Balantiocheilos melanopterus, Bala shark, lo 'squaletto d'acqua dolce': lo stesso pesce da giovane e da adulto
Molto diffuso negli acquari di tutto il mondo, in realtà gli acquari che possono garantirgli di vivere a lungo in salute sono pochissimi, perché è un pesce che raggiunge dimensioni notevoli, deve vivere in gruppo e nuotare a lungo.
10 anni
35 cm SL.
Sinonimi: Barbus melanopterus; Puntius melanopterus; Balantiocheilus melanopterus
Premessa doverosa prima di parlare di questi pesci è ricordare che non è consigliabile allevare questa specie nei comuni acquari domestici, a meno che non siate tra i pochi eletti con le strutture disponibili per ospitarli per tutta la vita. Le dimensioni dell'acquario citate più in basso devono essere considerati un minimo assoluto e in realtà questi pesci richiedono un grande volume d'acqua se devono essere alloggiati a lungo termine, perché diventano molto grandi, hanno bisogno di vivere in gruppo e di muoversi molto: sono infatti pesci molto attivi e vivaci, che hanno bisogno di nuotare in lungo e in largo. Spesso purtroppo vengono comprati senza informarsi sulle loro esigenze, solo perché hanno un aspetto attraente e insolito, e inseriti in vasche troppo piccole per consentire loro di crescere sani, con il risultato che sviluppano deformità, si atrofizzano nelle dimensioni, soffrono di stress cronico e muoiono molto prima della loro normale aspettativa di vita. E' deprimente pensare alla fine che fanno tutti i Balantiocheilos venduti nei negozi, visto che è difficilissimo vederne degli esemplari adulti nelle vasche degli 'acquariofili'.
Circostanze impreviste possono capitare a chiunque, ma un animale che raggiunge la sua lunghezza completa non è una circostanza imprevista (It's not just a fish)
Il Balantiocheilos melanopterus, nella vecchia letteratura indicato come Balantiocheilus melanopterus, appartiene alla famiglia dei Cyprinidae. E' stato descritto da Bleeker dapprima ascrivendolo al genere Barbus, e poi spostandolo in un genere tutto suo, denominato appunto Balantiocheilos. Nel 1989 è stato chiamato "Balantiocheilus" da Chu e Kottelat, ma la dizione riconosciuta dalla tassonomia internazionale è attualmente quella di Balantiocheilos.
E' molto diffuso negli acquari di tutto il mondo, non tanto per la sua colorazione, piuttosto semplice, grigio-argenteo uniforme con i bordi delle pinne nere, quanto per il suo aspetto simile ad uno squalo, da cui il suo nome comune di "squaletto", "Bala shark" in inglese.
In realtà sarebbe meglio non comprare questi pesci: la ragione principale è che il Balantiocheilos è IN PERICOLO DI ESTINZIONE NELLE SUE ZONE D'ORIGINE, anche a causa della pesca intensiva che ne è stata fatta per il mercato acquariofilo, sia per la grande richiesta, sia perché il tasso di mortalità degli squaletti è enorme, perchè a dispetto del nomignolo sono timidi e facilmente spaventabili, e lo stress di cattura, trasporto e acclimatamenti vari per loro è altissimo, tanto che più della metà muore prima di raggiungere le nostre vasche.
Fortunatamente è una specie che è possibile riprodurre in allevamento, per cui andrebbe comprato solo se si è certi che non è stato pescato in natura (vedere anche questo articolo)
La seconda causa di morte dei Balantiochelos che sono sopravvissuti alle pessime condizioni del trasporto dagli allevamenti asiatici, sono gli "acquariofili" che li mettono senza informarsi in vasche non adatte alle loro esigenze, che sono soprattutto di spazio...
secondo l'autorevole fonte di Fishbase, confermata dalle foto che potete trovare in rete di pesci adulti (e quindi pescati in natura, in quanto in acquario adulti ben difficlmente lo diventano), la lunghezza standard (cioè escludendo la pinna caudale) a cui possono arrivare i Balantiocheilos è di circa 35 cm, quindi non sono adatti alla stragrande maggiornaza dei nostri acquari.
Senza contare il fatto che, come il Pangasius, oggi Pangasionodon, andrebbero allevati solo in gruppi di almeno 5 o più esemplari, e in vasche lunghe più di 150 cm, ANCHE DA PICCOLI, perché hanno bisogno di nuotare tanto, in continuazione (come è facilmente verificabile osservando il loro comportamento :-)
Per un gruppetto di almeno 5-6 adulti è indispensabile una vasca lunga almeno 240 cm.
