Informazioni e notizie sulla tassonomia e sulle specie comprese nella famiglia
Badis badis - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
I Badidae, chiamati anche pesci camaleonte, sono una piccola famiglia (circa 30 specie) che è stata collocata nell'ordine Anabantiformes. Tuttavia, la 5a edizione di Fishes of the World classifica la famiglia come sister-taxa degli Anabantiformes, insieme ai Nandidae e ai Pristolepididae in un clade anonimo e non classificato ma monofiletico che è un sister-taxa di Ovalentaria all'interno del più ampio clade Percomorpha.
I membri di questa famiglia sono piccoli pesci d'acqua dolce che si trovano in Bangladesh, Bhutan, Cina, India, Laos, Myanmar, Nepal, Pakistan e Thailandia. Il più grande è Badis assamensis che raggiunge una lunghezza standard di a 7,5 cm , mentre il più piccolo, Dario dario, non supera i 2 cm.
La famiglia dei Badidae è stata istituita separandola dalla famiglia dei Nandidae, a causa delle differenze morfologiche e comportamentali, oltre alla bocca molto più piccola e i colori molto più vivi dei Badidae.
Classificazione
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Phylum: Chordata
- Sottophylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Osteichthyes
- Classe: Actinopterygii
- Sottoclasse: Neopterygii
- Infraclasse: Teleostei
- Superordine: Acanthopterygii
- Clade: Percomorpha
- Ordine: Anabantiformes
- Sottordine Nandoidei
- Famiglia: Badidae
E' accesa la disputa se i Badidae siano da considerare appartenenti al gruppo dei Labirintidi o meno; in realtà non hanno l'organo del labirinto, ma hanno talmente tante affinità fisiche e comportamentali con i labirintidi da essere a volte considerati tali; qualcuno definisce il Badis badis come l'antenato di tutti i Labirintidi, in quanto sono correlati molto strettamente.
Sono pesci dalla colorazione molto bella e dal comportamento molto interessante, ma difficili da alimentare (spesso accettano solo cibo vivo, a volte anche congelato, e a volte accettano il secco solo molto malvolentieri). Spesso soffrono anche la concorrenza alimentare degli altri pesci, perché sono abbastanza lenti nel mangiare.
Prima del 2002 la famiglia Badidae comprendeva solo cinque specie, di cui solo Badis badis e, in misura minore, Badis dario (denominato Badis bengalensis da alcune fonti) erano popolari in acquariofilia. Un ampio documento di revisione di Kullander e Britz pubblicato quell'anno ha portato invece alla descrizione di non meno di dieci nuove specie, insieme al nuovo genere Dario in cui è stato spostata e designata specie tipo Badis dario. Il genere Dario attualmente contiene 6 membri, che sono facilmente distinguibili da quelli dei Badis per le ridotte dimensioni degli adulti (di solito meno di 2.5 cm), la colorazione prevalentemente rossa, primi raggi delle pinne dorsali/pettorali estesi nei maschi, taglio dritto (vs. arrotondato) della pinna caudale, mancanza di linea laterale visibile e comportamento dei genitori meno coinvolti nella cura della prole.
Le specie di Badis attualmente sono 24 con diverse nuove specie descritte recentemente e altre in attesa di descrizione. Alcune di loro non sono sempre facili da identificare correttamente. Ad esempio Badis badis, Badis chittagongis, Badis ferrarisi, Badis kanabos, Badis khwae, Badis ruber, Badis siamensis e Badis tuivaiei mostrano tutti una macchia scura cleitrale appena sopra la base della pinna pettorale. Tuttavia Badis khwae, Badis ruber e Badis siamensis hanno tutti una macchia supplementare sul peduncolo caudale, e Badis badis può essere distinto da Badis kanabos possedendo una serie di macchie scure nella pinna dorsale e/o alla sua base (vs una sola macchia nella parte anteriore della pinna) e solo barre verticali deboli o indistinte sui fianchi (vs una serie di scure barre strette). Badis badis, Badis chittagongis, Badis dibruensis, Badis tuivaiei e Badis ferrarisi differiscono solo in alcuni conteggi morfologici, anche se quest'ultimo ha un disegno della livrea molto particolare, mostrando una serie di barre verticali nere lungo il centro dei fianchi.
I Badidae sono stati storicamente considerati membri della famiglia Nandidae o Pristolepididae e solo nel 1968 Barlow ha proposto un gruppo separato per loro. Condividono alcune caratteristiche con gli Anabantoidei, Nandidae e Channidae; in particolare per ciò che riguarda gli acquariofili, l'abbraccio tipico durante la deposizione delle uova in cui il maschio avvolge il corpo intorno a quello della femmina. Studi più recenti hanno concluso che questa procedura è un antico tratto ereditato da un antenato comune a tutte queste famiglie.
