Spiegazione dettagliata e approfondita delle caratteristiche fisiche e biologiche degli Hillstream loach, i cobiti dei torrenti collinari, adattate alla vita in acque dalla forte corrente, e delle caratteristiche irrinunciabili che deve avere una vasca a loro dedicata perchè possano vivere in salute.
In alcuni punti può sembrare molto tecnico, ma leggerlo mi ha fatto veramente capire molte cose, che prima ignoravo. Sono veramente le FAQ sull'allevamento e la riproduzione di balitoridi e gastromizontidi! :-)
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Hillstream Loaches: The specialists at life in the fast lane"
di Martin Thoene
sul sito di Loaches Online
Questo articolo è stato scritto prima che dalla grande famiglia dei Balitoridae fossero separate le famiglie Gastromyzontidae e Nemacheilidae, in precedenza considerate solo sottofamiglie. Quindi quando Martin Thoene parla di balitoridi, si intende il raggruppamento delle tre famiglie, i cui appartenenti sono detti comunemente "Hillstream loach". Termine che avrei potuto tradurre con balitoridi, prima della suddivisione, attualmente la definizione più rispondente potrebbe essere "Cobiti dei torrenti collinari" o più semplicemente Cobiti.
I pesci sembrano essere capaci di adattarsi a vivere in proprio tutti gli ambienti che hanno scelto. In milioni di anni famiglie differenti si sono adattate a riempire nicchie ecologiche che spesso richiedevano misure abbastanza estreme per assicurare la sopravvivenza della specie all'interno dell'ambiente scelto. A volte questi adattamenti stessi possono presentare agli acquariofili alcuni dilemmi quando si vogliono allevare questi pesci nel proprio acquario.
In questo articolo Martin Thoene ha tentato di includere tutto il possibile affinché chiunque stia pensando di allevare i pesci della famiglia di Balitoridae, Gastromyzontidae e Nemacheilidae, spesso chiamati Hillstream Loach o Cobiti dei torrenti collinari, (1), possa capire meglio i loro fabbisogni e le mie soluzioni per allevarli con successo.
Che cosa sono gli "Hillstream Loach"?
I pesci chiamati "Hillstream Loach" o "Cobiti dei torrenti collinari" sono i pesci compresi nelle famiglie Balitoridae, Gastromyzontidae e Nemacheilidae. Tutti questi pesci hanno un variabile adattamento della forma da quella che potrebbe essere chiamata la forma "classica" del pesce, per fare fronte a vivere in acque veloci.
Generi:
(prima della suddivisione dei Balitoridae in 3 famiglie distinte)
- Aborichthys
- Annamia
- Balitoria
- Beaufortia
- Bhavania
- Crossostoma
- Ellopostoma
- Formosiana
- Gastromyzon
- Glaniopsis
- Hemimyzon
- Homaloptera = Balitoropsis
- Indoeonectes
- Lefua
- Lepturichthys
- Nemacheilus = Noemacheilus
- Neogastromyzon
- Neohomaloptera
- Oreonectes
- Orthrias
- Praeformosiana
- Protomyzon
- Pseudogastromyzon
- Shistura
- Sundoreonectes
- Travancoria
- Trilophysa
- Sewellia
- Sinogastromyzon
- Vaillantella
- Vanmanenia
- Yunnanilus
Perché la forma del corpo dovrebbe essere importante?
L'acqua è una sostanza intrinsecamente pesante in cui muoversi. Sapete ad esempio quanto sia difficile correre in acque che arrivano all’altezza del torace. Ogni movimento richiede energia, e più facilmente un organismo riesce a muoversi attraverso un liquido o l'aria, tanto meno energia gli è necessaria per il movimento. Noi esseri umani siamo a mala pena quello che si potrebbe chiamare aerodinamici, perché ci muoviamo attraverso l'aria ad una velocità relativamente bassa, ma guardate lo sforzo sostenuto dai nuotatori per rendersi "scivolosi", proprio per aumentare la loro velocità attraverso l'acqua di un poco sopra la velocità che possiamo avere nell'aria.
Per un pesce che vive in acque che scorrono velocemente il movimento non è un problema. Una volta nel flusso dell'acqua, non è richiesta nessuna energia, a parte lo sforzo minimo per mantenere la direzione. Il problema in un torrente è rimanere fermi. I vari adattamenti fisici di questi pesci probabilmente sono stati tutti obbligati dalla loro necessità di conservare energia, ed il grado di adattamento può essere determinato dalla velocità dell'acqua in cui hanno scelto di vivere. Perché si pensa questo?
Ogni oggetto in movimento, sia che si muova attraverso un gas o un liquido, genera una forza di resistenza.
Che cosa è la Forza di Resistenza?
La forza di resistenza viene definita come resistenza aerodinamica dell'oggetto attraverso l'acqua. La resistenza è generata dalla differenza tra la velocità dell'oggetto solido (il pesce) e la velocità dell'acqua. Non fa differenza se il pesce si muove attraverso l'acqua, o se è l'acqua a scorrere sul pesce, sarà sempre generata resistenza. In genere pensiamo ai coni appuntiti sulle cose come gli aerei da combattimento come aerodinamici, cosa che effettivamente sono, ma in questo caso è l'aria (o l’acqua) che scorre dietro il pesce che genera la resistenza, e più morbidamente lascia il pesce, minore sarà la resistenza generata. Una figura con un coefficiente di resistenza molto basso è una sfera con un cono dal lato da cui l'aria si allontana (ad esempio, a forma di lacrima).
