Betta incubatore orale, molo simile a Betta mandor
Betta foerschi, maschio - Foto © Gustav Eek
7.0 cm TL
Questa specie dà il nome al gruppo Betta foerschi di specie strettamente correlate all'interno del genere, i cui membri condividono il seguente set di caratteri: possesso di pinne dispari blu o verdi iridescenti; raggi e membrane interradiali in pinne dispari non contrastanti; pinna dorsale con fascia distale bianca sottile e brillante; opercolo con due barre verticali di colore giallo-rossastro.
I membri sono considerati strettamente correlati alle specie di Betta che costruiscono un nido di bolle poiché condividono alcune somiglianze nella morfologia, in particolare nella struttura di testa e bocca, livrea e strategia riproduttiva.
In acquariofilia, le popolazioni di diverse località sono spesso etichettate come tali da collezionisti e appassionati, al fine di mantenere l'accuratezza e preservare linee di sangue pure, ad esempio Kubu, Pangkalanbun, Tangkiling, Tarantang, Pudukuali.
Gruppo di Betta foerschi:
- Betta foerschi Vierke, 1979
- Betta strohi Schaller & Kottelat, 1989
- Betta mandor Tan & Ng, 2006
I pesci scambiati come Betta foerschi sono spesso i congeneri Betta mandor, strettamente correlati, queste due specie possono essere difficili da distinguere.
Esse variano nei seguenti caratteri: squame trasversali 8½ in Betta foerschi contro 9½-10 in Betta mandor; squame laterali 28½-31 contro 32-34; lunghezza pinna caudale 123,2-133,5% SL vs. 136,7-149,1; lunghezza del peduncolo caudale 17,5-21,0% SL vs. 15,9-18,3; profondità corporea all'origine della pinna dorsale 24,4-28,9% SL vs. 21,2-24,2; lunghezza base pinna dorsale 10,0-12,2% SL vs. 12,3-16,7; distanza interorbitale 9,6-13,4% SL vs. 8,4-9,5; lunghezza del muso 7,3-8,0% SL vs. 3,9-7,0.
Anche Betta strohi è molto simile ma può essere distinto da Betta foerschi poiché possiede una linea che si estende anteriormente dalla base della pinna caudale, attraverso la base del raggio e dell'occhio della pinna pettorale superiore e raggiungendo la punta del muso. Betta foerschi possiede una linea simile ma passa sotto l'occhio e il muso.
Quello dei Betta è il genere più specioso all'interno della famiglia degli Osphronemidae con quasi 70 membri riconosciuti, e sembra comunque destinato a crescere ancora, in quanto continuano ad essere descritte regolarmente specie nuove.
Le specie si sono adattate con successo ad abitare una grande varietà di nicchie ecologiche, dai fossati stagnanti ai corsi d'acqua collinari, fino ad arrivare ad alcuni ambienti estremi, come quelli fortemente acidi delle foreste di torbiere.
La suddivisione dei membri in un certo numero di gruppi che contengono specie strettamente correlate è ormai generalmente accettata, ma in gran parte basato su caratteri morfologici/comportamentali. Sarebbe quindi necessario un lavoro filogenetico molecolare, che senza dubbio si rivelerebbe utile per determinare con maggiore precisione i rapporti tra questi pesci. Un elenco completo dei gruppi di specie come attualmente riconosciuto può essere trovato in questa pagina.
Come le altre specie del sottordine degli Anabantoidei, anche le specie del genere Betta possiedono un organo respiratorio accessorio noto come il labirinto. Chiamato così per la sua struttura labirintica, quest'organo permette ai pesci di respirare aria atmosferica in una certa misura. Composto da organi suprabranchiali appaiati formati attraverso l'espansione della sezione epibranchiale (superiore) del primo arco branchiale e alloggiato in una camera sopra le branchie, contiene molti risvolti di pelle altamente vascolarizzati, che funzionano come una grande superficie respiratoria. La sua struttura varia in complessità tra le specie, e tende a essere meglio sviluppato in quelle che abitano ambienti più duri e difficili.
Betta foerschi - Foto © Team Borneo
Asia: Indonesia, Borneo meridionale.
Betta foerschi è noto in una manciata di località nella provincia di Kalimantan Tengah (Kalimantan centrale) e intorno all'insediamento di Kubu nelle province di Kalimantan Barat (Kalimantan occidentale), Borneo indonesiano. La località tipo è "Sistema del fiume Mentaya, 250 chilometri a nord-ovest di Bandjarmasin, Borneo, Indonesia".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)
- Betta foerschi: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Tipicamente Betta foerschi abita i corsi d'acqua e le paludi della foresta, alcuni dei quali hanno una profondità di pochi centimetri. Di solito sono ombreggiati dal sole, il denso baldacchino di rami e foglie sovrastante fa sì che pochissima luce penetri fino alla superficie dell'acqua, mentre anche la vegetazione ripariale tende a crescere densamente. L'acqua stessa è talvolta di colore marrone, tinta dagli acidi umici e dagli altri prodotti chimici rilasciati dal materiale organico in decomposizione.
