La classe Bivalvia Linnaeus, 1758, appartiene al phylum dei Mollusca, e comprende oltre 13000 specie di bivalvi, generalmente marine ma ne esistono anche di acqua dolce come la specie Anodonta anatina. Questa la tassonomia in base a wikipedia:
- Sottoclasse Protobranchia
- ordine Nuculida
- ordine Nuculoida
- ordine Solemyoida
- Sottoclasse Pteriomorphia
- ordine Arcida (tra cui l'arca di Noè o mussolo)
- ordine Limoida
- ordine Mytiloida (mitili o cozze o muscoli)
- ordine Ostreoida (ostriche)
- ordine Pectinoida (cappasante e canestrelli)
- ordine Pterioida
- Sottoclasse Palaeoheterodonta
- ordine Trigoinoida
- ordine Unionoida (cozze d'acqua dolce e vongole d'acqua dolce)
- Sottoclasse Heterodonta
- ordine Veneroida (vongole, telline, cannolicchi, fasolari)
- ordine Carditoida
- ordine Lucinoida
- ordine Myoida (tra cui le teredini e la panopea)
- ordine Chamida
- Sottoclasse Anomalosdesmata
- ordine Pholadomyoida
Qui sotto le famiglie della classe Bivalvia di cui potete trovare qualcosa in questo sito.
Taxa principali
Sull'utilità di allevare le 'cozze d'acqua dolce' in acquario o in laghetto ci sono pareri fortemente contrastanti: secondo alcuni rappresentano un alleato estremamente valido, in quanto la loro continua azione filtrante mantiene l'acquario pulito e libero da inquinanti di vario genere, in particolare scarti di cibo e particelle fluttuanti, mentre per altri sono solo un'inutile minaccia, in quanto al momento della morte tutte le sostanze accumulate durante la loro vita vengono rapidamente espulse con la decomposizione, provocando un picco di ammoniaca e in generale di inquinanti che risulta spesso letale per gli altri abitanti dell'acquario, soprattutto in acquari dalle piccole dimensioni.
Bisogna quindi informarsi bene prima di comprare delle 'cozze d'acqua dolce' per farsi pulire l'acquario: dalla specie che si prende (alcune sono più adatte all'acqua fredda, ed è più facile che in un acquario tropicale muoiano) alle loro esigenze.
Infatti in realtà i bivalvi non trasformano l’ammonio in nitrito e poi in nitrato come fa il filtro, ma si limitano a trattenere particelle organiche in sospensione nell’acqua, placton e fitoplancton. Questi elementi in genere nelle vasche domestiche sono assenti, a parte rare eccezioni, come vasche molto grandi e dense di vegetazione e detriti, per cui in genere le povere cozze inserite in normali acquari domestici muoiono dopo un certo tempo di fame. Se l'acqua è limpida, non c'è niente da mangiare per loro. E una volta morte, si decompongono in breve tempo, con le conseguenze di cui sopra.
Possono essere consigliabili solo in quegli ambienti dove non si possa impiegare un filtro tradizionale, e in grandi volumi d'acqua, come nei laghetti esterni; in grandi volumi d'acqua infatti sono più difficili sbalzi di temperatura che potrebbero ucciderle, anche se bisogna sempre tenere d'occhio la loro alimentazione, devono avere sempre qualcosa da filtrare.
Taxa principali
La cosiddetta "cozza d'acqua dolce", siccome è filtratrice viene talvolta inserita in acquario come "filtro naturale" con alterni risultati...
Riferimenti & Link
- Bivalvia
- pagina sulla wikipedia italiana
- Guida ai bivalvi d’acqua dolce: sia in acquario che in laghetto
- una guida completa sull'allevamento dei bivalvi d'acqua dolce su Acquarioacquadolce.it
- Bivalvi d'acqua dolce: filtri naturali
- articolo sula loro utilità nei laghetti ornamentali
- Anodonta e Unio in acquario
- Analisi delle problematiche che possono essere riscontrate nella detenzione di Unionidae in acquario o in laghetti esterni
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