Guardate la forma corporea da sopra di questo bellissimo maschio di Sewellia lineolata - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Maschio di Sewellia lineolata: naturalmente un pesce non ha una forma unidimensionale, così guardandolo da un altro lato mostra una forma più aerodinamica... - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Effettivamente, la parte inferiore piatta del pesce, più una testa arrotondata e un corpo affusolato creano una sorta di classica forma d’ala, e le ali creano ascensione. Un pesce di questa forma che nuota liberamente in un flusso veloce d'acqua avrà una tendenza ad essere sollevato grazie all'azione dell'acqua che fluisce oltre di lui. Effettivamente, Martin Thoene ha testimonianze reali di questo nei suoi pesci, quelle rare volte che decidono di nuotare via da una superficie solida.
Il sollevamento è generato da fatto che l'acqua che circola sopra al pesce scorre più velocemente dell'acqua che fluisce sotto al pesce. Questo genera una pressione più bassa nella parte superiore, e quindi induce il sollevamento. I pesci possono usare questo come un modo per consumare meno energia nel movimento verticale, ma in realtà qualsiasi cosa che si trova nel flusso veloce dell'acqua richiederà un maggior consumo di energia per mantenere nuotando la posizione scelta. È intrinsecamente minore l’energia consumata per non muoversi, ma l'effetto della resistenza cerca di spostare i pesci, quindi come si sono adattati per contrastare questo effetto?
Maschio di Sewellia lineolata visto di fronte - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
I vari estremi di adattamento delle pinne di questi pesci hanno una loro ragione logica. Vengono chiamati, tra i vari altri nomi di cui si parlerà più tardi, "Sucker Belly Loach" ossia "Loach dalla pancia a ventosa" per un buon motivo. Se voi poteste arrestare l'acqua che scorre sotto i pesci il differenziale di pressione che causa l'elevazione verrebbe in gran parte eliminato. La resistenza al movimento allora si ridurrebbe al peso dei pesci, più il suo attrito contro la superficie ferma, contro la resistenza del suo corpo e la velocità dell'acqua. Un modo di aumentare la resistenza al movimento è quello di generare una pressione negativa sotto il corpo, e di conseguenza aumentare effettivamente il peso corporeo e la sua resistenza al movimento.
Sewellia lineolata - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Qualche specie ha pinne talmente allargate da permettere loro di chiudere l’"under-flow", lo scorrimento dell’acqua sotto di loro, mentre altre hanno pinne pettorali e pelviche unite e sovrapposte che generano una più grande zona di arresto. In questi pesci, la parte posteriore delle pinne pettorali è modificata in un lembo che il pesce muove e sembra che pompi fuori l'acqua da sotto il pesce. Quando il pesce ha chiuso la "valvola" le pinne sigillano il pesce alla superficie e contrastano la resistenza del corpo.
Se confrontate una specie con l’altra, vedrete che i pesci con le pinne non unite hanno invariabilmente una sezione trasversale del corpo un po' arrotondata, mentre i pesci con le pinne unite, pienamente a ventosa, sono più compressi lateralmente, in varie gradazioni.
Ci può essere una ragione per i vari gradi di adattamento della forma?
Un altro componente di resistenza è conosciuto come "Resistenza della Forma". E' correlata alla forma di un oggetto. Lo spessore dell'ala di un aereo, relativa alla sua larghezza è nota come "corda alare". Questo effetto è la capacità di sollevamento. Una corda alare spessa (come su un Boeing 747) genera un sollevamento enorme, per sollevare il mostro dal terreno, ma crea un’aumentata resistenza, mentre quella di un caccia è più sottile e crea meno sollevamento. Questo è il motivo per cui gli aerei da combattimento, nonostante siano più leggeri, richiedono una velocità molto più alta per il decollo, e creano meno resistenza. Così un pesce che ha meno "corda" creerà meno sollevamento, e meno resistenza, più un effetto secondario dell’aumentata area corporea, che consiste nel fatto che l'effettiva aspirazione indotta dalla pinna "pompa" sarà aumentata e sarà incrementato il potenziale del pesce di rimanere fermo perfino nelle acque più veloci.
Molte specie hanno minuscole spine sui bordi inferiori delle pinne, anc'esse per resistere meglio al trascinamento del passaggio dell'acqua.
Spotty, Gastromyzon ctenocephalus - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
È convinzione di Thoene che le specie molto appiattite possano vivere in flussi abitualmente più veloci che quelle meno specificamente adattate. Naturalmente, l’evoluzione di una specie non è guidata realmente dall’adattamento ad un dato ambiente, ma nascono generazioni successive che comprendono membri che hanno determinate differenze che permettono loro di utilizzare meglio una data nicchia ecologica. Con il passare del tempo, varie specie di questi pesci sono cambiate e diversificate, forse da un antenato comune, in quelle che vediamo oggi. Il modo in cui sono cambiate ha permesso loro di vivere in una parte particolare di un fiume dalla corrente veloce e il loro grado di differenza di forma consente ad alcune di vivere nelle correnti più forti dove altre potrebbero essere spazzate via e utilizzare le fonti di cibo lì disponibili.
Un altro componente di resistenza nei velivoli è la "Resistenza Indotta". E' creata all’estremità delle ali dall’incontro delle zone a bassa e ad alta pressione. Ciò genera i vortici, che contribuiscono ad aumentare la resistenza generando turbolenza dietro al velivolo. Questo succede perché i grandi velivoli, con la profonda corda delle loro ali, richiedono grandi distanze di distacco (2 miglia, forse) sull’avvicinamento all'aeroporto. La loro “scia” disturba l'aria così tanto. La geometria dell'ala (è il rapporto tra la lunghezza e la corda alare) interessa la resistenza indotta. Un'ala lunga e sottile ne genera di meno, così un pesce con corda sottile e ampie pinne avrebbe meno resistenza indotta inerente nelle occasioni in cui decide di staccarsi da una superficie e muoversi. Tutti questi adattamenti fisiologici generano un pesce che può rimanere esattamente dove vuole stare, con poca spesa di energia per l'organismo.
