Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e la riproduzione degli Astronotus ocellatus, gli Oscar, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Un Oscar adulto, Astronotus ocellatus, un ciclide territoriale che arriva ai 45 cm di lunghezza - Foto © George Chernilevsky (Wikimedia)
Ecco qui come al solito le domande e le risposte più interessanti e più frequenti in cui mi sono imbattuta frequentando il Newsgroup it.hobby.acquari riguardanti gli Oscar. E come al solito rinnovo i miei ringraziamenti a tutti i partecipanti :-)
Stai pensando di comprarli?
Vai alla pagina con i pro e contro dell'allevamento degli Oscar
Ultimo (25 mag 2004)
ho un RIO400 con solo ghiaia e tronchi al momento... non ci sono neanche i batteri : )
al momento ho preparato un fondo abbastanza spesso, data la "voglia da minatore" che colpisce i miei ospiti (6 giovani Oscar + coppia di Nigrofasciatum --> buona convivenza),
anche per cercare di creare comunque un certo movimento anche se le speranze che rimanga mosso sono assai vacue.
Ho sistemato i tronchi (zona "A" e "B") in maniera tale da lasciare una vasta zona centrale per le eventuali scorrazzate degli oscar
una delle problematiche che mi si pone di fronte sta nel fatto che purtroppo alcuni legni (2 nello specifico), data la mia impossibilità nel bollirli, visto le loro grandi dimensioni, ancora galleggiano...
al momento stanno sul fondo perchè incassati con altri + pesanti... datemi un parere...
sperando e di pulirli e di appesantirli voglio fare un ciclo di 5 gg. in vasca, ne seguirà un cambio d'acqua di metà vasca --> altra settimana nella e altro cambio di un terzo d'acqua o metà che ne dite sarà sufficiente...
e adesso viene il bello .... molto "ottimisticamente" ho messo anche del fertilizzante con la speranza segreta di provare almeno a creare sullo sfondo una bella parete di vallisneria... qui mi servirebbero dei pareri che ne dite? lo so che l'abbinata oscar/piante non è il massimo, ma non è detto che le regole vadano bene SEMPRE, spesso sì, ma davvero sempre?? : )EC
> una delle problematiche che mi si pone di fronte sta nel fatto che purtroppo alcuni legni (2 nello specifico), data la mia impossibilità nel bollirli, visto le loro grandi dimensioni, ancora galleggiano... al momento stanno sul fondo perchè incassati con altri + pesanti... datemi un parere...
Mettici sopra una lastra d'ardesia per 2 settimane e poi la togli.> che ne dite sarà sufficiente...
Con i legni non si puo' ipotizzare. Bisogna andare ad occhio (lo vedi dalla colorazione dell'acqua).> e adesso viene il bello... molto "ottimisticamente" ho messo anche del fertilizzante
Hai idea di cosa significhi mettere del fertilizzante in una vasca d nigro?> con la speranza segreta di provare almeno a creare sullo sfondo una bella parete di vallisneria...qui mi servirebbero dei pareri che ne dite?
Che i nigro scavano e prima di deporre ti fanno almeno una trentina di buche per i piccoli che poi magari non usano. Inoltre durante il periodo riproduttivo la madre s'insabbia alzando nuvole di sabbia per alimentare i piccoli. Hai scelto il pesce peggiore. Senza contare l'astronotus che se si mette ad arare ti sposta tutto il fondo in un angolo.> lo so che l'abbinata oscar/piante non è il massimo, ma non è detto che le regole vadano bene SEMPRE, spesso sì, ma davvero sempre?? : )
Secondo me ti conviene mettere le piante sui legni, anubias, bolbitis, pteropus. E anche qui non sono al sicuro.Valle Cataldo
1) I pesci citati scavano e diventano grandi, per avere speranze nell'attecchimento di piante bisogna proteggere la zona radicale, in altri termini devi fare una specie di zona non scavabile dalla quale spuntano ad esempio le vallisnerie. Per fare questo si puo ricorrere ad un terrazzamento, e in questo piantare, quindi va protetta la zona libera con salde rocce e legni per evitare che possano scavare li.
