Ciclide sudamericano dal comportamento interessante ma che può essere molto aggressivo con i conspecifici

Uno splendido esemplare di Acarichthys heckelii - Foto © Ryan O'Donnell

Autore
(Müller & Troschel, 1849)
Aspettativa di vita

10 anni

Dimensioni massime in natura

19.5 cm SL

Descrizione

La specie Acarichthys heckelii (Müller & Troschel, 1849), è l'unica appartenente al genere Acarichthys, della famiglia Cichlidae, sottofamiglia Geophaginae. E' una specie distribuita in Sudamerica, in Amazzonia, che raggiunge una lunghezza di circa 20 cm da adulta. 

Presenta un corpo tozzo, compresso ai fianchi, con un profilo ellissoidale, muso prominente e peduncolo caudale allungato. La parte terminale della pinna dorsale ha i raggi molto allungati, il che rende la pinna alta e filamentosa; anche la pinna caudale presenta i raggi più esterni allungati. La livrea è particolare e vivace, mutevole per ciascun esemplare: tendenzialmente il corpo ha fondo grigio-azzurro o grigio-beige, con le squame con riflessi azzurro metallizzato. Al centro del corpo è presente una macchia nera circolare, anche questa più o meno visibile a seconda degli esemplari. La pinna dorsale è azzurro-lilla puntinata di azzurro metallico, con i raggi terminali filamentosi rosso vivo. La coda presenta una colorazione molto simile, mentre la pinna anale è giallo vivo alla radice, che sfuma poi in rosso e viola; le ventrali sono bianco-lilla, con apici gialle e rosse. 

Acarichthys heckelii è stato descritto per la prima volta nel 1848 dagli zoologi tedeschi J. P. Müller e Troschel come Acara heckelii, e nel 1912 è stato collocato da Eigenmann nel genere monotipico Acarichthys. Il nome specifico onora l'ittiologo austriaco Johann Jakob Heckel (1790-1857), uno dei pionieri nello studio dei ciclidi, direttore del Museo di Storia Naturale di Vienna, che studiò e catalogò i pesci inviatigli dai collezionisti. Il nome comune inglese è "threadfin acara", riferito ai raggi allungati e liberi all'estremità posteriore della pinna dorsale.

Un giovane di Acarichthys heckelii - Foto © Enrico Richter

Un  giovane maschio di Acarichthys heckelii - Foto © Chor Kiat Yeo

La posizione tassonomica attuale della sottofamiglia Geophaginae si basa in gran parte su Kullander (1998), che ha condotto uno studio filogenetico basato sulla morfologia in cui i ciclidi neotropicali sono stati suddivisi in sei sottofamiglie, di cui la sottofamiglia Geophaginae conteneva 16 generi divisi in tre "tribù":

  1. Acarichthyini – Acarichthys e Guianacara.
  2. Crenicaratini – Biotoecus, Crenicara, Dicrossus e Mazarunia.
  3. Geophagini – Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Satanoperca, Biotodoma, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.

Studi molecolari successivi di Farias et al. (1999, 2000, 2001) hanno portato all'aggiunta di Crenicichla e Teleocichla ai Geophaginae, risultato supportato da López-Fernández et al. (2005) che hanno condotto l'analisi molecolare più dettagliata del raggruppamento fino ad oggi, includendo 16 dei 18 generi e 30 specie. Tuttavia le loro conclusioni riguardanti le interrelazioni tra i generi variavano un po' rispetto alle ipotesi precedenti e possono essere riassunte dai seguenti gruppi vagamente definiti: 

Nello studio non è stato incluso nessun rappresentante dei generi Teleocichla o Mazarunia, ma il primo è ben noto come gruppo gemello di Crenicichla mentre il secondo è raggruppato strettamente con Crenicara e Dicrossus in lavori precedenti. 
Le altre principali conclusioni del documento sono la conferma che quello dei Geophaginae è un gruppo monofiletico che mostra forti segni di aver subito una rapida radiazione adattativa (diversificazione di una specie o di un singolo tipo ancestrale in diverse forme, ciascuna adattativamente specializzata in una specifica nicchia ambientale).

