Viaggio alla località tipo di Betta simplex, cioè il luogo dove Kottelat, che ha descritto scientificamente la specie, ha preso il suo esemplare da descrivere. Nonostante il Betta simplex sia una delle specie al mondo dall'areale di diffusione più ristretto, Nonn scopre preoccupato che chiunque può recarsi in tale località a fare incetta di questi splendidi pesci, il cui numero sta diminuendo, ed esorta le popolazioni locali a prendersi cura del mantenimento di questa specie.

Tratto e tradotto dall'articolo:
"The home of Betta simplex"
di Nonn Panitvong
su Siamensis.org

Stagno dalla particolare colorazione blu turchese nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale, la località tipo di Betta simplex - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

In questo articolo Nonn Panitvong racconta di essere in viaggio molto spesso, ma la maggior parte dei suoi viaggi sono decisamente affrettati, con la possibilità di vedere dei luoghi, senza poter raccogliere informazioni dettagliate. Descrive qui un viaggio particolare, dove in poco tempo è riuscito comunque ad avere le informazioni che gli servivano. Di seguito il suo racconto.

Nonn Panitvong aveva avuto, di nuovo, la commissione di recarsi all’Isola di Lanta sulla costa di Krabi - una provincia sulla costa meridionale della Thailandia. Ma aveva solo 3 ore di tempo libero da trascorrere a Krabi dopo essere sbarcato all’aeroporto. Ebbene, per un pesce-maniaco come lui, non c’era altra tentazione più forte di quella di pagare una visita alla località tipo di Betta simplex. Per Nonn Panitvong, Betta simplex era la specie thailandese vivente di Betta incubatore orale più bella in natura.

Il posto che ha visitato è la loro località-tipo, il punto dove la persona che ha descritto scientificamente questa specie ha preso il suo esemplare modello per descriverlo.

Pertanto, i pesci che abitano questa zona sono gli "originali" di tutti i Betta simplex, e meritano, e devono, essere conservati.

Di conseguenza, Panitvong si scusa ma non dirà dove si trova esattamente il posto, a volte rivelare troppi dettagli potrebbe arrecare dei danni ai pesci stessi.

In questo stagno, località tipo di Betta simplex, Cryptocoryne cordata è ovunque anche ai piedi di questo grande albero (Saraca indica) - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Le giovani foglie di questa Lasia spinosa nella località tipo di Betta simplex sono edibili ed hanno un buon sapore - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Un'altra prospettiva dello stagno dalla particolare colorazione blu turchese nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale, la località tipo di Betta simplex . Vi porterò sott'acqua da questo punto - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Al suo arrivo all’aeroporto di Krabi, anche se un po' confuso su quello che poteva fare in così poco tempo, Nonn Panitvong si è trovato un taxi per portalo fino in quel posto.

La località tipo di Betta simplex presenta 2 piccoli stagni, di circa 50-60 metri di diametro, vicini ad un’enorme rupe di roccia calcarea. E' situata in una piccola comunità accessibile da una strada sterrata di laterite. Gli stagni sono come enormi sorgenti, in quanto raccolgono l’acqua di un vasto sistema acquifero sotterraneo, che spesso si trova nelle zone montane costituite da pietra calcarea.

La loro profondità era oltre le capacità di misurazione di Nonn Panitvong. L'acqua era limpida come uno specchio, rifletteva di un favoloso blu turchese. Da un lato di uno stagno l’acqua defluiva oltre, formando un ruscello lungo la linea della montagna ed una strada di laterite. I Betta simplex vivono in entrambi i laghi e anche nel ruscello.

Una delle cose più speciali di questi laghi è Cryptocoryne cordata, la stessa pianta trovata nelle paludi più a sud, ma che qui cresce come un tappeto, invece che come cespugli sparsi. Le piante crescono ovunque possono.

Anche Niel Jacobsen, uno specialista di questo genere di piante, ha visitato questo luogo diversi mesi fa. Immergendosi nell’acqua, ha confermato che il fondo era popolato pesantemente da questa pianta fino a quanto lui poteva vedere, almeno per la profondità di 5-6 metri. Ora, purtroppo, erano tutte ricoperte di polvere, per cui non si poteva apprezzare appieno la vera bellezza di questa pianta acquatica.

Tappeto di Cryptocoryne cordata con Lasia spinosa sul lato destro della foto - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Le Cryptocoryne cordata hanno sempre la pagina inferiore delle foglie di un colore rosato - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Nei pressi degli stagni, crescono molti cespugli di Lasia spinosa. I loro germogli sono ottimi da cucinare, freschi o appena scottati. Ma le foglie mature sono velenose se non vengono cotte bene, a causa del glucoside cianogenetico.

