Come va allestito un acquario dedicato alla riproduzione dei pesci arcobaleno, come si possono stimolare all'accoppiamento, tutto quello che c'è da sapere per trovarsi con una nuvola di larve da tirare su.

Tratto e tradotto dall'articolo:
"Breeding Rainbowfishes"
di Adrian R. Tappin
che era sul sito Home Of The Rainbowfish

Melanotaenia splendida inornata 'Anniversary creek' - Foto © Günther Schmida (Home Of The Rainbowfish)

Oggi quasi tutti i pesci arcobaleno venduti nel commercio acquariofilo sono riprodotti in cattività. Ciò è dovuto principalmente alle difficoltà inerenti alla raccolta e al trasporto dei rainbowfish vivi dal loro habitat naturale in aree remote di Australia e Nuova Guinea.

Questo è ancora più rilevante in Nuova Guinea, dove fitte foreste pluviali, praticamente nessuna infrastruttura come strade o aeroporti, fanno sì che la raccolta organizzata per il commercio acquariofilo sia semplicemente impossibile. Purtroppo, il numero iniziale di ogni singola specie raccolta nella Nuova Guinea è stato molto piccolo, con una conseguente limitata base genetica per costituire una grande popolazione d'acquario. Questo si può chiaramente notare nelle specie della Nuova Guinea, dove la qualità e la colorazione sono diminuite notevolmente negli stock riprodotti in cattività. Per questo motivo, le popolazioni tenute in cattività devono essere gestite in modo perpetuo con un numero adeguato di stock geneticamente separati con frequenti trasferimenti tra di loro.

Con il declino delle condizioni degli habitat in in molte aree di Papua Nuova Guinea e il continuo sfruttamento di Irian Jaya, la salvezza del pool genico esistente in acquario e l'integrità di ogni singola specie dovrebbe significare di più per gli allevatori dei rainbowfish, che non dovrebbero considerarli solo un ornamento passeggero per l'acquario. Pertanto, per gli acquariofili seri la riproduzione dei pesci arcobaleno dovrebbe essere un obiettivo centrale.

La riproduzione dei pesci arcobaleno è regolata da fattori ambientali esterni che scatenano le funzioni biologiche interne. Le funzioni biologiche interne che regolano la deposizione sono simili per la maggior parte dei pesci. I fattori ambientali esterni che controllano la deposizione, tuttavia, variano notevolmente. Fattori ambientali che hanno dimostrato di svolgere un ruolo significativo nel ciclo di riproduzione sono: fotoperiodo, temperatura dell'acqua, qualità dell'acqua, inondazioni e corrente dell'acqua; fasi lunari; cambiamenti nel tempo atmosferico (ad esempio pressione atmosferica, pioggia); substrato di deposizione (ad esempio piante acquatiche, ghiaia); disponibilità di cibo; malattie e parassiti, e presenza di altri pesci. Questi fattori non funzionano indipendentemente l'uno dall'altro, ma sono interdipendenti.

I pesci arcobaleno si riprodurranno quando le condizioni ambientali garantiranno la massima fecondazione e sopravvivenza larvale, e sono influenzati principalmente dalla lunghezza del giorno e dalla temperatura. La maggior parte si riproduce nel corso della stagione delle piogge monsoniche, e di solito per farlo si spostano da quello che è il loro habitat durante la stagione secca. Alcune specie differiscono per quanto riguarda le richieste fisiche nelle zone per la deposizione; molte dipendono dalla corrente dell'acqua o dalla vegetazione sommersa, e dall'aumento delle scorte di cibo offerte dalle inondazioni. Alcune richiedono piante su cui depositare le uova, mentre altri disperdono le uova sul substrato. La deposizione effettiva si verifica come risposta a breve termine a stimoli come la colorazione o i feromoni di un altro accoppiamento.

