Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Badis e sui Dario, grazie ai i messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Maschio di Badis badis

Ho raccolto qui come al solito le domande e le risposte più interessanti e più frequenti in cui mi sono imbattuta frequentando il Newsgroup it.hobby.acquari, riguardanti i Badis badis e gli ex Badis bengalensis, i Dario dario. Come sempre, per quanto mi riguarda le esperienze vissute in prima persona sono quelle che insegnano più di mille pagine di teoria e di schede precompilate; per cui qui troverete i messaggi "di vita vissuta", da cui ho tolto saluti e convenevoli vari per lasciare solo le cose essenziali, evidenziando le frasi a mio parere più importanti.
Ringrazio innanzitutto tutti i partecipanti ai gruppi di discussione, vecchi e nuovi, sia chi d à le risposte, sia chi fa le domande, ringrazio Google che con la ricerca avanzata nei gruppi mi ha permesso di ricercare nei vecchi messaggi quelli che avevano più attinenza a questo argomento, ringrazio coloro che citerò riportando il loro messaggio... non vorrei comunque che qualcuno pensasse ad uno "sfruttamento" dei newsgroup a fini personali, il mio intento è solo quello di dare una mano a chi cerca informazioni su internet; se qualcuno si sentisse disturbato da quanto scritto, o per essere stato citato, non esiti a scrivermi.
...La Classificazione Sistematica
Luca Miselli
Su internet ho trovato di tutto sulla loro classificazione...
anabantidi, ciclidi, nanidi...
che diavolo sono?
per me sono solo simpatici diavoletti (fetenti) che rifiutano tutto quello che non è cibo vivoLuca Miselli
Ok per completezza devo aggiungere anche quella che ho sentito oggi (attendibile o perlomeno verosimile)
secondo il mio interlocutore sono BADIDI, una sottofamiglia degli anabantidi (anche se NON hanno il labirinto e NON respirano aria atmosferica).
per la mia breve esperienza posso dire che sono un po' rognosi da nutrire
al momento ACCETTANO SOLO CIBO VIVO CHE NUOTA VICINO AL FONDO
rifiutano i chironomus surgelati una volta che questi hanno smesso di muoversi trascinati dalla corrente in pratica mangiano solo chironomus vivi o comunque che si muovono e tubifex
NON gli piacciono le dafnie vive se non nuotano vicino al fondo
il secco non sanno cosa siabikediablo
in effetti Badidae l'ho gia' sentito :-) forse l'ho letto su un vecchio numero de Il Mio Acquario, stasera provo a cercarlo.
L'unica e' chiedere a Kullander che se non sbaglio ha appena battezzato i Dario dario ;-))
Vuoi provare? qui c'e' il suo indirizzo e-mail www.nrm.se/ve/pisces/svenpage.shtml.en
Questa e' una pagina sui Dario dario molto interessante, di uno del NG ;-)) LordTHeuZ...eccolo la' da: www.nrm.se/ve/pisces/publpage.shtml "Kullander, S.O. & R. Britz. 2002. Revision of the family Badidae (Teleostei: Perciformes), with description of a new genus and ten new species. Ichthyological Exploration of Freshwaters, 13: 295-372. "
biggia
Ciao, nella ML dei labirintidi Stefano Valdesalici aveva scritto:
"ci sono delle novità interessanti, nella famiglia Badidae sono state descritte 10 nuove specie e un nuovo genere (IEF N.4 Vol.13 S.O. Kullander and R.Britz DEC 2002) , qui di seguito la lista completa:
Badis badis
Badis chittagongis NS
Badis kanabos NS
Badis ruber
Badis siamensis
Badis khwae NS
Badis ferrarisi NS
Badis assamensis
Badis blosyrus NS
Badis corycaeus NS
Badis pyema NS
Badis kyar NS
Dario dario (il nuovo nome di Badis bengalensis=Badis spec. Scarlet)
Dario hysginon NS
Dario dayingensis NSSpero vi possa essere utile!"
Da parte mia ti posso confermare che sia i Badis badis che i Dario dario non mi hanno mai mangiato nulla al di fuori di lumachine e naupli d'artemia, cibo vivo, insomma. Sono inoltre cacciatori famelici di avannotti: con loro in vasca nonostante le moltissime piante non sopravvive neppure un avannotto di guppy.
EC
Ti riporto quanto scritto da S.O.Kullander.