I pesci del tipo non a ventosa vivono in acque più tranquille?
Forse... Thoene ha notato che alcune delle sue specie tendono a non fermarsi direttamente nel flusso di una pompa di movimento. Forse non vivono naturalmente in acque così veloci, o forse scelgono le zone più calme all'interno di un torrente e non hanno bisogno di tali adattamenti estremi.
Le Homaloptera hanno grandi pinne pettorali che usano come superfici aerodinamiche per abbassarsi su una roccia nel flusso dell'acqua. Utilizzano l'acqua che scorre ed inclinando le pinne creano un sollevamento inverso e "volano" verso il basso. Senza gli adattamenti della ventosa, la loro capacità di rimanere ferme in un flusso davvero veloce sarebbe ridotta.
Il loro ambiente ha cambiato i pesci anche in altri modi?
Molti di questi pesci sono stati esportati dalle loro terre d’origine in tutto il mondo, e probabilmente moltissimi di loro sono morti, quando altri pesci nella stessa vasca erano l'immagine della salute. Perché succede?
Logicamente, è probabile che sia a causa della differenza nel movimento dell'acqua, e quindi nel tenore di ossigeno, fra l'acquario "convenzionale" ed i loro torrenti d’origine.
Hanno ossigeno insufficiente? Certamente, potremmo aumentare un poco l'aerazione e "far finta" che vada bene. Ma come mai gli altri pesci stanno bene?
Primo piano della testa di un esemplare adulto di Homaloptera orthogoniata - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Gastromyzon stellatus - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Pseudogastromyzon cheni - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Nelle branchie dei pesci, le migliaia di lamelle secondarie sui filamenti branchiali sono in contatto con l'ossigeno portato dall'acqua. L'emoglobina, trasportata all'interno di milioni di minuscoli vasi capillari all'interno delle lamelle branchiali, si carica di ossigeno quando il tenore di ossigeno dell'acqua che circonda le branchie è relativamente elevato, e scarica questo ossigeno ai tessuti in tutto il corpo, in cui il tenore di ossigeno è più basso. Questo caricamento e scaricamento sono automatici, in risposta all’aumentare e al diminuire dalla pressione relativa esercitata dall'ossigeno disciolto (anche se è un processo molto più complicato di quello che sembra da quanto scritto!).
Con rare eccezioni, l'emoglobina si presenta in tutti i vertebrati ed in molti gruppi di invertebrati. Si sa perfino che mentre le parti del sangue sono tutte identiche, le parti di globina delle molecole variano. Qui stanno gli inizi della risposta, del perché questi pesci fanno fatica a vivere in cattività. Le piccole differenze nella struttura della globina hanno un effetto drammatico sulle proprietà fisiologiche dell’emoglobina. La facilità con cui una varietà particolare di emoglobina fissa l'ossigeno è chiamata “l'affinità dell’emoglobina per l’ossigeno”. L’emoglobina è inoltre sensibile al livello dell'anidride carbonica disciolta (CO2) ed alla temperatura.
Livelli relativamente elevati di CO2 riducono l'affinità dell’emoglobina per l’ossigeno. Questo è solo un modo in cui l’Evoluzione ha sfruttato le proprietà delle sostanze biochimiche. La CO2 è costituita dai residui della respirazione delle cellule, in questo modo i livelli di CO2 tendono ad essere elevati in quei tessuti che stanno “lavorando”, e dove quindi è necessario l'ossigeno. Il livello elevato di CO2 in realtà “aiuta” l'emoglobina a scaricare l'O2.
L'aumento della temperatura riduce l'affinità dell’emoglobina per l’O2. I pesci hanno la stessa temperatura della loro acqua, in questo modo la diminuzione dell'affinità può essere sufficiente per impedire il caricamento adeguato del pigmento dell’emoglobina alle branchie, specialmente quando il pesce ha un pigmento a bassa affinità. Ciò è aggravato dall’aumentata domanda di O2 del pesce alle alte temperature e dalla ridotta solubilità dell'O2 quando aumenta la temperatura. Allo stesso modo, l’abbassarsi della temperatura aumenta l'affinità dell’emoglobina, ma fa diminuire la facilità di scarico ai tessuti. In altre parole, non potete manipolare una particolare specie di affinità dell’emoglobina, alterando la temperatura del suo ambiente.
Alcune emoglobine hanno un'affinità più grande per l'O2 e lo fissano più facilmente, i benefici di questo sono evidenti. Ma l’altra faccia dell’alta affinità è il maggior “costo” per l’organismo in termini di organizzare le circostanze fisiche che conducano a scaricare l'O2 ai tessuti. Se l’O2 è più facile da fissare, è anche più difficile da “svincolare”. Con l'alta affinità dell’emoglobina, un pesce può abitare gli ambienti con bassi livelli di O2. La carpa per esempio, ha un’alta affinità dell’emoglobina, per cui può abitare in acque tranquille.
Alcuni pesci, al contrario, si sono adattati alle acque in cui i livelli di O2 sono molto elevati, quali i torrenti a flusso rapido ed i livelli superiori del mare aperto. Qui non c’è esigenza di pigmenti ad alta affinità e tali pesci hanno evoluto un pigmento dell’emoglobina a bassa affinità, che ha un po’ di difficoltà nel legarsi con l'O2 a causa della sua abbondanza. I benefici di un pigmento a bassa affinità sono nella facilità con cui essi scaricano l’O2 ai tessuti, risparmiando "ingegneria" biochimica nel processo di scarico, che gli altri pesci devono pagare.
Gastromyzon ocellatus - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Di conseguenza nelle acque ricche di O2 l’emoglobina a bassa affinità può essere più efficiente nel portare l'O2 ai tessuti che un'emoglobina ad alta affinità (questo concetto suona paradossale, ma è abbastanza logico). MA… l’emoglobina a bassa affinità NON funzionerà correttamente in un ambiente con livello basso o soltanto medio di O2 disciolto.
