Indicazioni su quali sono le principali somiglianze e differenze tra le due specie Badis badis e Dario dario, che hanno esigenze d'allevamento simili ma diverse.
Badis badis - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
I Badis e i Dario, appartenendo alla stessa famiglia, quella dei Badidae, hanno molte similitudini per quanto riguarda il loro allevamento in acquario, ma mantengono alcune differenze di cui bisogna tener conto, e non inserirli mai in vasca a cuor leggero, solo perché si è letto da qualche parte che mangiano le lumache.
Alcune differenze fondamentali tra le due specie più diffuse in commercio, Badis badis e Dario dario, sono:
Le dimensioni:
La prima, molto evidente differenza riguarda la lunghezza che possono raggiungere da adulti: i Badis badis possono raggiungere gli 8 cm, mentre i Dario dario rimangono molto piccoli anche da adulti, rimangono circa 2 cm di lunghezza.
La colorazione:
Mentre per le femmine è simile, essendo fondamentalmente marroncino-beige tutte e due, nei maschi è diversissima: i Badis badis hanno delle striature marroni-rossicce, con pinne dai riflessi azzurri, le cui tonalità cambiano tantissimo a seconda dell'umore del pesce, anche in pochissimo tempo, diventando beige chiaro in tutto il corpo in caso di disagio o paura, per diventare di un blu splendente anche in tutto il corpo in caso di lotte per la difesa del territorio, fino al nero notte nel periodo riproduttivo (non per niente è anche chiamato pesce camaleonte).
I Dario dario maschi invece sono di un rosso fiammante: hanno tutto il corpo a striature rosse e bianche, con riflessi metallici azzurri, pinne e coda rosse, e questo colore rosso diventa ancora più splendido nei periodi riproduttivi o in caso di eccitazione.
La riproduzione:
Mentre i Badis badis depongono in caverne e il maschio dopo la deposizione si assume l'incarico delle cure parentali, i Dario dario depongono le uova all'aperto, lasciandole cadere in mezzo a cespugli intricati di muschio di Giava; il maschio si assume anche qui il compito delle cure parentali, ma in genere con meno "insistenza" e per meno tempo rispetto ai maschi di Badis badis.
Nella nostra vasca non abbiamo mai avuto però riproduzioni dei Dario dario, quindi purtroppo non abbiamo esperienze dirette: abbiamo visto però dei rituali d'accoppiamento, in cui il maschio, rosso fiammante, spiegando le pinne in parata davanti alla femmina, la inseguiva ripetutamente, dopo qualche inseguimento lei si faceva prendere ed il maschio piegava il suo corpo ad U, avvolgendola, tipo gli accoppiamenti degli anabantidi...
Però questi rituali non si sono mai conclusi con una deposizione, o per lo meno noi uova non ne abbiamo mai visto, nè abbiamo mai visto avannotti.
Somiglianze
Una somiglianza abbastanza evidente è nel carattere, abbastanza territoriale e aggressivo, che non consente a due maschi di condividere lo stesso acquario, a meno che non sia molto grande: questo vale anche per i piccoli Dario dario, che nonostante le ridottissime dimensioni, devono avere un territorio di almeno 30 cm quadrati ognuno per non scannarsi vicendevolmente... può stare un maschio con due femmine, ma viceversa assolutamente no.
Badis e Dario hanno anche lo stesso stile di alimentazione, che è uno stile essenzialmente predatorio: prima puntano la preda, e poi l'afferrano per mangiarla. Questo lo fanno non solo se offrite cibo vivo, ma anche con il congelato e il secco, per cui non vanno allevati con pesci molto più veloci e famelici di loro, altrimenti tempo che puntano la "preda", sono già passati dieci Danio rerio a spazzarla via... questo a maggior ragione vale per i Dario dario, che sono anche limitati dalle loro ridotte dimensioni.
per entrambi bisogna prestare attenziona la fatto che ben difficilmente mangeranno il mangime secco appena immessi in acquario, vi devono essere abituati gradatamente, e comunque lo mangeranno sempre malvolentieri, per cui non può essere offerto solo quello, se si vogliono mantenere in salute. Va offerto regolarmente se non cibo vivo, almeno cibo congelato, come Chironomus e Artemia salina.
Un'altra grande somiglianza tra Badis badis e Dario dario è che anche questi ultimi sono dei grandi mangia-lumache: nella mia vasca piccola quando li ho tenuti hanno fatto sparire a poco a poco tutte le lumache: certo, non mangiavano quelle grandi, ma a furia di mangiarsi quelle piccole le hanno praticamente estinte!! :-)
Naturalmente, come ripetuto spesso, non vanno comprati assolutamente solo come mangia-lumache, perché viste le loro specifiche necessità, se non inseriti in vasche adatte e curati adeguatamente avranno vita molto breve.
Per approfondire:
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Badis badis nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze, e preoccupandosi soprattutto della loro alimentazione, che può presentare qualche problema.