> Badis badis
Badis badis is widely distributed in the lowlands of the Ganga, Brahmaputra and Mahanadi basins, in Nepal, India and Bangladesh. A neotype is selected for B. badis, which is also the lectotype of B. buchanani.> Badis chittagongis NS
Badis chittagongis, new species, is described from hillstreams in Bangladesh.> Badis kanabos NS
Badis kanabos, new species, is described from the Brahmaputra drainage in western Assam.> Badis ruber
Badis ruber is shown to be a senior synonym of B. burmanicus, and a common neotype is selected for this species which occurs in southern Myanmar and locally in the middle Mekong drainage in Thailand.> Badis siamensis
Badis siamensis is a valid species restricted to southern peninsular Thailand.> Badis khwae NS
A similar species (riferito al siamensis), B. khwae, new species, is described from the Mae Nam Khwae Noi drainage in Thailand.> Badis ferrarisi NS
Badis ferrarisi, new species, is described from the Chindwin drainage in Myanmar.> Badis assamensis
Badis assamensis was possibly described without specimens, at least no type specimens can be located; a neotype is selected from a species occurring in the Brahmaputra drainage in Assam, India. It is the largest species in the genus, reaching 68 mm SL.> Badis blosyrus NS
Badis blosyrus, new species, also from the Brahmaputra drainage in Assam, is similar to B. assamensis, but has a much larger gape.> Badis corycaeus NS, Badis pyema NS, Badis kyar NS
Badis corycaeus, B. pyema and B. kyar are new species described from the Ayeyarwady drainage in northern Myanmar.> Dario dario (il nuovo nome di Badis bengalensis=Badis spec. Scarlet)
A new genus, Dario, with Labrus dario Hamilton as type species, is proposed for three small badid species. Dario dario is the smallest percoid fish known so far, females reproductively mature at about 10 mm SL, males not attaining 20 mm SL. A neotype is selected for D. dario, restricting the name to a small species occurring in the Brahmaputra drainage in Assam and northern West Bengal, India. Badis badis bengalensis is a synonym of D. dario.> Dario hysginon NS
Dario hysginon, new species, is the second smallest species in the genus, only reaching ca 20 mm SL, and is described from the Ayeyarwady drainage in northern Myanmar.> Dario dayingensis NS
A similar small species (all'hysginon) is D. dayingensis, new species, from the Irrawaddy drainage in southern Yunnan, China.Conclude:
The Badidae share uniquely with the Nandidae (restricted to the genus Nandus) a distally bifurcate hemal spine on the second preural centrum.Aggiungo io: e c'era bisogno di fare tutto sto' casino? :-))
Bikediablo
Cavoli !! :-o Ma dove lo hai preso il testo?
Intendo quello della risposta a Biggia, era sul sito di Kullander? io non ho trovato il link :-/EC
L'avevo scaricato da internet. Se lo ritrovo ti mando il link, ma e' solo un estratto.
Trovato! Sito svedese. Questi so' raccomandati. :-))
www.bollmoraakvarieklubb.org/badisabstract.htm
HI
vorrei sapere se esistono dei ciclidi Asiatici. In particolare della zona India, Indocina, Tailandia, Birmania, Malacca. Il Badis Badis puo' essere considerato un ciclide?
Ginx!
In quelle zone è diffuso il solo genere Etroplus, con tre specie viventi soprattutto in acque salmastre della penisola indiana e di Sri Lanka. Ovviamente se escludiamo le immissioni di Tilapia effettuate dall'uomo.
L'Etroplus maculatus in particolare è molto facile ed interessante da allevare. Esiste anche una forma dorata, per me meno bella della della forma selvatica ma più facile da trovare in commercio.
L'Etroplus suratensis è un pescione divora-piante che ama più del suo congenere l'acqua salmastra, ma se hai spazio anch'esso vale la pena di essere allevato. Nonostante le dimensioni è molto pacifico è può convivere nella stessa vasca con il suo cugino + piccolo senza problemi.
La terza specie, Etroplus canarensis, è molto rara anche in natura (si pensava fosse addirittura estinta) ed al momento non mi risulta che venga commercializzata.> Il Badis Badis puo' essere considerato un ciclide?
Non è un ciclide, ma poi tu sei libero di considerarlo come ti pare.
Appartiene ad una famiglia a se, quella dei Badidae (nelle vecchie classificazioni lo trovi ascritto alla famiglia affine dei Nandidae) che a sua volta, come i Ciclidi, e collocata nel sottoordine Percoidei dell'ordine dei Perciformi, e, anche se effettivamente il "modus vivendi" dei Badis ricorda un ciclide nano, sistematicamente è più affine agli Anabantoidei (Colisa, Betta, ecc.) che ai Ciclidi veri e propri, tanto da essere ritenuto un discendente del comune antenato percoide che ha dato origine al gruppo degli Anabantoidei.
