La forma dorata di questa specie è tra i più popolari pesci d'acquario d'acqua dolce, ed è così onnipresente che molti appassionati non sono neanche consapevoli del fatto che non è la forma naturale, praticamente inesistente in commercio.
Barbodes semifasciolatus 'Schuberti' (ex Puntius semifasciolatus) - Foto © Shadowshador (Flickr)
Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus) con la livrea normale selvatica - Foto © Zhou Hang
7 cm TL
La specie Barbodes semifasciolatus è conosciuta anche come Golden Barb, 'barbus dorato', o anche come barbus 'verde' o 'cinese'. Talvolta è disponibile anche una forma albina.
La forma naturale è molto difficile da trovare in commercio, mentre la variante 'golden' o 'dorata' selezionata tramite incroci è allevata e commercializzata in gran numero, ed è tra i più popolari pesci d'acquario d'acqua dolce. E' stata importata per la prima volta nel 1960 ed è così onnipresente che molti appassionati non sono neanche consapevoli che non sia la forma naturale.
Purtroppo i pesci allevati in così grande numero per il commercio acquariofilo subiscono le conseguenze del cosiddetto 'inbreeding', cioè l'indebolimento genetico dovuto ai continui incroci fra consanguinei, per cui non sono infrequenti pinne di dimensioni ridotte e altre deformità rispetto agli esemplari selvatici.
Nella letteratura acquariofila la forma dorata è spesso definita come 'Barbus/Puntius schuberti', ma questo non è un nome scientifico ufficiale, ed è dovuto all'americano Thomas Schubert, che è accreditato come il primo creatore del ceppo ornamentale. di uso comune è anche Puntius sachsii (Ahl, 1923), ma la sua validità è dubbia e attualmente è considerato un sinonimo 'incerto' di Puntius semifasciolatus.
Anche Puntius snyderi Oshima 1919 è stato considerato sinonimo di Puntius semifasciolatus ma è attualmente trattata come specie distinta.
In realtà le due specie sono abbastanza facili da distinguere, in quanto Barbodes everetti è un pesce complessivamente meno colorato che presenta macchie scure sul corpo relativamente piccole, una macchia scura distintiva sulla base posteriore della pinna dorsale e 3½ squame sopra la linea laterale.
In Barbodes dunckeri le macchie scure sul corpo sono significativamente più grandi, non vi è alcuna macchia nella base posteriore della pinna dorsale e ci sono 4½ squame sopra la linea laterale.
Puntius semifasciolatus (ora Barbodes semifasciolatus) è una delle numerose specie attualmente di incerta collocazione generica - Foto © H-J Chen
Golden Barb, Barbodes semifasciolatus 'Schuberti' (ex Puntius semifasciolatus) - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
La specie Barbodes semifasciolatus era precedentemente inclusa nel genere Puntius, che per diversi anni è stato visto come un raggruppamento polifiletico contente oltre 100 specie di ciprinidi di piccole e medie dimensioni, fino a che Pethiyagoda et al. (2012) ha pubblicato una revisione parziale riguardante i membri dell'Asia meridionale.
La maggior parte delle specie di Puntius sub-himalayane è stata riclassificata e sono stati eretti i nuovi generi Dawkinsia, Dravidia (successivamente corretto in Haludaria) e Pethia per raccoglierle, con il resto lasciato in Puntius o trasferito nell'altro assemblaggio esistente Systomus, sebbene la definizione di quest'ultimo fosse stato alterata in modo da non poterne esserne considerati membri alcune specie del sud-est asiatico precedentemente collocate al suo interno.
Successivamente, Kottelat (2013) ha pubblicato un aggiornamento nomenclaturale completo per i pesci del Sud-est asiatico, in cui un certo numero di Puntius, tra cui Puntius dunkeri, sono stati trasferiti nel genere Barbodes. I membri di quest'ultimo genere possono essere distinti dai generi correlati dai seguenti caratteri: i pesci giovani ancora piccoli hanno 3-5 spot lungo la linea medio-laterale, di cui uno a metà della base della pinna caudale e uno a livello della pinna dorsale; mano a mano che crescono, le macchie sulla linea medio-laterale possono diventare più numerose e possono fondersi per formare una striscia o una banda larga, anche il punto di origine della pinna dorsale può diventare una grande macchia o una barra larga.