Fortunatamente, i pesci arcobaleno in cattività sono molto adattabili e si riproducono in una grande varietà di condizioni. Pertanto, il loro mantenimento in un ambiente appropriato in cattività sarà la garanzia del successo nella riproduzione. In primo luogo, non dovete essere voi a riprodurre i pesci; loro si riproducono da soli. Tutto quello che dovete fare è fornire loro condizioni adeguate, e loro faranno il resto. Per riprodurre i rainbowfish con successo è necessario tenerli in un acquario tutto per loro, con una temperatura dell'acqua sopra i 22°C. La chimica dell'acqua non è uno dei fattori più importanti, basta che rientri nel parametri indicati in questa tabella (Durezza: 3-15 GH e 3-12 KH, pH: 6.5 - 7.8, temperatura 20-24°C (28°C per la riproduzione), ammoniaca assente e nitrati <20 ppm)

Il dimorfismo dei pesci arcobaleno può essere individuato dal loro colore e dalla forma delle pinne. I maschi sono in genere molto colorati, hanno pinne più grandi, mentre le femmine in confronto sono più sbiadite e presentano pinne più piccole o più arrotondate. Maschi oltre che pinne più grandi, hanno la prima pinna dorsale un po' più lunga, che quando è abbassata si sovrappone leggermente alla base della seconda pinna dorsale origine. Al contrario, la prima pinna dorsale delle femmine abbassata non raggiunge la base della seconda pinna dorsale origine, o la raggiunge a malapena. Inoltre, i maschi sono in genere più grandi e hanno un corpo più alto delle femmine. In alcune specie, i maschi cambiano colore durante il rituale di corteggiamento. Questi cambiamenti fisici rendono relativamente facile identificare i maschi sessualmente maturi. Tuttavia, le caratteristiche femminili come ad esempio il gonfiore addominale sono soggettive e possono essere fuorvianti. Se non siete in grado di riconoscere il sesso dei vostri pesci, allora chiedete a qualcuno con più esperienza di farlo per voi.

Maschi in parata di Melanotaenia duboulayi 'Ginginck creek' - Foto © Günther Schmida (Home Of The Rainbowfish)

I maschi si mettono in parata gli uni a fianco degli altri, estendendo le pinne dorsali e anali, e allo stesso tempo intensificando la loro colorazione. L'estensione delle pinne è l'illusionaria aspirazione dei maschi di aumentare la loro dimensione totale, in quanto competono l'uno con l'altro per l'attenzione di una femmina. Questo è spesso accompagnato da scatti improvvisi mentre nuotano fianco a fianco per tutto l'acquario. Il maschio estende le pinne ed intensifica la colorazione anche davanti alla femmina, stavolta nel tentativo di aumentare la sua attrattiva generale.

La migliore combinazione per la riproduzione è di gran lunga 3 maschi con 2 o più femmine. Con soli 2 maschi uno dominerà l'altro e gli impedirà di riprodursi. Un maschio solo stresserà troppo la/le femmina/e. Tre maschi d'altro canto sfogheranno la loro aggressività tra di loro, sempre entro i limiti, e risparmieranno stress alle femmine. In un grande acquario, è possibile per i maschi avere il proprio territorio riproduttivo. Questo consentirà le femmine di scegliere il proprio maschio e, in tal modo, una varietà di geni sarà trasmessa alla prossima generazione. Inoltre, questo metodo dovrebbe far produrre più uova.

Avere una coppia di riproduttori è comunque un modo accettabile per ottenere delle uova. Questo metodo è particolarmente adatto per selezionare singoli pesci per motivi di carattere genetico. Tuttavia, il metodo da scegliere preferibilmente è quello del gruppo di riproduzione, perché produce meno stress sui pesci. Le femmine depongono un numero limitato di uova alla volta, e in media il 60-80% delle femmine del gruppo di riproduzione deporrà le uova. Un gruppo di riproduzione con più maschi e femmine è più naturale. In natura, una femmina ha la possibilità di scegliere una delle zone di riproduzione o di andarsene. In cattività, la fuga della femmina è ridotta o limitata alle dimensioni dell'acquario di riproduzione. Pertanto, le dimensioni dell'acquario di riproduzione sono di vitale importanza e devono essere appropriate alla specie da riprodurre.