E utile anche aspettare che le piante siano ben radicate prima di introdurre i pesci, specie se già granderelli.2) i citati terrazzi vanno impostati prima di fare il fondo, la cosa migliore è incollare una base con il silicone, di vetro o altro inerte, in questo modo la terrazza ha una sua intrinseca stabilità, poi si ricopre con il fondo, per terrazze alte utilizzare pomici ben bollite e selezionate è utile ad alleggerire il tutto.
3) eventuali legni che abbiano uno sviluppo verticale devono avere una solida base, anche in questo caso è utile procedere alla realizzazione di una basetta, se non nell'immediato, crescendo, i pesci faranno scempio di tutto quanto non sia inamovibile. Per la fertilizzazione nel caso delle vallisnerie ormai decennali che ho in vasca non sono mai state fertilizzate, anche perché le caratteristiche del fondo nella zona delle piante fa si che si accumuli uno strato di materiale che sfugge alle sifonature, obbligatorie in una vasca di questo tipo.
PS
le vallisnerie aiutano anche a coprire la fonte di luce diretta e a scoraggiare la voglia dei pesci di saltare, che nelle vasche chiuse per pesci di questa portata è causa di traumi e macelli vari.
Fabio Nicora (8 giu 2004)
...ho un acquario da 200 litri + filtro esterno da 15 circa... con 3
Astronotus ocellatus di circa 10 cm....
...so che stanno un po' stretti... ma presto diventeranno 2... devo solo riuscire a scegliere che "abbandonera' la casa".
Volevo sapere se qualcuno di voi e' riuscito a farli riprodurre... se esiste un modo per distinguere nettamente il maschio dalla femmina... e il tipo d'ambiente che avete creato per facilitare la riproduzione.Cory
Difficile stabilire il sesso con certezza.
Impossibile tenere una coppia in 200 litri.
L'astronotus può raggiungere e superare i 30 cm., una coppia per riprodurre necessita di almeno 500 litri ed è facile che in 200 litri anche uno solo, da adulto, 'distrugga' a morsi qualsiasi altro essere vivente che si trova vicino.
Quanto all'arredamento disintegra le piante e riesce a spostare rocce anche superiori alle sue dimensioni.
E' bellissimo, simpaticissimo e molto robusto ma molto molto difficile da allevare a causa della sua mole.
Valle Cataldo (2 set 2003)
non sono espertissimo, ho una vasca di astronotus da molti anni, ma il pescione in oggetto è un protagonista dell'acquario da sempre ed ho conosciuto molti allevatori.
Prima di parlare dell'oscar, però, devo avvisarti che per nella mia concezione di acquario , come della maggior parte degli appassionati, una vasca senza piante è fuori dal contesto.
Il motivo è semplice, un acquario non può diventare un sistema a circuito chiuso ecologicamente funzionante, tranne casi particolari, ma deve essere comunque in grado di svolgere, seppur parzialmente, un ciclo naturale di metabolismo. Le piante in questo sono fondamentali, perchè assorbono in qualche misura i prodotti di rifiuto del filtro, riducendo il bisogno di cambi. Una vasca con piante ha maggiori difese contro ogni squilibrio momentaneo, i valori chimici sono stabilizzati dalle sostanze emesse dalle piante nel corso della loro vita in acquario.
In una vasca che debba ospitare degli astronotus in effetti è molto difficile permettere alle piante di svilupparsi, non si puo fare un "olandese" ma un cespuglione di piante a crescita abbastanza rapida ci vuole.
Su come allestire una vasca ci sono vari post passati.
Per andare al tuo caso specifico, le specie che ospiti attualmente sono abbastanza incompatibili tra loro, sia in toto sia a coppie. Le zuffe sono solo rimandate, inoltre è abbastanza deprimente allevare singoli esemplari di una specie.
Nel caso degli Oscar possono convivere con plecostomus, ancistrus, pesci comunque schivi e di fondo.
