Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei pesci arcobaleno australiani della famiglia dei Melanotenidi, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Melanotaenia praecox - Foto © Roman Slaboch
Ecco qui come al solito le domande e le risposte più interessanti e più frequenti in cui mi sono imbattuta frequentando il Newsgroup it.hobby.acquari riguardanti i pesci arcobaleno. E come al solito rinnovo i miei ringraziamenti a tutti i partecipanti :-)
Prometeo (17 gennaio 2002)
Biotopo australiano...sembra sconosciuto!
Stò per comprare una vasca di circa 250-300 litri e stavo meditando sul come allestirla...
perchè non un biotopo australiano o cmq ospitare principalmente pesci australiani?
Su questo newsgroup sembra che l'idea non sia venuta a nessuno, ho fatto una ricerca con Google, quindi vi chiedo espressamente se qualcuno ha avuto esperienze con le specie australiane.
Ne ho individuate alcune:
- Melanotenia piccole (Precox e Maccullochi) e più grandi (boesmani o trifasciata)
- Iriatherina
- Blue eyes fishes: Pseudomugil signifer, P. gertrude e P. paskai
Questi mi sembrano i più belli, pesci veramente colorati che andrebbero benissimo con una vasca ricca di piante...
qualcuno ne ha tenuti in vasca?
Sa se si riesce ad averne a prezzi decenti ( <30.000 cadauno?)EC
> perchè non un biotopo australiano o cmq ospitare principalmente pesci australiani?
Bellissimo. :-))> Su questo newsgroup sembra che l'idea non sia venuta a nessuno
A me e' venuta + volte, pero' purtroppo non posso piu' aumentare le vasche.
In effetti sul NG ed in Italia in genere c'e' una fossilizzazione su pesci come discus, ram, scalari e pesci diffusi all'estero come gli australiani o anche i ciclidi centroamericani (comunissimi nelle vasche statunitensi) sono praticamente inesistenti.> ho fatto una ricerca con Google, quindi vi chiedo espressamente se qualcuno ha avuto esperienze con le specie australiane.
No, le ho solo viste nei negozi e su internet.> qualcuno ne ha tenuti in vasca?
Non li ho mai avuti, pero' ho visto che molti biotopi non sono cosi' ricchi di piante come si dice in genere. Circa 2 anni fa mi ero deciso ad allestire una vasca simile ed avevo navigato un po' in internet, trovando siti molto belli.
Poi pero' quando sono passato in negozio ho visto le Crenicichla ed ho cambiato idea.> Sa se si riesce ad averne a prezzi decenti ( <30.000 cadauno?)
A Milano le avevo viste sulle 12/15.000 lire, anche di dimensioni adulte (praecox, boesemani e trifasciata), i blue eyes non li ho mai visti.Gerardo
> perchè non un biotopo australiano o cmq ospitare principalmente pesci australiani?
Bravo!!> Su questo newsgroup sembra che l'idea non sia venuta a nessuno, ho fatto una ricerca con Google, quindi vi chiedo espressamente se qualcuno ha avuto esperienze con le specie australiane.
No, non ho avuto esperienze con i pesci austrialiani, però due settimane fà avevo allestito un'acquario di 250 litri per loro, purtroppo ho esagerato con il numero di piante così i glossolepis incisus sono rimasti dal negoziante, con grande dispiacere da parte mia. Chissà in futuro magari.....> Ne ho individuate alcune:
Hai dimenticato GLOSSOLEPIS INCISUS conosciutom in america con il nome di"Red salmon". E' un pesce originario del lago Sentani peraltro molto bello e sempre in movimento. Il suo coloro è rosso ma molto acceso.> Questi mi sembrano i più belli, pesci veramente colorati che andrebbero benissimo con una vasca ricca di piante...
Certo ma hanno bisogno anche di molto spazio libero per nuotare, dopotutto sono pesci di branco molto attivi.> qualcuno ne ha tenuti in vasca? Sa se si riesce ad averne a prezzi decenti ( <30.000 cadauno?)
Il glossolepis adulto mi sembra costasse all'incirca 15 - 20 mila.Prometeo
> No, non ho avuto esperienze con i pesci austrialiani, però due settimane fà avevo allestito un'acquario di 250 litri per loro,
Bene...allora non sono SOLO!!!
Il Glossolepis non mi piace molto e diventa anche abbastanza grande...
mentre vorrei contenere le dimensioni dei pesci per mantenere una proporzione migliore con la vasca e le piante.
