Usato nei combattimenti a scommessa nei suoi paesi d'origine, si può trovare abbastanza facilmente in commercio, costruisce un nido di bolle
Maschio di Betta imbellis - Foto © Sumer Tiwari (Streamlined Sparkles)
6.0 cm SL
La specie di Betta imbellis è stata ampiamente riprodotta selettivamente per amplificarne l'aggressività nel sud della Thailandia, dove viene utilizzata in combattimenti organizzati, allo stesso modo di Betta splendens altrove. Betta imbellis è stato anche riprodotto in modo selettivo per il commercio dei pesci ornamentali e ibridato con i congeneri Betta smaragdina, Betta mahachaiensis e Betta splendens, portando allo sviluppo di una serie di forme di colore che non si trovano in natura.
Popolazioni di diverse località tendono a presentare differenze nella colorazione e nella struttura e, se si conosce la località dei pesci selvatici, vengono spesso etichettati come tali dagli acquariofili per mantenere l'accuratezza e preservare pure le linee di sangue, ad esempio, Isola di Penang, Tiak / Perak, Batang Berjuntai / Selangor, Sepang / Selangor, ecc.
Betta imbellis è incluso nel complesso Betta splendens di specie strettamente correlate all'interno del genere, i cui membri condividono il seguente set di caratteri: lunghezza della testa corta 22-31% SL; spesso un corpo dai colori vivaci; iride dell'occhio con macchie verdi o blu iridescenti; corpo allungato o snello; opercoli paralleli quando la testa è vista dorsalmente; raggi della pinna caudale rossi o marroni e in contrasto con le membrane interradiali iridescenti; pinne dispari senza margine iridescente; opercolo con barre verticali rosse o blu nei maschi; raggi della pinna dorsale 0-II, 7-9; raggi della pinna anale II-V, 21-26.
Gruppo di Betta splendens:
- Betta splendens Regan, 1910
- Betta smaragdina Ladiges, 1972
- Betta imbellis Ladiges, 1975
- Betta stiktos Tan & Ng, 2005
- Betta mahachaiensis Kowasupat, Panijpan, Ruenwongsa & Sriwattanarothai, 2012
- Betta siamorientalis Kowasupat, Panijpan, Ruenwongsa & Jeenthong, 2012
La combinazione unica di caratteri che distingue Betta imbellis dagli altri nel gruppo è la seguente: colore di base del corpo da marrone scuro a nero; opercolo con squame blu iridescenti; pinne blu iridescenti; nessuna barra trasversale nella pinna caudale; pinna caudale con fascia distale rossa a forma di mezzaluna; raggi della pinna anale posteriore colorati in rosso distalmente.
Quello dei Betta è il genere più specioso all'interno della famiglia degli Osphronemidae con quasi 70 membri riconosciuti, e sembra comunque destinato a crescere ancora, in quanto continuano ad essere descritte regolarmente specie nuove.
Le specie si sono adattate con successo ad abitare una grande varietà di nicchie ecologiche, dai fossati stagnanti ai corsi d'acqua collinari, fino ad arrivare ad alcuni ambienti estremi, come quelli fortemente acidi delle foreste di torbiere.
La suddivisione dei membri in un certo numero di gruppi che contengono specie strettamente correlate è ormai generalmente accettata, ma in gran parte basato su caratteri morfologici/comportamentali. Sarebbe quindi necessario un lavoro filogenetico molecolare, che senza dubbio si rivelerebbe utile per determinare con maggiore precisione i rapporti tra questi pesci. Un elenco completo dei gruppi di specie come attualmente riconosciuto può essere trovato in questa pagina.
Come le altre specie del sottordine degli Anabantoidei, anche le specie del genere Betta possiedono un organo respiratorio accessorio noto come il labirinto. Chiamato così per la sua struttura labirintica, quest'organo permette ai pesci di respirare aria atmosferica in una certa misura. Composto da organi suprabranchiali appaiati formati attraverso l'espansione della sezione epibranchiale (superiore) del primo arco branchiale e alloggiato in una camera sopra le branchie, contiene molti risvolti di pelle altamente vascolarizzati, che funzionano come una grande superficie respiratoria. La sua struttura varia in complessità tra le specie, e tende a essere meglio sviluppato in quelle che abitano ambienti più duri e difficili.
Asia: Thailandia, Malesia, Singapore e Indonesia.
Si ritiene che Betta imbellis si trovi naturalmente in Thailandia meridionale (peninsulare), in Malesia peninsulare e in Sumatra settentrionale, ma è stato introdotto in altre aree con popolazioni selvatiche ora stabilite, ad esempio, a Singapore. La località tipo è "zone umide nella zona circostante Kuala Lumpur, Malesia".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Crescent Betta: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.
Betta imbellis abita acque tranquille e lente, tra cui risaie, paludi, fossati lungo la strada, corsi d'acqua e stagni. Questi sono spesso ombreggiati da vegetazione sommersa, superficiale o marginale e talvolta contengono poco ossigeno disciolto. Le condizioni dell'acqua tendono a variare e cambiare rapidamente durante la stagione annuale dei monsoni. I substrati possono variare da lettiera di foglie a fango, sabbia o sedimenti profondi. Mentre la maggior parte delle popolazioni si trova in acqua dolce, alcune si trovano nelle paludi costiere salmastre.
