Indicazioni e consigli per allevarli in base alle loro esigenze

Barbodes semifasciolatus 'Schuberti' (ex Puntius semifasciolatus)

I Barbodes semifasciolatus, in passato conosciuti come Barbus o Puntius semifasciolatus, sono piccoli pesci pacifici ma molto attivi della famiglia Cyprinidae, che non superano i 6 cm di lunghezza da adulti. Sono conosciuti da tempo nell'ambito acquariofilo, oggi un po' dimenticati in favore di specie più colorate o grandi, ma che comunque si vedono abbastanza regolarmente nelle vasche dei negozi.

La varietà dorata, venduta sotto il nome di Barbodes semifasciolatus 'schuberti' non esiste in natura, ma la sua esatta origine è sconosciuta, anche se è senz'altro dovuta a mutazioni/selezioni dovute principalmente agli allevatori europei.

Il corpo dei Barbodes semifasciolatus è allungato e a forma di diamante, leggermente arrotondato sul dorso e compresso lateralmente. In natura, le femmine più grandi possono raggiungere i 10 cm, mentre in acquario non superano i 7 cm. I maschi sono più piccoli e non superano i 5 cm. Ci sono un sacco di variazioni nel colore della loro livrea: alcuni hanno un colore di fondo giallo o argento, mentre altri assumono un colore rosso-bruno, ma tutti hanno un bel riflesso verde luminoso. I fianchi sono striati, con 4-7 strisce nere o marrone scuro, sottili e spesso incomplete. Talvolta ci sono solo dei punti, che non formano una linea regolare. Nelle femmine anziane, questi disegni sono spesso sbiaditi e poco visibili.

Le pinne sono di colore rosso o arancione e presentano una macchia scura alla base della coda. Le pinne pettorali sono incolori. La parte superiore del corpo è verde ed ha una lucentezza metallica, iridescente, causata dalla presenza di guanina nelle loro squame; il ventre è biancastro. La linea laterale è chiaramente visibile: si tratta di un organo sensoriale che permette al pesce di posizionarsi nel suo ambiente e di rilevare anche le variazioni nell'orientamento, i cambiamenti di pressione e le vibrazioni sonore in tutto il corpo. 
Hanno due piccoli barbigli sulla bocca. L'occhio è rotondo, grande e cerchiato di giallo dorato. Non hanno pinna adiposa sono privi di denti.
Durante il periodo riproduttivo, la pancia del maschio diventa dello stesso colore rosso-arancione delle pinne e tutti i colori si intensificano. Il dimorfismo sessuale non è molto accentuato, i maschi di solito sono più colorati e più piccoli rispetto alle femmine, che sono più tozze e con la pancia arrotondata.

Puntius semifasciolatus (ora Barbodes semifasciolatus) è una delle numerose specie attualmente di incerta collocazione generica - Foto © H-J Chen

Golden Barb, Barbodes semifasciolatus 'Schuberti' (ex Puntius semifasciolatus) - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)

I Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus) in natura vivono in grandi gruppi gerarchici e quindi apprezzano molto la compagnia dei loro congeneri. Pertanto bisogna evitare di tenere uno o due pesci, ma prevedere piuttosto di allevarne un folto branco. Se si acquista un solo esemplare o una coppia diventeranno paurosi, e trascorreranno tutto il tempo nascosti vicino al suolo, tra la vegetazione o le rocce, morendo presto per lo stress prolungato.

Sono di natura socievole, e adorano stuzzicarsi tra di loro e con gli altri occupanti dell'acquario. Non devono quindi essere allevati con specie che amano la pace e la tranquillità, come per esempio i gourami, perché sarebbero stressati dal loro incessante movimento.
Le scaramucce fanno sì che all'interno del gruppo si stabilisca rapidamente una naturale gerarchia, anche se non sembra esserci un individuo dominante su tutti. Più il branco è grande e più potremmo assistere a comportamenti naturali, anche se potremo osservare che la struttura del branco è debole e che gli individui non rimangono continuamente insieme, ma si disperdono per tutta la vasca.