Di conseguenza questi pesci non vivono in natura in acque dal tenore di ossigeno basso, mentre la media degli acquari domestici cade più o meno in questa categoria.
È quindi logico supporre che questi pesci abbiano l'adattamento fisiologico dell’emoglobina a bassa affinità e quindi non siano in grado di sopravvivere in una vasca, a meno che essa non abbia livelli sufficienti di O2 disciolto.
Riferendosi di nuovo alle varie famiglie elencate qui sopra, ed alle sue teorie circa il rapporto tra la forma del corpo e verosimilmente la velocità dell’acqua nel loro ambiente prescelto, Matin Thoene pensa che probabilmente un pesce dalla sezione trasversale cilindrica, quale un Nemacheilus sp., possa provenire da flussi più lenti e quindi probabilmente sia più tollerante alla carenza di ossigeno di un pesce altamente adattato fisicamente come un Beaufortia.
Se voglio allevare questi pesci, di che cosa hanno bisogno per sopravvivere?
In teoria, l'incremento dell’aerazione in una vasca aiuterà questi pesci, ma non basta. A causa dei loro adattamenti altamente specializzati, non otterrete mai realmente di vederli vivere come vivono in natura. Tenderanno a raggrupparsi intorno al flusso dell’aeratore, o all’uscita di una pompa, e non vorranno andarsene dall’acqua con alti livelli di O2. È molto meglio trovare il modo di dar loro una vasca più naturale e con più corrente. Vi ritroverete con un comportamento più naturale ed è possibile che saranno così felici, che potranno persino essere propensi alla riproduzione, che è in definitiva un buon obiettivo per cui sforzarsi.
Martin Thoene ha deciso di progettare un nuovo concetto di vasca specifica per questo tipo di pesci ed ha preso forma quello che è stato battezzato il "Fiume-Acquario".
Idealmente, si più attuare al meglio in una vasca lunga, preferibilmente con una lunghezza di almeno 90 cm.
La maggior parte delle pompe dei filtri e di movimento utilizzate in vasche normali provocano un'azione di turbinio nell'acqua, e non danno un flusso unidirezionale, quale è quello che questi pesci incontrano principalmente in natura. Martin Thoene ha quindi escogitato un sistema che utilizza un "collettore" tubolare simile ad un filtro sottosabbia, ma con i tubi non perforati, per trasportare l'acqua da un'estremità della vasca attraverso le prese d’aspirazione dei filtri a spugna, per essere ributtata indietro dall’altro lato della vasca da pompe di movimento sovradimensionate:
Schema del collettore del fiume-acquario - Disegno © Martin Thoene (Loaches.com)
Potete trovare dettagli sulla costruzione di un Fiume-Acquario qui.
I tubi utilizzati sono condutture domestiche di 2 cm. di diametro incollate insieme con la colla "Osmaweld" (Tangit). Thoene ha allestito una seconda vasca senza il tubo centrale indicati nell'illustrazione, e si è accorto che è molto più difficile fissarlo adeguatamente sotto la ghiaia, perché i tubi centrali permettono agli arredi (sassi, legni) di tenerlo sotto. La colla per PVC salda efficacemente insieme i componenti, quindi si raccomanda un esatto pre-montaggio e controllo prima dell'incollatura finale. E' consigliabile mettere contrassegni di riferimento sulle parti per assicurare il corretto allineamento, in quanto ci sono solo 30 secondi di tempo per gli aggiustamenti, e quindi gli errori costano cari, se non si controlla. All'estremità delle pompe, è stato tagliato un pezzo di tubo flessibile del diametro di 2,5 cm. come adattatore per congiungersi al riduttore conico che le pompe Aquaclear hanno in dotazione. Ha usato 2 Aquaclear 802s.
Gastromyzon ctenocephalus - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Allestimento della vasca
Un Fiume-Acquario offre all'acquariofilo la possibilità di ricreare un tipo di ambiente totalmente differente dalla "media" degli acquari per pesci. E' un ambiente eccezionale e singolare, dove i torrenti che scorrono veloci si fanno strada attraverso gole profonde ed erodono il suolo roccioso.
Il loro letto consiste in sabbia, ghiaia e pietre e rocce di varie misure, le quali provvedono posti adatti per nascondersi e sfuggire alla corrente implacabile. Qui, dove la foresta pluviale risale verso le montagne, bambù e banani selvatici ombreggiano e proteggono gli argini. In questi posti, ci sono piante di felce e alberi giganti sui quali crescono le orchidee.
Questi torrenti sono altamente ossigenati e, dove non sono ombreggiati dagli alberi, ben illuminati. Non ci sono piante galleggianti o fluttuanti e i pesci sono creature vivaci e attive. Le condizioni ambientali sono veramente attraenti, grazie alla loro luminosità, pulizia e vivacità.
Praticamente ovunque, l'acqua instancabile avrà staccato ed eroso piccoli pezzi di roccia. Questi cadono nel letto del torrente, costituito da piccoli ciottoli e ghiaia. La sabbia rimane solo in aree molto protette. perciò in un acquario, noi ci sforzeremo di creare questo genere di ambiente.
Il collettore è stato ricoperto con ghiaia o sabbia fine. Come progettare l'allestimento spetta a voi, ma i pesci hanno bisogno di grandi zone di roccia in modo che vi si sviluppino sopra le alghe, poiché pascoleranno naturalmente su di esse nutrendosi dei microrganismi che contengono.
Usate rocce di varie misure, levigate e non calcaree. Forniranno riparo dalla corrente dell'acqua. I pesci del tipo a ventosa amano incollarsi alle rocce e alle pareti in vetro dell'acquario. Alcune specie si avventureranno sulla ghiaia per cercare cibo, ma la maggior parte rimarrà esclusivamente sulle superfici in cui possono stare incollati saldamente. Sembrano essere a disagio se non riescono ad aderire come ventose su qualche superficie.