Nel documento di revisione del 2002 è stato dedotto che tutte le specie di Badis, Dario e Nandus condividono un carattere unico, una spina biforcuta sulla penultima vertebra della colonna vertebrale, e gli autori ipotizzano che questo possa rappresentare la prova della monofilia di questo gruppo. Propongono inoltre che la famiglia Nandidae venga limitata all'inclusione solo delle specie del genere Nandus, mentre gli altri generi (Polycentrus, Monocirrhus, Afronandus, Polycentropsis) vengano raggruppati nella famiglia Polycentridae. Seguendo questo sistema, le famiglie Nandidae e Badidae verrebbero separate solo da differenze nella morfologia e nella struttura delle uova, sebbene le relazioni filogenetiche tra loro sono ancora completamente da studiare.
Nel 2009 Barlow et al. nel loro lavoro 'Badidae, a new fish family-behavioural, osteological, and developmental evidence' in cui viene studiato il comportamento del Badis badis, simile, in generale, sia a quello dei Nandidae che a quello degli Anabantoidei ma anche con differenze eclatanti. L'esecuzione dell'abbraccio riproduttivo suggerisce una stretta relazione tra Badis e Anabantoidei piuttosto che con i Nandidae. Gli studi osteologici confermano questa ipotesi. Sembra che i Badidae si siano sepati dagli Anabantoidei ancestrali prima che acquisissero l'adattamento alla respirazione aerea. Le differenze osteologiche tra Badis e Anabantoidei derivano principalmente dalle modificazioni che accompagnano la respirazione aerea. L'uovo dei Badis badis è racchiuso in una guaina insolitamente resistente ed estremamente adesiva. L'uovo stesso non ha alcun dispositivo speciale per attaccarsi. La larva ha un organo adesivo sulla punta del sacco vitellino. L'uovo e la larva dei Badis badis sono quindi unici tra i teleostei, per quanto se ne sa. Da queste tre informazioni confermano la nuova famiglia di percoidei, Badidae, basata su Badis Bleeker. Questa famiglia sembra discendere dal ceppo proto-anabantoide.
- Specie territoriali
- Le specie di Dario rimangono piccole, fino a 1,5 cm, non sono adatte alla maggior parte degli acquari di comunità
- Specie predatorie, anche se piccole, possono predare uova/avannotti
- Nonostante sia possibile riprodurli in cattività, se allevati nelle giuste condizioni, sia i Badis badis che soprattutto i Dario dario in commercio provengono quasi sempre dalla cattura in natura, così come le altre specie di Badidae. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento.
Taxa principali
Una tra le specie descritte solo recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come per la maggior parte delle specie della famiglia Badidae non si ha molta documentazione su questa specie che non è molto popolare in acquariofilia.
E' una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Chiamato anche pesce camaleonte, grazie alla sua capacità di cambiare rapidamente la colorazione a seconda dell'umore, non è adatto in genere alle comuni vasche di comunità.
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e deve ancora trovare significativa popolarità in acquariofilia.
Un nuovo pesce percomorfo (Teleostei: Badidae) dal Gats Occidentale, India
Come accade per molte specie della famiglia Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questo pesce
Raro da trovare, chi ha la fortuna di averne una coppia la dovrebbe allevare in un acquario monospecifico, cercando di favorirne la riproduzione.
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, che non ha una significativa popolarità in acquariofilia
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, molto rara da trovare
Specie pressoché sconosciuta in ambito acquariofilo, ha comportamenti ed esigenze paragonabili a quelle del più famoso congenere, Badis badis.
Come per molte altre specie della famiglia, c'è pochissima documentazione su di loro, che comunque hanno esigenze comparabili a quella dei più famosi Badis badis.
Come per la maggior parte dei Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questa specie, che non ha comunque una presenza significativa in acquariofila
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come molte altre dei Badidae, anche questa è scarsamente documentata nella letteratura acquariofila e non ha ancora una significativa popolarità in acquariofilia
Specie descritta solo nel 2015, quindi molto recentemente, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Anche questa specie, come molte dei Badidae, ha una scarsissima documentazione che la riguarda, ma nonostante la sua rarità è stata più volte riprodotta in acquario.
E' una tra le più note specie del genere Badis nel commercio acquariofilo, noto con vari nomi commerciali, tra cui Burmese badis e red badis
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e poco popolare in acquariofilia; fino ad oggi è stata esportata solo in numero molto limitato.
Un'altra specie della famiglia Badidae di cui c'è scarsissima documentazione, e che difficilmente troveremo in commercio, essendo stato esportato rarissime volte.
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Specie controversa, ritenuta da alcuni studiosi non valida ma solo un sinonimo di Badis singenensis
Questo pesce non è ancora praticamente apparso nel commercio acquariofilo ed è stato esportato solo in numero estremamente limitato fino ad oggi.