Sia il Pangasius/Pangasionodon che il Balantiocheilos sono pesci nervosi e facilmente spaventabili, possono avere delle crisi di panico se spaventati da rumori o movimenti improvvisi, iniziando a "schizzare" da una parte della vasca dando capocciate sui vetri e sugli arredi, procurandosi spesso lesioni, e arrivando a rimanere immobili sul fondo fingendosi morti; vi lascio solo immaginare lo stress fortissimo che li porta in queste condizioni. Vanno quindi tenuti in vasche chiuse, altrimenti in seguito a qualche spavento possono saltare fuori facilmente; occhio anche al momento del cambio, quando le normali operazioni di pulizia mettiamo le mani in vasca possono impaurirsi e schizzare fuori dalla vasca.
Tenuti da soli e/o in vasche troppo piccole per le loro dimensioni da adulti, subiscono un forte stress che ne può alterare il normale comportamento pacifico: possono diventare sempre nevrotici ed agitati, spaventano quindi gli altri pesci, oppure intristirsi e stare sempre nascosti e apatici, diventando in entrambi i casi vulnerabili ad ogni agente patogeno presente in vasca a causa dell'abbassamento delle difese immunitarie provocato dallo stress... In particolare il Balantiocheilos, può diventare intollerante verso i compagni di vasca, ed è inoltre più propenso del Pangasius a dare la caccia e mangiarsi gli avannotti, in particolare dei poecilidi, che nasceranno nella vasca.
- Specie che deve vivere in gruppo
- Specie che diventa grande: fino a 35 cm di lunghezza
- Nonostante sia una specie riprodotta in cattività, spesso sono in vendita stock prelevati in natura: Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento.
- Specie che rischia l'estinzione nei luoghi d'origine a causa del prelievo per il commercio acquariofilo
Asia: Bacini dei fiumi Chao Phraya e Mekong, penisola malese, Sumatra e Borneo. E' diventato raro o si è addirittura estinto in molti bacini.
La località tipo dei Balantiocheilos melanopterus è 'Bandjarmasin, Borneo, Indonesia', e il lavoro di Ng e Kottelat pubblicato nel 2007 ha confermato che contrariamente a molte delle informazioni pubblicate, questa specie non si trova in Indocina ed è limitata a Borneo, Sumatra e forse la Malaysia peninsulare. Comunque la piena portata della sua attuale distribuzione non è chiara poiché molte popolazioni sono diminuite di numero o addirittura sono completamente scomparse negli ultimi decenni.
Ad esempio, ora si pensa che sia scomparso dal drenaggio del fiume Batang Hari, Sumatra e nel Parco nazionale Danau Sentarum, i numeri del Borneo sono in costante calo dal 1975. La causa precisa non è stata ben studiata, ma si pensa che sia probabilmente dovuto all'inquinamento dovuto a estesi incendi boschivi, è improbabile che la raccolta per il commercio acquariofilo abbia contribuito.
È stato elencato come "in via di estinzione" nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate dal 1996 ed è quasi certo che i pesci selvatici non siano disponibili nel commercio acquariofilo con il 100% di quelli visti in vendita provenienti da progetti di allevamento commerciale
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
VULNERABLE (vulnerabile)
- Bala Shark: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico; acqua dolce; Clima: tropicale
Balantiocheilos melanopterus è ritrovato nelle acque più profonde di fiumi e laghi di medie e grandi dimensioni.
22 - 28°C.
6.0 - 8.0
Dimensioni minime dell'acquario: 240x60x60h cm per un gruppo di almeno 5-6 adulti, che oltre alle dimensioni hanno bisogno di muoversi e nuotare molto. Per gli esemplari più giovani può bastare una vasca più piccola, ma non bisognerebbe mai comprare dei pesci se non si è sicuri di poterli ospitare per tutta la loro vita.
La scelta degli arredi non è importante quanto la qualità dell'acqua e la quantità di spazio aperto. Per allevare i Balantiocheilos melanopterus l'ideale comunque sarebbe una vasca molto grande allestita in modo da assomigliare ad un fiume che scorre veloce, con un substrato di rocce di varie dimensioni e ghiaia, alcuni grandi massi erosi dall'acqua e qualche rami o radice di legno (vedi il progetto del fiume-acquario).
Come molte altre specie che provengono da acque correnti, Balantiocheilos melanopterus è abbastanza intollerante all'accumulo di rifiuti organici e per stare in salute richiede acqua pulitissima. Sta anche meglio se c'è un elevato livello di ossigeno disciolto e un buon livello di circolazione dell'acqua dell'acquario. Accertarsi che il coperchio dell'acquario sia molto aderente e pesante, in quanto se spaventato può spiccare salti molto potenti.