Per favorire lo sviluppo delle alghe, dovreste assicurare una buona illuminazione. Thoene usa 4 tubi da 40W. Questo consente anche alle piante di crescere bene, con beneficio per la qualità dell'acqua.
Qui c’è una foto del suo ultimo acquario:
Un'immagine del 2004 del Fiume-Acquario. In ottobre ho rimosso alcuni pesci più predatori, in modo che i baby hillstream loach potessero sopravvivere. Per farlo, ho dovuto spostare la maggior parte degli arredi, così da ridisegnare il layout. Le piante sono Anubias, Muschio di Giava e Cryptocoryne sp. - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
La sua vasca da 250 litri, allestita nel settembre del 2001, ha 3 spugne, ognuna di 10 cm d'altezza per 10 cm di diametro. Provvedono una buona filtrazione biologica dell'acqua, risucchiata da una pompa Aquaclear 802s. In più, la vasca dispone di una Aquaclear 300 e una 150 poste sul retro, con due filtri esterni, un Eheim 2213 e un Fluval 203. Questo suona come moltissimo movimento dell'acqua, fino a che non si considerano i torrenti dove vivono questi pesci, che possono avere una velocità dell'acqua di un metro al secondo.
L'immagine qui sotto illustra vividamente perché non dovreste pensare ad alloggiare le specie altamente specializzate in un acquario "ordinario":
Tipico habitat dei Gastromyzon, un veloce torrente nel Kalimantan meridionale, in Borneo - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Durante la stagione calda, il rialzo della temperatura può essere un problema. Una ventola posizionata in modo da fare aria sulla superficie dell'acqua, ha un effetto raffreddante. Questo però incrementa significativamente l'evaporazione.
La temperatura è meglio mantenerla dai 18° ai 24°C, non più alta, se possibile. Come detto sopra, l'ossigeno non si scioglie bene a temperature più alte, quindi allevarli a temperature più basse è meglio per il massimo contenuto di O2. A causa delle diverse origini da cui queste specie provengono, sono sicuro che c’è una vasta gamma nelle temperature naturali che ha sperimentato ciascuna, ma generalmente sono più basse delle temperature normali che vanno bene per le vasche “tropicali”. Tutti gli acquari di Thoene sono riscaldati soltanto dalle pompe di movimento e da quella del filtro, anche in pieno inverno. Certamente in molti paesi queste specie sono vendute come pesci "d’acqua fredda", cioè, non riscaldata.
Riguardo ai parametri dell'acqua, non sono troppo esigenti, ma evitate gli estremi. Va bene un pH da neutro ad acido e durezza bassa o media sembrano soddisfarli benissimo.
Voglio allestire un acquario specializzato per loro, ma cosa mangiano?
Per i pesci delle varie specie di “Suckerbelly” (pancia a ventosa) avrete bisogno prima di tutto di buon sviluppo algale sulle vostre rocce. Accetteranno i mangimi secchi, ma in definitiva sembra che le alghe e tutte le piccole chicche che contengono diano un grande contributo al successo nell'allevamento a lungo termine di questi pesci. Nel loro habitat naturale, pascolano le rocce per cibarsi dei micro-organismi che contengono (aufwuchs).
Di conseguenza, non sono adatti agli acquari nuovi e appena allestiti.
Accetteranno mangimi granulati, fiocchi, cialde di alghe, gamberetti in pellets, cibo vivo e congelato, specialmente chironomus congelato e artemia salina. Jim Powers li alimenta anche con foglie di cavolo pulite, che essi gradiscono.
Tre specie diverse di Gastromyzontidae apprezzano la fornitura di alghe fresche - Foto © Martin Thoene (Loaches OnLine)
Parecchi acquariofili che li allevano hanno allestito un un piccolo acquario all'esterno, in una posizione soleggiata, e vi hanno piazzato dentro dei ciottoli facilmente spostabili, per consentire alle alghe di svilupparsi lì sopra. Se ne avete abbastanza, possono essere ruotati con quelli dell'acquario con gli hillstream, per dar loro un'abbondante riserva di mangime vegetale: apprezzeranno molto il trattamento.
A causa della loro normale dieta, dal basso valore nutritivo, tendono ad essere molto attivi e ad alimentarsi per la maggior parte del tempo. Quando comprate i Gastromyzon e specie similari, controllate che siano sempre in ricerca attiva di cibo. Se non si muovono, se sono sospettosi, non va bene. L'unica volta che Thoene ha comprato pesci inattivi, sono morti senza nessun motivo apparente.
Ci sono due ragioni per l'inattività. In primo luogo, il basso livello d'ossigeno nelle vasche dei negozianti può recar loro dei danni a lungo temine, a causa dell'insufficienza d'ossigeno. In secondo luogo, la mancanza di ricerca per il cibo può essere causata da problemi di salute.
Stripes'n Spots, strisce e punti: un fiume-acquario con specie miste della famiglia Gastromyzontidae che mangiano tutte avidamente una mistura di cibo congelato fatta in casa - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
La maggior parte degli altri pesci meno specializzati mangeranno generi alimentari simili, ma le specie di Nemacheilus raramente mangiano le alghe, che non sono la parte maggiore della loro dieta. Hanno barbigli molto più convenzionali delle altre specie di Cobiti per perlustrare scandagliando nella ghiaia e nelle altre decorazioni. I miei vengono anche a prendere il cibo sulla superficie.
Posso farli riprodurre?
Quando questo articolo è stato scritto per la prima volta, la risposta è stata "probabilmente". A quel tempo poche persone avevano riprodotto qualche specie di Hillstream Loach. Grazie al progetto di acquario di Thoene, molte più persone li hanno riprodotti, inoltre il progetto è stato utilizzato con successo da altri per riprodurre vari tipi di specie reofile (2) di pesci non del gruppo degli Hillstream loach.
