Esemplare maschio adulto di Aulonocara baenschi da Benga - Foto © Phil Sieradzan

Autore
Meyer & Riehl, 1985
Nome comune
Yellow Peacock
Aspettativa di vita

8 - 12 anni

Dimensioni massime in natura

13.0 cm TL

Descrizione

La specie Aulonocara baenschi è conosciuta dagli anglofoni come nkhomo-benga peacock, appartiene al gruppo degli Haplochromini ed è endemica del lago Malawi, in Africa orientale

La presenza della specie nel lago è minacciata dalla cattura per il commercio acquariofilo.

Il prelievo da parte del commercio di pesci ornamentali infatti è la principale minaccia per questa specie. Una specie simpatrica di Aulonocara con comportamento e presenza simili non ha visto alcuna apparente riduzione delle dimensioni della popolazione perché non è presa di mira dal commercio di pesci ornamentali. Sono in corso degli sforzi per riprodurre questa specie localmente (a Chipoka) e ripopolare la barriera rocciosa ogni anno. Il primo ripopolamento ha avuto luogo nell'ottobre 2017. Si raccomanda di monitorare l'andamento della popolazione.

Il modo più semplice per distinguere Aulonocara baenschi da congeneri dall'aspetto simile è guardare il profilo del muso, che è più ripido e più curvo rispetto ad altre specie.

Etimologia:
Aulonocara: dal greco antico αὐλός (aulós), che significa “flauto”, e κάρα (kára), che significa “testa, faccia”, in riferimento al sistema di canali sensoriali notevolmente ampliato nel cranio dei membri del genere.
baenschi: il nome specifico rende omaggio a Ulrich Baensch, l'inventore del mangime in scaglie essiccate per pesci Tetramin e fondatore della Tetra GmbH.

  • Specie non aggressiva come gli mbuna, ma rimane sempre un ciclide del Malawi
  • Specie riprodotta in cattività, ma spesso gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o di allevamento.

Maschio adulto di Aulonocara baenschi di una forma ornamentale chiamata 'red-orange' - Foto © Hippocampus-Bildarchiv

Distribuzione

Africa: endemico del Lago Malawi; segnalato da Chipoka, Isole Maleri, Nkhomo e Usisya.

IUCN Red List - CRITICALLY ENDANGERED

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
CRITICALLY ENDANGERED (in pericolo critico)

  • Aulonocara baenschi: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
  • Questa specie è endemica del lago Malawi, dove è limitata alla barriera corallina di Nkhomo. Aulonocara baenschi è una delle poche specie colpite dall'eccessiva raccolta da parte del commercio di pesci ornamentali. Condivide l'habitat con un'altra specie di Aulonocara che vive sulle rocce, le cui femmine hanno un aspetto simile e dimensioni simili. I maschi sono facilmente distinguibili e solo Aulonocara baenschi viene preso di mira dal commercio di pesci ornamentali. Un'indagine condotta alla fine del 2006 ha rivelato solo un numero molto ridotto di maschi colorati nella barriera rocciosa, mentre 10 anni prima era una delle specie di ciclidi più comuni nella barriera, quando si incontravano da 50 a 100 individui maschi durante un'immersione esplorativa di 30 minuti. Si stima che la specie abbia subito una riduzione di oltre il 70% delle dimensioni della popolazione nei 10 anni precedenti al 2006 e da allora ha continuato a essere presa di mira dal commercio di pesci ornamentali, con un'ulteriore riduzione stimata del 70% delle dimensioni della popolazione dal 2008, portando la popolazione rimanente verso l'estinzione. Aulonocara baenschi è classificata come specie in pericolo critico a causa della sua distribuzione limitata e del continuo declino degli individui maturi.
Habitat

Ambiente: bentopelagica, acqua dolce, clima tropicale.

Aulonocara baenschi abita le cosiddette zone intermedie del lago, dove le coste rocciose lasciano il posto a fondali sabbiosi con rocce sparse. L'acqua è solitamente relativamente bassa, tra i 4 e i 6 metri, anche se è stata registrata una profondità di 16 metri. Il suo habitat naturale consiste in rocce sparse su un fondo sabbioso. La barriera rocciosa ha una profondità generale di circa 180 cm, e la visibilità è bassa durante la maggior parte dell'anno. Il cibo di questa specie è costituito da piccoli invertebrati che vivono nella sabbia. Le prede vengono individuate con l'aiuto dei pori cefalici ingranditi situati sulla testa. I maschi, che vengono osservati con la colorazione nuziale durante tutto l'anno, hanno i loro territori centrati attorno a una grotta scavata. Probabilmente, a causa della natura della barriera rocciosa, tutti i siti di deposizione si trovano a livello del fondo e nessuno è presente tra i rari accumuli di rocce. Le femmine si trovano in piccoli gruppi o singolarmente.