Comportamento e compatibilità: Date le sue potenziali dimensioni da adulto, Balantiocheilos melanopterus è chiaramente inadatto per i comuni acquari di comunità. Anche se normalmente è una specie abbastanza tranquilla non è raro che divori i pesci più piccoli e può stressare fortemente i compagni di vasca più lenti o timidi con il suo costante movimento e con il suo vigoroso comportamento alimentare.
E' pertanto adatta solo a grandi acquari contenenti solidi compagni di vasca, di dimensioni simili e che stanno bene nelle stesse condizioni d'acqua. Ci sono un certo numero di scelte adeguate, le più adatte sono Hypsibarbus wetmorei, Barilius, Cyclocheilichthys, Osteochilus, Barbonymus, Mystacoleucus e le più grandi specie di Garra.
E' una specie gregaria per natura, che ama vivere in branco e che forma una gerarchia distinta, quindi dovrebbe sempre essere allevata in un gruppo di cinque o più esemplari. Se ne vengono acquistati solo due o tre, i pesci sottomessi potrebbero essere incessantemente vittime di bullismo, mentre gli esemplari solitari possono diventare aggressivi nei confronti delle specie di aspetto simile.
L'alimentazione in natura è basata su fitoplancton, ma principalmente su piccoli crostacei, rotiferi, così come insetti e loro larve.
Come molti ciprinidi, il Balantiocheilos melanopterus è onnivoro, e in acquario accetta qualsiasi cosa venga offerta. Perché sviluppi una colorazione migliore e migliori condizioni di salute, vanno offerti regolarmente piccoli alimenti vivi e congelati come chironomus, Daphnia, e Artemia, insieme a fiocchi e granuli di buona qualità e abbondanti vegetali: piselli sgranati, zucchine sbollentate, spinaci e frutta in pezzi sono buone aggiunte al menu. Esemplari più grandi accettano anche lombrichi, gamberi, cozze, ecc.sminuzzati.
Stai pensando di comprarli?
Vai alla pagina con i pro e contro dell'allevamento degli "Squaletti" Balantiocheilos
Le femmine sessualmente mature hanno il corpo più largo rispetto ai maschi, ma è impossibile individuare con precisione il sesso negli individui giovani.
Per quanto si sa Balantiocheilos melanopterus non è mai stato riprodotto in acquario, anche se viene riprodotto e allevato in gran numero per il commercio acquariofilo, attraverso l'uso di ormoni.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
- Balantiocheilos melanopterus
- la scheda su FishBase
- Balantiocheilos melanopterus (BLEEKER, 1850) Silver Shark
- l'esauriente scheda su SeriouslyFish.com
- Balantiocheilos melanopterus
- la scheda su Aquaexperience.it
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Ampia spiegazione sui pesci da considerare 'tankbuster', sfonda-acquari, perché gli acquariofili sappiano scegliere pesci adatti alle dimensioni dell'acquario - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Questo articolo ci porta attraverso alcune delle specie più popolari disponibili in commercio e soprattutto offre suggerimenti per alternative che hanno più probabilità di essere allevate con successo nella media degli acquari domestici - tratto e tradotto da un articolo di Injaf
Riassunto/commento dell'articolo di Practical FishKeeping The 10 worst community fish of all time in cui si propone un elenco di pesci considerati e comprati abitualmente come per l'acquario di comunità e che invece sarebbe molto meglio per loro ma anche per noi, per trarre maggiori soddisfazioni dall'hobby acquariofilo, allevare in una vasca dedicata e pensata per loro.
Esemplare adulti di Balantiocheilos melanopterus, pienamente sviluppati
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento dei Balantiocheilos, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Descrizione di come avviene il prelievo in natura dei pesci dell'Asia Sudorientale, in particolar modo di Balantiocheilos (squaletti), Botia, Arowana e Rasbore, e di quanto sia grande il giro d'affari che c'è dietro, con considerazioni sul commercio acquariofilo importanti per una raccolta sostenibile dei pesci selvatici - traduzione in italiano di un articolo tratto dal sito del Raffles Museum of Biodiversity Research
Piccolo compendio di quello che bisogna sapere prima di comprare gli squaletti del genere Balantiocheilos, per allevarli al meglio, o per non comprarli affatto :-)
La maggior parte dei pesci comunemente chiamati squali o squaletti d'acqua dolce hanno caratteristiche per cui non sarebbero da allevare nella maggior parte dei comuni acquari di comunità domestici...
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