I Barbodes semifasciolatus sono generalmente pacifici, il che non accade per tutti i pesci raggruppati in passato nel genere Barbus. I Puntigrus tetrazona (ex Barbus/Puntius tetrazona), per esempio, oltre ad essere sempre agitati e turbolenti, tendono anche ad inseguire e stressare tutti gli altri abitanti dell'acquario, mordendo spesso oro le pinne, comportamento che molto raramente è segnalato invece per i Barbodes semifasciolatus.
Sono comunque pesci molto attivi, che hanno bisogno di acquari di un certo volume.

L'acquario

I Barbodes semifasciolatus sono molto robusti in natura, possono resistere a temperature che a volte scendono fino ai 15 gradi durante l'inverno. Questo non significa che possono trascorrere tutto l'anno nelle nostre latitudini all'aperto, visto che da noi le temperature sono molto più basse, ma significa che in una casa normalmente riscaldata, è possibile allevarli in una vasca sub-tropicale senza termoriscaldatore. Vivono in gruppi, per cui ad esempio dobbiamo introdurne almeno otto esemplari in un acquario di circa 150 litri. L'altezza dell'acqua non è molto importante, ma hanno bisogno di spazio per nuotare e un acquario sviluppato in lunghezza è preferibile ad un acquario quadrato.

Sono buoni pesci per un acquario a tema asiatico piuttosto grande, dove possono coabitare con diverse specie. L'ideale è quello di farli vivere con altri pesci di dimensioni simili e che richiedendo lo stesso tipo di acqua. In buone condizioni, la loro aspettativa di vita è di 7-8 anni.

Un gruppo di Barbodes semifasciolatus schuberti in un acquario con luce smorzata sono uno spettacolo, con i loro riflessi dorati che risplendono al meglio, La luce intensa tende a sbiadire i colori dei pesci e farli sembrare più opachi, e spesso in una vasca illuminata tendono a stare all'ombra delle piante più alte o al riparo delle piante galleggianti.
Non hanno grandi pretese per quanto riguarda i valori dell'acqua: la durezza può essere compreso tra 10 e 20° dH, pH vicino alla neutralità, da 6,5 a 7,5 e temperatura di 22-24°C. L'acqua del rubinetto è adatta, a condizione che venga rimosso il cloro mediante aerazione o gli appositi biocondizionatori in commercio.

Amano nuotare tra le piante a stelo alto, per cui si può riempire la parte posteriore della vasca di piante a crescita rapida, per lasciare una vasta area libera per il nuoto. Vanno benissimo l'Hygrophila o il Ceratophyllum demersum che danno una mano alla lotta contro le alghe. Nelle posizioni meno luminose si possono piantare alcune Cryptocoryne o porre del Microsorum attaccato ai rami/radici di legno, infine per completare l'arredamento si possono usare pietre non calcaree e radici di legno. Per promuovere la crescita della vegetazione, di dovrebbe usare un fertilizzante sotto il substrato di fondo, da porre al momento dell'allestimento dell'acquario e durante i cambi d'acqua dovrebbero essere aggiunti regolarmente dei fertilizzanti liquidi contenenti ferro e altri oligoelementi.
Va bene un fondo in sabbia fine senza spigoli vivi, in particolare e avete in programma di inserire pesci scavatori come i Pangio kuhli.

L'alimentazione

I Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus) sono onnivori e non hanno esigenze particolari. Sono molto facili da alimentare, hanno un ottimo appetito e mangiano voracemente tutto quello che viene loro offerto, sia di origine vegetale o animale... dafnie, larve di zanzara, artemie o chironomus verranno divorati così come mangime in granuli e in fiocchi. Sgranocchiano di buon grado anche spuntini costituiti da verdure come zucchine, cetrioli o insalata, messi a disposizione per i pesci vegetariani. Il loro metabolismo è molto attivo e hanno bisogno di mangiare spesso, perché le loro esigenze nutrizionali sono importanti. Dobbiamo dar loro da mangiare più volte al giorno, ma in quantità molto piccole: tutto deve essere ingerito in 1 minuto per prevenire l'inquinamento o il rischio di una eccessiva proliferazione di lumache.
Ma attenzione, sono avidi, si ingozzano e hanno una forte tendenza all'obesità.