COnosci altri pesci australiani che possano aggiungersi alle specie che ho evidenziato (di cui ne acquisterei al massimo 3, una grande e 2 piccole, per un totolale di 20-25 pesci.Ho dei problemi ad immaginarmi quali "pulitori", anche se il termine non mi piace, potrei immettere.
Magari "ibrido" il biotopo con con dei Gamberetti spazzini (Caridina Japonica)...ma se riuscissi a rimanere in Australia mi farebbe mooolto piacere!Per le piante come hai fatto? Io ho trovato le seguenti specie:
Glossostigma elatinoides (prato-bassa), Crassula helmsii (media), Eustralis stellata (media), Vallisneria gracilis (medio-bassa), Bacopa monnieri (più c'è luce e meno è alta), Hydrilla verticiliata (alta), Ceratopteris cornuta (medio-alta).
Alcune di queste si trovano in quasi tutto il mondo...anche in Australia!Gerardo
C'è stato un malinteso, in quanto non ho detto che ho creato un biotopo pr i glossolepis, ma mi sono solo limitato a scegliere una flora che potesse vivere nell'acqua da loro richiesta, acqua che del resto risulta adatta anche a molti altri pesci.
Comunque ci sono altre piante dell'Australia tipo:
la lilaeopsis novae-zelandiae, rimane basso e forma un praticello compatto, poi egeria densa ed egeria canadensis, aponogeton loriae per adesso solo queste mi vengono in mente, comunque ti esprimo il mio parere sul biotopo, anche se non me lo hai chiesto, nel momento in cui allestisci un biotopo si cerca sempre di ricreare tutto perfettamente, ma delle piccole imperfezioni possono sicuramente essere tollerate, come la presenza di pulitori estranei a quell'area geografica, soprattutto quando sono giustificate da un'utilità che va a vantaggio dell'intero ecosistema acquario.
Tante volte infatti si aggiungono a vasche amazzoniche pesci quali i pecilidi o altri molto "coraggiosi" per permettere a quelli più timidi di non aver timore nel loro nuovo acquario. Quindi crea un biotopo ma non intestardirti troppo altrimenti non troverai il tempo di goderti il tuo acquario.Mi dispiace di non esserti stato più utile, comunque ho controllato su una guida del "Mio acquario" (dedicata a vari allestimenti)dove è trattato la realizzazuione di un acquario per dei melanotenidi, ma non ho trovato nulla che ti potesse interessare.
Emiliano Della Bella (30 settembre 2000)
Popondetta Furcata - cerco notizie sulla riproduzione
Ho visto dei Popondetta Furcata per la prima volta in vita mia in un bellissimo negozio di Verona. Sono proprio carini, volevo apere se qualcuno ha notizie sull'allevamento e sulla riproduzione.
Ginx!
Allora comincio con un annedoto:
vidi lo Pseudomugil furcatus (è questo il nome corretto) per la prima volta il 13 ottobre del 1989.
Come mai ricordo così bene la data?
Perchè mi capitò di trovarli il giorno prima del mio matrimonio e, colpito per la graziosità di questi pesciolini, sono stato a lungo ad ammirarli pensando ad una scusa da dire a mia moglie per poter rimandare la data delle nozze e permettermi così di preparargli una vaschetta.
Che rimpianto.......
Se li avessi presi magari a quest'ora potevo essere ancora scapolo!!!!
Certi errori si pagano...... :-(
:-)))))))))))))Non ho mai allevato a casa questi Pseudomugil, ma li ho avuti diverse volte nelle vasche del negozio.
Ho notato che amano acqua estremamente pulita ed ossigenata e sono molto sensibili all'inquinamento dell'acqua.
Sono anche molto delicati e soggetti a batteriosi (Flexibacter?).
Sono pescetti di branco assai vivaci, ma pacifici ed inoffensivi.
Appartengono alla famiglia Pseudomugilidae ("parenti" delle Melanotaenia) e sono diffusi in una ristretta zona della Nuova Guinea occidentale, in acque di media durezza, leggermente alcaline e con una temperatura intorno ai 25°C (Allen, 1995).
Io li ho tenuti abbastanza a lungo nell'acqua di rubinetto di Roma (Kh 14° pH 8,2), senza apparenti segni di disagio: i colori erano bellissimi ed i pesci vivacissimi.
In natura il contenuto del loro stomaco ha rilevato che si nutrono di piccoli crostacei, larve di insetti e piccole quantità di alghe verdi.