Se devi allestire una vasca con Astronotus è opportuno partire con 5-6 esemplari giovani, e stare pronti a togliere dalla vasca gli esemplari che hanno difficoltà ( se c'è un esemplare molto debole la vita per lui diventa difficile) in questo modo si arriva ad individuare, con estrema pazienza ed aspettando che arrivino intorno ai 20-25 cm, una o più coppie.
altri pesci inseriti nella vasca non sopravvivranno alla crescita degli Oscar, tranne i citati.
Per l'alimentazione è opportuno variare la dieta, per gli esemplari giovani va bene alimentarli quotidianamente, ho con una porzione abbondante, più o meno tutto quello che puo ingozzare in una trentina di secondi o con due minori, ma rispetta un giorno di digiuno alla settimana. Quando superano i 15-20 cm l'alimentazione va sicuramente ridotta, con una porzione quotidiana e due giorni di digiuno.
Per il cibo vi sono vari post, è importantissimo garantire con una buona frequenza cibo vivo, lombrichi o camole del miele, piccoli grilli, molto facili da procurare in questo periodo. Anche del buon surgelato, pezzi di gamberetto non precotto, quando mangi il pesce piccoli pezzetti di polpa cruda o di fegato, ma piccoli.
Leggi più che puoi prima di allestire la nuova vasca, risparmierai tempo e soldi in futuro.
Se non hai piante è inutile aggiungere luce, disturbi soli i pesci che non gradiscono molto di essere sempre in piena luce, anzi.
demy (26 ago 2003)
per 6 anni mi son dilettato con un acquario di comunità e mi sono anche divertito...
adesso vorrei allevare questo stupendo pesce che ho visto ad una festa di laurea nell'acquario del ristorante..
vorrei pertanto sapere se esistono dei siti dove poter reperire delle informazioni molto dettagliate su questo esemplare...
premetto che ho cercato su google ma a parte alcune schede non ho trovato nulla...
spero nella vostra esperienza..Valle Cataldo
Gli Astronotus sono sicuramente tra i più interessanti pesci per l'acquario, il problema è la dimensione della vasca di allevamento che sostanzialmente deve essere grande, dai 300 litri in su (netti).
I pesci in questione arrivano a dimensioni di circa 25-30 cm, con una struttura massiccia che li fa pesare anche 1 kg.
Un altro problema è il comportamento nelle fasi riproduttive che comporta uno sconvolgimento della vasca se non si seguono accorgimenti particolari, inoltre hanno una sconcertante capacità di predazione verso gli altri animali, un pleco di recente introduzione, che credevo al sicuro per le sue dimensioni, ha fatto una brutta fine, puoi immaginare che succede ad altri meno corazzati.
Se ripeschi i post passati con google vi sono varie discussioni con indicazioni sulla vasca e sull'alimentazione.
Molti si chiederanno perchè malgrado tali difficoltà si possano mantenere per moltissimi anni vasche con dentro questi animali :-) la mia va avanti da più di 7 anni, la risposta è nel comportamento degli Oscar, vario e vivace in ogni circostanza, oltre che nella immagine di forza e armonia trasmesse.
Ad esempio per i bambini piccoli, che fanno fatica a distinguere nella vasca i soliti pesciolini, la vasca con gli Astronotus è uno spasso, con gli accorgimenti del caso (pulizia delle mani accurata prima e dopo e sorveglianza continua) ho invitato una delle mie nipotine a mettere le mani in acqua ed accarezzare i pesci, la bocca dell'Oscar non farebbe
danni anche con un morso "cattivo", ditemi voi con quali altri pesci si puo fare una cosa del genere.
Da notare che i due ruffiani che abitano la vasca si sono fatti fare di tutto, nella speranza di un bocconcino, mentre quando arrivo con la campana del cambio sono sempre diffidenti e dispettosi.
Per l'allestimento della vasca si possono contenere i costi malgrado le dimensioni, se hai lo spazio adeguato e vuoi procedere facci sapere, tieni conto che come moltissimi altri pesci, sono animali longevi che richiedono un impegno minimo ma costante, ed anche fermezza nel regime alimentare che deve essere molto parsimonioso, specie negli esemplari adulti e sub adulti.
