Carrellata delle varie specie di barbus più diffuse in acquariofilia, con accennate le loro migliori caratteristiche, e l'avviso di non farsi sviare dall'aspetto scialbo che mostrano in negozio...
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Those Bold and Beautiful Barbs"
di Terry Ranson
su Aquarticles (non più online)
Pethia nigrofasciata, Black ruby barb - Foto © Robert Beke (Beke.co.nz)
E' un peccato che i barbus non siano: a) difficili da allevare e da riprodurre - b) molto costosi da acquistare.
Secondo l'autore dell'articolo, Terry Ranson, se queste due cose fossero vere, i barbus non sarebbero così sottovalutati come pesci d'acquario. Per ribadire questo concetto, condivide questo aneddoto: un suo caro amico (un acquariofilo esperto) osservava alcuni Pethia nigrofasciata (ex Barbus nigrofasciatus) che nuotavano nell'acquario di Ranson in salotto. Erano adulti, ed i maschi avevano raggiunto il loro bellissimo colore da riproduzione, rosso lampone scuro. "Che cosa hai fatto per farli diventare di questo colore?" Chiese. Quando Terry Ranson ha risposto che non aveva fatto niente di speciale, e che erano semplicemente diventati più belli quando avevano raggiunto la maturità sessuale, è stato accusato di mentire! Dal momento che i Pethia nigrofasciata (ex Barbus nigrofasciatus) che aveva visto nei negozi erano giovani e immaturi, e quindi non presentavano la loro colorazione principale, ha desunto che dovevo aver fatto qualcosa di speciale per far ottenere a questi "scialbi" pesci un aspetto così attraente.
Quasi tutti i barbus che si incontrano nei negozi di animali hanno lo stesso problema: sono insignificanti nell'aspetto fino a che non raggiungono la maturità. Una volta che lo fanno, diventano così attraenti che è difficile immaginare che siano gli stessi pesci.
Terry Ranson ammette che sembra esserci una certa confusione per quanto riguarda la nomenclatura latina dei barbus. Alcuni autori li classificano come Barbus. Altri suddividono la famiglia in Puntius, Barbodes e Capoeta. Cercherà di fare del suo meglio per usare i nomi giusti, ma è in gran parte un gioco d'ipotesi, anche per i cambiamenti che sono sempre in divenire. Inoltre, siccome non vuole incentivare l'acquisto di ciprinidi che diventano troppo grandi per la maggior parte degli acquari domestici, come ad esempio i Barbonymus schwanenfeldii (ex Barbus schwanenfeldii), o i Balantiocheilos melanopterus, questo articolo non si occuperà di loro.
Da almeno otto anni Terry Ranson ha acquari dedicati esclusivamente ai barbus, che andavano dai 100 ai 400 litri. E, soprattutto, tutti erano pesantemente piantumati. I barbus e le piante vanno a braccetto, contrariamente a quanto potreste avere sentito. L'unico barbus che ha visto mangiare le piante era Barbodes everetti (ex Barbus everetti) - e anche allora, era qualche foglia tenera di Ceratopteris. Piante con foglie più dure, come la Vallisneria, sono generalmente lasciate stare.
Oltre alla loro bellezza e alla compatibilità con le piante, il loro comportamento è qualcosa da vedere. Gli appassionati dei ciclidi raccontano incessantemente le azioni interessanti dei loro pesci, ma molte di quelle stesse caratteristiche possono essere osservate nei barbus. Ho osservato barbi tigre (Puntigrus tetrazona, ex Puntius tetrazona) bloccarsi per le mascelle come molti ciclidi. Infatti, gli attivi rituali di corteggiamento della maggior dei barbus sono interessanti da osservare. I barbus generalmente disperdono le loro uova tra piante e sul fondo della vasca.
Coppia di Tiger Barb, i barbi tigre Puntigrus tetrazona (ex Barbus tetrazona), femmina a destra - Foto © Hristo Hristov
I barbus appartengono alla famiglia dei ciprinidi, il più grande gruppo di pesci esistenti, che comprende carpe, il comune pesce rosso, Rasbora e Danio. I Ciprinidi non hanno una pinna adiposa, né denti nelle mascelle - due caratteristiche che aiutano a distinguerli dai caracidi. Invece, i barbus hanno denti molto limati e/o una piastra ossea sull'osso faringeo che permette loro di schiacciare il cibo.
I barbus hanno la reputazione di mordi-pinne, per la loro tendenza a morsicare le pinne degli scalari e di altre specie dalle pinne lunghe. A Ranson non è mai venuta la voglia di mescolare barbus e scalari, per cui non può fare commenti su questo, ma spesso mescola barbus con Danio e Botia, e ha notato solo una minima aggressività tra le diverse specie.