In acquario ho visto che accettano ogni tipo di mangime, con una evidente predilezione per il surgelato.
Raggiungono una lunghezza massima di 6 cm, e per un branchetto è sufficente anche una una piccola vasca di una cinquantina di litri.
La femmina ha colori meno intensi del maschio.
La vasca deve essere ben piantata, magari con un cuscinetto sul fondo di Riccia o di Vesicularia, qualche pianta galleggiante e molto ben areata, anche con l'aiuto di una pietra porosa.
Importante anche un potente filtraggio e frequenti cambi parziali dell'acqua.
Su un fondo scuro e con un'intensa illumunazione, i colori risaltano al meglio.
La riproduzione avviene spontaneamente all'interno del branco e si protrae per più giorni.
Durante ogni singolo accoppiamento, vengono espulse solo poche uova, che rimangono attaccate alle piante.
Queste, ad una temperatura di 25°-28°C, hanno un periodo di incubazione di 15 - 20 giorni. Gli avannotti accettano infusori, naupli ed anche cibo in polvere emulsionato con una siringa. I piccoli crescono molto velocemente e raggiungono la maturità sessuale dopo solo 3 - 4 mesi.
Sia le uova che i piccoli di regola non vengono predati dai genitori e possono rimanere in vasca con loro.
Walter Peris
Melanotaenie
Domanda: dato che ho rifatto una vasca, mi piacerebbe metterci delle Melanotaenie (la vasca è da 60 cm e 70 litri, quindi non enorme).
Poiché non ho la minima esperienza con questi pesci, qualcuno avrebbe info da distribuire (soprattutto dove trovarne in zona Milano nord). Per esempio, so che sono pesci che gradiscono l'acqua dura. Ma dura quanto?
Ne esiste almeno un modello che accetti anche GH tra 5 e 10 e KH tra 2 e 3? :-)))))Ritratto di Famiglia
Le Melanotaenia raggiungono dimensioni tra i 6 ed i 12 cm, a seconda della specie.
Al di là delle caratteristiche dell'acqua (quelle che conosco hanno bisogno di GH tra 8 e 14 e PH mai inferiore a 7), questi pesci hanno un nuoto molto veloce con rapidi mutamenti di direzione, per cui non penso siano adatti ad un acquario piccolo come il tuo, anche se sono specie pacifiche la cui convivenza con altri pesci è sempre facile.
Comunque, per le specie più piccole, ci vogliono almeno 100 litri d'acqua.Giovanni Rusticali
L'unica esperienza indiretta di melanotenie in vasca non di stabulazione è riferita al negozio dove vado , una vasca d'arredamento molto bella e molto grande , ci ho messo un anno e mezzo per vederne una di sfuggita , sono di una timidezza esagerata , certo è che mi è sembrato di intravedere nel guizzo con cui si andava a nascondere dei colori molto belli:-DDDDDDD
Conoscendo i tuoi arredi leggermente folti di vegetazione è meglio che metti una foto sul vetro per vederle:-DDD
A parte gli scherzi , loro le tengono in un'acqua medio morbida , ma non sò dirti che varietà sia , in quanto quello delle melanotenie mi sembra di aver capito è un universo ampio :-))
Cmq l'acqua che indichi non mi mi sembra decisamente morbidissima , è per caso quella dell'acquedotto di MI.??
PS viste in negozio mi dicono poco , ma tutti parlano di colori stupendi una volta tranquille in vascaBlue
> Le Melanotaenia raggiungono dimensioni tra i 6 ed i 12 cm, a seconda della specie. Al di là delle caratteristiche dell'acqua (quelle che conosco hanno bisogno di GH tra 8 e 14 e PH mai inferiore a 7), questi pesci hanno un nuoto molto veloce con rapidi mutamenti di direzione, per cui non penso siano adatti ad un acquario piccolo come il tuo...
Concordo pienamente, io ho avuto dei Glossolepis incisus in una vasca lunga 125 centimetri e, ti assicuro, fin da subito (6 centimetri circa) ci stavano strettissime, sfrecciando disperatamente a destra e a manca... Si vedeva che soffrivano... Appena gli ho trovato una casa più grande li ho regalati...
