Specie poco nota, che costruisce un nido di bolle

Betta livida, maschio - Foto © Stefan Van Der Voort

Betta livida, femmina - Foto © Stefan Van Der Voort

Autore
Ng & Kottelat, 1992
Dimensioni massime in natura

3.6 cm SL

Descrizione

La specie di Betta livida è inclusa nel gruppo Betta coccina di specie di Betta strettamente correlate all'interno del genere. Questo assemblaggio comprende principalmente piccoli pesci di colore rosso, con le eccezioni di Betta hendra, Betta persephone e Betta miniopinna che sono verdastre o scure, e l'identificazione di alcuni di essi può essere problematica in quanto la livrea può essere sia simile che confusamente variabile.
I membri possiedono i seguenti caratteri condivisi: piccola dimensione degli adulti (fino a 40 mm SL); colorazione del corpo rosso o nero; presenza di macchia mediolaterale in alcune specie; 9 vertebre addominali (contro 10-12 in tutte le altre specie di Betta); abitanti stenotipici delle paludi di torba della foresta.

Gruppo di Betta coccina:

  1. Betta coccina Vierke, 1979
  2. Betta tussyae Schaller, 1985
  3. Betta persephone Schaller, 1986
  4. Betta rutilans Witte & Kottelat, 1991
  5. Betta brownorum Witte & Schimdt, 1992
  6. Betta livida Ng & Kottelat, 1992
  7. Betta miniopinna Tan & Tan, 1994
  8. Betta burdigala Kottelat & Ng, 1994
  9. Betta uberis Tan & Ng, 2006
  10. Betta hendra Schindler & Linke, 2013

Betta livida può essere distinto dagli altri membri del gruppo dai seguenti caratteri: piccola macchia laterale verde iridescente sia nei maschi che nelle femmine, che scompare con l'età; corpo di colore rosso; presenza di barre dorate parallele e verticali sull'opercolo; pinna pelvica falcata con punta larga, verde iridescente; raggi della pinna dorsale 9-13; raggi della pinna anale 25-31; squame subdorsali 7; squame laterali 30-31; squame predorsali 18-21.

Quello dei Betta è il genere più specioso all'interno della famiglia degli Osphronemidae con quasi 70 membri riconosciuti, e sembra comunque destinato a crescere ancora, in quanto continuano ad essere descritte regolarmente specie nuove.
Le specie si sono adattate con successo ad abitare una grande varietà di nicchie ecologiche, dai fossati stagnanti ai corsi d'acqua collinari, fino ad arrivare ad alcuni ambienti estremi, come quelli fortemente acidi delle foreste di torbiere.

La suddivisione dei membri in un certo numero di gruppi che contengono specie strettamente correlate è ormai generalmente accettata, ma in gran parte basato su caratteri morfologici/comportamentali. Sarebbe quindi necessario un lavoro filogenetico molecolare, che senza dubbio si rivelerebbe utile per determinare con maggiore precisione i rapporti tra questi pesci. Un elenco completo dei gruppi di specie come attualmente riconosciuto può essere trovato in questa pagina.

Come le altre specie del sottordine degli Anabantoidei, anche le specie del genere Betta possiedono un organo respiratorio accessorio noto come il labirinto. Chiamato così per la sua struttura labirintica, quest'organo permette ai pesci di respirare aria atmosferica in una certa misura. Composto da organi suprabranchiali appaiati formati attraverso l'espansione della sezione epibranchiale (superiore) del primo arco branchiale e alloggiato in una camera sopra le branchie, contiene molti risvolti di pelle altamente vascolarizzati, che funzionano come una grande superficie respiratoria. La sua struttura varia in complessità tra le specie, e tende a essere meglio sviluppato in quelle che abitano ambienti più duri e difficili.

Distribuzione

Asia: Selangor, Penisola Malese.