Inoltre, i seguenti caratteri sono utili per l'identificazione delle specie di Barbodes: l'ultimo raggio semplice della pinna dorsale è seghettato posteriormente; sono presenti barbigli rostrali (eccetto in Barbodes aurotaeniatus); presenti barbigli mascellari; labbra lisce e sottili, scanalatura postlabiale interrotta medialmente; linea laterale completa o no, con 22-32 squame sulla linea laterale.
Barbodes semifasciolatus 'Schuberti' (ex Puntius semifasciolatus)
Asia: Bacino del Fiume Rosso, in Cina sudoccidentale, incluso Hainan. Largamente trasportato in tutto il mondo.
Barbodes semifasciolatus si trova in Vietnam, Taiwan e nella Cina sudoccidentale e nel nord del Laos, ed è stato registrato anche in Russia, anche se non è chiaro se quest'ultima popolazione sia presente in natura o meno.
La località tipo è indicata come "Cina", ma gli esemplari tipo sembrano essere stati raccolti dal drenaggio del fiume Rosso (probabilmente la sezione settentrionale del Vietnam sebbene il fiume abbia origine nella provincia dello Yunnan, in Cina), e le registrazioni delle occorrenze mostrano che è stato raccolto anche da numerosi altre località nel nord del Vietnam, nelle province cinesi di Guangxi e Guangdong e nelle isole di Hainan, Hong Kong e Taiwan. Le informazioni relative al Laos sono scarse, ma la specie è certamente presente nello spartiacque del fiume Nam Ou, provincia di Phôngsali.
A Taiwan la sopravvivenza in natura della specie è a rischio, a causa del degrado o della completa distruzione del loro habitat e dell'introduzione di specie esotiche, mentre esistono popolazioni selvatiche introdotte sia a Singapore che alle Hawaii.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Golden Barb: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
- Anche se la specie ha un ampio areale geografico nativo ed è stata introdotta altrove, ha una presenza relativamente limitata ed è influenzata da numerose minacce che si verificano in tutta l'areale nativo della specie, tra cui l'inquinamento dell'acqua e le dighe, e la sua presenza è diminuita in alcune parti del suo areale (ad esempio, Taiwan). Sono necessarie maggiori informazioni sulla distribuzione delle specie e sugli impatti delle minacce, tuttavia al momento è considerata a rischio minimo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima subtropicale.
Barbodes semifasciolatus sembra preferire corsi d'acqua con corrente più lenta, comprese paludi e canali di irrigazione, ed è abbastanza onnipresente in questi biotopi in tutta la sua distribuzione. E' tipicamente associato alle aree con una fitta vegetazione e forma banchi vicino agli argini o al substrato.
In una tipica località in un torrente sull'isola di Hainan l'acqua era di circa 1 metro di profondità con temperatura 31.9°C, pH 8.0, conducibilità 102 S/cm, GH 2, e kH 2 a marzo 2006. Specie simpatriche includono Rasbora steineri, Macropodus opercularis, Doryichthys sp., Metzia sp. con diverse specie di gamberi, tra cui specie appartenenti ai generi Macrobrachium e Neocaridina.
Dimensioni minime dell'acquario: 90x45x45h cm per un gruppo di 8-10 esemplari
La forma dorata di Barbodes semifasciolatus è tra le specie più robuste in commercio e come tale è una buona scelta per i principianti. La scelta degli arredi non è particolarmente critica, anche se tende a mostrare una migliore colorazione in un acquario fittamente piantumato con un substrato scuro. Sembra essere apprezzata anche l'aggiunta di alcune piante galleggianti per schermare la luce e radici, legni o rami, per aggiungere una sensazione più naturale. La filtrazione non deve essere particolarmente forte, anche se sembrano apprezzare un certo grado di movimento dell'acqua.
Comportamento e compatibilità: Generalmente Barbodes semifasciolatus è un pesce molto tranquillo, il che lo rende un residente ideale degli acquari di comunità ben studiati. Pesci che abitano biotopi simili in natura, in particolare ciprinidi pacifici di dimensioni simili, costituiscono forse la scelta migliore, ma altre opzioni possibili includono balitoridi, cobitidi e botia, nonché ciprinidi bentonici quali Crossocheilus e Garra.
E' meglio comprare un gruppo di sessi misti di almeno 8-10 esemplari, e includere anche altri pesci di branco, per garantire sicurezza, e sarete ricompensati con uno spettacolo più naturale. L'interazione tra i maschi rivali è interessante da osservare e farà mostrare loro migliori colori quando entreranno in competizione per l'attenzione delle femmine o per la posizione gerarchica.