Se ti piacciono i pesci Australiani (che si vedono pure raramente in giro e sono invece molto molto belli) ti consiglio le Popondette, le Iratherina e gli Pseudomugil, sono tutti pesciolini molto piccoli (sui 5 centimetri) ma quando arriva il periodo dell'accoppiamento... Uhhhh che caratterino! Sono dei veri fuochi d'artificio :))))))Stefano Zausa
Ciao Walter, da quel che so io l'unica specie di Melanotaenia che vive in natura in acque morbide con pH leggermente acido (6.5-7) è la Praecox (mi pare ci fosse una tabella su Aquarium Oggi n° 3 o 4/99), che tra l'altro è STUPENDA come colori, secondo me (tra quelle che ho visto, ma ce ne sono tantissime) la più bella -pinne fucsia e corpo azzurro con un sacco di sfumature argentate.
Non è nemmeno molto grande a differenza della boesemani ed altre ad esempio, credo resti sui 6 cm o poco più da adulta. Inoltre da adulte non si forma loro la gobba pronunciata come alle boesemani (che sono quelle metà arancio e metà azzurro, abbastanza diffuse). Il mio negoziante aveva un bel branco di praecox in una vasca olandese allestita con metodo Elos, e facevano un figurone. Che siano in generale molto attive è vero (ma non rompono e lasciano stare le piante), io avevo delle lacustris (anche queste molto belle), e nel periodo dell'accoppiamento ai maschi "lampeggiava" la fronte (nel vero senso della parola, al colore azzurro si alterna un arancio intermittente).Ritratto di famiglia
Purtroppo non credo siano diverse dalle altre (anche se, si, restano più piccole); ne ho tenute in passato 6 in un mio acquario da 50 litri e ci stavano decisamente strette.
In più se non hanno almeno un anno di acquario non si colorano!!!
Vendramini (23 luglio 1998)
Melanotaenia praecox
Pesciolini stupendi, da colori iridescenti e sfavillanti, robustissimi ma delicati. Morale della favola in questo mese ne ho persi 6 per batteriosi strane: 4 da mia nonna e 2 da me. Evidentemente il caldo accelera la riproduzione batterica e le melanotenie che soffrono tantissimo il caldo, probabilmente si indeboliscono e si beccano questi accidenti. Sinceramente anche i Neon non sono a loro agio a 30°C e più e così 2 dei più vecchi, (facevano parte del branco a cui appartenevano i genitori degli altri presenti in vasca) mi hanno lasciato per acque più pulite :-(
Tornando alle melanotenie e visto che il branco si stava sfoltendo, ho provveduto a trasferire gli adulti insieme ai miei Tanictis (4a generazione) negli altri acquarietti comunicanti.
E giustamente come avevo previsto, di lì a un paio di giorni, sono sbucati nella vasca comunicante principale 5 minuscoli avannotti di melanotenia.
Speriamo di riportare in parità il computo di questi bellissimi pesci. :-))
Serenissima
Il pescio e' questo:
http://www.eheim.de/d/Fische.cgi?Mode=zeige&welche...
notare il pH 7,50 - 8,50, questa era ovviamente la prima selezione, ovvero stavo cercando pesci che stessero bene nella mia acqua di rubinetto trattata.il pezzo che mi ha "stupito" e' stato questo: http://www.angfa.org.au/wonga.htm
[..]
Light was fading as we arrived so we hurried about our tasks. First a couple of photos, then test the water - pH 6.6, hardness minimal, temperature 23 degrees Celsius. The substrate was rocky and slippery underfoot due to algae, while the only aquatic plants seen were an occasional Blyxa and some Nitella. Pandanus and grasses lined the margins while surrounding vegetation included various Eucalypts and the ubiquitous Livistonia palms.Aside from a few Empire Gudgeons darting around the substrate the visible fish population was all Rainbowfish. Small schools of varying size were obvious but not especially easy to catch in appreciable numbers. The excitement was almost palpable when Dave Wilson pulled out the first big male on his lightweight angling gear and held it up in the afternoon sun. Undoubtedly it was a trifasciata but these fish were as blue as the Goyder River form was red! Spectacular!
[..]Questo sito, anche se a solo quattro articoli on-line per i non-subscriber e' carino, raccomando la seconda storia dove si fanno il fritto dei Melanotenia dopo averli "osservati", nota, sanno da acido formico perche' vivono di formiche che cascano in acqua.
poi scavando piu' a fondo ho trovato poco fa il sito che conferma e riunifica le osservazioni.
http://members.optushome.com.au/chelmon/Melanotaenia.htm
[..]
Their natural environment is subjected to seasonal variations with water temperatures ranging between 24° Celsius during the dry season and up to 33° Celsius in the wet season. The water is generally alkaline (pH 7.2 - 8.0); however, they are occasionally found in acidic conditions (pH 6.5 - 6.9).