Betta livida è endemico dello stato settentrionale di Selangor, Malesia peninsulare con località tipo "Corso d'acqua nera, palude di torba del Selangor settentrionale, a 800 metri da 45 chilometri sulla strada che va da Tanjong Malim a Sungai Besar, Penisola Malese".
Le popolazioni di diverse località sono spesso etichettate come tali dai collezionisti per mantenere l'accuratezza e preservare linee di sangue pure, ad esempio "Sepang", "Tg Malim", ecc.
Selangor è tra gli stati più sviluppati della Malesia e molte specie di habitat sono state distrutte o danneggiate, poiché gran parte della sua area naturale è stata trasformata in piantagioni di palma da olio o di gomma. Si ritiene ora limitato a poche aree rimanenti di foresta primaria ed è elencato come "in via di estinzione" nella Lista rossa IUCN delle specie minacciate. La località "Tg Malim", che apparentemente non è vicina all'omonima città, è stata designata come zona ufficialmente protetta dalle autorità nazionali.

IUCN Red List - ENDANGERED

STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
ENDANGERED (in pericolo)

  • Betta livida: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Habitat

Ambiente: bentopelagico, acqua dolce; clima tropicale.

Betta livida è un abitante stenotopico delle paludi di torba e dei corsi d'acqua associati. La fitta chioma dei rami sovrastanti fa sì che pochissima luce penetri fino alla superficie di tali ambienti e anche la vegetazione ripariale tende a crescere densamente.
L'acqua è tipicamente di colore scuro a causa degli acidi umici e delle altre sostanze chimiche rilasciate dal materiale organico in decomposizione. Il contenuto di minerali disciolti è generalmente trascurabile e il pH può essere molto basso, fino a 3,0 o 4,0.
Il substrato è di solito coperto da foglie cadute, rami e radici di alberi sommersi e in alcuni periodi dell'anno i pesci possono essere costretti a sopravvivere nella lettiera di foglie umida per diverse settimane poiché l'acqua permanente non è sempre disponibile.

Nel 1991 la località tipo di Betta livida conteneva acqua color tè con un pH di 3,5-3,7 nel 1991. Il substrato era composto da lettiere di foglie e detriti, e i pesci erano più comuni in habitat lenti, ben ombreggiati, poco profondi (<1 m di profondità) o lungo margini vegetati di corsi d'acqua più profondi, sebbene sia stato raccolto anche dalle sponde di corsi d'acqua più veloci.
Si è osservato che molti degli habitat sono temporali, con specie simpatriche tra cui Anabas testudineus, Betta bellica, Parosphromenus harveyi, Sphaerichthys osphromenoides, Trichopodus leerii, Trichopodus pectoralis, Trichopsis vittata, Helostoma temminckii, Luciocephalus pulcher.

In una seconda località vicino alla città di Rawang c'era crescita di Pandanus sp. e l'acqua era da marrone chiaro a chiara con un pH di 4,5-5,5.
C'era un torrente a rapida corrente nelle vicinanze e altre specie includevano Belontia hasselti, Parosphromenus harveyi, Sphaerichthys osphromenoides, Trichopodus pectoralis, Trichopodus trichopterus, Trichopsis vittata, Helostoma temminckii.

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Temperatura in natura
22 - 27°C
Valore pH in natura
3.0 - 6.0
Valori acqua in natura
Durezza: 0 - 90 ppm
Allevamento

Dimensioni minime dell'acquario: 45x30x30h cm è sufficiente per una singola coppia, per un gruppo ci vuole leggermente più grande.
Betta livida sta al meglio in un acquario ben piantumato, ombreggiato con abbondante copertura superficie sotto forma di piante ad alto fusto e piante galleggianti come Salvinia o Riccia sp. Possono essere usati radici e rami, collocati in modo che si formano zone ombreggiate (se non si riesce a trovare legni della forma desiderata, si possono usare tranquillamente pezzi di rami di faggio o di quercia, completamente essiccati e privati della corteccia); per fornire ulteriore riparo possono anche essere inclusi, magari nascosti da altri arredi, vasi di terracotta rovesciati o pezzi di tubo.

