centroamericani come un piccolo branco di Tetra se si guarda la produzione di rifiuti. Semplicemente non valgono la manutenzione secondo me, ovviamente.RVS (13 settembre 2011)
Pienamente d'accordo con RTR. Se c'è qualcosa che mi interessa è creare l'acquario più "naturale" possibile per i GSP Dichotomyctere nigroviridis (ex Tetraodon nigroviridis). Si discute molto sul miglior allevamento dei Dichotomyctere nigroviridis, ma qualcosa è vero, possono stare bene da 1.005 da piccoli, poi 1.010 da giovani e 1.022 (quasi marina) da adulti, ma a loro piace cacciare sulla costa di mangrovie e sui fiumi del delta, quindi non abbiamo un parametro rigido per la densità, abbiamo parametri di densità variabile, ecco perché è difficile dire dove si riprodurranno i Dichotomyctere nigroviridis, dove cercano il/la proprio/a compagno/a, ecc...
Per approfondire:
Foto e descrizione del mio acquario d'acqua salmastra da 54 litri nel 2005
Foto e descrizione del mio acquario d'acqua salmastra da 180 litri nel 2006
Foto e descrizione del mio acquario d'acqua salmastra da 180 litri nel 2006
Allestire e mantenere un acquario salmastro non è difficile, ma, così come gli ecosistemi a cui si ispira, ha caratteristiche del tutto proprie e peculiari, che lo distinguono da qualsiasi altro acquario.
Informazioni e notizie sugli ecosistemi naturali d'acqua salmastra che si trovano in tutto il mondo, con descrizione e foto dei vari habitat
Gli ambienti salmastri dove le acque dolci dei fiumi incontrano quelle salate del mare, fondendosi insieme in un'ampia gradazione di valori di salinità, possono essere riprodotti in acquario, creando habitat insoliti e adatti ai pesci d'acqua salmastra
Piante adatte agli acquari d'acqua salmastra e indicazioni per la loro coltivazione - tratto e tradotto da un post su TropicalFish Forum
Ci sono molte piante d'acqua dolce, coltivate comunemente in acquario, che si adattano molto bene alla coltivazione in acqua salmastra, grazie alla loro robustezza ed adattabilità.
Elenco delle specie di pesci e di invertebrati che hanno bisogno di un acquario d'acqua salmastra; nel caso dei pesci palla, i Tetraodondidi, bisogna prestare attenzione perchè, mentre tutti sono convinti dell'equazione pesci palla=acqua salmastra, in realtà ci sono anche pesci palla d'acqua dolce.
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'acquario salmastro, grazie ai messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
L'Aqualog Special "Brackish-Water Fishes" All about species, care and breeding di Frank Schafer è in libro che offre una panoramica di tutte le specie di pesci che vivono in acque salmastre.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo di Malù sul sito di Acquariofiliafacile.it con descrizione ed esigenze delle specie adatte ad un acquario salmastro.
lungo articolo di Paolo Piccinelli sul sito di Acquaportal dove viene spiegato con molta precisione come allestire un acquario salmastro, cosa serve, e come scegliere le specie di piante e pesci più adatte.
uno dei migliori forum sui pesci palla, d'acqua dolce, salmastra e marina, che spazia però su molti altri argomenti, collegati all'allestimento delle vasche, siano esse dolci, salmastre o marine.
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Edizione Inglese - di Klaus Ebert, l'Aqualog The Puffers of fresh and brackish waters con tutte le informazioni per l'allevamento dei pesci palla sia d'acqua dolce che d'acqua salmastra, con naturalmente tantissime schede e foto per l'identificazione certa degli esemplari.
Freshwater Puffer Fish: The Complete Care And Breeding Guide
Edizione Inglese - di Victoria Vet - Lo scopo di questi libri è aiutare i proprietari di acquari a tutti i livelli a mantenere più sani i pesci e gli abitanti dell'acquario. Che stiate facendo ricerche per allestire il primo acquario o cercando suggerimenti per la cura e la riproduzione di specie avanzate, l'obiettivo dell'autrice è produrre contenuti utili per tutti.