Il contenuto minerale disciolto è trascurabile, il pH è piuttosto basso e il substrato è composto principalmente da foglie cadute, rami e radici di alberi sommersi. In alcuni periodi dell'anno i pesci possono essere costretti a sopravvivere nella lettiera umida di foglie o nelle buche nel letto del fiume per diverse settimane, poiché l'acqua permanente non è sempre disponibile.
Dimensioni minime dell'acquario: 60x30x30h cm è sufficiente per una singola coppia.
Betta foerschi sta al meglio in un acquario ben piantumato, ombreggiato con abbondante copertura superficie sotto forma di piante ad alto fusto e piante galleggianti come Salvinia o Riccia sp.. Possono essere usati radici e rami, collocati in modo che si formano zone ombreggiate (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia); per fornire ulteriore riparo possono anche essere inclusi, magari nascosti da altri arredi, vasi di terracotta rovesciati o pezzi di tubo.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Come altre del genere, Betta foerschi sembra stare meglio in condizioni di luce piuttosto fioca. Si potrebbero aggiungere piante acquatiche che possono sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum, Taxiphyllum o Cryptocoryne spp., sarebbe anche utile qualche cespuglio di vegetazione galleggiante.
Betta foerschi richiede condizioni d'acqua acida con trascurabile durezza carbonatica e bassissima durezza generale, per cui si potrebbe avere bisogno di acqua ad osmosi inversa, acidificata con CO2 o altri metodi.
Siccome Betta foerschi abita naturalmente acque con scarso movimento, la filtrazione o meglio la corrente d'acqua in uscita dal filtro non deve essere troppo forte, l'ideale è allevarli in un acquario senza filtro, a condizione che venga mantenuta un'ottima qualità dell'acqua.
L'acquario deve essere ben coperto (sono ottimi saltatori) e va lasciato un po' di spazio tra l'acqua e il coperchio, perché come tutti i Betta hanno bisogno di uno strato di aria calda e umida a cui possano accedere quando ne hanno voglia.
Comportamento e compatibilità: i Betta foerschi non sono raccomandati per i comuni acquari di comunità. Le loro esigenze nelle cure e il loro temperamento implicano che è meglio allevarli da soli o con specie molto pacifiche poiché i pesci molto più grandi o più vigorosi possono intimidirli e competere per il cibo.
Potrebbero essere adatti un branco di piccoli ciprinidi o di cobitidi che in natura vivono in condizioni simili, ma sono essenziali ricerche adeguate prima dell'acquisto, e la cosa migliore rimane allevarli da soli.
Esistono report contrastanti sul fatto che possa essere allevato in gruppi con più coppie o in gruppi tipo harem, comprendenti un singolo maschio insieme a diverse femmine. Alcuni affermano che, nonostante si verifichino alcuni inseguimenti e battibecchi per il territorio, è raro che si facciano danni fisici reali, mentre altri raccomandano di allevarli in coppie singole dopo aver osservato una forte aggressività nei confronti dei conspecifici da parte degli individui dominanti del gruppo.
In natura probabilmente preda piccoli invertebrati acquatici e terrestri.
In acquario normalmente accetta il mangime secco, una volta riconosciuto come commestibile, ma per garantire lo sviluppo di colori e condizioni ottimali dovrebbero essere offerti regolarmente piccoli alimenti vivi e/o congelati come Daphnia, Artemia o larve di chironomus (bloodworm).
Bisogna fare attenzione a non alimentarli eccessivamente, in quanto i Betta sp. sembrano particolarmente inclini all'obesità.
I maschi sono più colorati delle femmine e sviluppano pinne dispari estese. Le barre opercolari sono di solito rosso-arancio e più ben definite nei maschi, giallo-dorate nelle femmine.
Il maschio di questa specie di Betta è un incubatore orale, cioè custodisce uova prima e avannotti poi in bocca, fino a questi ultimi non sono in grado di nuotare liberamene.
Se la coppia non è allevata da sola, come si consiglia, è meglio allestire un acquario dedicato alla riproduzione, con un coperchio che garantisca la presenza di uno strato di aria calda e umida sopra l'acqua, in quanto gli avannotti hanno bisogno di accedere ad uno strato di aria calda e umida senza la quale lo sviluppo dell'organo labirinto può essere compromessa.