Gruppo di 22 Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus), con i maschi nella livrea riproduttiva, in un acquario con forte corrente d'acqua -1- Video © MadDuff01

Gruppo di 22 Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus), con i maschi nella livrea riproduttiva, in un acquario con forte corrente d'acqua -2- Video © MadDuff01

La riproduzione

I Barbodes semifasciolatus (ex Puntius semifasciolatus) sono relativamente facili da riprodurre, e sono una buona scelta per chi vuole inziare a cimentarsi con la riproduzione dei pesci ovipari.
Possono riprodursi anche a temperature relativamente basse, 20 o 22°C, ma l'ideale è circa 24 o 25°C. Spesso si riproducono spontaneamente in vasca di comunità, e in un acquario fittamente piantumato è possibile che qualche avannotto riesca a crescere senza intervento, ma se non ci sono abbastanza ripari uova e/o gli avannotti verranno regolarmente mangiati dagli altri pesci e dai Barbodes stessi.
Per salvare il maggior numero di avannotti è necessario allestire un piccolo acquario di circa trenta litri, riempito con acqua prelevata dall'acquario principale, fornito di piante alte e con le foglie fini, dove isolare i pesci riproduttori. Come valori dell'acqua per la riproduzione, si consiglia in genere un'acqua relativamente tenera, con durezza non superiore a 10° e leggermente acida, il che si può ottenere inserendo delle pignette d'ontano (non è necessario l'uso della torba, la cui raccolta è ambientalmente insostenibile) utili ad acidificare l'acqua ed evitare la formazione di muffe durante lo sviluppo delle uova. È anche possibile aggiungere qualche goccia di blu di metilene per impedire la formazione di muffe (2 gocce ogni 10 litri).
Introdurre quindi una grande femmina ben rotonda e 1 o 2 maschi, i più colorati del gruppo. Il corteggiamento è molto vivace, e il momento della deposizione delle uova è molto agitato e provoca molti turbinii: il maschio insegue la femmina, colpendola con la coda o morsicandola, e la dirige verso le piante in prossimità della superficie. Le uova sono di colore giallo, semi-adesive, vengono deposte tra le piante in gruppi di 20 o 30, e fecondate immediatamente. Qualcuna cade a terra, altre si attaccano al fogliame. Una volta terminata la deposizione gli adulti devono essere rimossi, altrimenti si mangeranno tutte le uova.

La schiusa avviene in genere dopo 24 ore. Dopo altri tre giorni le larve raggiungono il nuoto libero e sono in grado di nutrirsi, sono abbastanza grandi da mangiare naupli d'artemia, non è strettamente necessario fornire cibo liquido o infusori. Perché i giovani crescano bene bisogna fare frequenti cambi d'acqua, avendo cura di aspirare i detriti depositati sul fondo. E' necessario anche separare gli avannotti in base alle loro dimensioni, in quanto i più grandi tendono a mangiare i più piccoli.

Per approfondire:

Piccolo compendio di quello che bisogna sapere prima di comprare Barbus, Puntius, & C., per allevarli al meglio, o per non comprarli affatto :-)

Carrellata delle varie specie di barbus più diffuse in acquariofilia, con accennate le loro migliori caratteristiche, e l'avviso di non farsi sviare dall'aspetto scialbo che mostrano in negozio - tratto e tradotto da un articolo di Terry Ranson

Pla kiyok (Mystacoleucus marginatus) è un bellissimo barbus che ha un'ampia distribuzione e non è difficile da trovare - tratto e tradotto da un articolo di Anuratana Tejavej

Riferimenti & Link
Tetras and Barbs

Tetras and Barbs

Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.

The Barbs Aquarium

The Barbs Aquarium: Everything About Natural History, Purchase, Health, Care, Breeding, and Species Identification

Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.

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Clown Barb

Bella specie di barbus che in natura è in pericolo di estinzione

Dimensioni max: 12 cm
Aspettativa di vita: 5 - 7 anni
Clown barb

Una bella specie, ex genere Puntius, non facile da trovare in commercio

Dimensioni max: 15 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 7 anni
Temperatura: 24 - 30°C
Chinese barb

La forma dorata di questa specie è tra i più popolari pesci d'acquario d'acqua dolce, ed è così onnipresente che molti appassionati non sono neanche consapevoli del fatto che non è la forma naturale, praticamente inesistente in commercio.

Dimensioni max: 7 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 7 anni
Temperatura: 18 - 24°C