Molto difficile da trovare in commercio, ha un aspetto simile a Betta albimarginata ed è un incubatore orale
Maschio adulto di Betta channoides raccolto a Pampang, Kalimantan orientale, Borneo, con la livrea nuziale - Foto © Haji Badaruddin (Seriouslyfish.com)
2.0 cm SL
Le specie Betta channoides e Betta albimarginata costituiscono insieme il gruppo Betta albimarginata di specie strettamente correlate all'interno del genere, diverse da tutti gli altri membri del genere nel disegno della livrea e dal possesso di 9-12 spine nella pinna anale vs. 0-4.
Sembrano molto simili tra loro, ma differiscono nei seguenti caratteri: spine nella pinna anale 9-11 in Betta albimarginata contro 12 in Betta channoides; raggi della pinna anale 21-23 contro 23-25; file di squame laterali 26-27 contro 27,5-28; file di squame trasversali 7.5 contro 8.5; squame predorsali 6 + 7-8 contro 7-8 + 8-9; lunghezza predorsale 65,2-61,7 vs. 59,8-63,5; inserimento della pinna dorsale al di sopra della 10-11a fila di squame laterale e 4-5a spine della pinna anale contro 12-13a e 5-7a.
Gruppo di Betta albimarginata:
- Betta albimarginata Kottelat & Ng, 1994
- Betta channoides Kottelat & Ng, 1994
Inoltre, la livrea delle pinne in Betta albimarginata, ad eccezione delle pinne pettorali, è costituita da una larga fascia distale bianca, ampia banda sottomarginale scura con margine esterno netto e margine interno meno netto, e una porzione interna rossa chiara, mentre in Betta channoides la pinna dorsale è quasi interamente rossa con solo una sottile fascia bianca distale, e la fascia sottomarginale scura nella pinna caudale non si estende nella parte più alta della pinna.
La colorazione di base del corpo tende verso una sfumatura rosso mattone nei maschi in parata di Betta albimarginata, scarlatta in quelli di Betta channoides.
In questa scheda sul sito di Acquarioacquadolce.it potrete trovare due foto a confronto di Betta channoides e Betta albimarginata con indicato chiaramente come distinguere le due specie.
Quello dei Betta è il genere più specioso all'interno della famiglia degli Osphronemidae con quasi 70 membri riconosciuti, e sembra comunque destinato a crescere ancora, in quanto continuano ad essere descritte regolarmente specie nuove.
Le specie si sono adattate con successo ad abitare una grande varietà di nicchie ecologiche, dai fossati stagnanti ai corsi d'acqua collinari, fino ad arrivare ad alcuni ambienti estremi, come quelli fortemente acidi delle foreste di torbiere.
La suddivisione dei membri in un certo numero di gruppi che contengono specie strettamente correlate è ormai generalmente accettata, ma in gran parte basato su caratteri morfologici/comportamentali. Sarebbe quindi necessario un lavoro filogenetico molecolare, che senza dubbio si rivelerebbe utile per determinare con maggiore precisione i rapporti tra questi pesci. Un elenco completo dei gruppi di specie come attualmente riconosciuto può essere trovato in questa pagina.
Come le altre specie del sottordine degli Anabantoidei, anche le specie del genere Betta possiedono un organo respiratorio accessorio noto come il labirinto. Chiamato così per la sua struttura labirintica, quest'organo permette ai pesci di respirare aria atmosferica in una certa misura. Composto da organi suprabranchiali appaiati formati attraverso l'espansione della sezione epibranchiale (superiore) del primo arco branchiale e alloggiato in una camera sopra le branchie, contiene molti risvolti di pelle altamente vascolarizzati, che funzionano come una grande superficie respiratoria. La sua struttura varia in complessità tra le specie, e tende a essere meglio sviluppato in quelle che abitano ambienti più duri e difficili.
Come distinguere Betta channoides da Betta albimarginata - Foto © Catfish (Acquarioacquadolce.it)
Asia: bacino del fiume Mahakam a Kalimantan Timur, Borneo, Indonesia.
Betta channoides è nativo del bacino del fiume Mahakam nella provincia di Kalimantan Timur (Kalimantan orientale) sull'isola del Borneo, in Indonesia, con località tipo così descritta: "fiume d'acqua nera senza nome che si immette nel fiume Mahakam sul lato settentrionale vicino a Mujub, 0°01’S, 115°43’E, Kalimantan Timur, Indonesia".