In aggiunta all'acquario regolare, la riproduzione di solito richiede uno o più acquari separati per il condizionamento dei riproduttori, la deposizione, e la crescita degli avannotti. Prima di tentare di riprodurre i vostri pesci arcobaleno, dovreste nutrirli con il miglior cibo disponibile per almeno le due settimane precedenti. La maggior parte delle specie può essere nutrita con mangimi secchi, ma se alimentata con cibo vivo e congelato altamente proteico si massimizzerà il numero delle uova deposte. Il numero totale delle uova deposte aumenta con la maturità e le dimensioni dei pesci. Alimentateli almeno due volte al giorno ma fate in modo di non sovralimentarli. Per aumentare il vostro successo, e prevenire deposizioni incontrollate, durante questo periodo di due settimane provate a separare i maschi dalle femmine. La separazione dei sessi suscita una maggiore sincronizzazione nella deposizione che si traduce in un maggior numero di uova. Anche sottili cambiamenti nella chimica dell'acqua avranno una certa influenza nella deposizione dei rainbowfish.

Scegliete i vostri riproduttori e collocateli nell'acquario da riproduzione. La deposizione dovrebbe iniziare entro 24 - 48 ore. Il maschio vicino al sito di deposizione prescelto inizierà il comportamento di pre-deposizione inseguendo vigorosamente la femmina e nello stesso tempo spiegando tutte le pinne per mostrare la sua bella colorazione. Quando è ricettiva, la femmina entrerà per prima nel sito di deposizione, seguita dal maschio. Il maschio preme contro il fianco della femmina e, accompagnate dal forte tremolio di entrambi i pesci, le uova vengono espulse direttamente tra le piante o il materiale prescelto posto in vasca. Le uova deposte sono adesive, non galleggianti e in media di 1,5 ± 0,5 mm di diametro; sono di solito color ambra chiara e si attaccano al supporto mediante un sottile filamento. Dopo la deposizione, la femmina se ne andrà, mentre il maschio la lascia andare e quindi difende il suo territorio e le uova fecondate.

Nonostante quello che potrete sentire o leggere, la maggior parte dei rainbowfish mangerà le proprie uova, forse non tutte, ma certamente tutte quelle che riescono a trovare, e non ho mai visto un solo rainbowfish che non si mangi le uova di pesce. Il maschio riproduttore cercherà di tenere tutti gli altri pesci a debita distanza dal sito di deposizione e dalle uova, ma in generale non ci riesce troppo bene. Per assicurare la sopravvivenza delle uova, controllate regolarmente la vasca di riproduzione. Se avete un problema continuo di uova mangiate, potreste utilizzare come substrato di deposizione uno spazzolino da bottiglie. I riproduttori commerciali li usano per le deposizioni dei pesci tropicali che regolarmente si mangiano le uova. La funzione delle setole rigide è che servono mezzo in cui le uova adesive possono aderire, mentre allo stesso tempo scoraggiano i riproduttori dal mangiarsi le uova. Il muschio di Giava (Vesicularia dubyana) è una pianta adatta alla riproduzione dei pesci arcobaleno e cresce bene anche nelle condizioni di scarsa luminosità della maggior parte degli allestimenti riproduttivi. Comunque, il mio substrato riproduttivo preferito sono i mop.

I mop per la deposizione possono essere fatti facilmente con filato acrilico (circa 8 fili) tagliati ad una lunghezza di 30 cm e collegati assieme a metà altezza. Per un aspetto più naturale, è possibile utilizzare filato di colore verde per simulare le piante acquatiche. I mop possono essere attaccati a un pezzo di polistirolo e fatti galleggiare nell'acqua o, in alternativa, lasciati liberi in giro per l'acquario. Fornite parecchi mop, per offrire ai maschi una scelta di siti di deposizione e alle femmine una scelta per i nascondigli. I mop pieni di uova devono poi essere rimossi dalla vasca di riproduzione e messi in altri acquari per l'incubazione e l'accrescimento larvale.

