E' stretto parente del ben più famoso Oscar, ma è diffuso pochissimo in acquariofilia
Astronotus crassipinnis - Foto © Sebastian jurado garcia (Wikimedia)
24.0 cm SL
La specie Astronotus crassipinnis appartiene alla famiglia dei Cichlidae e insieme al ben più conosciuto sono le uniche due specie del genere Astronotus.
Astronotus crassipinnis può essere distinto dal suo unico congenere, Astronotus ocellatus, dall'assenza (vs presenza) di macchie ocellate alla base della pinna dorsale, la barra verticale sul corpo si trova davanti alla punta della pinna pettorale (vs sopra la base della pinna anale), più il possesso di 12 raggi della pinna dorsale spinosi e 21-22 molli (vs. 13 spinosi e 20 molli). Inoltre, Astronotus crassipinnis presenta due barre verticali scure al posto della prima barra chiara in Astronotus ocellatus, ed è complessivamente di colore più scuro.
La tassonomia del genere Astronotus è lungi dall'essere risolta, infatti analisi genetiche fanno pensare che esistano ancora un certo numero di ulteriori specie, ancora morfologicamente criptiche. Ad esempio, gli ocelli dorsali sembrano essere presenti solo nelle popolazioni amazzoniche occidentali, ma solo l'Astronotus ocellatus peruviano è stato studiato in profondità. Il disegno della livrea di tutti gli Astronotus è criptico e composto da macchie e strisce irregolarmente organizzati, mentre i giovani sono in genere neri con strisce bianche.
In termini filogenetici il genere Astronotus in precedenza era stato raggruppato nella tribù putativa Chaetobranchini, a fianco dei generi Chaetobranchus e Chaetobranchopsis, a causa di analogie morfologiche tra i tre (Kullander, 1998), anche se recenti analisi hanno cercato di metterlo più vicino alle tribù Cichlini e Retroculini (Lopez-Fernández et al., 2005), Cichlasomatini e Heroini (López-Fernández et al (., 2010) o come simile a tutti questi gruppi Smith et al., 2008).
Sud America: bacino del Rio delle Amazzoni, nel bacino amazzonico boliviano e nel bacino di drenaggio del Fiume Madre de Dios in Perù; bacino del fiume Paraná nel Paraguay e in Brasile.
Ambiente: bentopelagico; acqua dolce; clima: tropicale
La specie è molto rara in acquariofilia, dove a volte sono conosciuti come "oscar grassi". Quando compaiono, vengono spesso scambiati per l'oscar comune (Astronotus ocellatus)
E' stretto parente del ben più famoso Oscar, ma è diffuso pochissimo in acquariofilia
Si è meritato un nome quasi proprio, Oscar: chi lo alleva rispettandone le esigenze non può non essere conquistato dalla sua intelligenza e dal suo comportamento, ma non è adatto a tutte le vasche.
la scheda su FishBase
pagina sulla wikipedia italiana
Consideriamo per un secondo il vostro animale preferito non acquatico. Che si tratti di cane, gatto, canarino, criceto o furetto, tollerereste che fosse allevato in un contenitore stretto e sporco, che fosse denutrito o nutrito con una dieta inappropriata, che venisse messo in condizioni da non mostrare un comportamento naturale, che soffrisse di problemi di crescita e di conseguenza fosse destinato a stress, sofferenza e morte precoce?
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