[..]Questo pesce e' comunque davvero bello, poi ce ne e' una miriade con colori davvero bellissimi (cfr. Melanotaenia boesemani) poi a questo punto si puo' dire che vivono in qualsiasi tipo di acqua :-)
sono pacifici, buoni nuotatori (che non e' che critico chi alleva discus, pero' una domanda che mi pongo sempre quando li vedo nelle vasche e se alle volte si muovino) direi che saranno il tema del mio prossimo biotopo non appena trovo la selezione giusta di tre/quattro piante che arrivino dalla stessa area e, soprattutto, finisco di leggere i siti dedicati.
Paolo Bernardi (02 luglio 1999)
Un simpatico episodio
circa un mese fa ho trasferito tutti i pesci di una mia vasca dolce (aperta, di circa 400 litri) in un altro acquario e ho introdotto 8 discus di circa 8/10 mesi che erano precedentemente ospitati in una 350 litri non arredata.
Insieme ai discus sono rimasti in vasca una decina di Barbus Titteya che proprio non sono riuscito a pescare.
Lunedì scorso noto tre avannotti che nuotano presso il pelo dell'acqua. Al momento mi sono limitato a prelevarli col retino e a metterli in una sala parto in rete. Di nuovi ospiti me ne nascono spesso, e non mi sono stupito più di tanto del lieto evento.
In un primo momento ho pensato ai resti di una riproduzione di titteya, che già avevo avuto l'anno scorso, poi mi sono guardato bene gli avannotti e ho notato che avevano poco a che fare con quelli dei barbus, almeno per come e
li ricordavo.
Sicuramente non sono Discus, altro in vasca non c'è, se non un paio di mastocembalus che tra l'altro non vedo più da un mese circa (probabilmente interrati).
Ad occhio gli avannotti hanno circa un 10/15 giorni, per cui la popolazione precedente non dovrebbe entrarci nulla, ma comunque potrei escludere che essi siano figli di scalari, ramirezi, siamensis etc etc. che ospitavo prima.L'altra sera viene in casa un amico e mi racconta che anni fa un acquariofilo esperto si era creduto di trovarsi di fronte ad una miracolosa deposizione di girinochelius, mentre poi saltò fuori che erano altri pesci le cui uova erano arrivate in vasca attaccate ad una pianta.
Ma io non ho comprato piante.
Poi mi dice il mio amico. sembrerebbero pesci arcobaleno....
Ma io non ho mai avuto pesci arcobaleno.
Poi un lampo: in effetti quindici giorni fa circa ho comprato un miriophillum (???) rosso da un negoziante di Roma. Indovinate cosa aveva nella vasca delle piante?
Adesso la risposta è facile: pesci arcobaleno.
Per approfondire:
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i Pesci Arcobaleno, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Conosciamo meglio i pesci arcobaleno australiani dell'ordine degli Atheriniformes
Articolo che sottolinea come il fattore più importante per allevare pesci arcobaleno sani, senza ulcere e deformazioni, sia una dieta vegetariana - tratto e tradotto da un articolo di Dave Wilson
Adrian parte dall'allevamento dei pesci arcobaleno per fare un discorso generale su come di mantiene un acquario fiorente ed in salute - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Storia di come i Pesci Arcobaleno, dalle lontanissime Australia e Nuova Guinea, si stiano sempre più espandendo nel commercio acquariofilo, e disamina dei motivi per cui non sono molto richiesti, nonostante le loro splendide colorazioni - tratto e tradotto da un articolo di Adrian R. Tappin
Racconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione dei Bedotia geayi, pesci arcobaleno provenienti dal Madagascar - tratto e tradotto da un articolo di Birgit McKinnon
Esperienza d'allevamento di questi bellissimi pesciolini d'acqua salmastra, con utili consigli ed indicazioni per farli vivere in piena salute e riprodurli con successo - tratto e tradotto da un articolo di GrrlScientist
Note sulla scoperta e sulle vicissitudini del nome tassonomico di Pseudomugil furcatus, con indicazioni su come allevarli e su come riprodurli - tratto e tradotto da un articolo di Paul McFarlane
Consigli e suggerimenti generali per allevare i pesci arcobaleno dell'ordine degli ateriniformi nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Riferimenti & Link
sito dedicato alle specie appartenenti al gruppo dei pesci arcobaleno
il sito della Australia New Guinea Fishes Association
è una guida completa e illustrata agli straordinari pesci arcobaleno trovati in Australia e Nuova Guinea. È un manuale di riferimento indispensabile per chiunque sia interessato a tenere in cattività i pesci arcobaleno. Il libro fornisce un'enorme quantità di informazioni per chiunque, dal principiante al custode esperto, su quasi tutto il necessario per allevare e allevare con successo i pesci arcobaleno. A questo link è possibile scaricarne gratuitamente il pdf
Edizione Inglese - di Gerald Allen
Edizione Inglese - di Gerald Allen
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Taxa principali
E' stata una delle prime specie di pesce arcobaleno ad essere importata per il commercio acquariofilo, e ve ne sono diverse varianti geografiche
Questa specie è stata chiamata ajamaruensis con riferimento agli splendidi ed incontaminati Laghi Ajamaru, la località tipo e il solo sito di raccolta conosciuto per questa specie in quel momento.