Un problema spesso incontrato quando si cerca di riprodurre i pesci arcobaleno è un piccolo verme piatto d'acqua dolce, conosciuto come Planaria. Sono piccolissimi vermi piatti neri o color crema che appaiono molto simili alle sanguisughe e che compaiono spesso negli acquari d'acqua dolce. In genere sono lunghi circa 3 a 5 mm, ma alcuni superano i 10 mm. Nella situazione di un normale acquario di solito non causano nessun problema e, probabilmente, passano anche inosservate. Tuttavia, se si presentano in un acquario da riproduzione, possono distruggere un'intera covata di uova nel giro di poche ore. Di solito si possono vedere strisciare intorno ai mop o alle piante. Si nutrono di qualsiasi materiale organico, ma possono anche infettare le membrane mucose delle branchie dei pesci.

Prima di utilizzare ogni mop per la deposizione di diverse specie di pesci arcobaleno, bisogna assicurarsi che siano stati sterilizzati per distruggere qualsiasi parassita o uova che possa essere rimasto attaccato al mop. Le femmine di molte specie di pesci arcobaleno sono molto simili e questo impedisce anche riportare nel nuovo acquario le uova di un altro acquario e la conseguente possibile ibridazione, o trasferimento di malattie da un allestimento ad un altro.

Un argomento interessante è l'ermafroditismo nei pesci arcobaleno. Gerald Allen ha osservato che le Chilatherina fasciata sono talvolta ermafrodite; cioè nello stesso individuo sono presenti gli organi riproduttivi sia maschili che femminili. Nick Romanowski nel Journal Fishes of Sahul dell'ANGFA riferisce le sue osservazioni sull'apparente ermafroditismo in Melanotaenia fluviatilis. Questo potrebbe indicare che nei pesci arcobaleno l'ermafroditismo potrebbe essere diffuso più ampiamente di quello che si supponeva finora.

Testo originale in inglese © Adrian R. Tappin - Home of the Rainbowfish

Per approfondire:

Indicazioni e consigli per allevarli nella maniera più adatta

Racconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione di questi piccoli ma bellissimi pesciolini, noti per i loro 'occhi blu' - tratto e tradotto da un articolo di Joe Kaznica

Questo splendido pesce potrebbe essere presto in pericolo nei suoi luoghi d'origine, per cui è importantissimo allevare al meglio gli esemplari già presenti nei nostri acquari. Alan dà anche preziose indicazioni per la loro riproduzione con successo in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Alan Ford

Racconto di un'esperienza riproduttiva delle Melanotaenia praecox, piccoli e splendenti pesci arcobaleno - trattoe tradotto da un articolo di Jason Shaw

Esperienza d'allevamento di questi bellissimi pesciolini d'acqua salmastra, con utili consigli ed indicazioni per farli vivere in piena salute e riprodurli con successo - tratto e tradotto da un articolo di GrrlScientist

Racconto di un'esperienza di allevamento e di riproduzione dei Bedotia geayi, pesci arcobaleno provenienti dal Madagascar - tratto e tradotto da un articolo di Birgit McKinnon

Note sulla scoperta e sulle vicissitudini del nome tassonomico di Pseudomugil furcatus, con indicazioni su come allevarli e su come riprodurli - tratto e tradotto da un articolo di Paul McFarlane

Come ottenere la riproduzione in acquario del pesci arcobaleno e consigli e suggerimenti per riuscire a far crescere gli avannotti con successo

Riferimenti & Link

Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

Aggiungi un commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
  • Nessun tag HTML consentito.
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Indirizzi web ed indirizzi e-mail diventano automaticamente dei link.

Taxa principali

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulle specie appartenenti al genere Melanotaenia, splendidi pesci arcobaleno.

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nel genere

Offerte di Amazon