Maschio di Pseudogastromyzon cheni che scava con la coda sotto al sasso prescelto, qui sta tornando indietro in modo tipico - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Una delle specie più semplici da allevare e riprodurre è Pseudogastromyzon cheni. Producono covate piccole, con pochi avannotti, ma una volta che cominciano a riprodursi, depongono ogni paio di settimane. Il maschio scava una fossa di riproduzione, solitamente scivolando indietro da una pietra e scavando sotto di essa con rapidi movimenti della coda. (Vedi sopra).
Riconoscere il sesso e riprodurre Pseudogastromyzon cheni
Altre specie che sono state riprodotte sono Liniparhomaloptera disparis da Jim Powers e Thoene, oltre a Sewellia lineolata, prima riproduzione dia Emma Turner.
Alcuni piccoli avannotti di Pseudogastromyzon cheni che pascolano sulle rocce - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
La specie mostrata sopra è Pseudogastromyzon cheni. Una delle persone che hanno riprodotto con successo questi pesci è Jim Powers, di Bloomington, Indiana, U.S.A.. Anche Thoene ne ha avuto una coppia che si è riprodotta in parecchie occasioni. Adesso ha tre generazioni di piccoli.
Il corteggiamento consiste nel maschio che fa un ballo circolare e fluttuante intorno alla femmina. Normalmente, il maschio dominante è abbastanza territoriale e Thoene aveva notato che scacciava persino l’unica femmina in suo possesso. Tuttavia, quando è interessato alla riproduzione, la corteggerà e lei lo seguirà per la vasca.
Il dimorfismo sessuale di queste specie è più facilmente distinguibile dalla comparazione della profondità del corpo in pesci ben alimentati e guardando la dimensione dei tubercoli nasali che entrambi i sessi mettono in mostra. Durante i periodi riproduttivi i tubercoli del maschio diventano molto prominenti.
Thoene in realtà non ha mai visto l'atto della deposizione, così non sa quanto tempo passa prima che le uova si schiudano e nascano gli avannotti. Tutte le sue covate sono comparse per la prima volta come pesci piccoli ben sviluppati con disegni netti, della lunghezza di circa mezzo centimetro. I giovani sono mangiatori attivi e pascolano sulle rocce proprio come i genitori. I suoi sono cresciuti costantemente con la stessa dieta dei genitori.
I genitori in pratica ignorano i giovani e non sembra esserci affatto predazione da parte degli adulti.
Liniparhomaloptera disparis - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Sia Jim Powers che Martin Thoene inoltre hanno riprodotto Liniparhomaloptera disparis. E' una specie meno prolifica della precedente. Il dimorfismo sessuale è evidente confrontando le proporzioni tra la rotondità del corpo e la lunghezza. I maschi sono più snelli delle femmine, che esibiscono invece un più ampio addome fra le pinne pettorali e pelviche quando si riempiono di uova. I pesci depongono le uova in buche scavate negli spazi di ghiaia all'aperto, poi coprono le uova. Gli avannotti si fanno strada fino alla superficie ad una dimensione simile a quando compaiono per la prima volta gli avannotti di Pseudogastromyzon cheni. Di nuovo, sono mangiatori attivi. Assomigliano di meno ai loro genitori rispetto ai cheni, avendo fasce scure prominenti sui corpi, invece che il disegno maculato degli adulti. Alla lunghezza di circa 2,5 cm., cominciano la transizione verso i colori degli adulti.
Liniparhomaloptera disparis adulta e giovane avannotto (all’estremità della pietra sul lato destro) - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
I giovani si sviluppano ben più velocemente rispetto ai Pseudogastromyzon cheni.
Se allestisco la mia vasca così, cosa devo guardare quando vado a comprare i pesci?
Come con tutti i pesci cercate sintomi di malattie o qualche cosa di insolito. Bisogna essere particolarmente attenti a tutti i pesci che mostrano delle chiazze nel proprio colore. Questo può essere un segnale di una malattia che sembra quasi essere catastrofica. Ogni pesce che presenti delle macchie e rifiuti il cibo può morire alla svelta, nel vero senso della parola. Jim Powers ha avuto successo usando minociclina ed eritromicina contemporaneamente. Potete trovare dei dettagli in questo articolo.
Se volete sapere quale specie ha il commerciante, questo può essere difficile, perché vengono chiamati con ogni sorta di nomi di fantasia dagli operatori commerciali, e questi nomi, molti completamente ingannevoli, creano confusione. Cercate:
- Chinese Butterfly Plecos, pleco farfalla cinesi, pleco cinesi
- Borneo Suckers, pesci ventosa del Borneo, pesci ventosa
- Lizardfish, pesci lucertola
- Flossensaugers (in Germany)
- Hillstream Loaches
- Butterfly Loaches
- Sogliole d'acqua dolce
- etc, etc. (il commercio dei pesci ornamentali ha molta fantasia)
Non sono Pleco per principianti! I Plecostomus sono “Catfish”, pesci gatto con la bocca a ventosa sudamericani, il loro nome esatto inglese è South American Sucker-mouthed Catfish. Sono tutte specie del Vecchio-Mondo. Il nome Lizardfish (pesce lucertola) è applicato spesso a qualcuna delle specie di Homaloptera proprio per confondere di più!
Purtroppo, la maggior parte dei negozi acquariofili non sono abbastanza bene informati sull'identificazione della specie dei pesci, che è sorprendentemente difficile, perché molto spesso le partite di pesci sono composte da specie mescolate insieme, e qualcuna può essere anche non ancora descritta.