Molti altri appassionati allevano questi pesci e puo fare conto sulla loro esperienza.
OverFlow (2 mag 2003)
Come da oggetto, ho due astronotus che da qualche giorno hanno cominciato a scavare il fondo dell'acquario. Ormai l'acqua è diventata torbida perchè arrivano fino al cristallo facendo fuoriuscire quello che avevo utilizzato per fare il fondo ( non mi ricordo cosa era ).
Ho provato a piazzare un sasso nel punto dove scavano ma si sono incazzati e hanno cominciato a prendere a testate il sasso e a scavargli intorno, allora l'ho tolto e stanno ricominciando a scavare con la bocca e con il corpo. Qualcuno sa da cosa puo' dipendere??Luca Miselli
Dalle loro normalissime abitudini
non c'è modo di fermarli
Diventano 30 cm, si mangiano tutti gli altri pesci e spostano tutto quello che non è siliconato al cristalloAle?
> Qualcuno sa da cosa puo' dipendere??
mppppffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff
Dipende da te., mi spiego meglio, dipende dalla scelta dei pesci!!! so fatti cosi'!! e fanno pure di peggio!!OverFlow
>Dalle loro normalissime abitudini, non c'è modo di fermarli
Miiiiii, non lo sapevo. E' piu' di un anno che ce l'ho ma non hanno mai avuto questi comportamenti. Ed inoltre fino ad ora sono convissuti piu' o meno pacificamente con gli altri inquilini.
Grazie per le info!!Biribix
Confermo che fanno pure di peggio......
Gli astronotus del mio amico gli hanno rotto il termometro a forza di testate....... vederlo ciondolare in giro per la vasca non gli piaceva.....
Esattamente come hanno fatto a suo tempo i miei Aequidens Rivulatus...... anche loro ciclidi, anche loro stesse dimenzioni.....
Un giorno vedo il termometro tutto storto.... guardo.... e gli manca la punta.....!!
Piante non se ne parla nemmeno eh???
Insomma.....auguri !!
:-))OverFlow
>Un giorno vedo il termometro tutto storto....guardo....e gli manca la punta.....!!
Con il termometro ci ho rinunciato, come lo fisso al vetro lo staccano in due minuti. Per le piante resiste stoicamente solo la Cabomba Aquatica, probabilmente perchè cresce troppo in fretta e perchè ha colonizzato una parte dell'acquario che non "frequentano" moltissimo.
Ripeto, è piu' di un anno e mezzo che sono ospiti nel mio acquario e non avevano mai fatto cosi', hanno iniziato ad usare la bocca come una pala meccanica, la riempiono di sassi poi si spostano e buttano i sassi da un'altra parte. Questa mattina ho trovato la buca di ieri ricoperta mentre hanno praticamente sdradicato i resti di un'altra pianta.
Speriamo che non comincino a mangiarsi gli altri pesci!Biribix
ALTRI PESCI ???????????
Un ottimo spuntino per dei "giovanotti" che diventeranno 30 centimetri!!
Chi sono, gli sventurati??
Quanto è grande la vasca??
Quanti Astronotus hai??
Perdu Perra (20 apr 2002)
vorrei fare una domanda riguardo l'illuminazione per un acquario per soli astronotus, quali sono le lampade migliori?
premetto che come vegetazione ci saranno solo legni di torbiera con microsorium pteropus e che vorrei prendere la varietà rossa di astronotus.
che tipo di lampade della osram (ho un negozio vicino a casa specializzato in osram :-) ) mi consigliate??Cory
Spero che l'acquario sia molto grande perchè diventano molto grossi.
Difficilmente le piante resistono all'astronotus quindi come illuminazione puoi mettere i normali neon dylight sylvania che sono i più economici.
Ricorda che l'astronotus, specialmente se cresciuto, sposta il fondo a suo piacimento, riesce a spostare anche sassi molto grandi...Perdu Perra
è un acquario di 120 cm di lunghezza e circa 200 litri, lo so non è una piscina :-)
ma basta per 3 astronotus?Cory
Mi sa che basta finchè uno di loro decide che ci sta troppo stretto e ti fa fuori gli altri due...