Altri notevoli piante perenni si trovano sul bordo dell’acqua, dove Saraca indica sboccia i suoi mini spruzzi di fiori arancioni. Alcune di queste piante allungano le loro radici fin dentro le acque limpide, contribuendo a rinforzare e fissare il suolo nella naturale forma artistica di gradini a scalare, fornendo spazio per crescere a Cryptocoryne cordata, Microsorum sp. ed altre piante a fusto, proprio come in un acquario ben progettato.

T-barb (Puntius lateristriga), o E-gong nel nome locale, è un piccolo pesce distribuito nella parte meridionale della Thailandia, che appartiene al gruppo dei Barbus, e che nuota in grandi gruppi. In natura, hanno un aspetto più colorato e carico di quelli che Nonn Panitvong abbia mai visto nelle vasche domestiche.

Nuotavano allegramente in questo lago anche piccoli pesci arlecchino, Trigonostigma espei, il pesce il cui nome di genere è stato cambiato da Rasbora in un nuovo nome più lungo, che include anche i piccoli cugini come Trigonostigma heteromorpha e Trigonostigma somphongsi. Erano mescolate fra loro anche molte Rasbora sumatrana.

Puntius lateristriga (t-barb) e Trigonostigma espei (Falsa Rasbora Arlecchino) - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

I Puntius lateristriga (t-barb) sono dappertutto. Sono pesci straordinari! - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Un banco di Trigonostigma espei, guardando da vicino si possono scorgere alcune Rasbora sumatrana - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Pesci in uno stagno nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale; il più grande nell'angolo a destra in basso è Cyclocheilichthys apogon - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Un grande Cyclocheilichthys apogon fluttuava a testa in giù nella parte più profonda. Vicino alla superficie, un sacco di grandi Dermogenys pusillus (Halfbeaks) nuotavano in modo confusionario. Degli Aplocheilus panchax (panchaxes blue), quelli grandi con la coda blu, stavano fluttuando mollemente nel mezzo del lago e non si poteva non ammirare la loro eleganza.

Ma i pesci che Nonn Panitvong desiderava davvero vedere non potevano essere altro che i Betta simplex. Purtroppo, questo tipo di pesce è molto timido e non si mostra facilmente.

I “Fish watchers”, gli osservatori di pesci come lui, non hanno l’abbondanza di mezzi dei “bird watchers”, gli osservatori di uccelli. Loro possono utilizzare un binocolo per guardare gli uccelli da lontano ed essi possono essere visti da vicino senza essere disturbati, mentre chi osserva i pesci non può. In confronto, gli esploratori della vita in acqua marina possono tuffarsi in acqua per guardare i pesci vicino alla scogliera; chi esplora il mondo dell'acqua dolce non può, perché i pesci d'acqua dolce sono più nervosi ed agitati e si allontanano più facilmente dei pesci d'acqua marina, e specialmente dove l'acqua è fangosa o dove la corrente è molto forte, è praticamente impossibile tuffarsi per osservarli.

Un altro angolo dello stagno dalla particolare colorazione blu turchese nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale, la località tipo di Betta simplex - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Puntius lateristriga (T-barb) e Dermogenys pusilla (Half-beak) nello stagno dalla particolare colorazione blu turchese nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale, località tipo di Betta simplex - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

La procedura di Nonn Panitvong per l'osservazione dei pesci si basa sull'uso di un retino di piccole dimensioni per catturarli. Potrebbe disturbare un po’ la natura, ma in fondo è niente in confronto all’inquinamento dell'acqua con rifiuti o acque di scarico, o con altre evoluzioni distruttive della natura. Durante la sua procedura, le rocce spostate o rotolate giù possono fornire nuovi ripari per i pesci o i gamberetti, mentre le piante d'acqua dolce, particolarmente quelle a stelo, rotte accidentalmente dal retino, possono emettere nuove radici e formare un nuovo cespuglio. Comunque, quando è vicino a piante fragili come le Cryptocoryne, Nonn sta particolarmente attento a non disturbarle o non danneggiarle. Come in questa occasione,, in cui non ha mai neppure toccato una Cryptocoryne. Nonn Panitvong considera anzi una vergogna distruggere queste preziose piante. Pochi o nessun pesce è mai morto per questi minuscoli strumenti di cattura.

