Conosciamo meglio gli infusori, una gamma di piccoli organismi che si possono utilizzare come cibo per gli avannotti appena nati molto piccoli
Parameci da coltura con infusione di fieno, campo chiaro - Foto © La natura al microscopio
Con il termine Infusori si va ad indicare una gamma di piccoli organismi, che si possono utilizzare come cibo per gli avannotti appena nati molto piccoli, troppo piccoli per poter mangiare i nauli d'artemia, come sono ad esempio gli avannotti di tetra, barbus e rasbore. Gli Infusori non sono un cibo eccellente, perché poco ricco di sostanze utili per una corretta alimentazione, ma indispensabili laddove i naupli d'artemia salina risultano troppo grandi per essere ingeriti. Possono essere composti da ciliati e protozoi, di cui fanno parte vorticelle, metopus, parameci, rotiferi, ecc. Le dimensioni medie partono da 10 um (micron= 0,001 mm) fino a 200 um. Molti di questi infusori si nutrono in prevalenza di batteri, alghe e detriti.
Dei Rotiferi, anche se se ne possono trovare varie specie negli infusori, ne sono stati selezionati dei ceppi specifici per le colture, con determinate caratteristiche che li rendono adatti all'allevamento intensivo, e che si trovano in vendita nei siti specializzati.
Non è molto difficile produrre Infusori vista la loro enorme diffusione, basta creare le giuste condizioni per avere una coltura abbondante. Gli Infusori si nutrono in prevalenza di batteri, quindi il sistema migliore per produrli è creare miniambienti dove c'è una giusta quantità di questi batteri. Il metodo più conosciuto e usato è quello della buccia di banana, che lasciata essiccare per alcuni giorni viene utilizzata per la formazione di milioni di batteri. Il sistema è semplice, si prende 1/4 dell'intera buccia di una banana e la si fa essiccare al sole o in un posto poco umido per alcuni giorni, quando è diventata di colore marrore e avrà perso gran parte della sua umidità, potrà essere utilizzata. Questo 1/4 di buccia verrà messo in 2-3 litri d'acqua presi dall'acquario, lasciando riposare il tutto per 2-3 gioni. L'acqua inizierà a farsi di colore bìanco per l'abbondante presenza di batteri, con la conseguente formazione di Infusori. In base alla grandezza di questi Infusori sarà possibile vederli anche ad occhio nudo. Una volta pronti, con una siringa si aspira la quantità d'acqua che serve piena di Infusori e la si versa vicino ai piccoli avannotti. Esistono anche altri sistemi per produrre batteri come alimento per gli Infusori, per esempio al posto della banana si possono usare patate, cavoli, lattuga, fieno, latte, farina, ecc. (tratto da Tropicalfish.it)
Vi segnalo questo interessante articolo sul sito di Matteo Rancan, che ha una nutrita sezione sull'allevamento di cibo vivo per pesci & C.: Plancton Mix Dolce: La microfauna di stagno in una coltura unica in cui si spiega come si può avviare una coltura di microfauna mista.
Qui di seguito i post più interessanti sull'argomento ripescati da it.hobby.acquari; ringrazio tutti i partecipanti e le persone citate nei messaggi riportati, per il contributo che danno alla crescita dell'acquariofilia.
L'artemia salina, o meglio i naupli d'artemia, sono tra i cibi vivi di più facile allevamento, perchè basta comprare le cisti, metterle in uno schiuditoio e aspettare qualche giorno perchè nascano; più difficile è fare un allevamento di artemie.
I Bigattini o cagnotti, larve della mosca carnaria, e le camole della farina, sono vermotti bianchi da fornire come cibo vivo ai pesci più grandi
I chironomus sono più semplicemente le larve di insetti molto simili alle zanzare, e costituiscono un alimento molto proteico, graditissimo a tutti i pesci onnivori e carnivori.
Cibo vivo molto piccolo, adatto anche agli avannotti troppo piccoli per i naupli d'artemia
La Daphnia, o Dafnia, è sicuramente il crostaceo più conosciuto tra gli acquariofili, in quanto è l'alimento naturale per i pesci più antico
Gli Enchitrei, o grindal, sono un cibo vivo molto utilizzato per svariate specie di pesci che non accettano il mangime secco, o per avannotti già abbastanza grandi da poterli mangiare.
Le Fairy shrimps, in particolare Eubranchipus vernalis, sono simili alle Artemie ma un po' più difficili forse da allevare.
Conosciamo meglio gli infusori, una gamma di piccoli organismi che si possono utilizzare come cibo per gli avannotti appena nati molto piccoli
I comuni lombrichi di terra del genere Lumbricus sono un cibo vivo molto proteico da dare ai pesci più grandi
I Panagrellus redivivus sono i famosi 'Microworms' utilissimi per riuscire a far crescere avannotti ancora troppo piccoli per accettare i naupli d'artemia.
I Triops sono considerati la più antica specie animale vivente, e chi li alleva lo fa in realtà per vero e proprio piacere personale dell'allevamento, come quando si allevano i pesci, cioè per osservarli e 'studiare' il loro comportamento.
I Tubifex sono un cibo vivo molto apprezzato dai pesci. ma vanno offerti con molta cautela...
Le anguillole dell'aceto sono dei Nematodi della specie Turbatrix aceti che vivono in ambienti acidi, come appunto l'aceto. Sono un cibo vivo molto piccolo, adatto agli avannotti
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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