Dopo un prolungato corteggiamento, vengono rilasciati uova e lo sperma nel corso dell'abbraccio tipico degli Osphronemidae, in cui il maschio avvolge il corpo intorno a quella della femmina. Prima di rilasciare le uova potrebbero essere necessari diversi abbracci di "allenamento".
Contrariamente alla maggior parte dei Betta incubatori orali. le uova non vengono catturate nella pinna anale del maschio ma in quella della femmina, come è tipico nei congeneri che costruiscono un nido di bolle. Il maschio raccoglie quindi le uova direttamente in bocca e il ciclo viene ripetuto fino a quando la femmina non depone tutte le uova, processo che può richiedere del tempo.
Un maschio incubatore può inghiottire o rilasciare le uova prematuramente se stressato o inesperto, quindi è preferibile lasciare la femmina e ogni altro pesce presente in situ.
Il periodo di incubazione è di 8-14 giorni, dopo di che il maschio inizierà a rilasciare gli avannotti completamente formati, che nuoteranno liberamente. Insolitamente, il maschio può accettare cibo durante questo periodo. Gli adulti tendono a non mangiare avannotti e alcuni allevatori hanno riferito che si sviluppano a un ritmo più veloce quando lasciati con i genitori.
Gli avannotti sono abbastanza grandi da accettare immediatamente alimenti come microworm e naupli di Artemia, ma va notato che ci sono rapporti di giovani Betta che hanno avuto problemi di salute se alimentati con quantità eccessive di questi ultimi.
Per un tasso di crescita ottimale vanno offerte piccole quantità di cibi diversi 2 -3 volte al giorno, e non va cambiata troppa acqua in una sola volta, sono preferibili piccoli cambi regolari.
Taxa principali
Non molto facile da trovare in commercio, non costruisce un nido di bolle ma è un incubatore orale paterno, cioè il papà custodisce in bocca uova e avannotti
Dalla livrea inconfondibile, non è facile da trovare in commercio.Il padre custodisce uova e avannotti in bocca, fino a che non sono indipendenti.
Grande specie di Betta incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Incubatore orale che prima della sua formale descrizione era indicato come Betta sp. ‘Sanggau’
Specie che costruisce un nido di bolle, è abbastanza battagliera e molte volte non tollera altri conspecifici nella sua vasca.
Splendida specie costruttrice di nido di bolle, non facile da trovare, con una caratteristica livrea rosso-magenta e una grande macchia verde sui fianchi
Splendidi ma rari Betta costruttori d nido di bolle, molti dei pesci che vengono venduti o raffigurati come tali sono invece Betta uberis o altri congeneri.
Molto difficile da trovare in commercio, ha un aspetto simile a Betta albimarginata ed è un incubatore orale
Uno dei grandi Betta incubatori orali
Splendida specie dalla livrea scarlatta, che costruisce un nido di bolle
Specie incubatrice orale non facile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Una specie di Betta incubatrice orale, abbastanza distinguibile da tutte le altre
Specie di Betta poco conosciuta, incubatrice orale
Betta incubatore orale, molo simile a Betta mandor
Raramente disponibile nel commercio acquariofilo, è una splendida specie di Betta che costruisce nidi di bolle.
Grande Betta incubatore orale raro da trovare in commercio, sembra che venga addirittura pescato più frequentemente come cibo
Usato nei combattimenti a scommessa nei suoi paesi d'origine, si può trovare abbastanza facilmente in commercio, costruisce un nido di bolle
Specie poco nota, che costruisce un nido di bolle
Una splendida specie di Betta incubatrice orale, in pericolo di estinzione per la distruzione dei suoi habitat
Conosciuta per molto tempo come Betta sp. 'Mahachai' dal nome della località di ritrovamento, è una specie costruttrice di nido di bolle
Questa specie incubatrice orale è stata in passato commercializzata ed etichettata come Betta anabatoides
Una rara specie di Betta incubatrice orale difficile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale paterna, deve il suo nome alla macchia sul mento, che assomiglia ad un pi greco
Specie di incubatori orali molto rara da trovare in commercio, è stata molto spesso identificata erroneamente come Betta pugnax o Betta taeniata.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda su Seriouslyfish.com
articolo in inglese sull'allevamento e la riproduzione in acquario dei Betta incubatori orali
Edizione italiana - di Andrea Gollin - In questo libro, il neofita che si avvicina per la prima volta a questo pesce, potrà scoprire il corretto mantenimento del Betta in acquario, la sua alimentazione e la riproduzione. Ho voluto raccontare non solo le sue caratteristiche biologiche, ma anche la sua storia.
Betta Fish: The Simple Guide to Caring for Your Magical Betta
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