Primo piano della testa di un esemplare adulto di Homaloptera orthogoniata - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Pseudogastromyzon fasciatus - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Forma gialla di pesce non identificato, forse un Synogastromyzon sp. - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Gastromyzon sp. non meglio identificato. Notate l'enorme bocca - Foto © Martin Thoene (Loaches OnLine)
Vista da sotto di una specie non identificata, forse Gastromyzon sp. Notate l'enorme bocca - Foto © Martin Thoene (Loaches OnLine)
Lato di sopra dello stesso pesce non identificato, forse Gastromyzon sp. - Foto © Martin Thoene (Loaches OnLine)
Forma gialla non identificata, forse Gastromyzon sp., di un pesce normalmente marroncino. Questo pesce cambia eccezionalmente quando si trova in piena luce - Foto © Martin Thoene (Loaches OnLine)
Gastromyzon punctulatus , uno dei Gastromyzontidae più belli - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Gastromyzon punctulatus - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
Pseudogastromyzon cheni - Foto © Martin Thoene (Loaches.com)
La specie esatta che voi comprerete sarà spesso quella che per caso si troverà nel negozio. Molte specie differenti arrivano sotto nomi singoli che le comprendono tutte; riferirsi all'Indice delle specie di Loaches Online può aiutare all'identificazione definitiva.
Questo intero gruppo di pesci ha avuto una certa revisione tassonomica seria nel 2006 grazie all'eccellente lavoro del Dott. Tan Heok Hui al Raffles Museum of Biodiversity di Singapore, che ha descritto parecchie nuove specie ed ha collegato definitivamente le identità con le fotografie degli esemplari conservati. Spesso i pesci esaminati scientificamente e conservati perdono un po' la somiglianza con il colore ed il disegno della livrea in vita, il che per la media delle persone rende l'identificazione veramente difficile.
Sono territoriali? Combattono con gli altri pesci?
Date le condizioni specializzate necessarie per il loro benessere sono un gruppo affascinante e molto piacevole di pesci. La loro aggressività sembra essere limitata principalmente a cariche con il corpo e forti colpi. Non hanno l’equipaggiamento per farsi alcun danno serio.
Potranno fare piccole battaglie consistenti nel mostrarsi fulmineamente la pinna dorsale l’uno all’altro e fondamentalmente, cercando di spingersi via l’un l’altro dal punto scelto.
Thoene ha notato che le Homaloptera gradiscono avere una specie di “casa” costituita da una roccia o da una posizione nella vasca e ritornano sempre là. Difendono questo posto dagli altri componenti della loro specie o similari, ignorando però altre specie completamente differenti. Nemacheilus è più aggressivo, con combattimenti fianco a fianco, prendendo atteggiamenti e cercando di sembrare "grandi" l’uno con l’altro, ma questi avvenimenti sono ben più rari delle dispute quotidiane delle specie di Gastromyzon.
Le specie del genere Sewellia quando combattono sembrano più cercare di salirsi sopra l'una con l'altra. Anche altre specie dal corpo ampio come i Beaufortia fanno così.
Quanto diventano grandi?
La maggior parte di questi pesci hanno una lunghezza compresa tra 4 e 10 cm. e come tali hanno molto successo come abitanti dell'acquario, perché non diventano troppo grandi.
Martin Thoene si rendo conto di diventare sempre più affascinato da questi pesci e dalla loro natura speciale. Giacché vi è sempre più interesse nei loro confronti, con conseguente aumento delle conoscenze a loro riguardo, è fiducioso che sempre più acquariofili possano allevarli con successo.
Ora che persone come Jim Powers, Emma Turner e Martin rhoene stesso hanno dimostrato che è possibile fornire condizioni dell'acquario che possono indurli a riprodursi in cattività, la possibilità di avere F1 [i figli della prima generazione] già acclimatati nell’acquario e di ulteriori generazioni, possono ridurre la necessità di catturarli in natura. Tuttavia il loro tasso di crescita, molto lento, può impedire una loro riproduzione su base commerciale.
Il commercio acquatico troppo a lungo ha venduto questi pesci l’uno per l’altro, e i negozianti dovrebbero essere più responsabili nel riferire ai loro clienti della natura specialistica di questi pesci ed anche istruirli in quanto alle cure corrette per loro.
Troppi dei pesci importati finora sono morti a causa dell’essere stati letteralmente soffocati fino alla morte.
Hanno bisogno di allestimenti specialistici dell'acquario per avere il massimo potenziale di vita, e penso che noi dovremmo dare loro quello, o non allevarli.
Testo originale in inglese e foto © Martin Thoene - Loaches Online
Attraversato Da Un Fiume: Il Fiume-Acquario
Note
(1) Con il termine 'loach' che in italiano si può tradurre con 'Cobite', si intendono tutti i pesci che in passato facevano parte delle due grandi famiglie dei Balitoridae e dei Cobitidae, da cui attualmente sono state separate dalla prima le famiglie dei Gastromyzontidae e dei Nemacheilidae, e dalla seconda la famiglia dei Botiidae.
