Uno tra i ciclidi nani più colorati, con molte varianti commerciali, leggermente più difficile di altre da mantenere in acquario
Maschio di Apistogramma hongsloi - Foto © Enrico Richter
Maschi 6 cm SL, Femmine 4.5 cm SL
Gli Apistogramma hongsloi sono ciclidi nani abbastanza robusti provenienti dalle pianure tropicali nelle parti orientali della Columbia, appartenenti alla sottofamiglia Geophaginae della famiglia Cichlidae. Sono una delle specie di Apistogramma un po' più difficili di altre da allevare in acquario: richiedono acqua tenera e acida per mantenersi in salute.
Con il nome specifico hongsloi l'autore Sven O. Kullander ha voluto onorare chi ha raccolto gli esemplari che hanno costituito la specie tipo, l'acquariofilo e specialista in malattie dei pesci, Thorbjörn Hongslo dell'Istituto nazionale di veterinaria di Uppsala.
Come altri Apistogramma, anche gli Apistogramma hongsloi possono mostrare notevoli variazioni nella livrea a seconda della località in cui vivono, e per questo motivo nel sistema DATZ (Die Aquarien und Terrarien Zeitschrift) ideato da una rivista specializzata tedesca,sono catalogati con il codice identificativo "A": A110, con le forme correlate forse conspecifiche numerate in modo simile A111, A112, A113, A114 e A115 a seconda della località di raccolta.
È una delle specie di Apistogramma più colorate, e alcune delle sue forme di colore sono tra i più colorati pesci d'acqua dolce. Questi ceppi non esistono in natura ma sono il risultato di riproduzioni selettive tra consanguinei, che a volte possono risultare in esemplari deboli, per l'avere il patrimonio genetico impoverito. È anche possibile che vengano utilizzati cibi speciali per ottenere colori rossi e gialli più brillanti. È stato riferito che le importazioni più colorate sono state allevate con una dieta a base di cyclops, un minuscolo crostaceo ricco di pigmenti che esaltano il colore.
Le forme selvatiche di Apistogramma hongsloi non sono così colorate come le varietà commerciali. Le forme selvatiche sono raramente importate e c'è una certa confusione circa la natura esatta delle varie forme di colore esistenti. Tuttavia, è generalmente accettato che Apistogramma hongsloi sia il tipo per il complesso Apistogramma hongsloi del gruppo degli Apistogramma macmasteri.
Per diversi anni questa specie è stata conosciuta come Apistogramma sp. rostrich, poi nel 1979 è stata formalmente descritta dal Dr. Sven Kullander. Oggi, Apistogramma hongsloi viene occasionalmente importato da allevatori europei da alcuni importatori specializzati, che distribuiscono i pesci a rivenditori specializzati, per cui questa specie è spesso offerta in vendita (tenete presente che questo "spesso" è relativo agli standard degli Apistogramma, per cui si dovrebbe comunque cercarli e aspettarli per diverso tempo).
Gli Apistogramma hongsloi selvatici vengono importati solo di rado e si trovano raramente in commercio, poiché non sono colorate come le varietà riprodotte selettivamente. Le forme selvatiche sono di colore bruno-giallastro scuro nella stagione secca, ma nella stagione delle piogge in cui si riproducono, i loro colori diventano più luminosi, inclusa la macchia rossa alla base della coda. Come molte specie, sembra che in alcuni anni non ce ne siano e in altri abbondino. Esistono diverse forme che provengono da luoghi diversi e ogni lotto di Apistogramma hongsloi selvatico può avere una varietà di colorazioni.
Il genere Apistogramma è tra i più speciosi generi di ciclidi sudamericani, con circa 90 specie attualmente valide ma molte altre in attesa di descrizione. Inoltre esistono molte specie in due o più forme di colore geografico, che possono o non possono rivelarsi distinte in futuro. Gli acquariofili tendono a etichettarli con i dati di raccolta, se disponibili, per evitare di mescolarli anche a causa della potenziale ibridazione.
