Il biotopo d'origine dei Badis badis, con informazioni, notizie, foto e video degli habitat naturali da cui provengono
Biotopo d'acqua limpida e cristallina, con abbondante crescita di piante acquatiche, a Tada, India - Foto © Sriram, Ravi, Beta (Le Cascate di Tada)
Gli appartenenti alla famiglia dei Badidae sono originari delle regioni asiatiche di Pakistan, India, Nepal, Bangladesh e Myanmar, alcune specie sono state ritrovate anche in Bhutan.
In particolare, Badis badis è distribuito in natura nei bassopiani del bacini idrografici dei fiumi Gange, Brahamaputra e Mahanadi, in Nepal, India e Bangladesh; segnalato anche in Bhutan. E' originario del sistema del fiume Gang, dal fiume Yamuna nello stato di Himachal Pradesh, in India, al suo delta in Bangladesh.
È noto anche dagli affluenti del Gange in Nepal, mentre in India ci sono ulteriori record dal sistema del fiume Mahanadi negli stati di Chhattisgarh e Orissa e parti dello stato di Assam, tra cui la città di Guwahati, il Parco nazionale di Kaziranga e il bacino del fiume Dibru.
Quando Hamilton descrisse questa specie lo fece solo da note di campo e disegni, quindi Kullander e Britz (2002) hanno designato un neotipo per evitare confusione con congeneri simili. La località neotipica è la "riva del fiume Tumapao vicino al villaggio di Duma (drenaggio del fiume Gange), a circa 65 chilometri a nord-nord est di Calcutta, Bengala occidentale, India, 22°58’03″N, 88°49’49″E’.
Il fiume Tumapao è un affluente del Gange che si trova a 65 km a nord di Calcutta, ed è un grande (>100 m) corso d'acqua poco profondo (profondità <1m), dalla corrente lenta, che scorre attraverso campi di riso e non ha una grande quantità di vegetazione marginale.
Le descrizioni delle altre località di raccolta seguono un tema simile; i pesci sembrano preferire acque torbide con poca profondità e poca corrente, e con vegetazione sommersa. E' spesso associato ai letti di ninfee e nel fiume Dibru vive simpatricamente con Badis assamensis.
Sono pesci che vivono e si nutrono in prevalenza sul fondo e di ciò che trovano sul fondo: vermi, piccoli crostacei e insetti.
Descrizione dell'ambiente-tipo in cui è stato raccolto Badis badis (da fishbase.org):
Si tratta di un grande (>100 m) corso d'acqua basso (profondità <1m), dalla corrente lenta, che scorre attraverso campi di riso e non ha una grande quantità di vegetazione marginale. L'acqua è moderatamente torbida e marrone con un substrato di fango in cui crescono piante acquatiche (non specificate). I pesci sembrano preferire acque torbide con poca profondità e poca corrente, e con vegetazione sommersa. E' spesso associato ai letti di ninfee.
Badis badis nel suo habitat naturale - Video © Shankar Balasubramanian
Stagno a Chakdaha, Bengala occidentale, India, biotopo di Puntius, Colisa lalia, Badis badis, Pangio kuhlii, labirintidi, Botia lohachata, Danio rerio, Rasbora - Foto © Kaushik Bose (Kaushik's Darpan)
Un habitat di Badis khwae in un torrente nel bacino del fiume Khwae Noi, Thailandia occidentale © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Asia, India, Bengala occidentale: le acque del fiume Tista, habitat di Badis blosyrus, Botia dario, e molte specie di Cobitide - www.kolumbus.fi
Badis siamensis nel biotopo naturale, un torrente nella Provincia di Ranong, in Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Habitat di Badis siamensis nel biotopo naturale in Thailandia, un torrente nella Provincia di Ranong - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
Per approfondire:
Un gruppo di acquariofili da Chennai risalgono un torrente collinare d'acqua chiara ed incontrano una grande varietà di pesci e piante, e scattano con moltissime foto - tratto e tradotto da un articolo di R.R. Sriram
Il biotopo d'origine dei Dario dario, con informazioni, notizie, foto e video degli habitat naturali da cui provengono
Indicazioni per cercare di ricostruire idealmente in acquario un biotopo simile a quello che si ritrova in un fiume indo/birmano, con belle foto degli habitat acquatici naturali dell'India e del Myanmar - tratto e tradotto da un articolo di Rhett A. Butler
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
articolo con foto ed indicazione di piante e pesci endemici sui biotopi dell'India e del Bangladesh

Biotopi di Bleher. Spedizioni in habitat acquatici. Biotopi acquatici in natura. Acquario biotopo.
