Come tutti gli Apistogramma appartiene al gruppo dei ciclidi nani, e nonostante le ridotte dimensioni è una specie territoriale che può divenire aggressiva nel periodo riproduttivo.
Apistogramma panduro maschio - Foto © Benny Ng (AquaticQuotient.com)
Femmina di Apistogramma panduro - Foto © MGorges (Wikimedia)
Maschi 7.5 cm SL, Femmine 5.5 cm SL
Gli Apistogramma panduro sono dei bellissimi ciclidi nani strettamente imparentati con Apistogramma nijsseni e, infatti, fanno parte del gruppo degli Apistogramma nijsseni.
Talvolta sono indicati come Apistogramma pandurini, ma il nome di specie corretto è panduro. Il nome deriva dagli esportatori di pesce peruviani che per primi raccolsero i pesci. Si trovano nella stessa area generale di Apistogramma nijsseni.
Questa specie è conosciuta anche con i nomi comuni alternativi ‘blue panda cichlid’, ‘blue sky dwarf cichlid e ‘azure cichlid’, così come con il nome commerciale Apistogramma sp. 'Pandurini' che ha creato un po' di confusione. Gli è stato anche assegnato il numero A183 nell'ambito del sistema DATZ con una possibile variante conspecifica codificata come A184 originaria del Río Tamshiyacu.
Può essere distinto dalle specie simili di aspetto per la lunghezza della mascella inferiore, che caratteristicamente si estende oltre quella superiore.
La macchia scura sul peduncolo caudale (l'ultima parte del corpo proprio davanti alla coda) e le falde della pinna dorsale leggermente estese sono due delle caratteristiche che identificano Apistogramma panduro da Apistogramma nijsseni.
Il genere Apistogramma è tra i più speciosi generi di ciclidi sudamericani, con circa 90 specie attualmente valide ma molte altre in attesa di descrizione. Inoltre esistono molte specie in due o più forme di colore geografico, che possono o non possono rivelarsi distinte in futuro. Gli acquariofili tendono a etichettarli con i dati di raccolta, se disponibili, per evitare di mescolarli anche a causa della potenziale ibridazione.
Le specie del genere sono state anche organizzate in una serie di lignaggi, complessi e gruppi di specie dagli autori, al fine di separarli meglio. Tali elenchi sono stati implementati con i pesci apparsi nel commercio acquariofilo, e sono in uno stato di aggiornamento quasi costante.
Ad esempio il gruppo Apistogramma nijsseni, di cui Apistogramma panduro è un membro, è contenuto nel sottolignaggio di Apistogramma trifasciata del più grande lignaggio di Apistogramma trifasciata accanto ad Apistogramma arua più i gruppi di Apistogramma brevis, Apistogramma cacatuoides, Apistogramma atahualpa e Apistogramma trifasciata.
Apistogramma panduro maschio - Foto © Benny Ng (AquaticQuotient.com)
La posizione tassonomica attuale della sottofamiglia Geophaginae si basa in gran parte su Kullander (1998), che ha condotto uno studio filogenetico basato sulla morfologia in cui i ciclidi neotropicali sono stati suddivisi in sei sottofamiglie, di cui la sottofamiglia Geophaginae conteneva 16 generi divisi in tre "tribù":
- Acarichthyini – Acarichthys e Guianacara.
- Crenicaratini – Biotoecus, Crenicara, Dicrossus e Mazarunia.
- Geophagini – Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Satanoperca, Biotodoma, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
Studi molecolari successivi di Farias et al. (1999, 2000, 2001) hanno portato all'aggiunta di Crenicichla e Teleocichla ai Geophaginae, risultato supportato da López-Fernández et al. (2005) che hanno condotto l'analisi molecolare più dettagliata del raggruppamento fino ad oggi, includendo 16 dei 18 generi e 30 specie. Tuttavia le loro conclusioni riguardanti le interrelazioni tra i generi variavano un po' rispetto alle ipotesi precedenti e possono essere riassunte dai seguenti gruppi vagamente definiti:
- una relazione di gruppo gemello debolmente supportata tra Acarichthys e Guianacara.