Le specie del genere sono state anche organizzate in una serie di lignaggi, complessi e gruppi di specie dagli autori, al fine di separarli meglio. Tali elenchi sono stati implementati con i pesci apparsi nel commercio acquariofilo, e sono in uno stato di aggiornamento quasi costante.
Ad esempio, Apistogramma hongsloi è incluso nel complesso Apistogramma hongsloi che insieme al complesso Apistogramma macmasteri forma il gruppo Apistogramma macmasteri. Questo gruppo combinato è inoltre contenuto nel più ampio lignaggio di Apistogramma regani.
La posizione tassonomica attuale della sottofamiglia Geophaginae si basa in gran parte su Kullander (1998), che ha condotto uno studio filogenetico basato sulla morfologia in cui i ciclidi neotropicali sono stati suddivisi in sei sottofamiglie, di cui la sottofamiglia Geophaginae conteneva 16 generi divisi in tre "tribù":
- Acarichthyini – Acarichthys e Guianacara.
- Crenicaratini – Biotoecus, Crenicara, Dicrossus e Mazarunia.
- Geophagini – Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Satanoperca, Biotodoma, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
Studi molecolari successivi di Farias et al. (1999, 2000, 2001) hanno portato all'aggiunta di Crenicichla e Teleocichla ai Geophaginae, risultato supportato da López-Fernández et al. (2005) che hanno condotto l'analisi molecolare più dettagliata del raggruppamento fino ad oggi, includendo 16 dei 18 generi e 30 specie. Tuttavia le loro conclusioni riguardanti le interrelazioni tra i generi variavano un po' rispetto alle ipotesi precedenti e possono essere riassunte dai seguenti gruppi vagamente definiti:
- una relazione di gruppo gemello debolmente supportata tra Acarichthys e Guianacara.
- un “clade Satanoperca” ben supportato comprendente Satanoperca, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
- un “grande clade” con Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Biotodoma, Crenicara e Dicrossus.
- un “clade crenicarino” con Biotoecus e Crenicichla.
Nello studio non è stato incluso nessun rappresentante dei generi Teleocichla o Mazarunia, ma il primo è ben noto come gruppo gemello di Crenicichla mentre il secondo è raggruppato strettamente con Crenicara e Dicrossus in lavori precedenti.
Le altre principali conclusioni del documento sono la conferma che quello dei Geophaginae è un gruppo monofiletico che mostra forti segni di aver subito una rapida radiazione adattativa (diversificazione di una specie o di un singolo tipo ancestrale in diverse forme, ciascuna adattativamente specializzata in una specifica nicchia ambientale).
Apistogramma hongsloi - Foto © Enrico Richter
Sud America: bacino del fiume Orinoco, nel drenaggio del fiume Vichada e nel drenaggio del fiume Meta centrale in Colombia, e lungo il bacino del fiume Orinoco centrale.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce. Clima subtropicale.
Apistogramma hongsloi abita piccoli corsi d'acqua e acque ferme.
Apistogramma hongsloi nel suo habitat naturale - Foto © Ivan Mikolji (Mikolji.com)
23 - 30°C
5.5 - 6.0
Dimensioni minime dell'acquario: 50x30x30h cm è accettabile per una coppia, per un harem o un piccolo gruppo ci vogliono almeno 80x40x30h.
Gli Apistogramma hongsoli non hanno particolari esigenze per quanto riguarda gli arredi, ma l'ideale è un acquario dal look naturale, con un substrato morbido e sabbioso, con radici e rami di legno (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio comune, completamente essiccato e privato della corteccia) posizionati in modo tale da formare molti punti ombreggiati e grotte.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Si consiglia un'illuminazione non troppo intensa, utilizzando anche piante galleggianti per schermare ulteriormente la luce. Le piante di generi come Microsorum, Taxiphyllum, Cryptocoryne e Anubias sono probabilmente le migliori poiché cresceranno anche in tali condizioni.
