Specie che costruisce un nido di bolle, è abbastanza battagliera e molte volte non tollera altri conspecifici nella sua vasca.
Maschio adulto di Betta bellica, proveniente da Johor, Malesia - Foto © Zhou Hang
10.0 cm TL
La specie presta il nome al gruppo Betta bellica di specie strettamente legate del genere, un gruppo i cui membri condividono il seguente set di caratteri: corpo lungo e snello con margini dorsali e ventrali quasi paralleli; profondità del corpo 23-28% SL; 30-33 raggi nella pinne anale; 11-13 raggi nella pinna dorsale; 32-34 vertebre totali; corpo di colore bruno scuro con macchie verdi iridescenti su ogni singola squama.
Può essere distinto da Betta simorum, attualmente l'unico altro membro del gruppo, dai seguenti caratteri: testa arrotondata; superficie dorsale della testa non concava dietro l'occhio; punta delle pinne pelviche estesa fino all'ottavo raggio della pinna anale; lunghezza delle pinne pelviche 23,6-38,8% SL; 33-34 squame laterali (modalità 33).
Popolazioni di diverse località sono spesso etichettate come tali per mantenere l'accuratezza e preservare linee di sangue pure, ad esempio Selangor, Perak, Pahang, Johor. L'esemplare tipo originale di Sauvage si suppone che avrebbe dovuto arrivare da Perak, ma fu perso e non fu mai ritrovato. Le popolazioni di Sumatra furono descritte come Betta fasciata da Regan, nel 1910, ma questo taxon fu in seguito indicato come sinonimo di Betta bellica da Witte e Schmidt (1992), una decisione ratificata da Tan e Ng (1996).
Gruppo di Betta bellica:
- Betta bellica Sauvage, 1884
- Betta simorum Tan & Ng, 1996
Quello dei Betta è il genere più specioso all'interno della famiglia degli Osphronemidae con quasi 70 membri riconosciuti, e sembra comunque destinato a crescere ancora, in quanto continuano ad essere descritte regolarmente specie nuove.
Le specie si sono adattate con successo ad abitare una grande varietà di nicchie ecologiche, dai fossati stagnanti ai corsi d'acqua collinari, fino ad arrivare ad alcuni ambienti estremi, come quelli fortemente acidi delle foreste di torbiere.
La suddivisione dei membri in un certo numero di gruppi che contengono specie strettamente correlate è ormai generalmente accettata, ma in gran parte basato su caratteri morfologici/comportamentali. Sarebbe quindi necessario un lavoro filogenetico molecolare, che senza dubbio si rivelerebbe utile per determinare con maggiore precisione i rapporti tra questi pesci. Un elenco completo dei gruppi di specie come attualmente riconosciuto può essere trovato in questa pagina.
Come le altre specie del sottordine degli Anabantoidei, anche le specie del genere Betta possiedono un organo respiratorio accessorio noto come il labirinto. Chiamato così per la sua struttura labirintica, quest'organo permette ai pesci di respirare aria atmosferica in una certa misura. Composto da organi suprabranchiali appaiati formati attraverso l'espansione della sezione epibranchiale (superiore) del primo arco branchiale e alloggiato in una camera sopra le branchie, contiene molti risvolti di pelle altamente vascolarizzati, che funzionano come una grande superficie respiratoria. La sua struttura varia in complessità tra le specie, e tende a essere meglio sviluppato in quelle che abitano ambienti più duri e difficili.
Asia: Indonesia e Malesia.
Betta bellica si trova in tutto il territorio delle province di Terengganu, Perak, Selangor, Pahang e Johor nella Malesia peninsulare, oltre alle province del Nord e Riau nel nord-est di Sumatra, in Indonesia.