Ciao :-)Ginx!
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" Gli stessi doveri che un suddito ha verso il sovrano,
li ha la donna verso il proprio marito "
William Shakespeare
" Ma chi te racconta stè stronzate?
Va a lavà i piatti! "
Mia Moglie
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...sull'ALLEVAMENTO
Paolo Billi
Badis badis: dove posso reperire qualche informazione su alimentazione e parametri dell'acqua relativi a questo pesce? E' vero che sono ottimi mangiatori di lumache?
Lorenzo Bardotti
Sì, sono mitici, ho dovuto addirittura fare un allevamento di lumache separato perchè le hanno finite. Il problema è alimentarli, i miei mangiano solo lumache, guppyni (sorry... colpa di Gianfranzo) e chironomus! :-(
Paolo Billi
Azzo, Cibi secchi non li accettano? Con quali posso provare?
Sono ciclidi vero? La morfologia da quell' impressione. Sai non è che sia proprio esperto.Lorenzo Bardotti
> Azzo,
eh sì... altrimenti i botia li mandavano in pensione! ;-))))> Cibi secchi non li accettano?
i miei no, quelli di altri no molto spesso, amici di amici di amici mi hanno detto che nella vasca di un amico ci sono dei badis che si gettano sul secco, io non li ho visti ma sinceramente, a parte gli scherzi, mi fido.> Con quali posso provare?
non ne ho idea... i miei secchi li schifano tutti!> Sono ciclidi vero?
L'ordine di appartenenza è lo stesso (Perciformes), il sottordine è dei Percoidei, la famiglia è dei Badidae che ha al suo interno solo i Badis, appunto.
Riassunto, non sono proprio ciclidi, sono un po' lontanini, ma non tantissimo (mizzica quanto sono tecnico) ;-)> La morfologia da quell' impressione. Sai non è che sia proprio esperto.
Pure io! Per sicurezza ho controllato sul Mergus! ;-)Gianmarco Vanni
i miei sono stati per un anno e mezzo a temperatura ambiente(inverno min 20°C) e in acqua sui 500 microSiemens e ph tra 6.5 e 6.8, ora sono da un po' a 28 °C e ph attorno a 5 e condu poco sotto 200 microSiemens... non è cambiato praticamente nulla... ma forse dipende dallo stato di salute e dall'alimentazione...
> Il problema è alimentarli, i miei mangiano solo lumache, guppyni (sorry... colpa di Gianfranzo) e chironomus! :-(
io non ho mai consigliato di nutrire i badis a guppy :) (ti avevo detto che avrei smentito :))
comunque se ne hanno a disposizione in abbondanza le lumache le lasciano un po'andare.....
il problema serio è che se finiscono i piccoli danno ai guppy adulti....
diventano grandini rispetto ai guppy maschi...Lorenzo Bardotti
> i miei sono stati per un anno e mezzo a temperatura ambiente(inverno min > 20°C)
azz, così bassa non mi sono mai attentato, max sono arrivato a 24 (Mergus indica un range da 23 a 26)> e in acqua sui 500 microSiemens
io mi sa anche qualcosa di più, ma poco> e ph tra 6.5 e 6.8,
io >7
ti ho chiesto sopra dei colori perchè a me è sembrato che passando ad una
vasca con acqua più dura i maschi abbiano diminuito il colore
i miei con il chironomus ogni due giorni (in abbondanza) hanno ormai eliminato qualsiasi lumaca, sul fondo è pieno di gusci...> il problema serio è che se finiscono i piccoli danno ai guppy adulti.... diventano grandini rispetto ai guppy maschi...
hai ragione, purtroppo ho visto che la notte riescono ad attaccarmi il maschio con la coda lunga che ha diversi morsi (sempre sulla coda). Ma dici che li attaccano anche in altro modo?
Gerardo
ho comprato un gruppo di 4 pesciolini che misurano 1 cm 1,5 cm che sono dei badis badis, poi attraverso ricerche su internet e la lettura di un vecchio numero di aquarium ho visto che si tratta (non ne sono ancora certo) di badis badis bengalensis, consigli? Su internet c'è poca letteratura soprattutto in tedesco e qualcosa in inglese, qualcuno di voi ha esperienze con questo singolare pesciolino?
Fabio Sebastiani
Complimenti, sono i badis piu' ricercati...e anche i piu' delicati purtroppo.
I bengalensis sono gli unici che non ho mai avuto:-(
Dove li hai presi???
Cmq per le info prova qui: groups.yahoo.com/group/badisbadis
E' la ML internazionale sui Badis, ora è un po' fiacca, ma in archivio trovi molte info e foto per l'identificazione.biggia
Ciao, anch'io ho 5 badis delle stesse dimensioni, e che sembrano proprio dei bengalensis... direi 3 maschi e 2 femmine. Avevo visto però anche delle foto di burmanicus con le stesse screziature rosse, non so quindi se magari i miei hanno questa livrea in quanto avannotti e poi la cambieranno una volta cresciuti... certo sono molto diversi dai badis badis badis, quelli diciamo "normali", ne ho una coppia e non danno per niente sul rosso.
Ce li ho da ottobre, o meglio, adesso ce li ha mio fratello in una vaschetta dedicata, perché non li ho mai visti mangiare cibo se non lumachine e naupli d'artemia, e nella vasca dove li avevo io affollata di avannotti di guppy avevo paura non mangiassero a sufficienza, perché mentre i guppini sono velocissimi, loro hanno quel momento di stasi "studio e poi attacco" che quando avevano finito di puntare il nauplio erano già passati tre guppi a mangiarselo... :-)
Vittorio Soreta
cercando in rete pesci mangia lumache ho trovato questo nome, Badis badis, si tratta di un pesciolino di 3-4 cm adatto per un acquario di comunita perchè non aggressivo appartiene alla razza dei nandidi. ora il mio problema è: sono tutte cose vere?
qualcuno lo conosce da qualche esperienza diretta o da letteratura attendibile?
il mio pescivendolo mi ha detto (dopo domande su come fosse fatto ed un si si ho capito qualè) che è aggressivo e territoriale come un ciclide africano e che mi svuotera la vasca ( che è un 55l effettivi popolato con guppy platy e cory ed un certo numero di piante) non ho troppa fiducia in lui quindi aspetto notizie da voi grazie milleFabio Sebastiani
>si tratta di un pesciolino di 3-4 cm
Crescono un po' di piu' a meno che tu non ti riferisca al Badis bengalensis che mi pare rimanga su quella taglia.
Io li ho da diverso tempo e ti posso confermare che non sono aggressivi con altri pesci.
Lo sono un po' tra di loro.>qualcuno lo conosce da qualche esperienza diretta o da letteratura attendibile?
Sono pesci carnivori e predatori statici. Se le lumache scarseggiano io gli do il vivo o il congaleto. Il secco non lo hanno mai mangiato, almeno i miei.>il mio pescivendolo mi ha detto che è aggressivo e territoriale come un ciclide africano e che mi svuotera la vasca
Io non l'ho mai visto neanche prendere in cosiderazione la pinna di un pesce. Tra di loro si...con gli altri no. Ovviamente gli avannotti in loro presenza corrono grossi rischi.ilFrate
Il badis badis e' un pesce fantastico!!! Io ne ho 3.
Ho un 80l dove ho 4 guppy, 5 Brachidani, 1 A. Cacatuoides, 1 femmina di Betta, 1 Pecoltia Vittata .
Mai avuto problemi. Tra loro non li ho mai visti litigare. Mi sembra che abbaino una loro gerarchia ma non mi sembra che si siano divisi il territorio, vanno ovunque. Il Cacatuoides ogni tanto li scaccia dal suo vasetto-tana ma mai niente di grave. E' un pescie abbastanza timido e non si muove molto. Mai visto attaccare nessuno. Non ce lo vedo proprio ad attaccare i guppy o cmq altri pesci. Si fa gli affari suoi, sembra che gli altri pesci non li consideri nemmeno. E' poco attivo ma si fa vedere e si mette bene in mostra. Ed e' molto bello. E' fantastico come cambia velocemente colore.
Cosa piu' importante non ho mai piu' visto di lumachine, che invece prima mi infestavano l'acquario.
Daima
mi sapete dire qualche cosa riguardo ai Badis?
In rete non ho trovato gran che. In particolare mi interessano le esigenze, la compatibilità con altre specie e la reperibilità sul mercatoLuca Miselli
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
quei fetenti mangiano solo cibo vivo, eppure li ho visti mangiare il
tetramin in negozio,ma da me piuttosto che il secco muoiono di fame; per il resto sono molto tranquilli, ogni tanto si menano tra di loro,
ma nulla di serio.
Carini sono carini, ma le esigenze alimentari rompono da morire
Da me le lumache le ingorano bellamente, vogliono artemia viva o preferibilmente chironomus o tubifex vivo.
Si sono adattati al congelato, ma solo se lo muovi un po'
L'unica cosa è che mangiano molto lentamente, quindi se li metti con
animali voraci (guppy) non vedono il cibo...
...le CONVIVENZE con le altre specie
bikediablo
e con i Badis badis? se a settembre "rifaccio" il Mirabello mi piacerebbe metterceli ma non riesco a trovare qualche altre specie con cui farli convivere (asiatica e con valori di acqua simili ovviamente), avevo pensato ai titteya che sono bellissimi, ma non so se vanno bene, tu che mi suggerisci?
Faebio
Beh non credere non vogliono acqua asiatiche "estreme" con valori sostanzialmente neutri stanno bene cmq...l'importante è tenere bassi i composti azotati e curare un po' l'alimentazione (vivo e\o congelato...sempre!!!)
> avevo pensato ai titteya che sono bellissimi, ma non so se vanno bene
Vanno benone...ovviamente cura l'arredamento in modo da offrire ai Badis molti nascondigli ... che gli servono anche per deporre.> tu che mi suggerisci?
Io li ho tenuti prima con delle Resbore e poi con delle Caridine....tutto ok...una prece...tutto cio' che si muove e che per loro è abbordabile, lo attaccano!!! :-)
Quindi occhio ad eventuali avannotti...con loro durano poco.
Luca Miselli
le 10 caridine che stavano dominando l'aqcuario (fregendosene bellamente di Corydoras, guppy, e beautifortie) dopo un paio di giorni dall'introduzione di due Badis spp (lunghi si è no 3 cm) sono praticamente scomparse...
Ci sono e sono vive, ma stanno sempre nascoste... eppure i Badis sembrano ignorarle...
Sempre i Badis, accettano solo cibo vivo o cibo che si muove (i chironomus congelati finché non arrivano al fondo... poi lo ignorano)Gallareto
I badis badis sono degli inesorabili cacciatori di lumachine, magari anche coi gamberetti ci provano.
Attenzione che non ne becchino una durante la muta quando il carapace è della consistenza del burro.Lorenzo Bardotti
: probabilmente hanno visto i badis mangiare le lumache ed hanno avuto un brivido sulla schiena... a mio avviso anche a ragione ;-)
Marco Valentini
Oggi mi sono accorto che una delle mie caridinie ha le uova :-)
I valori attuali sono ph 6.7, kh 3.5, gh5, no3 10.
Nel caso lasciassi fare a madre natura e le lasciassi nella attuale vasca verrebbero mangiate dagli altri coinquilini o i tetra non gradiscono crostacei?Luca Miselli
:-( non so i tuoi pesci, ma i mie badis hanno banchettato con le larve delle caridine... non mi e avanzato nemmeno un gamberetto... (solo i 10 adulti) e avevo ben 4 femmine piene di uova !!!!
Io ho avuto (sigh) una decina di caridine in 60 litri, in compagnia di Guppy e di un Betta (che viene picchiato dalle femmine di Guppy)
Guppy e avannotti non sono mai stati disturbati... erano aggressive solo nei confronti delle pastiglie di fondo che davo ai Cory e al Pleco (non urlate, è già in arrivo una vasca di dimensioni adatte al pleco)
Poi purtroppo ho avuto la malaugurata idea di acquistare due Badis... che si sono pappati ad oggi 7 caridine durante la muta.
Altre bestiole pericolose sono i Bothia (mi hanno detto, io non li ho più da oltre 10 anni) e vari ciclidi.
In compenso, dove passano le caridine non cresce più l'alga!!!!EC
I badis hanno i denti adatti anche per lacerare. Come fanno con le lumache, attendendo la loro uscita e staccandogli brandelli di carne, cosi' possono fare con le caridina, specialmente se in muta.
...sulla RIPRODUZIONE
Lorenzo Bardotti
vorrei sapere se qualcuno ha delle info sulla riproduzione dei Badis badis. Attualmente ho un maschio che sta ossigenando le larve (già con la codina che si vede) sotto un tronco, e le difende con attenzione dalle due femmine conspecifiche, da due ancistrus e da due camion-ram. Mi interesserebbe soprattutto sapere quale sarà il comportamento del maschio nei prossimi giorni, in modo da aver modo di salvare anche pochissime larve.
Faebio
Beh guarda non avevo dubbi...sei troppo bravo!!!!...complimentoni...:-)
Domande: Li tieni in acqua con valori da "ram"? Come cibo? Congelato?Lorenzo Bardotti
Ma scherzi? Bravi i badis!!! Io ho solo creato, volontariamente, qualche anfratto. Era qualche giorno che gli davo da mangiare (li ho da una settimana come sai) ed il maschio sempre sotto questo tronco...
ed io iniziavo a preoccuparmi perchè per farlo mangiare dovevo farglielo arrivare di fronte! Poi ho guardato per bene... ed ho visto le uova (ed oggi le codine delle uova...)! :-)))> Li tieni in acqua con valori da "ram"?
No, l'acquario di sala è con acqua di rubinetto, penso KH=GH=10, forse anche qualcosa di più. L'unica cosa è che c'è un po' di torba.> Come cibo? Congelato?
secco, che mangiano solo i ram, e chironomus, che mangiano tutti
Dalla ML dei Labirintidi:
biggia
:-))))))
Due dei 5 Badis bengalensis (mi sembra che adesso si chiamino Dario dario) che avevo e che ho dato a mio fratello che li tiene in una vaschetta tutta per loro hanno iniziato i rituali di corteggiamento, ieri il maschio ha intensificato i colori e si notava una maggiore "vivacità", oggi per tutto il giorno con la femmina prescelta si rincorrono, si "accarezzano", e spesso il maschio si avviluppa intorno alla femmina stile betta splendens :-))))
Non abbiamo notato però la preparazione di un posto scelto per la deposizione.
E d'altronde siamo molto preoccupati, visto che loro sono poco più di 2 cm, se dovessero deporre non possiamo neanche pensare a quanto saranno piccoli gli eventuali avannotti!!!
Beh, per le richieste è ancora prematura la faccenda, volevo solo dirvelo, è sempre emozionante vedere i rituali di corteggiamento di due pesci... così piccoli poi... :-))))Fabio Sebastiani
Anche loro preferiscono anfratti come Badis badis???
> se dovessero deporre non possiamo neanche pensare a quanto saranno piccoli gli eventuali avannotti!!!
infusori, Rotiferi, anguillole????
Dai che sarebbe un gran cosa se riusciste a riprodurli!!!
Non riesci a fare qualche fotografia???
Ancora complimentoni...incrocio le dita:-)))biggia
Oltre al quanto scritto da Gallareto, avevo trovato cercando in rete anche questo articolo www25.brinkster.com/aprasartkul/badisscarlet.htm
Che dice appunto che hanno deposto in un cespuglio di muschio di java, sparpagliando le uova un po' ovunque... I nostri continuano i corteggiamenti e gli attorcigliamenti, quindi non hanno ancora deposto, e nonostante ci siano noci di cocco e cumuli di sassi non si "infrattano" mai, stanno sempre a mezza vasca...> ---infusori>, Rotiferi, anguillole????
Non ti dico come si è conclusa una prova fatta quando i trico gold avevano fatto il nido... :-( 'na schifezza... Volevo riprovare con la buccia di banana secca, l'altra volta era fresca, forse era questo che non andava, ma leggendo che crescono anche con i mangimi liquidi commerciali (Liquifry?) quasi quasi...> ---Non riesci a fare qualche fotografia???
Appena mio fratello si compra la macchinetta digitale :-))) Però sto parlando troppo presto, tra i corteggiamenti e gli avannotti ce n'è di strada! :-))Gallareto
Eccovi un'articolo sul Dario dario (badis bengalensis):
Appunti su Dario dario (Badis bengalensis)
Stefano Valdesalici, traduzione dall'inglese di Gabriele GallaretoIl miglior metodo per mantenere i Dario dario è a gruppetti di 2 o 3 coppie in una vasca di 60*30*30 centimetri (si può anche avere successo con 40*25*25cm o addirittura un trio in 40*15*20cm ). È molto importante che la vasca sia densamente piantumata, in special modo consigilamo dei muschi (Vescycularia sp. o Fontinalis sp. ad esempio). I pesci non dovrebbero essere in contatto visivo se non per brevi istanti, se non si hanno abbastanza piante è probabile che un pesce perda la propria coorazione a causa dello stress; in tal caso il pesce va separato immediatamente, in caso contrario con ogni probabilità morirà.
I valori fisico-chimici dell'acqua dovrebbero essere 18-24C° con circa 7Ph e 7-18 DGh.
La deposizione avviene sulle piante (Vescycularia sp. ed Anubias bartheri var. nana), non è necessaria l'aggiunta di alcuna "grotta" o altra cavità.
Dalla deposizione alla schiusa non sappiamo con certezza quanto tempo passi pensiamo 3 giorni ma è comunque difficilissimo rinvenire le minuscole uova fra le piante.
Le larve sono minuscole (100µm) ed possibile catturarle con maggior facilità durante i cambi dell'acqua; vanno piazzate in una vasca separata con molte piante ed uno strato di fondo. Gli avannotti andrebbero nutriti per le prime due settimane con mangimi liquidi commerciali per poi passare ai naupli d'artemia.