Temperatura in natura

22 - 26°C

Valore pH in natura

7.2 - 8.2

Valori acqua in natura
dH range: 10 - 30
Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 120x50x50h cm
L'acquario deve avere un acquascaping con ampie distese aperte di sabbia oltre a qualche zona rocciosa. Va utilizzata della sabbia fine come substrato, in modo che i pesci possano nutrirsi in modo naturale. Le opzioni più grossolane, come la ghiaia o i piccoli ciottoli, possono inibire l'alimentazione, danneggiare i filamenti branchiali e persino essere ingerite con il rischio di danni interni/occlusioni. Questa specie non tende a danneggiare le piante. Per costruire strutture robuste che si estendano dalla base della vasca fino alla superficie dell'acqua si possono utilizzare pietre o elementi decorativi. Queste strutture devono essere costruite con lo scopo di creare molte fessure che i pesci possano esplorare, o in cui possano rifugiarsi in caso di pericolo, ma in modo da mantenere le rocce stabili se i pesci iniziano a scavare intorno e sotto di esse. Per questo  meglio posare prima le pietre, direttamente sul vetro di fondo, protetto magari da un tappetino in silicone o poliuretano, e solo dopo la sabbia.
Anche se spesso si consiglia un substrato di sabbia corallina o di aragonite per mantenere l'acqua dura e alcalina, gli Aulonocara si sentono più sicuri e mostrano colori migliori su un substrato più scuro. L'aragonite o la sabbia corallina possono sempre essere inserite in un sacchetto a rete e tenute all'interno del filtro esterno.

La qualità dell'acqua è della massima importanza, poiché questi ciclidi sono estremamente suscettibili al deterioramento della qualità dell'acqua/alle oscillazioni dei parametri chimici e non dovrebbero mai essere introdotti in un acquario biologicamente immaturo. Il modo migliore per ottenere la stabilità desiderata è quello di filtrare abbondantemente l'acquario, utilizzando una combinazione di filtri a tanica e/o un sistema di sump, ed effettuare cambi d'acqua settimanali minimi del 30-50%.

Comportamento e compatibilità: Aulonocara baenschi è una specie relativamente pacifica, anche se i maschi tendono ad essere aggressivi verso qualsiasi pesce con una livrea simile, quindi fate attenzione quando selezioni i compagni di vasca. Possibili conviventi potrebbero includere Copadichromis, Placidochromis, Otopharynx lithobates con livrea diversa e gli Mbuna più pacifici, come Labidochromis caeruleus. E' meglio evitare altre specie di Aulonocara, poiché la maggior parte è in grado di ibridarsi, e la maggior parte degli Mbuna è eccessivamente aggressiva e turbolenta e quindi inadatta.

I maschi sono territoriali, quindi è meglio mantenere un solo individuo insieme a 4-6 femmine, a meno che l'acquario non sia molto grande. Anche se si può essere tentati di aggiungere all'allestimento più maschi colorati che femmine, questo è innaturale per una colonia di Aulonocara e provocherà dispute territoriali e stress. La combinazione ideale sarebbe uno o due maschi con un gruppo più numeroso (5+) di femmine.

Aulonocara baenschi al Rio de Janeiro Aquarium - Foto © Rjcastillo (Wikimedia)

Alimentazione

Le specie del genere Aulonocara sono bentofaghe per natura e utilizzano un metodo di alimentazione in cui vengono prelevati dei bocconi di substrato, setacciati per trovare elementi commestibili, e il materiale rimanente viene espulso attraverso le branchie e la bocca. Sono abili sia nella caccia che nel pascolo, tendono a librarsi sopra il substrato fino a quando non vengono rilevati piccoli movimenti e possiedono pori sensoriali allargati sulla testa che li aiutano in questa tecnica.

In acquario la loro dieta dovrebbe contenere una varietà di alimenti preparati di alta qualità, oltre a piccole larve di chironomus, Tubifex, Artemia, larve di zanzara, ecc. vive e/o congelate. Almeno alcuni dei prodotti essiccati dovrebbero contenere un'alta percentuale di sostanze vegetali, come la Spirulina. Si possono offrire anche vegetali come cetrioli, spinaci sbollentati e lattuga romana.

Anche i pastoni fatti in casa, a base di gelatina, contenenti una miscela di mangime secco, purè di crostacei, frutta e verdura fresca, ad esempio, possono funzionare bene e possono essere tagliate in dischi di dimensioni ridotte con l'estremità di una pipetta affilata o di un coltellino. Piuttosto che un unico pasto abbondante, è meglio offrire 3-4 porzioni più piccole al giorno per consentire un comportamento naturale di esplorazione, in quanto sembra che questo determini un tasso di crescita e uno stato di salute migliori.