La località neotipica designata da Tan e Ng (1996) è 'Foresta di paludi di torba del Selangor settentrionale, adiacente all'isola di Perak, 43 chilometri verso Sungai Besae (3°39’12.9″N, 101°18’00.4″E), Selangor, Malesia '. La località tipo originale era "Malesia: Pengkalan-Pegou, sul fiume Kinta, a 150 km a monte della foce del fiume Perak".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Slender Betta: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Betta bellica è stata registrata per la prima volta in una palude forestale pesantemente vegetata nella provincia di Perak nella penisola malese, e sin dalla sua riscoperta nel 1996, è il più delle volte trovato nelle foreste di torbiere e negli associati corsi d'acqua nera, anche se si può trovare anche in acqua dolce, nelle paludi forestali. Il fitto baldacchino di rami sovrastante fa sì che molta poca luce penetri la superficie dell'acqua, mentre la vegetazione ripariale cresce rigogliosa. L'acqua è di solito resa scura dagli acidi umici e dalle altre sostanze chimiche rilasciate dal materiale organico in decomposizione. Il contenuto minerale disciolto è generalmente trascurabile e il pH può essere molto basso, fino a 3.0 o 4.0. Il substrato è solitamente coperto da foglie cadute, rami e radici di alberi sommersi, e in alcuni periodi dell'anno i pesci possono essere costretti a sopravvivere all'interno della lettiera umida per diverse settimane in quanto l'acqua permanente non è sempre disponibile.
Betta bellica si trova spesso a fianco di altre specie, tra cui Betta tussyae, Betta waseri in Pahang, Betta livida e Betta hipposideros in Selangor, e Betta imbellis, Betta persephone e Betta pulchra in Perak.
Palude di torba nel distretto di Rompin, habitat di Betta tussyae e di Betta bellica, nello stato del Pahang, Malesia - Foto © Michael Lo
Dimensioni minime dell'acquario: 80x30x30h cm per una coppia.
Betta bellica sta al meglio in un acquario ben piantumato, ombreggiato con abbondante copertura superficie sotto forma di piante ad alto fusto e piante galleggianti come Salvinia o Riccia sp.. Possono essere usati radici e rami, collocati in modo che si formano zone ombreggiate (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia); per fornire ulteriore riparo possono anche essere inclusi, magari nascosti da altri arredi, vasi di terracotta rovesciati o pezzi di tubo.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Siccome Betta bellica abita naturalmente acque con scarso movimento, la filtrazione o meglio la corrente d'acqua in uscita dal filtro non deve essere troppo forte, l'ideale è allevarli in un acquario senza filtro, a condizione che venga mantenuta un'ottima qualità dell'acqua.
Come altri del genere questa specie sembra stare meglio in condizioni di luce piuttosto fioca. Si possono aggiungere piante acquatiche che possono sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum, Taxiphyllum o Cryptocoryne, e qualche cespuglio di vegetazione galleggiante.
Betta bellica richiede condizioni d'acqua acida con trascurabile durezza carbonatica e bassissima durezza generale, per cui si potrebbe avere bisogno di acqua ad osmosi inversa, acidificata con CO2 o altri metodi.
L'acquario deve essere ben coperto (sono ottimi saltatori) e va lasciato un po' di spazio tra l'acqua e il coperchio, perché come tutti i Betta hanno bisogno di uno strato di aria calda e umida a cui possano accedere quando ne hanno voglia.
Comportamento e compatibilità: I Betta bellica non sono raccomandati per i comuni acquari di comunità. Le loro esigenze nelle cure e il loro temperamento implicano che è meglio allevarli da soli o con specie molto pacifiche poiché i pesci molto più grandi o più vigorosi possono intimidirli.
Potrebbero essere adatti un branco di piccoli ciprinidi, e con spazio sufficiente potrebbero anche essere allevati insieme ad altri anabantoidei, ma è essenziale una ricerca adeguata prima dell'acquisto.
Esistono report contrastanti sul fatto che possa essere allevato in più coppie o in gruppi tipo harem, comprendenti un singolo maschio insieme a diverse femmine. Alcuni affermano che, nonostante si verifichino alcuni inseguimenti e battibecchi per il territorio, è raro che si facciano danni fisici reali, mentre altri raccomandano di allevarli in coppie singole dopo aver osservato una forte aggressività nei confronti dei conspecifici da parte degli individui dominanti del gruppo.