Allevamento dei Badis badis in un acquario ben piantumato, dove sorprendono l'autore quando si accorge che si sono riprodotti - tratto e tradotto da un articolo di Robin Engelkin
Consigli e suggerimenti generali per allevare i Dario dario nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Articolo esauriente, con belle foto, sull'allevamento e la riproduzione dei Dario dario, ex Badis bengalensis, in un acquario a loro dedicato - tratto e tradotto da un articolo di Arthit Prasartkul
Racconto di un'esperienza di allevamento dei Dario dario, con descrizione e foto di come è stata allestita una vasca dedicata a loro - articolo di Matteo Montalto
Registrazione e analisi dei comportamenti dei Badis badis durante il ciclo riproduttivo, dagli sbadigli alla ventilazione delle uova - tratto e tradotto da un articolo di George W. Barlow
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare pesci della famiglia Badidae, i Badis o i Dario, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sui Badis e sui Dario, grazie ai i messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
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L'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris, è uno dei libri fondamentali nella biblioteca di ogni acquariofilo. Ci sono molte indicazioni in generale sull'allestimento ed il mantenimento dell'acquario, ma la parte fondamentale è costituita dalle più di 600 schede illustrative delle specie di pesci più diffuse in commercio, schede che seppure nella loro brevità riescono a dare indicazioni utilissime per il loro allevamento, mantenimento e riproduzione.
Aquarium Atlas v.1 - Aquarium Atlas v.2 - Aquarium Atlas v.3 - Aquarium Atlas v.4
Edizione inglese dell'Atlante di Aquarium di Rudiger Riehl e Hans A. Baensch, Edizioni Primaris. I volumi successivi al primo non mi risulta siano mai stati tradotti in italiano.

Identificazione ed elenco delle esigenze di cura principali delle varietà più popolari di pesci d'acquario d'acqua dolce

L'Aquarium Atlas Photo Index 1-5 di Baensch & Fischer è un libro, come già dice il titolo, "fotografico", che presenta le foto di più di 4000 specie d'acqua dolce e salmastra, con alcune indicazioni molto schematiche dei valori dell'acqua per l'allevamento e la riproduzione. Certamente di non grande aiuto per conoscere meglio le specie che si hanno, ma semmai per avere una panoramica delle specie appartenenti ai vari generi e famiglie e per l'identificazione delle loro caratteristiche.
Taxa principali
Una tra le specie descritte solo recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come per la maggior parte delle specie della famiglia Badidae non si ha molta documentazione su questa specie che non è molto popolare in acquariofilia.
E' una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Chiamato anche pesce camaleonte, grazie alla sua capacità di cambiare rapidamente la colorazione a seconda dell'umore, non è adatto in genere alle comuni vasche di comunità.
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e deve ancora trovare significativa popolarità in acquariofilia.
Un nuovo pesce percomorfo (Teleostei: Badidae) dal Gats Occidentale, India
Come accade per molte specie della famiglia Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questo pesce
Raro da trovare, chi ha la fortuna di averne una coppia la dovrebbe allevare in un acquario monospecifico, cercando di favorirne la riproduzione.
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, che non ha una significativa popolarità in acquariofilia
Come per la maggior parte dei Badidae c'è pochissima documentazione su questa specie, molto rara da trovare
Specie pressoché sconosciuta in ambito acquariofilo, ha comportamenti ed esigenze paragonabili a quelle del più famoso congenere, Badis badis.
Come per molte altre specie della famiglia, c'è pochissima documentazione su di loro, che comunque hanno esigenze comparabili a quella dei più famosi Badis badis.
Come per la maggior parte dei Badidae, c'è pochissima documentazione relativa a questa specie, che non ha comunque una presenza significativa in acquariofila
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Come molte altre dei Badidae, anche questa è scarsamente documentata nella letteratura acquariofila e non ha ancora una significativa popolarità in acquariofilia
Specie descritta solo nel 2015, quindi molto recentemente, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Anche questa specie, come molte dei Badidae, ha una scarsissima documentazione che la riguarda, ma nonostante la sua rarità è stata più volte riprodotta in acquario.
E' una tra le più note specie del genere Badis nel commercio acquariofilo, noto con vari nomi commerciali, tra cui Burmese badis e red badis
Come la maggior parte dei Badidae, questa specie è scarsamente documentata e poco popolare in acquariofilia; fino ad oggi è stata esportata solo in numero molto limitato.
Un'altra specie della famiglia Badidae di cui c'è scarsissima documentazione, e che difficilmente troveremo in commercio, essendo stato esportato rarissime volte.
Una tra le specie descritte più recentemente, nel 2015, da Stefano Valdesalici e Stefan Van der Voort.
Specie controversa, ritenuta da alcuni studiosi non valida ma solo un sinonimo di Badis singenensis
Questo pesce non è ancora praticamente apparso nel commercio acquariofilo ed è stato esportato solo in numero estremamente limitato fino ad oggi.
E' una scelta sempre più popolare per i piccoli acquari, anche se la sua territorialità e il temperamento aggressivo non lo rendono adatto a vasche troppo piccole.
Questa specie ad oggi non è ancora presente nel commercio acquariofilo, anche se è allevato da qualche appassionato privato.
Una nuova specie di Dario, descritta scientificamente solo nel 2015, molto difficile da trovare in commercio.
Questa piccola specie si trova sporadicamente in commercio con svariati nomi comuni, e dopo Dario dario è la seconda più piccola specie del genere.
Prima della sua descrizione scientifica, era chiamato Dario sp. "Jaintia Hills" o Dario sp. "Bangladesh", ed è abbastanza raro da trovare in commercio.
Chiamato anche Dario sp. "pyjamas", è stato ufficialmente riconosciuto come una forma di colore di Dario hysginon, ma molte fonti continuano a considerarlo a sé stante.
Questa specie non è ancora entrata nel commercio acquariofilo, ma ne sono stati allevati diversi esemplari da un gruppo di acquariofili privati.
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