L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.

Come altre specie del genere, Betta livida sembra stare meglio in condizioni di luce piuttosto fioca. Si potrebbero aggiungere piante acquatiche che possono sopravvivere in tali condizioni, come Microsorum, Taxiphyllum o Cryptocoryne spp., sarebbe anche utile qualche cespuglio di vegetazione galleggiante.
Betta livida richiede condizioni d'acqua acida con trascurabile durezza carbonatica e bassissima durezza totale, per cui si potrebbe avere bisogno di acqua ad osmosi inversa, acidificata con CO2 o altri metodi.
Siccome abita naturalmente acque con scarso movimento, la filtrazione o meglio la corrente d'acqua in uscita dal filtro non deve essere troppo forte, si può usare un piccolo filtro a spugna, che smuova gentilmente l'acqua, ma l'ideale è allevarli in un acquario senza filtro a condizione che venga mantenuta un'ottima qualità dell'acqua.
L'acquario deve essere ben coperto (sono ottimi saltatori) e va lasciato un po' di spazio tra l'acqua e il coperchio, perché come tutti i Betta hanno bisogno di uno strato di aria calda e umida a cui possano accedere quando ne hanno voglia.

Comportamento e compatibilità: I Betta livida non sono raccomandati per i comuni acquari di comunità. Le loro esigenze nelle cure e il loro temperamento implicano che è meglio allevarli da soli o con specie molto pacifiche poiché i pesci molto più grandi o più vigorosi possono intimidirli e competere per il cibo.
Potrebbero essere adatti un branco di piccoli ciprinidi o di cobitidi che in natura vivono in condizioni simili, ma sono essenziali ricerche adeguate prima dell'acquisto.

Esistono report contrastanti sul fatto che possa essere allevato in gruppi con più coppie o in gruppi tipo harem, comprendenti un singolo maschio insieme a diverse femmine. Alcuni affermano che, nonostante si verifichino alcuni inseguimenti e battibecchi per il territorio, è raro che si facciano danni fisici reali, mentre altri raccomandano di allevarli in coppie singole dopo aver osservato una forte aggressività nei confronti dei conspecifici da parte degli individui dominanti del gruppo.

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Alimentazione

In natura probabilmente preda insetti e altri piccoli invertebrati. 
In acquario normalmente accetta il mangime secco, una volta riconosciuto come commestibile, ma per garantire lo sviluppo di colori e condizioni ottimali dovrebbero essere offerti regolarmente piccoli alimenti vivi e/o congelati come Daphnia, Artemia o larve di chironomus (bloodworm). 
Bisogna fare attenzione a non alimentarli eccessivamente, in quanto i Betta sp. sembrano particolarmente inclini all'obesità.

Comportamento riproduttivo
Specie in cui il maschio costruisce un nido di bolle
Dimorfismo sessuale

I maschi sono più colorati e sviluppano pinne più estese rispetto alle femmine mentre maturano.

Riproduzione

Il maschio di Betta livida costruisce un nido di bolle, dove vengono custodite le uova prima e gli avannotti poi, fino a che non sono in grado di nuotare liberamente.
E' particolarmente importante fornire molti ripari, rifugi e barriere visive per la femmina, e spesso vengono utilizzati contenitori di rullini o pezzi di tubo in plastica per offrire potenziali siti di nidificazione. Se presenti anche le piante galleggianti possono essere incorporate nel nido. La vasca dovrebbe avere un coperchio abbastanza ermetico (alcuni allevatori utilizzano la pellicola per alimenti), poiché gli avannotti hanno bisogno di accedere ad uno strato di aria calda e umida senza la quale lo sviluppo dell'organo del labirinto può essere compromessa.

