Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere
Il genere Unio comprende cozze d'acqua dolce di medie dimensioni, molluschi bivalvi acquatici della famiglia Unionidae, le cozze di fiume. Attuelmente secondo il registro Worms comrende le seguenti specie:
- Unio crassus Philipsson, 1788
- Unio elongatulus C. Pfeiffer, 1825
- Unio introrugatus Connolly, 1931
- Unio kirchbergensis Krauss, 1852 †
- Unio mancus Lamarck, 1819
- Unio migliorinii Magrograssi, 1928 †
- Unio pictorum (Linnaeus, 1758)
- Unio pseudatavus Bukowski, 1896 †
- Unio tigridis Bourguignat, 1852
- Unio tumidus Philipsson, 1788

Sull'utilità di allevare le 'cozze d'acqua dolce' in acquario o in laghetto ci sono pareri fortemente contrastanti: secondo alcuni rappresentano un alleato estremamente valido, in quanto la loro continua azione filtrante mantiene l'acquario pulito e libero da inquinanti di vario genere, in particolare scarti di cibo e particelle fluttuanti, mentre per altri sono solo un'inutile minaccia, in quanto al momento della morte tutte le sostanze accumulate durante la loro vita vengono rapidamente espulse con la decomposizione, provocando un picco di ammoniaca e in generale di inquinanti che risulta spesso letale per gli altri abitanti dell'acquario, soprattutto in acquari dalle piccole dimensioni.
Bisogna quindi informarsi bene prima di comprare delle 'cozze d'acqua dolce' per farsi pulire l'acquario: dalla specie che si prende (alcune sono più adatte all'acqua fredda, ed è più facile che in un acquario tropicale muoiano) alle loro esigenze.
Infatti in realtà i bivalvi non trasformano l’ammonio in nitrito e poi in nitrato come fa il filtro, ma si limitano a trattenere particelle organiche in sospensione nell’acqua, placton e fitoplancton. Questi elementi in genere nelle vasche domestiche sono assenti, a parte rare eccezioni, come vasche molto grandi e dense di vegetazione e detriti, per cui in genere le povere cozze inserite in normali acquari domestici muoiono dopo un certo tempo di fame. Se l'acqua è limpida, non c'è niente da mangiare per loro. E una volta morte, si decompongono in breve tempo, con le conseguenze di cui sopra.
Possono essere consigliabili solo in quegli ambienti dove non si possa impiegare un filtro tradizionale, e in grandi volumi d'acqua, come nei laghetti esterni; in grandi volumi d'acqua infatti sono più difficili sbalzi di temperatura che potrebbero ucciderle, anche se bisogna sempre tenere d'occhio la loro alimentazione, devono avere sempre qualcosa da filtrare.
Taxa principali
Riferimenti & Link
- Unio
- pagina sulla wikipedia italiana
- Guida ai bivalvi d’acqua dolce: sia in acquario che in laghetto
- una guida completa sull'allevamento dei bivalvi d'acqua dolce su Acquarioacquadolce.it
- Bivalvi d'acqua dolce: filtri naturali
- articolo sula loro utilità nei laghetti ornamentali
- Anodonta e Unio in acquario
- Analisi delle problematiche che possono essere riscontrate nella detenzione di Unionidae in acquario o in laghetti esterni
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