I barbus sono in gran parte onnivori, e mangiano con gusto i mangimi commerciali secchi. Occasionalmente si posso fornire larve di zanzara, chironomus e artemie.
La maggior parte dei barbus diffusi in acquariofilia proviene dall'Asia, alcuni dall'Africa. Non ci sono barbus in Sud America, dove quella nicchia ecologica è stata occupata dai tetra, né in Australia, Nuova Guinea e Madagascar.
- Il barbus preferito di terry Ranson è il comune barbo tigre, che ora si chiama Puntigrus tetrazona, ex Puntius tetrazona. Si tratta di uno dei migliori pesci da branco, e da sempre è la base dei suoi acquari di barbus.
- Secondo ma a breve distanza c'è Pethia nigrofasciata (ex Barbus nigrofasciatus).
Haludaria fasciata (ex Puntius fasciatus), Melon barb - Foto © aqua-terra-net.de
Ci sono troppi barbus per poter scrivere qualcosa su tutti qui, quindi Ranson si limita a parlare un po' di più dei suoi preferiti:
- Barbodes fasciatus, che ora è diventato Haludaria fasciata, è uno dei barbus più insoliti. Raggiunge la lunghezza di quasi 5 cm, ha strisce orizzontali nere su uno sfondo giallo. Non ne è certo, ma suppone che questi barbus adottino un approccio simile a quello dei ciclidi per l'accoppiamento e forse uccidano gli altri Haludaria fasciata nell'acquario. Quando ne tiene un numero dispari, ne sopravvivono solo un maschio e femmina.
- I Puntius titteya (ex Capoeta titteya) hanno tutto il meglio dei barbus. Piccoli, con una bella colorazione rosso ciliegia, tranquilli, longevi e di branco.
- I Barbodes semifasciolatus sono forse i barbus più sottovalutati di tutti. Non so quante volte mi è stato chiesto, "Cosa sono quei bei pesci gialli?", solo per sorprendere il richiedente dicendo che erano i piatti, brutti barbus che vedevano ogni volta che andavano in un negozio di animali.
- Ci sono così tante varietà artificiali di Rosy Barb, Pethia conchonius (ex Puntius conchonius), che è difficile scegliere una preferita. Sono splendide quelle rosso brillante, e le varietà a pinne lunghe. Tuttavia, è molto attraente anche la varietà di colore giallo dorato, di recente importazione
- Il Clown Barb, Barbodes everetti (ex Barbus everetti), può essere un potenziale mangia-piante. Di tutti i barbus allevati dall'autore, questo ha più bisogno di calore, ed ha la più alta probabilità di ammalarsi se tenuto in acqua troppo fresca. Si tratta di uno dei barbus più grandi, e quando raggiunge la maturità, assomiglia a una versione da 10 cm di una carpa koi.
© Terry Ranson
Dawkinsia assimilis, maschio adulto della forma 'red' - Foto © Tabrez Sheriff (Seriouslyfish.com)
- Il Barbus arulius, ora Dawkinsia arulius, è quello che Terry Ranson considera il discus del mondo dei barbus. Si tratta di una specie abbastanza rara da trovare in commercio, uno splendore di 10 cm di lunghezza con riflessi viola e barre verticali nere. I maschi hanno una pinna dorsale che presenta dei filamenti che si estendono quasi fino alla pinna caudale negli esemplari più vecchi. Può essere allevato in gruppi.
E' stata appena scalfita la superficie di tutto quello che ci sarebbe da sapere su questo gruppo di pesci sempre disponibile nei negozi, ma non è difficile intuire che l'autore è un grande fan dei barbus, e il suo invito agli altri acquariofili è quello di iniziare a considerarli più seriamente. Dopo tutto, abbiamo bisogno di iniziare a tenere qualcosa oltre ai ciclidi africani, agli scalari e ai discus!
Testo originale in inglese © Terry Ranson
Per approfondire:
Indicazioni e consigli per allevarli in base alle loro esigenze
Piccolo compendio di quello che bisogna sapere prima di comprare Barbus, Puntius, & C., per allevarli al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Pla kiyok (Mystacoleucus marginatus) è un bellissimo barbus che ha un'ampia distribuzione e non è difficile da trovare - tratto e tradotto da un articolo di Anuratana Tejavej
Riferimenti & Link
Edizione Inglese - di Randy Carey - Scritta da uno dei maggiori esperti di questi gruppi di pesci, questa guida completa presenta cinque importanti gruppi di pesci che abbracciano centinaia di specie e copre argomenti essenziali per gli acquariofili interessati ai tetra e ai barbus, come alimentazione, fabbisogni, specie, malattie e riproduzione. Foto a colori, barre laterali, grafici e riquadri dei suggerimenti illustrano i punti chiave e completano perfettamente il testo informativo.