Specie rara da trovare in commercio, e scoperta da poco anche in natura, perché ha un areale di distribuzione molto ristretto.
Una specie di recente descrizione, così chiamata in onore di una associazione acquariofila, l'ANGFA, Australia New Guinea Fishes Association
E' tra i pesci arcobaleno più diffusi in Australia, e tra i più belli, anche se come tutti i pesci arcobaleno ha il difetto di mostrare la colorazione più bella solo dopo alcuni mesi di allevamento in acquario
Dalla colorazione unica, è uno dei pesci arcobaleno più popolari in acquariofilia e si trova facilmente in commercio nella forma giovanile, anche se i migliori colori saranno mostrati in età adulta
Una splendida specie che si presenta in molte varianti di colorazione, a seconda del torrente in cui sono stati raccolti
Non è così comune in acquariofilia come alcuni dei suoi stretti parenti, ma è comunque una bella specie di pesce arcobaleno, che si può facilmente confondere con la specie molto simile Melanotaenia duboulayi.
Ha una forma unica tra i pesci arcobaleno, ed è abbastanza raro in acquariofilia, soprattutto perché proviene da una zona remota dell'Australia
E' una delle specie di pesce arcobaleno più splendidamente colorate, quando diventa adulta, ma è a rischio di sovra-sfruttamento nelle zone d'origine
Pesce arcobaleno australiano, non molto presente in commercio attualmente, che come tutti gli altri dà il meglio di sé solo da adulto dopo qualche mese di allevamento in acquario.
Pesci molto attivi che devono vivere in branco ed hanno bisogno di spazio perché nuotano instancabilmente, sono purtroppo in pericolo nelle loro zone d'origine
Una tra le più piccole specie di pesce arcobaleno, in passato era tra i più diffusi pesci d'acquario, non solo in Australia ma nel mondo, ora è stata soppiantata da altre specie, più popolari.
E' un popolare pesce d'acquario, almeno in Australia, dalla colorazione adulta meravigliosa, e dal movimento incessante
Specie molto popolare in passato, che attualmente sembra essere stata dimenticata e viene vista raramente.
I maschi maturi di questa specie possono essere davvero magnifici, con le macchie brillanti gialle, rosse o arancione sulla parte posteriore del corpo che possono essere così estese da ricoprirlo interamente.
Questo piccolo pesce arcobaleno è ideale per un allestimento fortemente piantumato, dove mostrerà i suoi colori metallici, che danno il meglio in condizioni di penombra
Splendida specie di pesce arcobaleno proveniente dalla Nuova Guinea, come gli altri dà il meglio della sola colorazione solo dopo parecchi mesi di allevamento in acquario.
Pesci molto attivi che devono vivere in branco ed hanno bisogno di spazio perché nuotano instancabilmente. Gli esemplari in commercio sono poco più che avannotti, con una colorazione ancora scialba, ma con una certa pazienza e una buona dieta, sarete con il tempo ricompensati con dei pesci adulti davvero stupendi.
Sono pesci molto attivi, che devono vivere in branco ed hanno bisogno di spazio perché nuotano instancabilmente.
Altra bella sottospecie di Melanotaenia splendida, come per gli altri pesci arcobaleno gli esemplari in vendita sono giovanissimi, ancora poco colorati, che non attirano l'attenzione
Gli esemplari in commercio sono poco più che avannotti dalla scialba colorazione, ma con una certa pazienza e una buona dieta, sarete con il tempo ricompensati con dei pesci adulti davvero stupendi.
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