Per mia esperienza posso dirti che è un pesce (simpaticissimo ed intelligente) molto adattabile ma non tanto facile da far coabitare con altri, specialmente della sua stessa specie, in ambienti troppo ristretti.EC
Quando sono piccoli si, poi una volta superati i 20 cm. vanno bene per uno solo o perlomeno per 3 ci vorrebbero almeno 600L.
demyh (10 dic 2001)
Astronotus ocellatus: mi date qualche consiglio per allevare questi pesci?
oppure qualche sito in cui se ne parla a dovere?Gerardo
Prima di tutto che vasca hai? Gli astronotus hanno bisogno di molto molto molto spazio per essere allevati nelle migliori condizioni, e di un'alimentazione molto varia, il ché vuol dire tanto inquinamento in vasca ed un filtro molto potente.
Per poterli allevare si acquistano in genere dai 6 esemplari in sù, in modo tale che si formi una coppia, coppia che poi terrai nel tuo acquario cedendo gli altri.
Questo vuol dire che per tenere tranquillamente 6 astronotus fino al momento in cui due decideranno di riprodursi occorreranno almeno 500 litri di acqua. Vedi tu, se proprio vuoi tenere grandi ciclidi amazzonici potresti considerare l'eventualità di acquistare degli aequidens pulcher (se si scrive così) altrettanto interessanti e meno esigenti per ciò che riguarda lo spazio vitale occupato! Comunque ci sono molti altri ciclidi e non altrettanto grandi ed interessanti e penso che non tarderanno proprio ad arrivare altri post sull'argomento.demyh
ehmmm...
la mia vasca è 100 litri..
io cmq vorrei una coppia di oscar xkè mi hanno detto ke si affezionano tanto al padrone tanto da accettare il cibo nelle mani...
sarebbe stupendo se fosse vero!!Gerardo
Certo quelli che ho avuto dopo 4 mesi si facevano anche accarezzare sul dorso ma solo da me.
Capisco perché li vuoi la tentazione è forte, ma non comprarli
assolutamente, finiresti col fare del male a te e soprattutto ad i tuoi ospiti!!!!
Comunque tutti i ciclidi si comportano in questo modo, basta avere pazienza.
Ancora oggi ho un piacevolissimo ricordo di uno scalare femmina che più di ogni altro pesce che abbia mai posseduto sembrava essere in simbiosi con me!
Figurati nei 9 anni in cui la ho allevata lei non mangiava se non dalle mie mani per poi scappare quando si avvicinava qualcun altro! Ti sembrerà strano ma ricordo ancora il suo sguardo, sai la tenevo in camera da letto in un acquario da 100 litri. Quando mettevo la mano in acqua la seguiva sempre come fosse un compagno maschio. Mi sa che mi stò rimbambendo.
Questo te lo dico per farti capire che gli oscar (nome in gergo degli astronotus) non sono i soli che si affezionano al padrone, c'è il discus , lo scalare, l'aequidens, il cichlasoma e molti altri che hanno questo comportamento, l'unica cosa e che devi saper aspettare, infatti il mio scalare di cui sopra, si lasciò toccare solo dopo tre anni!!!
Allora per farti desistere ti racconto la mia storia con gli Oscar.
Nonostante Il Signor Santo Peris mi avesse sconsigliato di tenere gli astronotus nel mio acquario di 250 litri, io convinto dal NEGOZIANTE, e da vecchi testi decisi di non seguire i consigli del signor Peris e ignorai la mia coscienza da acquariofilo.
Dopo l'acquisto, allora misuravano 5 cm, a distanza di tre mesi avevano raggiunto la taglia di 20 cm.