Edizione italiana - di Heiko Bleher (Autore), R. Bulla (a cura di), G. Iovino (Traduttore) Questo libro include alcune delle 908 spedizioni che fino ad oggi ho effettuato, nelle parti più remote del pianeta, e migliaia di foto, indigeni, flora e fauna di sopra e sott'acqua, di cui ho dato oltre 40 riassunti dettagliati di come ricrearlo in acquario. Inoltre ci sono molte descrizioni dei biotopi acquatici di tutto il mondo.
Bleher's biotopes. Expedition to aquatic habitats, aquatic biotopes in nature, biotope aquarium
Edizione Inglese - di Heiko Bleher, il libro ha 460 pagine e migliaia di foto, comprende la descrizione di circa 50 paesi e lo stato del proprio ambiente acquatico oggi, compresa la descrizione dettagliata di fiumi e laghi più di 500 con circa 2500 specie di pesci citati e riportati (molti nuovi), e quasi 500 nomi diversi di piante acquatiche.

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Taxa principali
Una tra le specie descritte solo recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come per la maggior parte delle specie della famiglia Badidae non si ha molta documentazione su questa specie che non è molto popolare in acquariofilia.
E' una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Chiamato anche pesce camaleonte, grazie alla sua capacità di cambiare rapidamente la colorazione a seconda dell'umore, non è adatto in genere alle comuni vasche di comunità.
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e deve ancora trovare significativa popolarità in acquariofilia.
Un nuovo pesce percomorfo (Teleostei: Badidae) dal Gats Occidentale, India
Come accade per molte specie della famiglia Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questo pesce
Raro da trovare, chi ha la fortuna di averne una coppia la dovrebbe allevare in un acquario monospecifico, cercando di favorirne la riproduzione.
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, che non ha una significativa popolarità in acquariofilia
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, molto rara da trovare
Specie pressoché sconosciuta in ambito acquariofilo, ha comportamenti ed esigenze paragonabili a quelle del più famoso congenere, Badis badis.
Come per molte altre specie della famiglia, c'è pochissima documentazione su di loro, che comunque hanno esigenze comparabili a quella dei più famosi Badis badis.
Come per la maggior parte dei Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questa specie, che non ha comunque una presenza significativa in acquariofila
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come molte altre dei Badidae, anche questa è scarsamente documentata nella letteratura acquariofila e non ha ancora una significativa popolarità in acquariofilia
Specie descritta solo nel 2015, quindi molto recentemente, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Anche questa specie, come molte dei Badidae, ha una scarsissima documentazione che la riguarda, ma nonostante la sua rarità è stata più volte riprodotta in acquario.
E' una tra le più note specie del genere Badis nel commercio acquariofilo, noto con vari nomi commerciali, tra cui Burmese badis e red badis
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e poco popolare in acquariofilia; fino ad oggi è stata esportata solo in numero molto limitato.
Un'altra specie della famiglia Badidae di cui c'è scarsissima documentazione, e che difficilmente troveremo in commercio, essendo stato esportato rarissime volte.
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Specie controversa, ritenuta da alcuni studiosi non valida ma solo un sinonimo di Badis singenensis
Questo pesce non è ancora praticamente apparso nel commercio acquariofilo ed è stato esportato solo in numero estremamente limitato fino ad oggi.
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