I pesci sono stati raccolti intorno a Mujup, Sungai Merimun e Muarapahu, la forma più ricercata proviene dal vicino villaggio di Pampang.
Le popolazioni di diverse località sono spesso etichettate come tali dai collezionisti, per mantenere l'accuratezza e preservare le linee di sangue pure.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)
- Betta channoides: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Betta channoides è ritrovato in ruscelli con acqua nera e acida, di solito in acque poco profonde tra la lettiera di foglie o tra le radici delle piante.
Dimensioni minime dell'acquario: 45x30x30h cm per una coppia o un piccolo gruppo.
Betta channoides sta al meglio in un acquario ben piantumato, ombreggiato con abbondante copertura superficie sotto forma di piante ad alto fusto e piante galleggianti come Salvinia o Riccia sp.. Per fornire ulteriore riparo possono essere usati radici e rami (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia), e anche, magari nascosti da altri arredi, vasi di terracotta rovesciati o pezzi di tubo.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Siccome Betta channoides abita naturalmente acque con scarso movimento, la filtrazione o meglio la corrente d'acqua in uscita dal filtro non deve essere troppo forte, l'ideale è allevarli in un acquario senza filtro, a condizione che venga mantenuta un'ottima qualità dell'acqua.
Come altre del genere, questa specie sembra stare meglio in condizioni di luce piuttosto fioca.
Betta channoides richiede condizioni d'acqua acida con trascurabile durezza carbonatica e bassissima durezza generale, per cui si potrebbe avere bisogno di acqua ad osmosi inversa, acidificata con CO2 o altri metodi.
L'acquario deve essere ben coperto (sono ottimi saltatori) e va lasciato un po' di spazio tra l'acqua e il coperchio, perché come tutti i Betta hanno bisogno di uno strato di aria calda e umida a cui possano accedere quando ne hanno voglia.
Comportamento e compatibilità: i Betta channoides non sono consigliabili per gli acquari di comunità standard: viste le loro particolari caratteristiche, è preferibile allevarli da soli o con specie molto tranquille e pacifiche, in quanto compagni di vasca troppo grandi o vigorosi li intimoriscono, oltre a vincere la competizione per il cibo. Possono essere compatibili piccoli ciprinidi o di cobitidi che in natura vivono in condizioni simili, ma è essenziale una ricerca adeguata prima dell'acquisto.
Si possono allevare in coppia o in gruppo, ed anzi è proprio in queste ultime condizioni che mostrano una serie di comportamenti molto interessanti.
In natura probabilmente preda insetti, altri piccoli invertebrati e zooplancton.
In acquario normalmente accetta il mangime secco, una volta riconosciuto come commestibile, ma per garantire lo sviluppo di colori e condizioni ottimali dovrebbero essere offerti regolarmente piccoli alimenti vivi e/o congelati come Daphnia, Artemia o larve di chironomus (bloodworm).
Bisogna fare attenzione a non alimentarli eccessivamente, in quanto i Betta sp. sembrano particolarmente inclini all'obesità.
I maschi adulti sono più colorati e hanno una forma della testa più ampia rispetto alle femmine.
Femmina adulta di Betta channoides con la livrea riproduttiva - Foto © Zhou Hang
Maschio adulto di Betta channoides con la bocca piena di uova - Foto © Zhou Hang
Femmina adulta di Betta channoides con la livrea normale - Foto © Zhou Hang
Per la riproduzione di Betta channoides è meglio allestire un acquario dedicato alla deposizione, a meno che i pesci non siano già allevati da soli, con un coperchio aderente, che garantisca la presenza di uno strato di aria calda e umida sopra l'acqua, in quanto gli avannotti hanno bisogno di accedere ad uno strato di aria calda e umida senza la quale lo sviluppo dell'organo labirinto può essere compromessa.
Dopo un protratto corteggiamento, uova e sperma vengono rilasciati nel corso di un 'abbraccio' tipico degli anabantoidei, in cui il maschio avvolge il suo corpo intorno a quello della femmina. Prima di iniziare la deposizione possono essere necessari diversi abbracci "di prova".
Quando inizia la deposizione, le uova, deposte in piccole quantità, vengono catturate dalla pinna anale del maschio, quindi raccolte nella bocca della femmina, che poi le sputa in acqua per essere prese dal maschio. Una volta che il maschio ha tutte le uova in bocca il ciclo si ripete, fino a quando la femmina ha deposto tutte le uova, processo che può richiedere un certo tempo.
