Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia
Cozze d'acqua dolce dell'ordine Unionoida - Foto © Tim Menard / USFWS Mountain-Prairie
Gli Unionidae sono una famiglia di cozze d'acqua dolce, molluschi bivalvi a volte conosciuti come cozze di fiume o semplicemente come unionidi. La famiglia ha una distribuzione mondiale, ed è la più diversificata del Nord America, con circa 297 taxa riconosciuti, ma anche in Cina e nel Sud-Est asiatico ha una forte diversificazione. Occupano una vasta gamma di habitat, ma il più delle volte occupano acque molto calde, cioè acqua corrente come fiumi, torrenti e torrenti.
Classificazione
Al link seguente le centinaia di generi compresi attualmente nella famiglia in base al registro WoRMS; qui sotto invece i generi e le specie di cui potete trovare qualcosa in questo sito.
Gli Unionidae sono la più grande famiglia compresa nell'ordine Unionoida, un ordine monofiletico di molluschi bivalvi acquatici, che include la maggior parte delle più grandi cozze d'acqua dolce che hanno in comune uno stadio larvale temporaneamente parassitario su pesci, gusci di madreperla, ricchi di materia organica, che possono incrinarsi all'essiccamento, e sifoni troppo corti per permettere agli animali di vivere sepolti profondamente nei sedimenti.
Queste le famiglie comprese nell'ordine, in base al registro WoRMS:
- Superfamiglia Etherioidea Deshayes, 1832
- Familglia Etheriidae Deshayes, 1832
- Familglia Iridinidae Swainson, 1840
- Familglia Mycetopodidae Gray, 1840
- Superfamiglia Hyrioidea Swainson, 1840
- Familglia Hyriidae Swainson, 1840
- Superfamiglia Unionoidea Rafinesque, 1820
- Familglia Unionidae Rafinesque, 1820
- Familglia Liaoningiidae Yu & Dong, 1993
- Familglia Margaritiferidae Henderson, 1929
Sull'utilità di allevare le 'cozze d'acqua dolce' in acquario o in laghetto ci sono pareri fortemente contrastanti: secondo alcuni rappresentano un alleato estremamente valido, in quanto la loro continua azione filtrante mantiene l'acquario pulito e libero da inquinanti di vario genere, in particolare scarti di cibo e particelle fluttuanti, mentre per altri sono solo un'inutile minaccia, in quanto al momento della morte tutte le sostanze accumulate durante la loro vita vengono rapidamente espulse con la decomposizione, provocando un picco di ammoniaca e in generale di inquinanti che risulta spesso letale per gli altri abitanti dell'acquario, soprattutto in acquari dalle piccole dimensioni.
Bisogna quindi informarsi bene prima di comprare delle 'cozze d'acqua dolce' per farsi pulire l'acquario: dalla specie che si prende (alcune sono più adatte all'acqua fredda, ed è più facile che in un acquario tropicale muoiano) alle loro esigenze.
Infatti in realtà i bivalvi non trasformano l’ammonio in nitrito e poi in nitrato come fa il filtro, ma si limitano a trattenere particelle organiche in sospensione nell’acqua, placton e fitoplancton. Questi elementi in genere nelle vasche domestiche sono assenti, a parte rare eccezioni, come vasche molto grandi e dense di vegetazione e detriti, per cui in genere le povere cozze inserite in normali acquari domestici muoiono dopo un certo tempo di fame. Se l'acqua è limpida, non c'è niente da mangiare per loro. E una volta morte, si decompongono in breve tempo, con le conseguenze di cui sopra.
Possono essere consigliabili solo in quegli ambienti dove non si possa impiegare un filtro tradizionale, e in grandi volumi d'acqua, come nei laghetti esterni; in grandi volumi d'acqua infatti sono più difficili sbalzi di temperatura che potrebbero ucciderle, anche se bisogna sempre tenere d'occhio la loro alimentazione, devono avere sempre qualcosa da filtrare.
Taxa principali
Riferimenti & Link
- Unionoidea
- la pagina sulla wikipedia inglese
- Guida ai bivalvi d’acqua dolce: sia in acquario che in laghetto
- una guida completa sull'allevamento dei bivalvi d'acqua dolce su Acquarioacquadolce.it
- Bivalvi d'acqua dolce: filtri naturali
- articolo sula loro utilità nei laghetti ornamentali
- Anodonta e Unio in acquario
- Analisi delle problematiche che possono essere riscontrate nella detenzione di Unionidae in acquario o in laghetti esterni
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