Per i pesci pescati, se necessario, ne viene tenuto soltanto qualcuno che possa essere riprodotto in cattività, o quelli che hanno bisogno di un’osservazione supplementare del loro comportamento. Altrimenti, solitamente viene scattata appena qualche foto e vengono rimessi in libertà nel loro stesso habitat. Se questo può essere considerato un disturbo, è un disturbo che è obbligatorio fare ed è ragionevolmente rispettoso della natura.

Girando lì intorno si può trovare questa fattoria con un piccolo stagno. Lì ho catturato qualche Betta imbellis - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Un’anziana signora locale osservava Nonn Panitvong, probabilmente si domandava cosa stesse facendo lì un abitante di Bangkok - con un cappello di tela scozzese, uno zaino blu sfatto, un retino e una macchina fotografica.

“Nonna, dove posso trovare un pesce combattente con la coda bordata di blu/nero?”
Ie ha chiesto Nonn.

“Là! In quella fossa vicino a casa mia. Ce n’è in abbondanza!”
gli ha risposto, indicando un punto attraverso la strada. Nonn ha esaminato lungo quella direzione: la fossa di cui parlava era una fossa di irrigazione di un frutteto, poco profonda con gruppi sparsi di giacinto d’acqua e loto.

Nonn Panitvong è avanzato lentamente lungo il bordo dell'acqua, scavando con attenzione con il retino. Era emozionato quando ha trovato un minuscolo Betta nella rete, ma è risultato essere un piccolo Betta imbellis. Malgrado la sua goffaggine, che lo ha fatto scivolare e cadere nel fango del fondale, Non è riuscito a catturare un altro favoloso maschio di Betta imbellis, un Aplocheilus panchax blu e un Nandus nebulosus il cui colore sembrava straordinariamente simile ai detriti raccolti dal retino. Non c’era segno del Betta simplex di Krabi.

Betta imbellis raccolto nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Questo Nandus nebulosus raccolto nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale, ha lo stesso colore dei detriti del posto in cui vive - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

La nonna lo osservava confusa, perché mai quel tipo era così smanioso di vedere questo pesce combattente azzurro? perché alcuni giorni fa alcuni europei erano venuti a catturare i pesci combattenti qui? perché il mese scorso era venuto anche un giapponese a chiedere per questo combattente? perché talvolta vengono anche dei thailandesi a catturarli? Spiegò a Nonn Panitvong che la gente portava via un sacco di pesci.
“Ne hanno preso così tanti, che i loro sacchetti di plastica sembravano neri!”

Nonn Panitvong sospirava dolorosamente. Il posto di questa località tipo era stato inevitabilmente rivelato. Chiunque può venire qui a catturare i Betta simplex di Krabi, una specie di Betta che ha probabilmente il range di distribuzione più piccolo nel mondo.

Una forma di colore dalla coda blu di Aplocheilus panchax, l'unica specie di Killifish che si trova in Thailandia - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Questo è un luogo pubblico, non un parco nazionale o una riserva. Chiunque può facilmente accedervi e pescare questi pesci combattenti. Il sospetto che si faceva strada nella mente di Nonn Panitvong era di non trovarli perché erano stati catturati tutti… tutti pescati… tutti andati. Tutti andati! E' rimasto là per quasi un'ora, cercando disperatamente di trovarne uno, per dimostrare che ce n’erano ancora. Almeno uno… uno è meglio di niente. Eppure, non è riuscito a vederne nessuno… Ha iniziato ad essere deluso e depresso.

Una donna grassottella lo osservava interrogativa.

“Stai cercando i pesci combattenti con la coda bluastra? Non sono qui. Vai su di là, lungo questa strada, a sinistra troverai un ruscello“
Nonn l'ha ringraziata ed e andato in quella direzione, lungo la strada di laterite che andava parallela ai dirupi di calcare.

La pittoresca montagna di pietre calcaree davanti la fattoria nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Il ruscello di cui parlava sembrava più una fossa in secca. Era l'inizio del periodo di siccità e l'acqua che defluiva dal lago non era abbastanza per raggiungere questa fossa. Tuttavia, c’erano ancora alcuni stagni in cui l’acqua arrivava alla profondità di una caviglia.

Dopo due ore di duro lavoro, ho finalmente trovato Betta simplex in questo piccolo ruscello, a cui arriva l'acqua che defluisce dallo stagno. L'acqua nella stagione secca non defluisce più, e così c'è poca acqua. La pianta nella foto è Eichhornia azurea - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Eichhornia azurea era sparsa nella fossa. Aveva foglie aeree che sembravano simili a quelle del giacinto d'acqua e fiori gialli uniformi. La loro bellezza è dovuta alle loro foglie acquatiche che erano spiegate in bellissimi ventagli.