Comportamento riproduttivo
Specie ovipara, incubatrice orale materna
Dimorfismo sessuale

I maschi sono più grandi e più colorati delle femmine.

Riproduzione

Aulonocara stuartgranti è una specie incubatrice orale materna che spesso si riproduce anche in acquari di comunità, ma che dovrebbe essere spostata o allevata in una vasca specifica se l'intenzione è quella di massimizzare il numero di avannotti. I maschi possono essere aggressivi nell'inseguire le femmine, quindi di solito si raccomanda un rapporto di un singolo maschio per 4 o più femmine, per ridurre l'attenzione su un individuo in particolare. È opportuno includere alcune rocce piatte e aree aperte di sabbia che fungano da potenziali siti di deposizione delle uova.

Il maschio sceglierà uno di questi siti e inizierà il suo corteggiamento. Quando una femmina è disposta a farlo, si avvicina e depone un gruppo di uova, dopo di che le raccoglie immediatamente in bocca. Il maschio possiede un certo numero di  macche gialle tondeggianti o “macchie d'uova” sulla pinna anale e la femmina è attratta da queste, ma quando tenta di aggiungerle alla sua bocca riceve in realtà lo sperma dal maschio, fecondando così le uova.

La femmina porta la covata per un massimo di 4 settimane prima di rilasciare gli avannotti che nuotano liberamente. In genere rifiuta il cibo durante questo periodo e può essere facilmente individuata grazie alla bocca distesa e al caratteristico movimento di “masticazione”. Se un esemplare in riproduzione è eccessivamente stressato, le uova possono essere mangiate o rifiutate, per cui è necessario prestare attenzione se si decide di isolare una femmina in cova. Va anche detto che se una femmina resta lontana dalla colonia per troppo tempo può perdere la sua posizione nell'ordine di importanza del gruppo, quindi cercate di aspettare il più a lungo possibile prima di tentare un'operazione del genere, a meno che non sia attivamente molestata. Alcuni allevatori preferiscono togliere artificialmente gli avannotti dalla bocca della femmina allo stadio di 2 settimane e allevarli separatamente da quel momento, operazione che ovviamente è riservata ai più esperti.

Gli avannotti possono avere ancora un po' di sacco vitellino al momento del rilascio e non necessitano di cibo aggiuntivo fino a quando non è scomparso. Se vengono rilasciati con il sacco vitellino completamente assorbito, è possibile offrire immediatamente naupli di artemia o simili. Di solito iniziano a diventare sessabili intorno ai 4 mesi.

Taxa principali

Yellow Peacock
Dimensioni max: 13.0 cm TL
Aspettativa di vita: 8 - 12 anni
Temperatura: 22 - 26°C
Flavescent peacock

Ciclide africano endemico del Malawi, setacciatore di sabbia, meno aggressivo degli mbuna

Dimensioni max: 11.8 cm TL
Aspettativa di vita: 8 - 12 anni
Temperatura: 22 - 26°C
Riferimenti & Link
Ciclidi africani 2 - Africa orientale

Ciclidi africani 2 - Africa orientale

di Wolfgang Staeck e Horst Linke, traduzione in italiano a cura di H. De Jong e, W. Paccagnella

I ciclidi del Malawi

I ciclidi del Malawi

Edizione Italiana - di Paolo Salvagiani - Tutto quello che bisogna sapere su questi Ciclidi: allestire la vasca, scegliere i pesci, alimentazione, malattie, riproduzione e allevamento. Questa guida offre anche una panoramica sulle specie più significative attraverso una collezione di bellissime fotografie, indispensabili per l’identificazione, abbinate ad una scheda sintetica.

Malawi Cichlids in their Natural habitat

Edizione Inglese - di Ad Konings - Il lago Malawi ospita una delle comunità di ciclidi più interessanti e colorate della Terra. Attualmente sono riconosciute più di 850 specie, quasi tutte presenti solo in questo lago e in nessun altro posto. Molti di questi ciclidi sono molto popolari tra gli acquariofili, in quanto sono facili da mantenere e riprodurre in cattività.

Beginners Guide to African Cichlid Success

Beginners Guide to African Cichlid Success

Edizione Inglese di Craig Wrightson - Il libro è rivolto ai principianti, quindi fornisce informazioni generali sull'allevamento dei ciclidi africani, con 3 semplici passaggi e 10 facili regole da seguire per avere successo e ottenere il massimo dal nuovo acquario. Incoraggia la ricerca e la pianificazione, con link a riferimenti utili.

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