La coppia non deve essere separata prima della deposizione. Il maschio può costruire il nido in un tubo o in un contenitore, sotto un'ampia foglia o tra la vegetazione galleggiante a foglie fini, di solito non tollera la presenza della femmina nelle vicinanze fino a quando il nido non è completo.
Poco prima della deposizione delle uova, il colore del corpo della femmina impallidisce e appaiono delle barre scure sui fianchi, l'accoppiamento in genere si verifica sotto il nido in un 'abbraccio' tipico degli Osphronemidae, con il maschio che avvolge il proprio corpo attorno a quello della femmina. Al culmine vengono rilasciati contemporaneamente lo sperma e un po' di uova, che vengono raccolte dalla femmina tra le pinne pelviche e il corpo. Il maschio poi le trasferisce al suo nido mentre la femmina recupera quelle che fossero cadute. Questo ciclo viene ripetuto fino a quando la femmina ha deposto tutte le uova, processo che può richiedere un certo tempo.
Questa specie non è particolarmente prolifica, di solito vengono deposte meno di 20 uova, anche se non sono rare covate più grandi, fino a 50 uova.

Gli adulti dopo la deposizione possono normalmente essere lasciati in situ, sebbene la femmina non sia più coinvolta attivamente perché il maschio si assume la responsabilità esclusiva di proteggere e curare il nido. Le uova si schiudono in 24-48 ore, rimanendo nel nido per altri 3-4 giorni, fino a che il sacco vitellino è completamente assorbito, mentre il maschio continua a raccogliere e rimettere a posto quelle che cadono. Una volta che gli avannotti iniziano a nuotare liberamente, il maschio perderà interesse, ma gli adulti di solito non mangiano la loro prole.

Gli avannotti sono abbastanza grandi da accettare alimenti come microworm e naupli d'artemia immediatamente, ma ci sono segnalazioni di giovani Betta che hanno avuto problemi di salute se alimentati con quantità eccessive di questi ultimi. Per un tasso di crescita ottimale vanno offerte piccole quantità di cibi diversi 2 -3 volte al giorno, e non va cambiata troppa acqua in una sola volta, ma è preferibile effettuare piccoli cambi regolari.

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Taxa principali

Akar betta

Non molto facile da trovare in commercio, non costruisce un nido di bolle ma è un incubatore orale paterno, cioè il papà custodisce in bocca uova e avannotti

Dimensioni max: 14.0 cm TL
Temperatura: 21 - 27°C

Dalla livrea inconfondibile, non è facile da trovare in commercio.Il padre custodisce uova e avannotti in bocca, fino a che non sono indipendenti.

Dimensioni max: 2.8 cm SL
Aspettativa di vita: 6 - 8 anni
Giant betta

Grande specie di Betta incubatrice orale, difficile da trovare in commercio

Dimensioni max: 8.2 cm SL
Temperatura: 27 - 30°C

Incubatore orale che prima della sua formale descrizione era indicato come Betta sp. ‘Sanggau’ 

Dimensioni max: 5.0 cm SL
Temperatura: 22 - 27°C

Una specie incubatrice orale ancora poco conosciuta

Dimensioni max: 5.1 cm SL
Slim betta

Specie che costruisce un nido di bolle, è abbastanza battagliera e molte volte non tollera altri conspecifici nella sua vasca.

Dimensioni max: 10.0 cm TL
Temperatura: 24 - 30°C

Splendida specie costruttrice di nido di bolle, non facile da trovare, con una caratteristica livrea rosso-magenta e una grande macchia verde sui fianchi

Dimensioni max: 2.6 cm SL
Temperatura: 22 - 26°C

Splendidi ma rari Betta costruttori d nido di bolle, molti dei pesci che vengono venduti o raffigurati come tali sono invece Betta uberis o altri congeneri.