Nonn Panitvong era rimasto lì a contemplarlo, stupefatto dall’aspetto del “ruscello”. I Betta avrebbero potuto davvero vivere in un'acqua così poco profonda? Ma già la prima retata sotto alle radici dell’Eichhornia ha raccolto un minuscolo Betta. Temendo che fosse di nuovo un Betta imbellis, Nonn lo ha esaminato molto attentamente ed ha potuto infine sorridere di gioia, perchè il piccolo pesce era proprio un giovane Betta simplex. Era davvero felice che fossero ancora sopravvissuti in questa zona.

Un giovane Betta simplex, ne ho catturati solo due e ho deciso che questo bastava - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

C'erano un sacco di questi piccoli gamberetti nel ruscello. La fonte principale di cibo per Betta simplex - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Nonn Panitvong si è quindi mosso verso lo stagno vicino, con la mia seconda retata ha catturato ancora un Betta simplex e una manciata di minuscoli gamberetti. Questi minuscoli gamberi, segnalati anche da David Armitage, Tony Pinto e Denis Young per vivere con Betta simplex in diverse località, dovrebbero costituire la loro dieta principale. Dopo aver scattato fotografie ad entrambi i pesci e ai minuscoli gamberi, li ha rimessi di nuovo dentro l'acqua. Ha usato il pH tester per misurare l'acqua, i cui valori erano 7.4 pH e 6.0 KH, quasi come l’acqua di rubinetto di casa sua. Non c’è da meravigliarsi dunque se i Betta simplex vivevano bene a casa sua e non sono troppo difficili da riprodurre. Va bene per loro.

Ne sono stati catturati solo due, questo bastava. Non si è portato nessun altro pesce a casa. Nonn voleva solo osservarli nel loro habitat naturale.
A casa, Nonn Panitvong è riuscito a riprodurre i suoi Betta simplex fino alla generazione F3. Ha anche dato via molte coppie di giovani ad amici che li hanno riprodotti anche loro.

Nonn Panitvong conta che in tutto il loro gruppo di Siamensis.org, dovrebbero avere almeno 400-500 Betta simplex. Così se venite in Thailandia e volete dei Betta simplex non andate a catturarli in natura, ma mettetevi in contatto con loro e saranno sicuramente felici di darvi alcune giovani coppie.

Ora Siamensis.org sta cominciando a lavorare con IUCN con la speranza di regolare il loro habitat e di liberare i loro betta nati in cattività di nuovo in natura.

La donna di prima continuava a guardare Nonn, sembrava sconcertata.

“Sei venuto a pescare i pesci ma non te li porti via?”

“No, non voglio portarmeli dietro. Desideravo soltanto vedere come vivono in natura. Volevo scattare un sacco di foto per mostrare questo pesce a tutto il mondo”

Gli abitanti del villaggio usano l'acqua di questi stagni nella provincia di Krabi, Thailandia meridionale - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Prima di andarsene, Siamensis.org ha detto alla donna e ad un ragazzo vicino a lei, per favore di prendersi cura di questo pesce combattente blu. Di non lasciare per favore che altra gente li catturasse e li portasse via, perché Krabi è l'unico posto al mondo in cui questo pesce combattente può essere trovato in natura.

La donna ha sussultato: “Oh no! Non sapevo che sono pesci così rari! Li ho sempre visti da quando ero bambina, ora ne sono rimasti pochi ma ci sono ancora. Mi stavo domandando perché tanta gente viene a prenderli qui… Ecco il perché… ecco perché molti stranieri e thailandesi sono venuti a pescarli così spesso. Ora che so che sono rari, io li sorveglierò”

“Sì, per favore lo faccia. Grazie”

Nonn Panitvong cercava anche di pensare a qualsiasi cosa d’altro si potesse fare per aiutare questo pesce.

“Oh, a proposito, come chiamate queste piante rossastre nell'acqua?” Puntava alle Cryptocoryne cordata, sperava di saperne il loro nome locale.

“Quale? Oh, quella? La chiamiamo Pak-Lin. Qualcuno è solito comprarla a 0.75 baht ciascuna (1 $ è circa 40 baht). Noi le raccogliamo e le vendiamo tutte. Fortunatamente quando smettono di comprarle, noi smettiamo di raccoglierle e loro ricrescono di nuovo.”

Nonn era sbalordito... Era una fortuna, effettivamente. Era buono che ricrescesse.