Edizione Inglese - di Gary Elson, Oliver Lucanus, Michele Earle-Bridges. Guida sull'allevamento di questi colorati pesci tropicali eccezionalmente attivi e con un appetito altrettanto enorme. Le loro numerose varietà sono originarie dell'Asia meridionale e sud-orientale.
Taxa
Bella specie di barbus che in natura è in pericolo di estinzione
Una bella specie, ex genere Puntius, non facile da trovare in commercio
La forma dorata di questa specie è tra i più popolari pesci d'acquario d'acqua dolce, ed è così onnipresente che molti appassionati non sono neanche consapevoli del fatto che non è la forma naturale, praticamente inesistente in commercio.
Sono abbastanza diffusi in commercio, ma in genere offerti da giovanissimi, da piccoli, con poche o nessuna informazione per quanto riguarda le loro dimensioni da adulti.
Una bella specie di Dawkinsia, ex Barbus, dalla splendida colorazione
Una specie non molto conosciuta, in quanto sembra che tutti i pesci venduti come 'Puntius arulius' siano in realtà Dawkinsia (Puntius) tambraparniei...
E' una specie di barbus dalla bella colorazione, in particolare la forma 'red', che diventa abbastanza grande, va allevata in gruppo ed ha bisogno di spazio, oltre che di acqua con corrente e ben ossigenata.
In precendenza nel genere Puntius, e confusa inizialmente con la specie congenere Dawkinsia denisonii, in realtà ha i colori meno brillanti ed è più aggressiva.
Da quando è stato commercializzato la prima volta, questo bel pesce ha subito un'impennata delle vendite, che ha portato ad un eccessivo prelievo in natura, tanto che ha rischiato di sparire per sempre dai luoghi d'origine
Barbus facile da allevare, ma che diventa abbastanza grande, va allevato in gruppo ed ha bisogno di spazio, oltre che di acqua con corrente e ben ossigenata.
Una bella specie prima compresa nel genere Puntius, non facile da trovare in commercio
Sembra che la sua diffusione in acquario sia maggiore di quanto si pensi perché sarebbero Dawkinsia tambraparniei tutti i pesci venduti come 'Arulius barb'
Posta nel nuovo genere Desmopuntius da Kottelat nel 2013, nel commercio acquariofilo viene in genere confusa con la specie strettamente connessa di Desmopuntius pentazona (ex Systomus pentazona)
Un'insolita specie di barbus, a strisce orizzontali invece che a barre verticali.
E' una specie rara nel commercio acquariofilo, in quanto la maggior parte dei pesci venduti con il loro nome in realtà sono i strettamente correlati Desmopuntius hexazona
Anche questa specie è stata separata dai Puntius/Barbus per essere spostata nel nuovo genere Desmopuntius
Un'insolita specie di barbus, a strisce orizzontali invece che a barre verticali.
Piccolo pesce eccezionalmente attraente quando è in buone condizioni, ma esportato raramente.
Uno dei piccoli ciprinidi più sottovalutati in acquariofilia, in quanto è relativamente tranquillo, resistente, colorato e con un comportamento interessante
Specie difficile da trovare in commercio, che ama le acque correnti
Specie difficile da trovare in commercio, che ama le acque correnti
Ex appartenente al genere Puntius, ora ha un genere dedicato solo a lui...
Considerato uno dei piccoli ciprinidi più resistenti disponibili in acquariofilia, Pethia conchonius è una scelta eccellente per chi è da poco che ha deciso di allestire un acquario
Piccoli pesci timidi e pacifici, non adatti ai comuni acquari di comunità proprio per le loro ridotte dimensioni e il carattere schivo.
Una specie dell'ex genere Barbus dalla livrea nuziale inconfondibile e bellissima, robusta e poco esigente, adatta agli acquari di comunità ben pensati.
Un piccolo barbus dalla livrea stupefacente, talmente definita nella colorazione che quando apparve in commercio si pensava fosse colorato artificialmente...
Specie molto simile a Puntigrus tetrazona, il barbo tigre; si trova occasionalmente in commercio, spesso mescolato e confuso con questi ultimi.
E' la specie di 'barbo tigre' più diffusa nel commercio acquariofilo, e negli ultimi anni ha cambiato nome scientifico molto spesso
Bella specie vivace, con i maschi particolarmente colorati, che ama avere spazio per nuotare e una certa corrente in vasca, ma soprattutto vivere in branco
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