Dimensioni max: 2.5 cm SL
Temperatura: 22 - 30°C

Molto difficile da trovare in commercio, ha un aspetto simile a Betta albimarginata ed è un incubatore orale

Dimensioni max: 2.0 cm SL
Green Throat Mouthbrooder

Uno dei grandi Betta incubatori orali

Dimensioni max: 5.9 cm TL
Temperatura: 24 - 28°C
Scarlet Betta

Splendida specie dalla livrea scarlatta, che costruisce un nido di bolle

Dimensioni max: 5.6 cm TL
Temperatura: 24 - 27°C

Specie incubatrice orale non facile da trovare in commercio

Dimensioni max: 3.5 cm SL
Temperatura: 22 - 27°C

Specie incubatrice orale, difficile da trovare in commercio

Dimensioni max: 4.6 cm TL
Temperatura: 22 - 27°C

Una specie di Betta incubatrice orale, abbastanza distinguibile da tutte le altre

Dimensioni max: 8.2 cm TL
Temperatura: 24 - 28°C

Specie di Betta poco conosciuta, incubatrice orale

Dimensioni max: 5.9 cm SL
Temperatura: 21 - 24°C

Betta incubatore orale, molo simile a Betta mandor

Dimensioni max: 7.0 cm TL
Temperatura: 24 - 26°C

Raramente disponibile nel commercio acquariofilo, è una splendida specie di Betta che costruisce nidi di bolle.

Dimensioni max: 4.2 cm SL
Aspettativa di vita: 5 anni
Temperatura: 22 - 28°C

Betta incubatore orale paterno

Dimensioni max: 7.8 cm SL
Temperatura: 22 - 28°C

Grande Betta incubatore orale raro da trovare in commercio, sembra che venga addirittura pescato più frequentemente come cibo

Dimensioni max: 8.1 cm SL
Temperatura: 24 - 28°C
Crescent betta

Usato nei combattimenti a scommessa nei suoi paesi d'origine, si può trovare abbastanza facilmente in commercio, costruisce un nido di bolle

Dimensioni max: 6.0 cm SL
Temperatura: 24 - 28°C

Rara specie di Betta incubatore orale

Dimensioni max: 6.1 cm SL
Temperatura: 22 - 27°C

Specie poco nota, che costruisce un nido di bolle

Dimensioni max: 3.6 cm SL
Temperatura: 22 - 27°C
Spotfin betta, Brunei Beauty

Una splendida specie di Betta incubatrice orale, in pericolo di estinzione per la distruzione dei suoi habitat

Dimensioni max: 7-10 cm SL
Temperatura: 24 - 26°C

Conosciuta per molto tempo come Betta sp. 'Mahachai' dal nome della località di ritrovamento, è una specie costruttrice di nido di bolle

Dimensioni max: 4.4 cm SL
Temperatura: 22 - 28°C

Bella specie di Betta incubatrice orale

Dimensioni max: 5.7 cm SL
Temperatura: 22 - 27°C

Questa specie incubatrice orale è stata in passato commercializzata ed etichettata come Betta anabatoides

Dimensioni max: 6.6 cm SL
Temperatura: 22 - 28°C

Una rara specie di Betta incubatrice orale difficile da trovare in commercio

Dimensioni max: 6.6 - 9 cm SL

Specie incubatrice orale paterna, deve il suo nome alla macchia sul mento, che assomiglia ad un pi greco

Dimensioni max: 9.0 cm SL
Temperatura: 22 - 27°C

Una grande specie di Betta incubatore orale

Dimensioni max: 7.9 cm SL

Specie di incubatori orali molto rara da trovare in commercio, è stata molto spesso identificata erroneamente come Betta pugnax o Betta taeniata.

Dimensioni max: 5.0 cm SL
Temperatura: 23 - 27°C
Riferimenti & Link

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Il Betta

IL BETTA: Storia, allevamento e malattie

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Viaggo nello stato del Perak, in Thailandia, alla ricerca di Betta e Gourami liquirizia. Molte foto della fruttuosa ricerca - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang