Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare pesci della famiglia Badidae, i Badis o i Dario, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Badis badis - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
Pro:
- Sono pesci che rimangono piccoli: i Badis non superano gli 8 cm, i Dario i 2 cm, quindi non servono vasche grandi per ospitarli :)
- Sono in genere abbastanza pacifici, anche se territoriali
- Hanno una splendida colorazione, camaleontica a seconda dell'umore quella dei Badis, rosso fuoco quella dei Dario
- Non sono difficilissimi da riprodurre, in particolare i Badis badis
- Mangiano le lumachine (anche se per alcuni appassionati questo può essere un difetto :-)
Stai pensando di comprare dei Badis o dei Dario?
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Contro:
- Tutti gli appartenenti alla famiglia dei Badidae sono predatori piscivori, prediligono mangiare cibo vivo, in natura si cibano esclusivamente di vermi, crostacei ed insetti, e in acquario per queste loro caratteristiche di cacciatori difficilmente si adattano a mangiare cibi "morti", per cui una volta terminate le lumachine rischiano seriamente di morire d'inedia se non ci si è attrezzati con cibo vivo per loro. Questo vale in particolare per i Dario; i Badis sono leggermente più adattabili e possono essere abituati al cibo congelato, e con qualche difficoltà talvolta anche al secco.
- I Dario sono troppo piccoli per sopravvivere in una vasca di comunità: non riuscirebbero a mangiare a sufficienza
- I Badis sono predatori incalliti di uova e avannotti altrui: se ci sono altre specie che depongono è molto difficile che sopravvivano uova o avannotti.
- I Badis sono territoriali e quando entrano in riproduzione possono avere contrasti per il territorio se abbinati ad altre specie territoriali, come i ciclidi nani ed altri. Anche i Dario sono territoriali, se l'acquario non è abbastanza grande è meglio non tenere due maschi ma un maschio con 2-3 femmine.
- Sono spesso comprati dagli acquariofili per la loro fama di pesci mangia-lumache più gestibili di botia e pesci palla, ma il loro metodo di cibarsene non è di "risucchiarle" dal guscio come i Botia, nè di frantumarne il guscio come i pesci palla, ma di appostarsi e morderne la testa e le parti superiori quando la lumaca esce dal guscio, lasciando il resto che non riescono a raggiungere a decomporsi in acqua. Quindi se avete tante lumache è meglio rimuovere i gusci semivuoti se non si vuole rischiare un picco di inquinamento.
- Nonostante sia possibile riprodurli in cattività se allevati nelle giuste condizioni, sia i Badis badis che soprattutto i Dario dario in commercio provengono quasi sempre dalla cattura in natura. Chiedete al vostro negoziante se i pesci che state per comprare sono d'allevamento o di cattura.
- Specie territoriali
- Le specie di Dario rimangono piccole, fino a 1,5 cm, non sono adatte alla maggior parte degli acquari di comunità
- Specie predatorie, anche se piccole, possono predare uova/avannotti
- Nonostante sia possibile riprodurli in cattività, se allevati nelle giuste condizioni, sia i Badis badis che soprattutto i Dario dario in commercio provengono quasi sempre dalla cattura in natura, così come le altre specie di Badidae. Chiedete al vostro negoziante se i pesci che state per comprare sono d'allevamento o di cattura.
Per approfondire:
Diversi esemplari di Dario dayingensis di entrambi i sessi - Foto © Zhou Hang
Come avviene la riproduzione in acquario dei Badis badis e come riuscire a far crescere gli avannotti
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Badis badis nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze, e preoccupandosi soprattutto della loro alimentazione, che può presentare qualche problema.
Resoconto della riproduzione di una specie di Dario molto difficile da trovare in commercio, con dovizia di particolari e splendide foto - tratto e tradotto da un articolo di Sumer Tiwari
Un gruppo di acquariofili da Chennai risalgono un torrente collinare d'acqua chiara ed incontrano una grande varietà di pesci e piante, e scattano con moltissime foto - tratto e tradotto da un articolo di R.R. Sriram
Allevamento dei Badis badis in un acquario ben piantumato, dove sorprendono l'autore quando si accorge che si sono riprodotti - tratto e tradotto da un articolo di Robin Engelkin
Racconto di un'esperienza di riproduzione dei Badis badis, avvenuta "casualmente", senza averla cercata appositamente - tratto e tradotto da un articolo di Don Kinyon
Sintetico articolo sull'allevamento e la riproduzione dei Badis badis. Al contrario di Robin Engelking, l'autore raccomanda di non allevarli con pesci lenti e tranquilli - tratto e tradotto da un articolo di M. J. Parry
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Dario dario nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Il biotopo d'origine dei Badis badis, con informazioni, notizie, foto e video degli habitat naturali da cui provengono
Articolo esauriente, con belle foto, sull'allevamento e la riproduzione dei Dario dario, ex Badis bengalensis, in un acquario a loro dedicato - tratto e tradotto da un articolo di Arthit Prasartkul
Come avviene la riproduzione in acquario dei Dario dario e come riuscire a far crescere gli avannotti
Il biotopo d'origine dei Dario dario, con informazioni, notizie, foto e video degli habitat naturali da cui provengono
Racconto di un'esperienza di allevamento dei Dario dario, con descrizione e foto di come è stata allestita una vasca dedicata a loro - articolo di Matteo Montalto
Registrazione e analisi dei comportamenti dei Badis badis durante il ciclo riproduttivo, dagli sbadigli alla ventilazione delle uova - tratto e tradotto da un articolo di George W. Barlow
Indicazioni su quali sono le principali somiglianze e differenze tra le due specie Badis badis e Dario dario, che hanno esigenze d'allevamento simili ma diverse.
Descrizione e caratteristiche di cinque nuove specie di Badis, provenienti dal Bengala occidentale, in India - tratto e tradotto di un articolo di Stefan van der Voort
Informazioni e notizie su tutte le famiglie e le specie che vengono in genere raggruppate sotto il nome di "labirintidi"
Indicazioni per cercare di ricostruire idealmente in acquario un biotopo simile a quello che si ritrova in un fiume indo/birmano, con belle foto degli habitat acquatici naturali dell'India e del Myanmar - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Badis e sui Dario, grazie ai i messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Phylogenetic systematics of leaffishes (Teleostei: Polycentridae, Nandidae): Sistematica filogenetica dei pesci foglia all'interno delle famiglie Polycentridae e Nandidae dei Teleostei
I Dario huli in acquario e in natura - Foto © Beta Mahatvaraj (Meenkaran)
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari

L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Taxa principali
Una tra le specie descritte solo recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come per la maggior parte delle specie della famiglia Badidae non si ha molta documentazione su questa specie che non è molto popolare in acquariofilia.
E' una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Chiamato anche pesce camaleonte, grazie alla sua capacità di cambiare rapidamente la colorazione a seconda dell'umore, non è adatto in genere alle comuni vasche di comunità.
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e deve ancora trovare significativa popolarità in acquariofilia.
Un nuovo pesce percomorfo (Teleostei: Badidae) dal Gats Occidentale, India
Come accade per molte specie della famiglia Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questo pesce
Raro da trovare, chi ha la fortuna di averne una coppia la dovrebbe allevare in un acquario monospecifico, cercando di favorirne la riproduzione.
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, che non ha una significativa popolarità in acquariofilia
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, molto rara da trovare
Specie pressoché sconosciuta in ambito acquariofilo, ha comportamenti ed esigenze paragonabili a quelle del più famoso congenere, Badis badis.
Come per molte altre specie della famiglia, c'è pochissima documentazione su di loro, che comunque hanno esigenze comparabili a quella dei più famosi Badis badis.
Come per la maggior parte dei Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questa specie, che non ha comunque una presenza significativa in acquariofila
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come molte altre dei Badidae, anche questa è scarsamente documentata nella letteratura acquariofila e non ha ancora una significativa popolarità in acquariofilia
Specie descritta solo nel 2015, quindi molto recentemente, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Anche questa specie, come molte dei Badidae, ha una scarsissima documentazione che la riguarda, ma nonostante la sua rarità è stata più volte riprodotta in acquario.
E' una tra le più note specie del genere Badis nel commercio acquariofilo, noto con vari nomi commerciali, tra cui Burmese badis e red badis
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e poco popolare in acquariofilia; fino ad oggi è stata esportata solo in numero molto limitato.
Un'altra specie della famiglia Badidae di cui c'è scarsissima documentazione, e che difficilmente troveremo in commercio, essendo stato esportato rarissime volte.
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Specie controversa, ritenuta da alcuni studiosi non valida ma solo un sinonimo di Badis singenensis
Questo pesce non è ancora praticamente apparso nel commercio acquariofilo ed è stato esportato solo in numero estremamente limitato fino ad oggi.
E' una scelta sempre più popolare per i piccoli acquari, anche se la sua territorialità e il temperamento aggressivo non lo rendono adatto a vasche troppo piccole.
Questa specie ad oggi non è ancora presente nel commercio acquariofilo, anche se è allevato da qualche appassionato privato.
Una nuova specie di Dario, descritta scientificamente solo nel 2015, molto difficile da trovare in commercio.
Questa piccola specie si trova sporadicamente in commercio con svariati nomi comuni, e dopo Dario dario è la seconda più piccola specie del genere.
Prima della sua descrizione scientifica, era chiamato Dario sp. "Jaintia Hills" o Dario sp. "Bangladesh", ed è abbastanza raro da trovare in commercio.
Chiamato anche Dario sp. "pyjamas", è stato ufficialmente riconosciuto come una forma di colore di Dario hysginon, ma molte fonti continuano a considerarlo a sé stante.
Questa specie non è ancora entrata nel commercio acquariofilo, ma ne sono stati allevati diversi esemplari da un gruppo di acquariofili privati.
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