“Beh, ci siamo un po’ rattristati quando le abbiamo vendute. Le vediamo fin da quando eravamo piccoli. Sì, penso che siamo fortunati che ricrescano“

Il mio equipaggiamento e il mio cappello preferito - Foto © Nonn Panitvong (La dimora di Betta simplex)

Era vicino al momento stabilito. Benché Nonn Panitvong non avesse ancora pranzato e non avesse ancora bevuto una sola goccia d'acqua…. Sarebbe rimasto davvero un po’ più a lungo a scattare foto migliori ai pesci, ma non poteva. Ha detto addio all’anziana signora, alla donna ed al ragazzo.

“Vi prego di prendervi cura dei pesci combattenti. Non lasciate che la gente li catturi tutti. Ora devo andare. Sawaddee”

“Vi prego di prendervi cura dei pesci combattenti…”

Testo originale in inglese © Nonn Panitvong - Siamensis.org

Per approfondire:

Foto e descrizione di alcuni biotopi thailandesi, della zona di Mahachai, famosa anche per una specie di Betta particolare, il bellissimo Betta sp. Mahachai - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Viaggio in Thailandia alla ricerca di Betta mahachaiensis nel suo ambiente naturale - tratto e tradotto da un articolo di Nonn Panitvong

Terza tappa del viaggio in Borneo dell'autore, alla ricerca di due specie di Betta: Betta brownorum e Betta taeniata - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Nel suo viaggio in Borneo, Michael Lo trova i Pangio particolarmente affascinanti e decide di continuare l'esplorazione dei torrenti della giungla - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Continua la descrizione dei biotopi naturali del Borneo, qui in particolare delle Cryptocoryne, in una remota zona di Sarawak - tratto e tradotto da un articolo di Michael Lo

Resoconto di un viaggio di studio nella penisola malese, alla ricerca di specie selvatiche di Betta e del Chocolate Gourami, Sphaerichthys osphromenoides - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Viaggo nello stato del Perak, in Thailandia, alla ricerca di Betta e Gourami liquirizia. Molte foto della fruttuosa ricerca - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Descrizione e foto dei biotopi naturali di specie selvatiche di Betta e del Gourami liquirizia, Sphaerichthys nagyi, e di molte altre specie di pesci - tratto e tradotto da un articolo di Zhou Hang

Gli habitat naturali del misterioso Betta mahachaiensis sono stati visitati di nuovo, e purtroppo i visitatori hanno avuto delle brutte sorprese - tratto e tradotto da un articolo di Arthit Prasartkul

Viaggio da Singapore attraverso Sarawak, in Borneo, con tantissime meravigliose foto degli habitat di Betta, Rasbora, Barbus, Cobitidi, Cryptocoryne e tante altre specie di pesci e piante - tratto e tradotto da un articolo di Benny Ng

Acquario biotopo: bacino del fiume Barito, Borneo © Hamza Syed (Biotope Aquarium Design Contest 2015)

Betta macrostoma & un gamberetto Macrobrachium rosso a Sarawak & Brunei - Foto © Michael Lo

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Biotopi di Bleher

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Taxa

Striped panchax

E' abbastanza facile da trovare in commercio, in quanto e' un killi non annuale poco esigente, facile da allevare e riprodurre

Dimensioni max: 10.0 TL
Aspettativa di vita: 3 - 4 anni
Temperatura: 22 - 25°C
Crescent betta

Usato nei combattimenti a scommessa nei suoi paesi d'origine, si può trovare abbastanza facilmente in commercio, costruisce un nido di bolle

Dimensioni max: 6.0 cm SL
Temperatura: 24 - 28°C

Una tra le più belle specie di Betta incubatori orali, in cui il maschio custodisce le uova in bocca fino alla schiusa.

Dimensioni max: 8.0 cm TL
Temperatura: 22 - 26°C
Wrestling halfbeak, Mezzobecco wrestling

Specie molto interessante, è un ovoviviparo che vive presso la superficie dell'acqua, dall'aspetto inconfondibile, ma i cui maschi in poco spazio hanno decisamente un caratteraccio.

Dimensioni max: 5.5 cm il maschio, 7 cm le femmine
Aspettativa di vita: 4 - 5 anni
Temperatura: 24 - 28°C

Specie tranquilla e pacifica, non facile da trovare ma adatta agli acquari di comunità medio-grandi

Dimensioni max: 13.0 cm TL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 23 - 25°C
Lambchop Rasbora

Chiamata a volte 'falso arlecchino', in effetti può essere confusa con la molto simile Trigonostigma heteromorpha, anche se in realtà sono abbastanza facili da distinguere, basta osservarle attentamente.

Dimensioni max: 2.5 cm SL
Aspettativa di vita: 5 - 10 anni
Temperatura: 23 - 28°C