Distribuzione

Sud America: lungo il corso principale del Rio delle Amazzoni in Perù, Colombia e Brasile, comprese le parti inferiori dei fiumi Putumayo, Trombetas, Negro e Xingu; fiumi Tocantins e Capim inferiori; Il fiume Branco (bacino dell'Amazzonia) in Brasile e Guyana e il fiume Essequibo in Guyana.

Acarichthys heckelii è stato anche introdotto a Singapore e sembra che ci prosperi.

IUCN Red List - NOT EVALUATED

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)

Habitat

Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima tropicale.

Acarichthys heckelii abita le parti pianeggianti dei bacini fluviali e spesso entra nella savana o nella foresta allagata durante la stagione delle piogge. E' un alimentatore bentonico, che setaccia con la bocca sabbia o fango sul letto del fiume e si nutre degli invertebrati presenti.

Nel basso Rio Purus, le specie simpatriche includono: Satanoperca acuticeps, Apistogramma spp., Crenicichla inpa, Crenicichla regani, Laetacara thayeri, Symphysodon aequifasciatus, Uaru amphiacanthoides, Osteoglossum bicirrhosum, Crenuchus spilurus, Hemiodus spp., Carnegiella marthae, Carnegiella strigata, Axelrodia stigmatias, Gnathocharax steindachneri, Hemigrammus bellottii, Hemigrammus hyanuary, Hemigrammus ocellifer, Hemigrammus schmardae, Hyphessobrycon copelandi, Iguanodectes spirulus, Paracheirodon innesi, Copella nattereri, Nannostomus eques, e vari loricaridi non-reofili.

Temperatura in natura

23 - 26°C

Valore pH in natura

6.0 – 8.0

Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 150x50x50h cm è appena accettabile per una coppia, ma per un gruppo sarebbe necessaria una vasca significativamente più grande. 
E' indispensabile un substrato di sabbia molto fine, per osservarne l'interessante comportamento di mangia-terra. Se si utilizza la ghiaia, i pesci non potranno mettere in atti il loro comportamento naturale, ed essendo degli scavatori incessanti, riorganizzeranno rapidamente il layout dell'acquario, alla ricerca di un materiale più adatto. 
Gli allestimenti preferiti dagli Acarichthys heckelii presentano un'illuminazione relativamente fioca, con legni e radici o rami sparsi per la vasca.

La qualità dell'acqua è della massima importanza, poiché gli Acarichthys heckelii sono molto sensibili al deterioramento della qualità dell'acqua e agli sbalzi dei valori chimici, e non dovrebbero mai essere inseriti in un acquario non ancora biologicamente maturo. 
Il modo migliore per ottenere la stabilità necessaria è quello di dotare la vasca di un ottimo sistema filtrante sovradimensionato, che eviti comunque troppa corrente nell'acqua, che i pesci non gradiscono, ed eseguire cambi d'acqua settimanali di circa il 50%. Se la qualità dell'acqua non è ottima, i pesci  possono sviluppare problemi di salute come la malattia del buco in testa, l'erosione della linea laterale o mostrare una crescita stentata, in particolare se anche la loro dieta lascia a desiderare.

Comportamento e compatibilità: gli Acarichthys heckelii sono pesci relativamente pacifici, che non prederanno nulla di più grande di un paio di centimetri. I compagni di vasca adatti sono troppo numerosi per essere elencati, ma includono la maggior parte delle specie pacifiche che godono di condizioni ambientali simili. Chi desidera allestire un acquario di comunità in stile biotopo, può trovare un elenco di alcune specie naturalmente conviventi nella sezione "habitat" qui sopra. 
È meglio evitare specie particolarmente aggressive/territoriali o quelle note per essere mordi-pinne
Alcuni acquariofili allevano gli Acarichthys heckelii insieme alle razze d'acqua dolce del genere Potamotrygon, cosa che in molti casi si è rivelata efficace, ma in altri casi ha provocato la scomparsa notturna dei ciclidi, predati dalle razze con il favore delle tenebre.

Sfortunatamente alcuni adulti sembrano inclini a mostrare eventi imprevedibili ed estremi di aggressività intraspecifica, che possono facilmente portare alla morte degli esemplari più deboli. Questo comportamento sembra correlato sia alla dimensione della vasca che del al numero degli esemplari allevati, infatti è stato segnalato che i problemi di aggressività diminuivano con l'aumentare del volume della vasca e del numero degli esemplari allevati.