L'introduzione di forme ornamentali e di altre specie di Betta come Betta splendens ha avuto un conclamato effetto negativo sull'integrità genetica di alcune popolazioni selvatiche.
Girando lì intorno si può trovare questa fattoria con un piccolo stagno. Lì ho catturato qualche Betta imbellis - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)
Dimensioni minime dell'acquario: 45x30x30h cm per una coppia.
Betta imbellis sta al meglio in un acquario ben piantumato, ombreggiato con abbondante copertura superficie sotto forma di piante ad alto fusto e piante galleggianti come Salvinia o Riccia sp.. Possono essere usati radici e rami, collocati in modo che si formano zone ombreggiate; per fornire ulteriore riparo possono anche essere inclusi, magari nascosti da altri arredi, vasi di terracotta rovesciati o pezzi di tubo.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Come altre specie del genere, Betta imbellis sembra stare meglio in condizioni di luce piuttosto fioca. Si potrebbero aggiungere piante acquatiche che possono sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum, Taxiphyllum o Cryptocoryne spp., sarebbe anche utile qualche cespuglio di vegetazione galleggiante.
Siccome Betta imbellis abita naturalmente acque con scarso movimento, la filtrazione o meglio la corrente d'acqua in uscita dal filtro non deve essere troppo forte, si può usare un piccolo filtro a spugna, che smuova gentilmente l'acqua, ma l'ideale è allevarli in un acquario senza filtro a condizione che venga mantenuta un'ottima qualità dell'acqua.
L'acquario deve essere ben coperto (sono ottimi saltatori) e va lasciato un po' di spazio tra l'acqua e il coperchio, perché come tutti i Betta hanno bisogno di uno strato di aria calda e umida a cui possano accedere quando ne hanno voglia.
Comportamento e compatibilità: i Betta imbellis non sono raccomandati per i comuni acquari di comunità. Le loro esigenze nelle cure e il loro temperamento implicano che è meglio allevarli da soli o con specie molto pacifiche poiché i pesci molto più grandi o più vigorosi possono intimidirli e competere per il cibo.
Potrebbero essere adatti un branco di piccoli ciprinidi o di cobitidi che in natura vivono in condizioni simili, ma sono essenziali ricerche adeguate prima dell'acquisto, ma nella maggior parte dei casi è meglio allevarli da soli.
A condizione che vi siano ripari sufficienti, è possibile allevare più di un maschio per vasca, sebbene la migliore pratica sia considerata quella di isolare le coppie a fini della riproduzione.
In natura probabilmente preda invertebrati acquatici e terrestri.
In acquario normalmente accetta il mangime secco, una volta riconosciuto come commestibile, ma per garantire lo sviluppo di colori e condizioni ottimali dovrebbero essere offerti regolarmente piccoli alimenti vivi e/o congelati come Daphnia, Artemia o larve di chironomus (bloodworm).
Bisogna fare attenzione a non alimentarli eccessivamente, in quanto i Betta sp. sembrano particolarmente inclini all'obesità.
I maschi sono più colorati delle femmine e sviluppano pinne più estese man mano che maturano
Femmina di Betta imbellis proveniente dal Distretto di Rompin, nello stato di Pahang, in Malesia - Foto © Michael Lo
Maschio adulto di Betta imbellis - Foto © Hippocampus-Bildarchiv
Il maschio di Betta imbellis costruisce un nido di bolle, dove vengono custodite le uova prima e gli avannotti poi, fino a che non sono in grado di nuotare liberamente.
E' particolarmente importante fornire molti ripari, rifugi e barriere visive per la femmina, e spesso vengono utilizzati contenitori di rullini o pezzi di tubo in plastica per offrire potenziali siti di nidificazione. Se presenti anche le piante galleggianti possono essere incorporate nel nido. La vasca dovrebbe avere un coperchio abbastanza ermetico (alcuni allevatori utilizzano la pellicola per alimenti), poiché gli avannotti hanno bisogno di accedere ad uno strato di aria calda e umida senza la quale lo sviluppo dell'organo del labirinto può essere compromessa.
La coppia non deve essere separata prima della deposizione. Il maschio può costruire il nido in un tubo o in un contenitore, sotto un'ampia foglia o tra la vegetazione galleggiante a foglie fini, di solito non tollera la presenza della femmina nelle vicinanze fino a quando il nido non è completo.
Poco prima della deposizione delle uova, la femmina assume la livrea nuziale; il colore del corpo impallidisce e appaiono delle barre scure sui fianchi. L'accoppiamento in genere si verifica sotto il nido in un 'abbraccio' tipico degli Osphronemidae, con il maschio che avvolge il proprio corpo attorno a quello della femmina. Al culmine vengono rilasciati contemporaneamente lo sperma e un po' di uova, che vengono raccolte dalla femmina tra le pinne pelviche e il corpo. Il maschio poi le trasferisce al suo nido mentre la femmina recupera quelle che fossero cadute. Questo ciclo viene ripetuto fino a quando la femmina ha deposto tutte le uova, processo che può richiedere un certo tempo.
Gli adulti dopo la deposizione possono normalmente essere lasciati in situ, sebbene la femmina non sia più coinvolta attivamente perché il maschio si assume la responsabilità esclusiva di proteggere e curare il nido. Le uova si schiudono in 24-48 ore, rimanendo nel nido per altri 3-4 giorni, fino a che il sacco vitellino è completamente assorbito, mentre il maschio continua a raccogliere e rimettere a posto quelle che cadono. Una volta che gli avannotti iniziano a nuotare liberamente, il maschio perderà interesse, ma gli adulti di solito non mangiano la loro prole.
Gli avannotti sono abbastanza grandi da accettare alimenti come microworm e naupli d'artemia immediatamente, ma ci sono segnalazioni di giovani Betta che hanno avuto problemi di salute se alimentati con quantità eccessive di questi ultimi. Per un tasso di crescita ottimale vanno offerte piccole quantità di cibi diversi 2 -3 volte al giorno, e non va cambiata troppa acqua in una sola volta, ma è preferibile effettuare piccoli cambi regolari.
Taxa principali
Non molto facile da trovare in commercio, non costruisce un nido di bolle ma è un incubatore orale paterno, cioè il papà custodisce in bocca uova e avannotti
Dalla livrea inconfondibile, non è facile da trovare in commercio.Il padre custodisce uova e avannotti in bocca, fino a che non sono indipendenti.
Grande specie di Betta incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Incubatore orale che prima della sua formale descrizione era indicato come Betta sp. ‘Sanggau’
Specie che costruisce un nido di bolle, è abbastanza battagliera e molte volte non tollera altri conspecifici nella sua vasca.
Splendida specie costruttrice di nido di bolle, non facile da trovare, con una caratteristica livrea rosso-magenta e una grande macchia verde sui fianchi
Splendidi ma rari Betta costruttori d nido di bolle, molti dei pesci che vengono venduti o raffigurati come tali sono invece Betta uberis o altri congeneri.
Molto difficile da trovare in commercio, ha un aspetto simile a Betta albimarginata ed è un incubatore orale
Uno dei grandi Betta incubatori orali
Splendida specie dalla livrea scarlatta, che costruisce un nido di bolle
Specie incubatrice orale non facile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale, difficile da trovare in commercio
Una specie di Betta incubatrice orale, abbastanza distinguibile da tutte le altre
Specie di Betta poco conosciuta, incubatrice orale
Betta incubatore orale, molo simile a Betta mandor
Raramente disponibile nel commercio acquariofilo, è una splendida specie di Betta che costruisce nidi di bolle.
Grande Betta incubatore orale raro da trovare in commercio, sembra che venga addirittura pescato più frequentemente come cibo
Usato nei combattimenti a scommessa nei suoi paesi d'origine, si può trovare abbastanza facilmente in commercio, costruisce un nido di bolle
Specie poco nota, che costruisce un nido di bolle
Una splendida specie di Betta incubatrice orale, in pericolo di estinzione per la distruzione dei suoi habitat
Conosciuta per molto tempo come Betta sp. 'Mahachai' dal nome della località di ritrovamento, è una specie costruttrice di nido di bolle
Questa specie incubatrice orale è stata in passato commercializzata ed etichettata come Betta anabatoides
Una rara specie di Betta incubatrice orale difficile da trovare in commercio
Specie incubatrice orale paterna, deve il suo nome alla macchia sul mento, che assomiglia ad un pi greco
Specie di incubatori orali molto rara da trovare in commercio, è stata molto spesso identificata erroneamente come Betta pugnax o Betta taeniata.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
Edizione italiana - di Andrea Gollin - In questo libro, il neofita che si avvicina per la prima volta a questo pesce, potrà scoprire il corretto mantenimento del Betta in acquario, la sua alimentazione e la riproduzione. Ho voluto raccontare non solo le sue caratteristiche biologiche, ma anche la sua storia.
Betta Fish: The Simple Guide to Caring for Your Magical Betta
Edizione Inglese - di Walter James - Questi pesci hanno personalità brillanti che richiedono l’ambiente adatto per prosperare. Questo libro vi terrà per mano durante l'intero processo di cura di un betta. Imparerete tutto su questi pesci magici.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Viaggio in Thailandia alla ricerca di Betta mahachaiensis nel suo ambiente naturale - tratto e tradotto da un articolo di Nonn Panitvong
Descrizione e foto dei biotopi naturali di specie selvatiche di Betta e del Gourami liquirizia, Sphaerichthys nagyi, e di molte altre specie di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang
Nonostante Betta simplex sia una delle specie dall'areale di diffusione più ristretto, chiunque può recarsi lì a fare incetta di questi splendidi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Nonn Panitvong
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