Le analisi dello stomaco di esemplari selvatici hanno dimostrato che si nutre quasi esclusivamente di insetti, in particolare larve di mosca damigella, che caccia sulla superficie dell'acqua. È un prodigioso saltatore ed è stato osservato mentre balza dall'acqua per catturare la preda da foglie o rami sporgenti; sembra che esperimenti in acquario usando insetti volanti abbiano innescato un comportamento comparabile.
In acquario normalmente accetta il mangime secco, una volta riconosciuto come commestibile, ma per garantire lo sviluppo di colori e condizioni ottimali dovrebbero essere offerti regolarmente piccoli alimenti vivi e/o congelati come Daphnia, Artemia o larve di chironomus (bloodworm).
Bisogna fare attenzione a non alimentarli eccessivamente, in quanto i Betta sp. sembrano particolarmente inclini all'obesità.
I maschi maturi sono più intensamente colorati e sviluppano pinne leggermente più estese rispetto alle femmine.
Femmina adulta di Betta bellica - Foto © Hippocampus-bildarchiv
Maschio di Betta bellica - Foto © Lim Teow Yeong (Seriouslyfish.com)
Per la riproduzione dei Betta bellica è particolarmente importante fornire molti ripari, rifugi e barriere visive per la femmina, e spesso vengono utilizzati contenitori di rullini o pezzi di tubo in plastica per offrire potenziali siti di nidificazione. Se presenti anche le piante galleggianti possono essere incorporate nel nido. La vasca dovrebbe avere un coperchio abbastanza ermetico (alcuni allevatori utilizzano la pellicola per alimenti), poiché gli avannotti hanno bisogno di accedere ad uno strato di aria calda e umida senza la quale lo sviluppo dell'organo del labirinto può essere compromessa.
La coppia non deve essere separata prima della deposizione. Il maschio può costruire il nido in un tubo o in un contenitore, sotto un'ampia foglia o tra la vegetazione galleggiante, e di solito non tollera la presenza della femmina nelle vicinanze fino a quando non è completo. Poco prima della deposizione delle uova, il colore del corpo della femmina impallidisce e appaiono delle barre scure sui fianchi, l'accoppiamento in genere si verifica sotto il nido in un 'abbraccio' tipico degli anabantoidei, con il maschio che avvolge il proprio corpo attorno a quello della femmina. Al culmine vengono rilasciati contemporaneamente lo sperma e 5-20 uova che vengono raccolte dalla femmina tra pinne pelviche e il corpo. Il maschio poi le trasferisce al suo nido mentre la femmina recupera quelle che fossero cadute. Questo ciclo viene ripetuto fino a quando la femmina ha deposto tutte le uova, processo che può richiedere un certo tempo.
Dopo la deposizione delle uova è meglio rimuovere la femmina, in quanto il maschio si assume la responsabilità esclusiva per custodire e curare il nido, e può diventare aggressivo. Le uova si schiudono in 24-48 ore, rimanendo nel nido per altri 3-4 giorni, fino a che il sacco vitellino è completamente assorbito, mentre il maschio continua a raccogliere e rimettere a posto quelle che cadessero. Una volta che gli avannotti iniziano a nuotare liberamente anche il maschio può essere rimosso in quanto potrebbe cominciare a mangiarli.
In diverse specie di Betta, tra cui anche Betta bellica, è stato osservato un comportamento affascinante: quando gli avannotti vengono fatti crescere insieme ai genitori, mano a mano che i giovani cominciano a mostrare la colorazione degli adulti, l'attività riproduttiva tra i pesci più vecchi cessa. In alcuni casi, gli individui più anziani perdono anche la colorazione e/o cominciano a mostrare un comportamento più ritirato. Il motivo preciso di questo comportamento rimane sconosciuto; potrebbe essere correlato al mantenimento di una densità di popolazione accettabile, o semplicemente alla sopravvivenza del più adatto. Ad ogni modo il comportamento di corteggiamento e deposizione tra i pesci più anziani normalmente riprende, se i giovani vengono rimossi.