- un “clade Satanoperca” ben supportato comprendente Satanoperca, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
- un “grande clade” con Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Biotodoma, Crenicara e Dicrossus.
- un “clade crenicarino” con Biotoecus e Crenicichla.
Nello studio non è stato incluso nessun rappresentante dei generi Teleocichla o Mazarunia, ma il primo è ben noto come gruppo gemello di Crenicichla mentre il secondo è raggruppato strettamente con Crenicara e Dicrossus in lavori precedenti.
Le altre principali conclusioni del documento sono la conferma che quello dei Geophaginae è un gruppo monofiletico che mostra forti segni di aver subito una rapida radiazione adattativa (diversificazione di una specie o di un singolo tipo ancestrale in diverse forme, ciascuna adattativamente specializzata in una specifica nicchia ambientale).
Sud America: bacino del Rio delle Amazzoni, Perù
La specie Apistogramma panduro è stata descritta dal drenaggio del Río Ucayali nel distretto di Genaro / Jenaro Herrera, provincia di Requena, regione di Loreto, Perù settentrionale e noto anche dal Río Tahuayo più a nord, dopo la confluenza dell'Ucayali con il Río Maranón. Una variante del Río Tamshiyacu, che si trova più o meno adiacente al Tahuayo, può o meno rappresentare la stessa specie
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- panduro: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: acqua dolce, bentopelagico, clima tropicale.
Gli Apistogramma panduro tendono ad abitare affluenti, stagni e torrenti con poca corrente nelle zone in cui è caduta maggiormente una spessa lettiera di foglie.
Tutti gli Apistogramma del gruppo nijsseni sembrano avere distribuzioni limitate nella regione amazzonica occidentale. Gli Apistogramma panduro vengono catturati in corsi d'acqua nera vicino a Colonia, in Perù. Queste acque sono tenere e acide con un substrato sabbioso. Il pH nelle loro acque native è solitamente inferiore a 6,0.
Dimensioni minime dell'acquario: 60x30x30h cm è accettabile per una coppia, per un harem o un piccolo gruppo ci vogliono almeno 80x40x30h.
Gli Apistogramma panduro non hanno particolari esigenze per quanto riguarda gli arredi, ma l'ideale è un acquario dal look naturale, con un substrato morbido e sabbioso, con radici e rami di legno (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio comune, completamente essiccato e privato della corteccia) posizionati in modo tale da formare molti punti ombreggiati e grotte.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Si consiglia un'illuminazione non troppo intensa, utilizzando anche piante galleggianti per schermare ulteriormente la luce. Le piante di generi come Microsorum, Taxiphyllum, Cryptocoryne e Anubias sono probabilmente le migliori poiché cresceranno anche in tali condizioni.
La filtrazione, o almeno la corrente d'acqua, non dovrebbe essere molto forte ed è meglio evitare cambi d'acqua molto grandi, preferendo piccoli cambi del 10-15% settimanale, a condizione che l'acquario non sia sovraffollato.
Comportamento e compatibilità: gli Apistogramma panduro riprodotti in cattività sono la scelta consigliata se si vuole un acquario di comunità, scegliendo comunque coinquilini non troppo turbolenti e vivaci, essendo gli Apistogramma piccoli e tendenti a perdere la competizione per il cibo con specie più vigorose. E' meglio non allevarli con pesci da fondo come Corydoras e Loricariidae, perchè occupano le stesse zone, e in caso di riproduzione la "corazza" di queste specie impedisce agli Apistogramma di difendere la loro covata.
Gli esemplari selvatici è meglio allevarli da soli o con piccoli pesci rassicuranti come le specie di Nannostomus o di Micropoecilia, e idealmente non dovrebbero essere mescolati con altri Apistogramma.
Può essere molto aggressivo verso i conspecifici e per alloggiarne un gruppo sarebbe necessario un acquario molto grande, inoltre una volta che si è formata una coppia questa rimane spesso insieme per tutta la vita, sono monogami, per cui non vi è alcuna necessità di allevare un harem di femmine accanto a un maschio.