Le dimensioni delle covate sono molto esigue, 10 uova sono già considerate un buon numero.
Un maschio incubatore può deglutire o rilasciare le uova prematuramente se stressato o inesperto, quindi è preferibile lasciare in situ la femmina e qualsiasi altro pesce.
Il periodo di incubazione va dai 10 ai 21 giorni; a questo punto il maschio inizia a rilasciare avannotti completamente formati già in grado di nuotare liberamente. Gli avannotti possono essere spostati o anche lasciati crescere insieme agli adulti, che in genere non li mangiano.
Gli avannotti sono abbastanza grandi da accettare alimenti come microworm e naupli d'artemia immediatamente, ma ci sono segnalazioni di giovani Betta che hanno avuto problemi di salute se alimentati con quantità eccessive di questi ultimi. Per un tasso di crescita ottimale vanno offerte piccole quantità di cibi diversi 2 -3 volte al giorno, e non va cambiata troppa acqua in una sola volta, ma è preferibile effettuare piccoli cambi regolari.
Taxa principali
Non molto facile da trovare in commercio, non costruisce un nido di bolle ma è un incubatore orale paterno, cioè il papà custodisce in bocca uova e avannotti
Dalla livrea inconfondibile, non è facile da trovare in commercio.Il padre custodisce uova e avannotti in bocca, fino a che non sono indipendenti.
Grande specie di Betta incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Incubatore orale che prima della sua formale descrizione era indicato come Betta sp. ‘Sanggau’
Specie che costruisce un nido di bolle, è abbastanza battagliera e molte volte non tollera altri conspecifici nella sua vasca.
Splendida specie costruttrice di nido di bolle, non facile da trovare, con una caratteristica livrea rosso-magenta e una grande macchia verde sui fianchi
Splendidi ma rari Betta costruttori d nido di bolle, molti dei pesci che vengono venduti o raffigurati come tali sono invece Betta uberis o altri congeneri.
Molto difficile da trovare in commercio, ha un aspetto simile a Betta albimarginata ed è un incubatore orale
Uno dei grandi Betta incubatori orali
Splendida specie dalla livrea scarlatta, che costruisce un nido di bolle
Specie incubatrice orale non facile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Una specie di Betta incubatrice orale, abbastanza distinguibile da tutte le altre
Specie di Betta poco conosciuta, incubatrice orale
Betta incubatore orale, molo simile a Betta mandor
Raramente disponibile nel commercio acquariofilo, è una splendida specie di Betta che costruisce nidi di bolle.
Grande Betta incubatore orale raro da trovare in commercio, sembra che venga addirittura pescato più frequentemente come cibo
Usato nei combattimenti a scommessa nei suoi paesi d'origine, si può trovare abbastanza facilmente in commercio, costruisce un nido di bolle
Specie poco nota, che costruisce un nido di bolle
Una splendida specie di Betta incubatrice orale, in pericolo di estinzione per la distruzione dei suoi habitat
Conosciuta per molto tempo come Betta sp. 'Mahachai' dal nome della località di ritrovamento, è una specie costruttrice di nido di bolle
Questa specie incubatrice orale è stata in passato commercializzata ed etichettata come Betta anabatoides
Una rara specie di Betta incubatrice orale difficile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale paterna, deve il suo nome alla macchia sul mento, che assomiglia ad un pi greco
Specie di incubatori orali molto rara da trovare in commercio, è stata molto spesso identificata erroneamente come Betta pugnax o Betta taeniata.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su Fishbase
scheda completa su SeriouslyFish.com, con bellissime foto della sequenza della deposizione
articolo in inglese sull'allevamento e la riproduzione in acquario dei Betta incubatori orali
Edizione italiana - di Andrea Gollin - In questo libro, il neofita che si avvicina per la prima volta a questo pesce, potrà scoprire il corretto mantenimento del Betta in acquario, la sua alimentazione e la riproduzione. Ho voluto raccontare non solo le sue caratteristiche biologiche, ma anche la sua storia.
Betta Fish: The Simple Guide to Caring for Your Magical Betta
Edizione Inglese - di Walter James - Questi pesci hanno personalità brillanti che richiedono l’ambiente adatto per prosperare. Questo libro vi terrà per mano durante l'intero processo di cura di un betta. Imparerete tutto su questi pesci magici.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Bellissime foto della deposizione delle uova da parte di una coppia di Betta channoides - Foto © Zhou Hang
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