Alimentazione

Acarichthys heckelii è tra le specie di ciclidi sudamericani chiamati mangia-terra, per il loro comportamento alimentare di setacciare con la bocca il fondo sabbioso, per trattenere invertebrati ed altro cibo, e sputare il resto.  Questa specie non setaccia la sabbia in continuazione come alcune specie affini, ma trascorre anche molto tempo a mezz'acqua. 

Accetta la maggior parte degli alimenti , compreso il mangime secco, ma perché gli esemplari allevati mantengano le migliori condizioni di salute e la livrea più colorata, è necessario che la dieta sia la più varia possibile, e non sia soprattutto costituita da solo mangime secco. Offrite una miscela di cibi vivi, congelati e secchi e assicuratevi di includere anche una po' di vegetali, come spinaci sbollentati o un mangime a base di Spirulina.

Dimorfismo sessuale

Le femmine sessualmente mature presentano un corpo notevolmente più grosso dei maschi.

Coppia di Acarichthys heckelii albini, il maschio è davanti in basso - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)

Riproduzione

Acarichthys heckelii richiede 2-3 anni per raggiungere la maturità sessuale e in natura esibisce un'intrigante strategia riproduttiva, in cui le femmine competono per i territori e scavano sottostrutture complesse simili a tane nel substrato. Queste tane possono avere più ingressi, alcuni dei quali possono essere falsi, e generalmente sono costituite da un ingresso principale più o meno verticale che conduce ad un tunnel orizzontale al termine del quale si trova una camera più ampia dove vengono deposte le uova.  
Una volta terminata questa complessa tana, la femmina cercherà di attrarvi un partner e, una volta che avrà avuto successo e sarà avvenuta la deposizione e la fecondazione delle uova, la coppia di Acarichthys heckelii si dividerà i ruoli nell'accudimento delle uova, con la femmina che sarà responsabile della cura della covata mentre il maschio provvederà alla difesa territoriale.  
Gli avannotti, quando hanno raggiunto il nuoto libero, rimangono nelle vicinanze, pronti a sfrecciare all'interno della tana quando minacciati, e vengono abbandonati dai genitori quando misurano in media circa 10 mm TL. Alcuni continuano a utilizzare la tana per un certo tempo, tana che a questo punto potrebbe anche essere rilevata da una coppia diversa. 

Appare abbastanza evidente che un comportamento riproduttivo di questa complessità è impossibile da replicare in acquario, oltre all'insorgere di ulteriori complicazioni, a causa dell'aggressività intraspecifica spesso estrema mostrata dagli adulti. Una singola coppia richiederà un acquario molto grande (vedi "dimensioni minime dell'acquario"), un'osservazione rigorosa e un'assenza di concorrenza. Il sostituto della tana utilizzato con più successo è un grande vaso di fiori capovolto con un foro di ingresso scheggiato nella base, mentre il comportamento riproduttivo può essere innescato grazie ad una simulazione dell'alternanza delle stagioni, tramite l'aumento e l'abbassamento della temperatura e grandi (fino al 50%) cambi d'acqua. 

Se si riesce a far deporre una coppia senza che un pesce uccida l'altro, gli avannotti sembrano abbastanza semplici da fa crescere.

Riferimenti & Link
I Grandi Ciclidi - Ciclidi Americani 2

I Grandi Ciclidi - Ciclidi Americani 2

Edizione italiana - di Staeck & Linke - Grazie ad una selezione rappresentativa delle specie più raccomandabili per l'allevamento in acquario, il volume offre una panoramica sulla varietà di forme, di comportamenti riproduttivi e di abitudini che caratterizzano questi pesci particolarmente interessanti.

South American Cichlids

South American Cichlids

Edizione Inglese - di Wayne S. Leibel - Guida per l'allevamento in acquario

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Quali sono i ciclidi definiti mangia-terra (e no, non si nutrono di terra), quali sono le loro esigenze d'allevamento, e indicazioni su come sceglierli in base alle proprie disponibilità di vasca e tempo da dedicare loro.