Il fatto di tenere questi pesci comportò vari problemi:
- rapido inquinamento che ebbero come conseguenza molti cambi di acqua (200) a settimana tra lo sconforto e le minacce di mia madre e mio padre;
- mancanza di sufficienti rifugi fatto che portò alla morte di ben tre pesci saltati fuori dalla vasca aperta;
- pozzanghere sotto l'acquario per la vivacità dei pesci;
- spesa di alimentazione di circa 45000 MENSILI;...e finalmente quando decisi di dare gli unici sopravvissuti alle "gare di salto sul pavimento" nessuno voleva degli squali anche se ebbi la fortuna che i sopravvissuti erano una coppia che nell'ultima settimana mi aveva deposto due volte.
Solo due settimane fa sono riuscito a trovare loro una giusta sistemazione in un acquario grande di un acquariofilo competente.TI BASTA PER NON COMPRALI????????
Cory (8 feb 2001)
> il + cattivo sia l'astronotus
Qui tu stai offendendo i miei prediletti.
L'Astronotus non è 'cattivo', tutt'altro, è docile, affettuoso ed amichevole; tu stesso dici che mengiava dalle tue mani (ma che fine ha fatto?). Però è un predatore e come tale, giustamente, si comporta. E' un fatto assolutamente naturale. Evidentemente non è pesce di comunità, va allevato in acquari monospecifici e sono pochi i pesci a cui può essere abbinato.
Io ne ho uno di 25 cm. (con coda) in un acquario (ormai troppo piccolo per lui ma sto procedendo all'acquisto di uno nuovo) dove convive con un grosso (18 cm.) plecostomus e due corydoras che non ha mai infastidito (non so se perchè non gli piacciono come cibo o perchè li considera 'fratelli di latte' essendo stati messi assieme tutti molto piccoli).
Ne ho altri due piccolini, circa 4 cm., che al momento sono sistemati in una vasca con 'vecchi' pesci piuttosto grossini, scalari di 6-7 cm. e 'squaletti' di 12-13 cm.; ti garantisco che non si fanno per niente intimorire dalla mole dei coinquilini, anzi quando somministro il cibo riescono sempre a prevalere ma negli altri momenti si fanno i fatti loro.
Non li ho messi assieme al 'vecchio Oscar' perchè sicuramente se li sarebbe pappati in un sol boccone, ma è logico, ormai sa che tutto ciò che entra nella vasca è cibo, quindi...
La mia idea è quella di far crescere i piccoletti (crescono rapidamente) almeno fino ad una decina di cm., sistemarli nella vasca nuova che acquisterò, dopodichè mettere dentro anche Oscar e gli altri.*Sara*
> Qui tu stai offendendo i miei prediletti.
e anche i miei.......... non sono cattivi ....... sono "tanti"
il mio è circa 27 cm (coda compresa) ed ha imparato a saltare e spingere il coperchio dell'acquario quando gli passo davanti e non lo guardo!
In ogni caso ho avuto prove di pacifica convivenza tra Oscar e Pirana.......
però l'oscar mangiava per primo alla faccia dei denti del pirana :-)))>due corydoras che non ha mai infastidito (non so se perchè non gli piacciono come cibo o perchè li considera 'fratelli di latte' essendo stati messi assieme tutti molto piccoli).
....... probabile......... il mio ha fatto fuori un Pleco grosso come il tuo!> La mia idea è quella di far crescere i piccoletti (crescono rapidamente) almeno fino ad una decina di cm., sistemarli nella vasca nuova che acquisterò, dopodichè mettere dentro anche Oscar e gli altri.
E' esattamente quello che voglio fare anch'io :-)))
Mi sto facendo fare una vasca da 450lt per questo!Maurizio Melloni
> il mio ha fatto fuori un Pleco grosso come il tuo
Il pesce Oscar di un mio amico era circa 30 cm, unico abitante della vasca, naturalmente senza piante perchè a lui non piacevano :) e ogni giorno con un arredamento di rocce e legni sempre diverso (è devastante); quando gli ho regalato un Pleco ormai troppo grande per il mio tipo di vasca Oscar lo ha schiacciato con un pezzo di legno grosso 2 volte lui :) che portava abitualmente in giro per la vasca quando riarredava :))))))
Chicco (26 dic 2000)
Ciao a tutti, c'è qualcuno che mi sappia dire quali sono i valori ottimali dell'acqua per allevare e riprodurre Astronotus ocellatus?
