Granchio d'acqua dolce, che può essere allevato in acquaterrario, facendo attenzione al fatto che è abbastanza aggressivo.

Potamon fluviatile, il granchio d'acqua dolce mediterraneo - Foto © Emanuele Biggi (Anura.it)

Granchio di fiume
10-12 anni

lunghezza del carapace: 5 cm

I Potamon fluviatile sono crostacei dell’ordine dei Decapoda, Hanno un corpo marrone-grigio con striature giallastre, il carapace nel complesso non supera i 50mm di diametro. il corpo è suddiviso in capo, torace e addome. I primi due costituiscono il cefalotorace, mentre l’addome è ripiegato ventralmente e si presenta triangolare nei maschi e più rotondeggiante nelle femmine. Il primo paio di arti è munito di robuste chele di color magenta-viola, utilizzate per la difesa e la predazione, mentre le altre quattro paia hanno funzione locomotoria. Nei maschi adulti una chela, solitamente la destra, è di dimensioni nettamente superiori. E' una specie abbastanza aggressiva, e nella stagione riproduttiva (tarda primavera-estate) i maschi ingaggiano dei combattimenti per accoppiarsi con le femmine.

Il Potamon fluviale è l'unico crostaceo brachiuro (granchio) presente nelle acque dolci italiane.

 

Potamon fluviatile, il granchio d'acqua dolce mediterraneo - Foto © Emanuele Biggi (Anura.it)

Europa: Un tempo era presente in gran parte dei paesi del bacino del Mediterraneo, dal Nord Africa alla penisola Balcanica. Attualmente la sua presenza è confermata in Grecia, Albania, Croazia e Malta. In Italia è presente dalla Sicilia fino all'Appennino Ligure-Tosco-Emiliano nonché in Sardegna e nella Liguria orientale. Il suo areale di distribuzione sta comunque diventando sempre più ristretto, a causa del degrado del suo habitat a causa dell'uomo, e rischia l'estinzione in molte aree.

Sottolineo che proprio per questo è una specie protetta, CHE NON VA ASSOLUTAMENTE RACCOLTA IN NATURA, ma comprata solo se si ha la certezza che proviene da un allevamento e non dalla raccolta in natura.

Ambiente: Clima mediterraneo, acqua dolce 
Si ritrovano negli ambienti di acqua dolce: torrenti, fossati, canali a moto lento, ambienti lacustri e risaie. Sono presenti sia in acqua corrente che stagnante, anche se prediligono la prima. Vivono in tane scavate lungo le sponde di torrenti e di pozze d'acqua dolce. A volte in aree ristrette convivono anche una decina di esemplari. Sono in grado di tollerare bassi tassi di umidità: ciò consente loro di lasciare il corso d'acqua e di addentrarsi per decine di metri nell'ambiente terrestre.

In estate, dato il caldo talora eccessivo, i Potamon fluviale concentrano la loro attività nelle ore crepuscolari e, in condizioni di siccità, possono muoversi sulla terraferma sopravvivendo fino ad una settimana. In inverno invece si rifugiano in tane scavate sulle sponde dei corsi d’acqua, dove restano nascosti fino a quando le temperature non tornano più favorevoli, pur non entrando in un vero e proprio letargo.

Durante la stagione fredda è raro trovare esemplari al di fuori delle loro tane. La specie è attiva da primavera ad autunno; nei mesi estivi le fasi di attività si concentrano nelle ore dopo il tramonto.

25-26°C. sia dell'acqua che dell'aria

Onnivoro. Si ciba di insetti e delle loro larve, di lombrichi, piccoli pesci ed avannotti, di materiale vegetale come alghe e muschi.

Dimorfismo sessuale

Le femmine sono generalmente più piccole dei maschi.

Riproduzione

In periodo riproduttivo i maschi di Potamon fluviatile ingaggiano tra loro lotte rituali per sancire il diritto all'accoppiamento, tuttavia ogni femmina può accoppiarsi anche con più partner. L'accoppiamento e la successiva ovodeposizione avvengono tra giugno e settembre. Il maschio rilascia alla femmina un sacchetto di sperma, che viene conservato, per un periodo variabile da qualche settimana fino un anno, all'interno di un apposito ricettacolo seminale. La fecondazione delle uova, prodotte dalla femmina all'interno di una tasca dell'addome, avviene successivamente. Lo sviluppo delle uova, circa 200 per ogni covata, è diretto; la schiusa avviene dopo una quarantina di giorni. I piccoli vengono trasportati e accuditi dalla madre per le prime due settimane, durante le quali vanno incontro a due successive mute; una volta rilasciati si riparano sotto i sassi o tra la vegetazione.

Riferimenti & Link

Buongiorno, è indicata una temperatura consigliata di 25° 26° ma se questo tipo di granchio vive in zone mediterranee più a nord come la penisola balcanica e la liguria è abituato d'inverno a temperature molto piu basse. Corretto?

Aggiungi un commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
  • Nessun tag HTML consentito.
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.

Offerte di Amazon