Coppia di Apistogramma panduro - Foto © Ciko
22 - 29 °C
Durezza: 0 – 90 ppm
Principalmente carnivoro, in natura apparentemente si nutre principalmente di invertebrati bentonici.
In acquario, nonostante accettino il mangime secco senza problemi (a meno che non siano esemplari catturati in natura), preferendo comunque il mangime in pellet o granuli rispetto ai fiocchi, dovrebbero essere offerti regolarmente cibo vivo e congelato come Artemia, Daphnia e Chironomus, per mantenerli in condizioni di salute e di aspetto ottimali.
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I maschi sono più grandi, più colorati e sviluppano pinne più estese rispetto alle femmine.
Apistogramma panduro femmina - Foto © Erik Olson (TheKrib)
Maschio di Apistogramma panduro - Foto © Cisamarc (Wikimedia)
E' una specie che depone su substrato, e normalmente depone le uova in fessure o cavità tra gli arredi. Apistogramma panduro forma forti legami di coppia, per cui a differenza di molte altre specie di Apistogramma è preferibile allevarli e riprodurli in coppia e non n harem, ma depone le uova nel tipico modo degli Apistogramma. Le nidiate sono generalmente un po' più piccole rispetto ad altre specie.
La femmina è responsabile della cura post-deposizione delle uova e degli avannotti. Negli acquari più piccoli potrebbe essere necessario rimuovere il maschio poiché potrebbe diventare iper-aggressiva.
Gli avannotti mangiano facilmente naupli di artemia appena schiusi e le cure sono tipiche per il genere.
Taxa principali
Splendido ciclide nano, è uno tra i più comuni Apistogramma allevati in acquario, ne esistono diverse varietà
E' una delle specie di Apistogramma più facili da allevare in acquario, e ne esistono diverse varietà di colorazione, naturali e artificiali
Tra i ciclidi nani più presenti in commercio, grazie alla sua robustezza e adattabilità anche ad acque più dure, a differenza di molti altri ciclidi nani sudamericani.
Uno tra i ciclidi nani più colorati, con molte varianti commerciali, leggermente più difficile di altre da mantenere in acquario
Piccolo ciclide nano, spesso venduto come Apistogramma viejita invece che con il suo vero nome
Nonostante le relativamente ridotte dimensioni è una specie territoriale che può divenire molto aggressiva soprattutto nel periodo riproduttivo.
Come tutti gli Apistogramma appartiene al gruppo dei ciclidi nani, e nonostante le ridotte dimensioni è una specie territoriale che può divenire aggressiva nel periodo riproduttivo.
Sembra che siano impossibili da trovare in commercio, e che i pesci venduti come Apistogramma viejita siano in realtà Apistogramma macmasteri
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda su Seriouslyfish.com
scheda sul sito dedicato ai ciclidi nani DwarfCichlid.com
esperienza di allevamento e riproduzione su Acquaportal.it
Hydra 23/2003 "Apistogramma nijsseni & C. - Piccoli di successo"
articolo molto interessante di Uwe Romer, dedicato agli Apistogramma nijsseni e a molti altri (panduro, norberti, atahualpa, payaminonis, martini e sp. "fascia pettorale") con bellissime foto
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Cichlid Atlas 1 - Cichlid Atlas 2
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
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Per saperne di più...
Lo sviluppo delle uova dei Ciclidi nani in generale, dalla schiusa agli esemplari adulti, anche con l'ausilio di splendide e particolari foto - tratto e tradotto da un articolo di Lois e Max Gallade
Descrizione dell'allevamento e della riproduzione degli Apistogramma panduro, la cui femmina, in livrea riproduttiva, si dice essere la più bella del genere - tratto e tradotto da un articolo di Sean Kettle
Una coppia di Apistogramma panduro in acquario, in compagnia di alcuni Otocinclus - Foto © Ciko
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