Come distinguere maschi e femmine?
Vanno allevati a coppie?Marco La Volpe
> Ciao a tutti, c'è qualcuno che mi sappia dire quali sono i valori ottimali dell'acqua per allevare e riprodurre Astronotus ocellatus?
Temp. 26-30°C pH e durezza di importanza secondaria, purchè sia acqua pulita (naturalmente essendo sudamericani se è tenera e acida è meglio). Vasca di almeno 500 litri (lo spazio credo sia la cosa più importante per questi "giganti")> Come distinguere maschi e femmine?
Dalla papilla genitale durante la riproduzione. (fin qui ho preso le notizie dal Mergus)> Vanno allevati a coppie?
Per riprodurli si, quando in un gruppo si forma una coppia la isoli, generalmente si fa così :-)Valle Cataldo
poichè si tratta di un pesce che amo moltissimo proverò a fornirti ulteriori indicazioni.
Sono un appassionato di acquari da moltissimi anni, da 4 anni ho un vasca con astronotus, che ho allevato dalla grandezza di pochi cm fino alle proporzioni attuali (27 cm).
Attualmente in vasca vi sono tre esemplari due m ed una f la f è coloratissima ed ha la forma delle pinne tipica della varietà Oscar, uno dei due maschi è invece pressoche nella forma selvatica.
La coppia si è formata ed hanno anche deposto due volte, ma la riproduzione non è andata a buon fine per la presenza dei pulitori e del terzo incomodo che ogni tanto sconfinava.
Sto allestendo una vasca da 400 litri per i riproduttori, che attualmente convivono con due grandi Hypostomus ed uno
spettacolare e bellissimo ancistrus dolichpterus (con le "corna" lunghissime)Una prima considerazione riguarda la vasca, è ridicolo pensare di allevare un magnifico pesce come il nostro Oscar in una vasca che non sia di almeno 350 litri netti, ovvero una vasca di almeno 400 litri lordi.
Questo perchè il pesce in questione raggiunge tranquillamente i 25 30 cm di lunghezza (e non è che sia magro, anzi è bello cicciotto) ha quindi bisogno di moltissimo spazio per nuotare.
Per quanto riguarda i quesiti che hai posto1) Acqua: ho sempre adoperato uno strato di torba granulare a lunga durata nel filtro, per ottenere un ph di 6, che è molto gradito ai pesci, i nitrati sono tenuti bassi da un cambio d'acqua di circa 50 litri ogni 20 giorni su 400 totali (attenzione sempre alla temperatura dell'acqua che viene cambiata, una delle cause principali di stress dei pesci). i cambi sono effettuati con acqua di osmosi all'80% e un 20% di acqua minerale (hai letto bene) a rotazione tra tutte quelle non gasate che hanno bassi nitrati e costo. Aggiungo sempre al cambio dell'acqua un paio di litri di acqua marina (anche qui hai letto bene!) ovvero acqua preparata dal mio negoziante di
fiducia per l'acquario marino. Queste pratiche derivano da una lunga esperienza e letture approfondite.
Non ho mai avuto punti bianchi o altre malattie ricorrenti, qualche puntino è scomparso spontaneamente, anche delle ferite pazzesche che i pesci si sono procurati in varie occasioni sono guarite sempre spontaneamente, un ambiente leggermente acido è sgradito a tutti i parassiti dei pesci, e favorisce la formazione del muco che riveste tutti i nostri beniamini.La temperatura non supera mai i 26 gradi, ma a volte per lunghi periodi rimane anche a 24. Questo per riservare un aumento di temperatura al tentativo di riproduzione o in risposta a qualche cenno di malattia, inoltre una temperatura più bassa diminuisce il metabolismo e, in congiunzione alla politica alimentare, riduce il carico biologico della vasca.