E' una scelta sempre più popolare per i piccoli acquari, anche se la sua territorialità e il temperamento aggressivo non lo rendono adatto a vasche troppo piccole.
Questa specie ad oggi non è ancora presente nel commercio acquariofilo, anche se è allevato da qualche appassionato privato.
Una nuova specie di Dario, descritta scientificamente solo nel 2015, molto difficile da trovare in commercio.
Questa piccola specie si trova sporadicamente in commercio con svariati nomi comuni, e dopo Dario dario è la seconda più piccola specie del genere.
Prima della sua descrizione scientifica, era chiamato Dario sp. "Jaintia Hills" o Dario sp. "Bangladesh", ed è abbastanza raro da trovare in commercio.
Chiamato anche Dario sp. "pyjamas", è stato ufficialmente riconosciuto come una forma di colore di Dario hysginon, ma molte fonti continuano a considerarlo a sé stante.
Questa specie non è ancora entrata nel commercio acquariofilo, ma ne sono stati allevati diversi esemplari da un gruppo di acquariofili privati.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
- Famiglia Badidae - Chameleonfishes
- la scheda su Fishbase
- Badidae
- pagina sulla wikipedia inglese
- NANFA-- Temps
- post molto interessante sulle temperature massime sopportate da Badis e Dario

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Collegamenti & Legenda
Per saperne di più...
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare pesci della famiglia Badidae, i Badis o i Dario, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Diversi esemplari di Dario dayingensis di entrambi i sessi - Foto © Zhou Hang
Come avviene la riproduzione in acquario dei Badis badis e come riuscire a far crescere gli avannotti
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Badis badis nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze, e preoccupandosi soprattutto della loro alimentazione, che può presentare qualche problema.
Resoconto della riproduzione di una specie di Dario molto difficile da trovare in commercio, con dovizia di particolari e splendide foto - tratto e tradotto da un articolo di Sumer Tiwari
Un gruppo di acquariofili da Chennai risalgono un torrente collinare d'acqua chiara ed incontrano una grande varietà di pesci e piante, e scattano con moltissime foto - tratto e tradotto da un articolo di R.R. Sriram
Allevamento dei Badis badis in un acquario ben piantumato, dove sorprendono l'autore quando si accorge che si sono riprodotti - tratto e tradotto da un articolo di Robin Engelkin
Racconto di un'esperienza di riproduzione dei Badis badis, avvenuta "casualmente", senza averla cercata appositamente - tratto e tradotto da un articolo di Don Kinyon
Sintetico articolo sull'allevamento e la riproduzione dei Badis badis. Al contrario di Robin Engelking, l'autore raccomanda di non allevarli con pesci lenti e tranquilli - tratto e tradotto da un articolo di M. J. Parry
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Dario dario nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Il biotopo d'origine dei Badis badis, con informazioni, notizie, foto e video degli habitat naturali da cui provengono
Articolo esauriente, con belle foto, sull'allevamento e la riproduzione dei Dario dario, ex Badis bengalensis, in un acquario a loro dedicato - tratto e tradotto da un articolo di Arthit Prasartkul
Come avviene la riproduzione in acquario dei Dario dario e come riuscire a far crescere gli avannotti
Il biotopo d'origine dei Dario dario, con informazioni, notizie, foto e video degli habitat naturali da cui provengono
Racconto di un'esperienza di allevamento dei Dario dario, con descrizione e foto di come è stata allestita una vasca dedicata a loro - articolo di Matteo Montalto
Registrazione e analisi dei comportamenti dei Badis badis durante il ciclo riproduttivo, dagli sbadigli alla ventilazione delle uova - tratto e tradotto da un articolo di George W. Barlow
Indicazioni su quali sono le principali somiglianze e differenze tra le due specie Badis badis e Dario dario, che hanno esigenze d'allevamento simili ma diverse.
Descrizione e caratteristiche di cinque nuove specie di Badis, provenienti dal Bengala occidentale, in India - tratto e tradotto di un articolo di Stefan van der Voort
Informazioni e notizie su tutte le famiglie e le specie che vengono in genere raggruppate sotto il nome di "labirintidi"
Indicazioni per cercare di ricostruire idealmente in acquario un biotopo simile a quello che si ritrova in un fiume indo/birmano, con belle foto degli habitat acquatici naturali dell'India e del Myanmar - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Badis e sui Dario, grazie ai i messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Come distinguere Badis ruber da Badis badis - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
In queste belle foto si possono vedere le fasi principali della deposizione delle uova da parte di una coppia di Dario dario - Foto © Charles König (SeriouslyFish.com)
Phylogenetic systematics of leaffishes (Teleostei: Polycentridae, Nandidae): Sistematica filogenetica dei pesci foglia all'interno delle famiglie Polycentridae e Nandidae dei Teleostei
I Dario huli in acquario e in natura - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
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