Gli avannotti sono abbastanza grandi da accettare alimenti come microworm e naupli d'artemia immediatamente, ma ci sono segnalazioni di giovani Betta che hanno avuto problemi di salute se alimentati con quantità eccessive di questi ultimi. Per un tasso di crescita ottimale vanno offerte piccole quantità di cibi diversi 2 -3 volte al giorno, e non va cambiata troppa acqua in una sola volta, ma è preferibile effettuare piccoli cambi regolari.
Taxa principali
Non molto facile da trovare in commercio, non costruisce un nido di bolle ma è un incubatore orale paterno, cioè il papà custodisce in bocca uova e avannotti
Dalla livrea inconfondibile, non è facile da trovare in commercio.Il padre custodisce uova e avannotti in bocca, fino a che non sono indipendenti.
Grande specie di Betta incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Incubatore orale che prima della sua formale descrizione era indicato come Betta sp. ‘Sanggau’
Specie che costruisce un nido di bolle, è abbastanza battagliera e molte volte non tollera altri conspecifici nella sua vasca.
Splendida specie costruttrice di nido di bolle, non facile da trovare, con una caratteristica livrea rosso-magenta e una grande macchia verde sui fianchi
Splendidi ma rari Betta costruttori d nido di bolle, molti dei pesci che vengono venduti o raffigurati come tali sono invece Betta uberis o altri congeneri.
Molto difficile da trovare in commercio, ha un aspetto simile a Betta albimarginata ed è un incubatore orale
Uno dei grandi Betta incubatori orali
Splendida specie dalla livrea scarlatta, che costruisce un nido di bolle
Specie incubatrice orale non facile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Una specie di Betta incubatrice orale, abbastanza distinguibile da tutte le altre
Specie di Betta poco conosciuta, incubatrice orale
Betta incubatore orale, molo simile a Betta mandor
Raramente disponibile nel commercio acquariofilo, è una splendida specie di Betta che costruisce nidi di bolle.
Grande Betta incubatore orale raro da trovare in commercio, sembra che venga addirittura pescato più frequentemente come cibo
Usato nei combattimenti a scommessa nei suoi paesi d'origine, si può trovare abbastanza facilmente in commercio, costruisce un nido di bolle
Specie poco nota, che costruisce un nido di bolle
Una splendida specie di Betta incubatrice orale, in pericolo di estinzione per la distruzione dei suoi habitat
Conosciuta per molto tempo come Betta sp. 'Mahachai' dal nome della località di ritrovamento, è una specie costruttrice di nido di bolle
Questa specie incubatrice orale è stata in passato commercializzata ed etichettata come Betta anabatoides
Una rara specie di Betta incubatrice orale difficile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale paterna, deve il suo nome alla macchia sul mento, che assomiglia ad un pi greco
Specie di incubatori orali molto rara da trovare in commercio, è stata molto spesso identificata erroneamente come Betta pugnax o Betta taeniata.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda su Seriouslyfish.com
Edizione italiana - di Andrea Gollin - In questo libro, il neofita che si avvicina per la prima volta a questo pesce, potrà scoprire il corretto mantenimento del Betta in acquario, la sua alimentazione e la riproduzione. Ho voluto raccontare non solo le sue caratteristiche biologiche, ma anche la sua storia.
Betta Fish: The Simple Guide to Caring for Your Magical Betta
Edizione Inglese - di Walter James - Questi pesci hanno personalità brillanti che richiedono l’ambiente adatto per prosperare. Questo libro vi terrà per mano durante l'intero processo di cura di un betta. Imparerete tutto su questi pesci magici.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Viaggo nello stato del Perak, in Thailandia, alla ricerca di Betta e Gourami liquirizia. Molte foto della fruttuosa ricerca - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang
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