Con 'Hillstream loach' che in italiano si può tradurre con 'Cobite dei torrenti collinari', si intendono invece più specificatamente gli appartenenti alla vecchia famiglia Balitoridae, quindi anche Gastromyzontidae e Nemacheilidae. (torna su)
(2) Reofilo: significa organismi che vivono prevalentemente o esclusivamente in acque correnti. I pesci reofili presentano adattamenti morfologici caratteristici per vivere in ambienti dalla forte corrente (torrenti, rapide, ecc.), come bocca conformata a ventosa, raggi delle pinne pettorali robusti e seghettati per l'ancoraggio, corpo appiattito o molto affusolato, ecc. In genere i pesci reofili sono anche abbastanza esigenti per quanto riguarda i valori dell'acqua, soprattutto ossigeno e temperatura. (torna su)
Per approfondire:
Emma Turner ci offre una guida precisa e puntuale sull'allevamento in acquario di Balitoridi e Gastromizontidi, pesci che vivono in acque dalla fortissima corrente - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Descrizione dell'habitat di ritrovamento e dello sviluppo della livrea del balitoridae Beaufortia pingi, con utili indicazioni per l'allevamento in acquario - tratto e tradotto da un articolo di Marco Endruweit
Consigli e suggerimenti generali per allevare gli Hillstream loaches (balitoridi, gastromizontidi e nemacheilidi) nella maniera più adatta, rispettandone le esigenze e riducendo lo stress per l'allevamento in cattività
Realizzazione passo passo di una vasca a forte corrente adatta agli "Hillstream Loaches", i Balitoridi, ma anche a tutti i pesci che provengono da fiumi e torrenti a forte corrente - tratto e tradotto da un articolo Martin Thoene
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare gli hillstream loach, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Spiegazione dettagliata e precisa del perche l'ossigeno in acquario è così importante, e soprattutto perché è così importante per alcuni pesci, come botia, cobitidi, balitoridi, gastromizontidi - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Descrizione di una cura effettuata con successo agli Hillstream loach, riuscendo in tal modo a debellare una malattia che sembrava mortale - tratto e tradotto da un articolo di Jim Powers
Descrizione delle modalità per catturare gli hillstream loach, i cobiti di torrente, senza stress e soprattutto senza danni, vista la loro abitudine di aderire alle superfici lisce come ventose - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere suill'allevamento dei Balitoridi, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
by Don Kuhns
What is Drag?
NASA, Glenn Research Centre - llerc.nasa.gov/WWW/K-12/airplane/drag1.html
Fastwater Fishes Oxygen specialization
An article by Peter Brokenshire in the March 1993 edition of Aquarium magazine
Edizione Inglese di T.H. Hui, è un 'must have' per gli appassionati degli hillstream loach, contiene descrizioni dettagliate delle specie, foto particolareggiate, disegni dei particolari, mappe dettagliate dei luoghi d'origine. La grande quantità di materiale dettagliato in questo libro, insieme ai disegni al tratto e alle fotografie, dovrebbe aiutare ad eliminare i problemi di identificazione che hanno afflitto questi generi per anni.
The Freshwater Fishes of western Borneo (Kalimantan, Barat, Indonesia)
Edizione Inglese di Tyson R. Roberts
Edizione Inglese di Maurice Kottelat
Commenti
Tag
Taxa principali
Non comune da trovare in commercio, ama la forte corrente e l'acqua molto ben ossigenata
In molti paesi è la specie più comune di Gastromyzontidae nei negozi, ma si trova anche spesso in spedizioni miste contenenti membri di altri generi.
E' la specie di Gastromyzon che si trova più facilmente in commercio, anche se spesso confusa con altre specie di Gastromyzon e di Beaufortia.
Una specie difficile da trovare in commercio, ma allevata da vari acquariofili privati.
Specie di Gastromyzon difficile da trovare in commercio,anch'essa ha bisogno di una forte corrente in acquario
E' tra i membri del genere Gastromyzon che si trovano più comunemente in commercio, e che spesso si trovano in spedizioni miste che possono contenere altre specie di Gastromyzon o pesci correlati
E' una specie di Gastromyzon molto rara da trovare in commercio, anche se spesso viene confusa con altre specie di Gastromyzon e di Beaufortia.
E' uno dei membri del genere Gastromyzon che si trova più comunemente in commercio, e che spesso si trova in spedizioni miste che possono contenere altre specie di Gastromyzon o pesci correlati
Non si trova spesso in commercio, capita mescolato insieme a spedizioni di altri pesci simili, Gastromyzon o Beaufortia
E' un'affascinante specie da acquario che appare ogni tanto in commercio, anche se non è sempre identificata correttamente.
E' una specie rara da trovare in commercio, e la maggior parte delle immagini che le ritraggono sono invece Homaloptera confuzona o Homaloptera parclitella.
In passato considerata una forma di Homaloptera orthogoniata, è un'affascinante abitante delle rapide
Una specie non comune, che arriva ai negozi mescolata casualmente ad altri pesci provenienti dalla stessa zona
Una bella specie che ama l'acqua corrente e vivere in gruppo
Piccolo abitante del fondo, che ama l'acqua corrente e l'acqua ricca di ossigeno
E' una specie relativamente robusta, pacifica e che esibisce alcuni tratti comportamentali bizzarri
Specie che non si trova praticamente mai in commercio, se non confuso insieme a partite di altri Gastromyzontidae.
Appare talvolta in commercio confuso con le specie del genere Gastromyzon.
Sembra che i pesci conosciuti e commercializzati come Pseudogastromyzon cheni siano in realtà Pseudogastromyzon myersi.
E' il membro del genere più comune da trovare in commercio, ma in passato è stato spesso erroneamente identificato come il congenere Pseudogastromyzon cheni, in quanto le due specie sono indistinguibili dalla livrea.
Insieme alla molto simile Schistura cf. balteata si trova in commercio come sumo loach ed è relativamente pacifica (per essere un Schistura)
Questa specie si trova in commercio abbastanza frequentemente, ed ha un disegno della livrea unico tra i Schistura.
Specie che si trova in commercio solo sporadicamente
E' una tra le specie di hillstream loach più belle e più facili da riprodurre in acquario, se vengono rispettate le loro particolari esigenze d'allevamento
Una bella specie amante della corrente, non facile da trovare in commercio
Dalle esigenze particolari e non adatti ai comuni acquari domestici, sono splendidi nella loro livrea giovanile bianca e nera, ma molto meno attraenti quando diventano adulti e perdono la bella colorazione.
Piccolo nemacheilidae sospeso tra il genere Yunnanilus e il genere Micronemacheilus
Commenti