Dopo circa 6 mesi d'accrescimento i pesci raggiungono la maturità sessuale ed una taglia di circa 25mm.
Nei primi tentavi è stata usata una vaschetta da due litri per 5-10 larve, non vi è stato alcun cambio d'acqua fino a quando gli avannotti sono stati in grado di predare i naupli d'artemia, dopodichè si attende ancora qualche giorno per spostarli in una vasca più capiente.
Attualmente viene usato il seguente metodo: si pongono tutte le larve che si riescono a catturare nel giro di due settimane in un'acquario di 60*30*30cm attrezzato con riscaldatore ed un filtro ad aria (assolutamente da evitare una pompa elettromagnetica che risucchierebbe le nostre larve), la vasca è densamente piantumata ma senza ghiaietto o sabbia sul fondo, come nel metodo precedente l'acqua non viene cambiata per le prime 2 settimane, viene aggiunto mangime liquido bigiornalmente in ragione di 1-2 goccie per ogni avannotto. Si è provato anche con infusori (paramecium sp.) ma i risultati sono stati inferiori rispetto al mangime liquido commerciale, stessa cosa dicasi per l'uso di rotiferi.
Se vi accontentate di un esiguo numero di giovani è sufficiente che la vasca sia ricca di piante come nascondigli, che sia di adeguate dimensioni (40*25*25cm per una coppia) e che venga somminstrato abbastanza cibo vivo agli adulti da distoglierli dal predare larve e avannotti.
Per i primi giorni gli avannotti si nutriranno dei microrgnismi prsenti in vasca, quando noterete la presenza degli avannotti vanno somminstrati naupli d'artemia di cui si cibernno anche gli adulti.
...le MALATTIE
Franco Ragusa
No, lo scalare ancora non e' morto, ma se aspetto un altro po' va a finire che muore. Ma possibile che quando chiedo consigli medici non mi si fila mai nessuno?
Come ho gia' scritto, ieri respirava con affanno, aprendo molto le branchie; oggi l'ho visto proprio male: con una branchia chiusa e con l'altra a respirare velocemente.
Detto questo, gli altri pesci.
Mi sembra ormai evidente che il breve inquinamento dell'acqua non ha fatto altro che mettere in evidenza ed ha aggravato problemi che gia' c'erano. Temo, cioe', che per gli altri pesci si tratti di altro.
Il trichogaster continua a strusciare le branchie sulle foglie. Continuo a pensare possa trattarsi della malattia del velluto. Pur avendo aggiunto un altro riscaldatore da 100W, non mi riesce di alzare di molto la temperatura. Volevo infatti tentare la cura termica per evitare di mettere intrugli sbagliati in vasca.
Che dite, l'isolo e tento questo tipo di cura con lui soltanto in poca acqua? Ma con l'inquinamento che c'e' stato, non c'e' il pericolo che questo tipo di malattia abbia gia' intaccato qualche altro pesce?
Per il badis badis, infatti, temo si tratti della stessa cosa. O comunque di qualcosa si tratta.E' per questo che spesso non ci sono risposte a questo tipo di messaggi -( Se non riesci a capire tu che hai la possibilita' di vederlo, pensa a noi che non lo vediamo nemmeno. Prima di consigliare qualcosa a caso e' meglio non intervenire. Comunque tienici aggiornati sulla situazione e sulle cure che proverai.
Franco Ragusa
Continuo con l'aggiornamento. Dovesse servire a qualcuno, soprattutto a me se qualcuno ha qualche dubbio riguardo alla terapia adottata.
Ho comprato un altro riscaldatore da 300 W e ho coperto la vasca con una coperta di lana: in tre ore ho raggiunto i fatidici 33 °C. L'ho messo direttamente nella vasca... hai visto mai che 1 o 2 gradi in piu' in qualche parte della vasca non possano servire.
Lo scalare continua a star messo male. La boccia dove lo avevo messo si era riempita di sfilacciature tipo filamenti di polvere nell'acqua, un po' piu' dense e meno regolari, frastagliate. Alla fine, nell'incertezza di riuscire a tenere sotto controllo l'inquinamento della poca acqua, ho optato per il ritorno nella vasca... speriamo che nel frattempo non abbia preso altro!
Il badis, invece, deve avere piu' vite dei gatti: anche lui nella boccia, questa mattina stava in forma perfetta (verso le 23.00 di ieri lo avevo dato per spacciato): respiro normale, branchie a posto e bocca finalmente chiusa.Franco Ragusa
Ebbene si', alla fine non ce l'ha fatta.
Per gli altri pesci che manifestavano problemi sembra invece che sia tutto a posto.