Gruppo di Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus) - Foto © Derek Ramsey (Wikimedia)
Barbodes semifasciolatus è un pesce è onnivoro e in natura si alimenta principalmente di diatomee bentoniche, alghe, detriti organici, piccoli insetti, vermi, crostacei, e altro zooplancton.
In acquario accetta senza problemi il mangime secco, ma si otterranno migliori condizioni e colori offrendo pasti regolari di piccolo cibo vivo e congelato, come chironomus, Daphnia, Artemia, insieme a mangime secco in fiocchi e/o granuli di buona qualità, almeno alcuni dei quali dovrebbero essere a base di alghe.
Le femmine adulte tendono ad avere il ventre più rotondo e a diventare un po' più grandi dei maschi. Nella forma di colore naturale i maschi sessualmente maturi assumono una pigmentazione rossa nella parte inferiore del corpo.
Coppia di Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus) adulti, il maschio in basso mostra la livrea riproduttiva - Foto © Mark Duffill
Come la maggior parte dei piccoli ciprinidi, le specie di Barbodes sono riproduttori che depongono le uova spargendole senza alcuna cura parentale. Quando allevati in buone condizioni si riproducono spesso e in un acquario maturo è possibile che compaia un certo numero di avannotti senza alcun intervento. Tuttavia, se si vuole massimizzare il rendimento, è necessario un approccio più controllato.
Il gruppo adulto può essere condizionato insieme, ma è meglio allestire un acquario più piccolo con acqua matura, molto poco illuminato e con la base ricoperta da una sorta di rete con le maglie abbastanza larghe da far passare le uova ma abbastanza strette da non far passare anche gli adulti. Va bene anche una stuoia di plastica tipo 'erba' così come uno strato di biglie di vetro. In alternativa si può usare un grande cespuglio di piante a foglia fine Taxiphyllum sp. o mop di deposizione. L'acqua dovrebbe essere da leggermente acida a neutra, con una temperatura di circa 24°C e un filtro a spugna o pietra porosa per fornire ossigenazione e movimento dell'acqua.
Quando gli adulti sono ben condizionati e le femmine appaiono gravide, si possono introdurre nell'acquario così allestito una o due coppie, e la mattina seguente dovrebbe avvenire la deposizione delle uova. Un'alternativa è quella di far deporre i pesci in gruppo, con una mezza dozzina di esemplari di ciascun sesso, anche se potrebbe essere necessario un acquario più grande.
In entrambi i casi gli adulti vanno rimossi non appena deposto perchè se gliene viene data la possibilità mangiano le uova. Queste dovrebbero schiudere in 24 - 48 ore e gli avannotti dovrebbero raggiungere il nuoto libero circa 24 ore più tardi. Devono essere alimentati con alimenti molto piccoli, tipo infusori, per i primi giorni fino a quando non sono diventati abbastanza grandi per accettare microworm, naupli di artemia o simili.
Taxa principali
Bella specie di barbus che in natura è in pericolo di estinzione
Una bella specie, ex genere Puntius, non facile da trovare in commercio
La forma dorata di questa specie è tra i più popolari pesci d'acquario d'acqua dolce, ed è così onnipresente che molti appassionati non sono neanche consapevoli del fatto che non è la forma naturale, praticamente inesistente in commercio.
Riferimenti & Link
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.
Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.
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Indicazioni su come allestire un acquario subtropicale, un tipo di allestimento che sta a metà strada tra acquario tropicale e acquario d'acqua fredda, con indicazione delle specie più adatte e loro caratteristiche - tratto e tradotto da un articolo di Neale Monks
Indicazioni e consigli per allevarli in base alle loro esigenze
Carrellata delle varie specie di barbus più diffuse in acquariofilia, con accennate le loro migliori caratteristiche, e l'avviso di non farsi sviare dall'aspetto scialbo che mostrano in negozio - tratto e tradotto da un articolo di Terry Ranson
Girato in un corso d'acqua sull'isola di Lantau, questo video mostra la diversità e il comportamento dei pesci d'acqua dolce in una piccola pozza a flusso rapido, in un raggio di circa 1 metro.
Video che mostra un folto gruppo di 22 Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus), con i maschi nella livrea riproduttiva, in un acquario con forte corrente d'acqua - Video © MadDuff01
Barbodes semifasciolatus 'Schuberti' (ex Puntius semifasciolatus) - Foto © Fred Hsu (Wikimedia)
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