2) Cibo: il primo errore di ogni allevatore di pesci è di far mangiare troppo gli animali. Io personalmente ho sempre nutrito i pesci una volta al giorno per 4 giorni alla settimana. In varie occasioni i pesci hanno digiunato anche per 4-5 giorni di seguito, in questi casi (brevi vacanze ed altro dove non ho potuto preparare il trabiccolo della mangiatoia automatica) ho sempre nutrito i pesci abbondantemente i 2-3 giorni precedenti.
Per il cibo utilizzo il mangime a sticks grandi come base, almeno ogni 5-10 giorni abbuffata di lombrichi, o grilli, falene, tutto ciò che sia insetto o verme viene mangiato con gusto (una volta ho somministrato una 15 di grilli tra cui alcuni di almeno 8cm triturati in pochi minuti). Altro mangime estremamente gradito è un trito di cozze congelate, ben congelate, con l'aggiunta di polvere di osso di seppia triturata e pezzetti di mela, che è l'unico modo di far assumere a questi pesci mangime vegetale.
Ovviamente quando si cucina pesce o gamberi anche loro hanno la porzione.
Se riesco a fornire cibo vivo più spesso sono premiato da colori spettacolari nei pesci, che stanno visibilmente meglio.3) per iniziare ti conviene prendere almeno 4 esemplari e aspettare che diventino almeno di 15-18 cm di lunghezza, a questo punto la differenza tra i sessi è possibile da riscontrarsi con un occhio attento, la famosa papilla genitale di cui tanto si parla è difficilissima da scorgere, e rimane presente (nella forma differenziata) esclusivamente nei momenti a ridosso dell'accoppiamento e della cova, per tutti gli altri momenti il dimorfismo si puo rilevare con la forma della pinna caudale e dorsale. La pinna caudale del maschio ha una curva leggermente più appuntita di quella della femmina, che risulta invece armonicamente arrotondata, ad un occhio attento la pinna del maschio presenta un andamento a forma di parentesi graffa, non che sia evidente, ma la differenza c'è.
Inoltre il maschio ha la pinna dorsale più sviluppata in proporzione al corpo.
Dopo attente osservazioni sono in grado di distinguere gli esemplari anche in foto (sempre adulti e con foto ben definite).
Per approfondire:
Un elenco dei pesci che più spesso vengono riportati al negozio dove li si è comprati, stilato in base a molte interviste fatte proprio ai negozianti da Jeremy Gay.
Informazioni, immagini e notizie sugli habitat in cui vivono in natura gli Oscar
Ciò che inizia la vita come piccolo può diventare ingestibilmente grande nel tuo acquario. Nathan Hill nella rivista Practical Fishkeeping ci dà un agghiacciante avvertimento su quali siano le dimensioni di (purtroppo) comuni pesci d'acquario confrontate con le dimensioni di un uomo di 183 cm.
Gli Oscar hanno bisogno di una grande vasca ma hanno una loro propria personalità, sono la cosa più vicina ad un cucciolo che si possa avere - tratto e tradotto da un articolo di Bruce Taylor
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare gli Oscar, Astronotus ocellatus, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Descrizione di come ricreare in acquario l'ambiente d'acqua bianca di molti fiumi sudamericani, con tantissime foto degli habitat in natura - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Riferimenti & Link
Edizione italiana - di Staeck & Linke - Grazie ad una selezione rappresentativa delle specie più raccomandabili per l'allevamento in acquario, il volume offre una panoramica sulla varietà di forme, di comportamenti riproduttivi e di abitudini che caratterizzano questi pesci particolarmente interessanti.
Edizione Inglese - di Wayne S. Leibel - Guida per l'allevamento in acquario
Aqualog South American Cichlids I - Aqualog South American Cichlids II - Aqualog South American Cichlids III
Edizione Tedesca - di U. Glaser, W. Glaser
Commenti
Taxa principali
E' stretto parente del ben più famoso Oscar, ma è diffuso pochissimo in acquariofilia
Una nuova specie di Oscar, descritta solo recentemente
Si è meritato un nome quasi proprio, Oscar: chi lo alleva rispettandone le esigenze non può non essere conquistato dalla sua intelligenza e dal suo comportamento, ma non è adatto a tutte le vasche.
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