Per approfondire:
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Badis badis nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze, e preoccupandosi soprattutto della loro alimentazione, che può presentare qualche problema.
Allevamento dei Badis badis in un acquario ben piantumato, dove sorprendono l'autore quando si accorge che si sono riprodotti - tratto e tradotto da un articolo di Robin Engelkin
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Dario dario nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Articolo esauriente, con belle foto, sull'allevamento e la riproduzione dei Dario dario, ex Badis bengalensis, in un acquario a loro dedicato - tratto e tradotto da un articolo di Arthit Prasartkul
Racconto di un'esperienza di allevamento dei Dario dario, con descrizione e foto di come è stata allestita una vasca dedicata a loro - articolo di Matteo Montalto
Registrazione e analisi dei comportamenti dei Badis badis durante il ciclo riproduttivo, dagli sbadigli alla ventilazione delle uova - tratto e tradotto da un articolo di George W. Barlow
Indicazioni su quali sono le principali somiglianze e differenze tra le due specie Badis badis e Dario dario, che hanno esigenze d'allevamento simili ma diverse.
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare pesci della famiglia Badidae, i Badis o i Dario, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Riferimenti & Link
post molto interessante sulle temperature massime sopportate da Badis e Dario

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Taxa principali
Una tra le specie descritte solo recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come per la maggior parte delle specie della famiglia Badidae non si ha molta documentazione su questa specie che non è molto popolare in acquariofilia.
E' una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Chiamato anche pesce camaleonte, grazie alla sua capacità di cambiare rapidamente la colorazione a seconda dell'umore, non è adatto in genere alle comuni vasche di comunità.
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e deve ancora trovare significativa popolarità in acquariofilia.
Un nuovo pesce percomorfo (Teleostei: Badidae) dal Gats Occidentale, India
Come accade per molte specie della famiglia Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questo pesce
Raro da trovare, chi ha la fortuna di averne una coppia la dovrebbe allevare in un acquario monospecifico, cercando di favorirne la riproduzione.
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, che non ha una significativa popolarità in acquariofilia
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, molto rara da trovare
Specie pressoché sconosciuta in ambito acquariofilo, ha comportamenti ed esigenze paragonabili a quelle del più famoso congenere, Badis badis.
Come per molte altre specie della famiglia, c'è pochissima documentazione su di loro, che comunque hanno esigenze comparabili a quella dei più famosi Badis badis.
Come per la maggior parte dei Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questa specie, che non ha comunque una presenza significativa in acquariofila
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come molte altre dei Badidae, anche questa è scarsamente documentata nella letteratura acquariofila e non ha ancora una significativa popolarità in acquariofilia
Specie descritta solo nel 2015, quindi molto recentemente, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Anche questa specie, come molte dei Badidae, ha una scarsissima documentazione che la riguarda, ma nonostante la sua rarità è stata più volte riprodotta in acquario.
E' una tra le più note specie del genere Badis nel commercio acquariofilo, noto con vari nomi commerciali, tra cui Burmese badis e red badis
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e poco popolare in acquariofilia; fino ad oggi è stata esportata solo in numero molto limitato.
Un'altra specie della famiglia Badidae di cui c'è scarsissima documentazione, e che difficilmente troveremo in commercio, essendo stato esportato rarissime volte.
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Specie controversa, ritenuta da alcuni studiosi non valida ma solo un sinonimo di Badis singenensis
Questo pesce non è ancora praticamente apparso nel commercio acquariofilo ed è stato esportato solo in numero estremamente limitato fino ad oggi.
E' una scelta sempre più popolare per i piccoli acquari, anche se la sua territorialità e il temperamento aggressivo non lo rendono adatto a vasche troppo piccole.
Questa specie ad oggi non è ancora presente nel commercio acquariofilo, anche se è allevato da qualche appassionato privato.
Una nuova specie di Dario, descritta scientificamente solo nel 2015, molto difficile da trovare in commercio.
Questa piccola specie si trova sporadicamente in commercio con svariati nomi comuni, e dopo Dario dario è la seconda più piccola specie del genere.
Prima della sua descrizione scientifica, era chiamato Dario sp. "Jaintia Hills" o Dario sp. "Bangladesh", ed è abbastanza raro da trovare in commercio.
Chiamato anche Dario sp. "pyjamas", è stato ufficialmente riconosciuto come una forma di colore di Dario hysginon, ma molte fonti continuano a considerarlo a sé stante.
Questa specie non è ancora entrata nel commercio acquariofilo, ma ne sono stati allevati diversi esemplari da un gruppo di acquariofili privati.
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