La filtrazione, o almeno la corrente d'acqua, non dovrebbe essere molto forte ed è meglio evitare cambi d'acqua molto grandi, preferendo piccoli cambi del 10-15% settimanale, a condizione che l'acquario non sia sovraffollato.
Comportamento e compatibilità: gli Apistogramma hongsoli riprodotti in cattività sono la scelta consigliata se si vuole un acquario di comunità, scegliendo comunque coinquilini non troppo turbolenti e vivaci, essendo gli Apistogramma piccoli e tendenti a perdere la competizione per il cibo con specie più vigorose. E' meglio non allevarli con pesci da fondo come Corydoras e Loricariidae, perchè occupano le stesse zone, e in caso di riproduzione la "corazza" di queste specie impedisce agli Apistogramma di difendere la loro covata.
Gli esemplari selvatici è meglio allevarli da soli o con piccoli pesci rassicuranti come le specie di Nannostomus, e idealmente non dovrebbero essere mescolati con altri Apistogramma.
Principalmente carnivoro, in natura apparentemente si nutre principalmente di invertebrati bentonici.
In acquario, nonostante accettino il mangime secco senza problemi (a meno che non siano esemplari catturati in natura), preferendo comunque il mangime in pellet o granuli rispetto ai fiocchi, dovrebbero essere offerti regolarmente cibo vivo e congelato come Artemia, Daphnia e Chironomus, per mantenerli in condizioni di salute e di aspetto ottimali.
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I maschi sono più grandi, più colorati e sviluppano pinne più estese rispetto alle femmine.
Apistogramma hongsoli è una specie che depone su substrato. Prima di deporre le uova, la femmina diventa di un giallo brillante. In genere depone le uova sul soffitto all'interno di una cavità o sotto una foglia. Può deporre 50-100 uova a covata. E' la femmina a prendersi la responsabilità della cura delle uova prima e degli avannotti poi, mentre il maschio custodisce il territorio. La femmina diventa molto aggressiva, tanto che negli acquari più piccoli potrebbe essere necessario rimuovere il maschio poiché potrebbe diventare iper-aggressiva.. Le uova sono color salmone.
Succede spesso che quando depongono le uova per la prima volta, la femmina si spaventi e mangi le sue uova.
Quando le uova si schiudono, gli avannotti rimangono sul fondo e assorbono il sacco vitellino prima di iniziare a nuotare liberamente. Quando diventano liberi di nuotare, si nutriranno pascolando tra le piante a foglie fini per nutrirsi di detriti e altri microrganismi. La femmina è in grado di allevare da sola tutti gli avannotti.
Taxa principali
Splendido ciclide nano, è uno tra i più comuni Apistogramma allevati in acquario, ne esistono diverse varietà
E' una delle specie di Apistogramma più facili da allevare in acquario, e ne esistono diverse varietà di colorazione, naturali e artificiali
Tra i ciclidi nani più presenti in commercio, grazie alla sua robustezza e adattabilità anche ad acque più dure, a differenza di molti altri ciclidi nani sudamericani.
Uno tra i ciclidi nani più colorati, con molte varianti commerciali, leggermente più difficile di altre da mantenere in acquario
Piccolo ciclide nano, spesso venduto come Apistogramma viejita invece che con il suo vero nome
Nonostante le relativamente ridotte dimensioni è una specie territoriale che può divenire molto aggressiva soprattutto nel periodo riproduttivo.
Come tutti gli Apistogramma appartiene al gruppo dei ciclidi nani, e nonostante le ridotte dimensioni è una specie territoriale che può divenire aggressiva nel periodo riproduttivo.
Sembra che siano impossibili da trovare in commercio, e che i pesci venduti come Apistogramma viejita siano in realtà Apistogramma macmasteri
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
scheda su DwarfCichlid.com con report di una riproduzione
Il ciclide nano Apistogramma hongsloi nel suo ambiente naturale
articolo sull'habitat naturale di questa specie, con splendide foto
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Cichlid Atlas 1 - Cichlid Atlas 2
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
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