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Tra le specie più particolari e di difficile allevamento nell'acquario salmastro, ci sono questi pesci straordinari, detti anche pesci "quattrocchi" per la particolarissima conformazione dei loro occhi, adatti solo a vasche molto grandi, pensate per soddisfare le loro esigenze.
Sono tra i tanti squaletti in commercio del tutto inadatti alla vita in acquario, e che nonostante questo si trovano regolarmente in vendita, giovanissimi e carini... ma sono pesci d'acqua salmastra e marina, che diventano grandi, e che hanno un fortissimo istinto migratorio.
Probabilmente la più antica Cryptocoryne coltivata in acquario, è anche una delle più facili da coltivare
Per molti anni chiamata Datnioides quadrifasciatus, è ancora chiamata così da molte fonti. Si differenzia dalle altre specie di Datnioides più diffuse perchè deve essere allevata in acqua salmastra per poter vivere in salute.
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon nigroviridis, è uno dei pesci palla d'acqua salmastra più diffusi in commercio, grazie alla bella colorazione e all'aspetto simpatico, ma non è certamente un pesce per i comuni acquari di comunità
Meglio conosciuto con il vecchio nome di Tetraodon biocellatus, è uno dei pesci palla che si trovano più comunemente in commercio, ma non è decisamente adatto a tutti, per le sue esigenze alimentari e la necessità di acqua salmastra e di altissima qualità
E' un pesce eurialino che per vivere a lungo e in salute necessita di essere allevato in acqua salmastra.
Meglio conosciuta come Microsorum pteropus, è una pianta resistente e molto adattabile, cresce anche con scarsa illuminazione. Forma dei bei cespuglioni che possono diventare enormi, ed offrono rifugio tra le foglie e le radici ai pesci più piccoli.
Più conosciuti con il vecchio nome di Telmatherina ladigesi, sono tra i pesci con la fama di essere difficili da allevare, solo perché in genere vengono allevati senza rispettare le loro esigenze
Splendidi pesci d'acqua salmastra/marina, che amano nuotare, vivaci e turbolenti. Le loro dimensioni da adulti e il fatto che vanno allevati in grandi branchi ne fanno una specie adatta solo a chi ha i mezzi e lo spazio per poterli allevare per tutto il corso della loro vita.
Splendida specie d'acqua salmastra e marina, che dà il meglio di sé in folto gruppo
Bellissimi pesci dal corpo traslucido e trasparente, purtroppo più conosciuti nella versione "Chanda color", colorata artificialmente tramite iniezioni sottocutanee di colorante molto dolorose e stressanti per i pesci
Spesso vuole allestire una vasca salmastra proprio chi rimane colpito dalla visione di questi pesci, splendidi e dalla colorazione insolita e molto vivace, ma le notevoli dimensioni e la vivacità li rendono adatti solo a vasche molto grandi
Di gran lunga la specie del genere più comune nel commercio acquariofilo, è un interessante complemento per un acquario di comunità salmastro o di acqua molto dura
Specie talvolta commercializzata come d'acqua salmastra, ma si tratta di un vero pesce marino, che diventa anche troppo grande per la maggior parte degli acquari domestici.
E' la specie più comunemente disponibile di pesce arciere, uno dei gruppi più affascinanti di pesci, ma diventa grande, deve vivere in acqua salmastra e in gruppo.
Chiamato muschio di Singapore, è comunemente confuso con il muschio di Giava, dal quale è molto difficilmente distinguibile. E' una pianta robusta, adattabile alla quasi totalità dei valori dell'acqua, e cresce bene anche con scarsa illuminazione.
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Veramente esauriente e
Veramente esauriente e completo. Complimenti a questo conoscitore estremo di salmastro. Tuttavia: com'e' possibile ke si mettano allo stesso piano 2 ambientazioni differenti, come 2 nigroviridis e 2 biocellatus, quando i primi crescono il doppio rispetto ai secondi e sono ben piu' aggressivi? a parer mio, anche se non ne so quanto l'autore, la vasca coi biocellatus potrebbe essere consigliata anche per acquari sotto agli 80 lt magari sviluppati poco in altezza ma con un'elevata superficie di base per dare spazio ai pesci per nuotare...