Compreso generalmente nel gruppo dei ciclidi nani, per le ridotte dimensioni ed il comportamento abbastanza pacifico, diventa aggressivo nel periodo riproduttivo, e preferisce acqua tenera e acida.
Maschio adulto di Biotoecus opercularis - Foto © Ricardo Kobe (Seriouslyfish.com)
Coppia di Biotoecus opercularis - Foto © Association France Cichlid
4.0 cm TL
La specie Biotoecus opercularis è compresa generalmente nel gruppo dei ciclidi nani, per le ridotte dimensioni ed il comportamento abbastanza pacifico (diventa aggressivo nel periodo riproduttivo, caratteristica che appartiene un po' a tutti i ciclidi nani, chi più, chi meno)
Preferisce essere allevato in acqua tenera e acida, cosa quasi indispensabile se si vuole ottenerne la riproduzione; tollera poco anche l'inquinamento, per cui è uno di quei pesci che vanno inseriti in acquari già ben maturi e che esigono cambi d'acqua regolari e frequenti.
Al momento non esiste alcuna prova scientifica che le diverse popolazioni di questa specie viste in commercio rappresentino qualcosa di diverso da una singola specie ampiamente distribuita, anche se alcune mostrano differenze morfologiche minori, come la profondità del corpo, raggi delle pinne impari più lunghi e colorazione gialla o arancione nelle pinne pari. Apparentemente c'è una forma del rio Negro superiore che può rivelarsi distinta, ma si trova molto raramente in commercio e finora non esistono nemmeno immagini dei pesci in vita
Biotoecus dicentrarchus è attualmente l'unico altro membro ufficialmente descritto del genere, ed è originario dei bacini del Rio Negro superiore e del Rio Orinoco in Colombia e Venezuela. Può essere distinto da Biotoecus opercularis dai seguenti caratteri: possesso di 2 spine nella pinna anale (contro 3 in Biotoecus opercularis); 6 (contro 5) macchie scure laterali sul corpo; poche spine anteriori della pinna dorsale leggermente allungate rispetto al resto della pinna (vs. parità di lunghezza); assenza di canale laterale attraverso l'osso angoloarticolare (vs. presenza); dentario laterale comprendente 3-4 (vs 5) aperture della pelle e 2-3 (contro 4) frammenti del canale.
Biotoecus opercularis - Foto © Enrico Richter
La posizione tassonomica attuale della sottofamiglia Geophaginae si basa in gran parte su Kullander (1998), che ha condotto uno studio filogenetico basato sulla morfologia in cui i ciclidi neotropicali sono stati suddivisi in sei sottofamiglie, di cui la sottofamiglia Geophaginae conteneva 16 generi divisi in tre "tribù":
- Acarichthyini – Acarichthys e Guianacara.
- Crenicaratini – Biotoecus, Crenicara, Dicrossus e Mazarunia.
- Geophagini – Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Satanoperca, Biotodoma, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
Studi molecolari successivi di Farias et al. (1999, 2000, 2001) hanno portato all'aggiunta di Crenicichla e Teleocichla ai Geophaginae, risultato supportato da López-Fernández et al. (2005) che hanno condotto l'analisi molecolare più dettagliata del raggruppamento fino ad oggi, includendo 16 dei 18 generi e 30 specie. Tuttavia le loro conclusioni riguardanti le interrelazioni tra i generi variavano un po' rispetto alle ipotesi precedenti e possono essere riassunte dai seguenti gruppi vagamente definiti:
- una relazione di gruppo gemello debolmente supportata tra Acarichthys e Guianacara.
- un “clade Satanoperca” ben supportato comprendente Satanoperca, Apistogramma, Apistogrammoides e Taeniacara.
- un “grande clade” con Geophagus, Mikrogeophagus, gruppo di Geophagus brasiliensis, gruppo di Geophagus steindachneri, Gymnogeophagus, Biotodoma, Crenicara e Dicrossus.
- un “clade crenicarino” con Biotoecus e Crenicichla.
Nello studio non è stato incluso nessun rappresentante dei generi Teleocichla o Mazarunia, ma il primo è ben noto come gruppo gemello di Crenicichla mentre il secondo è raggruppato strettamente con Crenicara e Dicrossus in lavori precedenti.
Le altre principali conclusioni del documento sono la conferma che quello dei Geophaginae è un gruppo monofiletico che mostra forti segni di aver subito una rapida radiazione adattativa (diversificazione di una specie o di un singolo tipo ancestrale in diverse forme, ciascuna adattativamente specializzata in una specifica nicchia ambientale).
Biotoecus opercularis - Foto © Robin Hedström (Ciklid.org)
- Specie che viene riprodotta in cattività, ma gli esemplari in commercio provengono in genere dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Biotoecus opercularis, maschio - Foto © Apistogrammaidiots.com
Sud America: bacino del Rio delle Amazzoni, Rio Branco, Rio Negro mediano e inferiore, Rio Urubu, Laghi Saracá, Parintins, e Carauaçu, Rio Trombetas inferiore.
Biotoecus opercularis è stato descritto da "Lago Saracá" (Lago Saracá) e "Villa Bella" (quest'ultima è una città ora conosciuta come Parintins), entrambe situate tra le città di Manaus e Santarém nel medio bacino amazzonico, stato di Amazonas, Brasile. Da allora è stato registrato in gran parte della regione, compresi i fiumi inferiori di Madeira, Tapajós, Trombetas e il Negro medio-basso.
Esiste una forma regolarmente esportata per il commercio acquariofilo che pare sia raccolta nel Rio Jauaperi, vicino alla confluenza di Rio Branco e Rio Negro, stato di Roraima, Brasile e normalmente commercializzata come Biotoecus sp. "Rio Negro". Alcune raccolte sono anche etichettate "Caicubi", presumibilmente in riferimento al villaggio con quel nome nel vicino comune di Caracaraí, mentre quelle originarie dei dintorni di Santarém e del Rio Tapajós sono generalmente indicate come Biotoecus sp. "Santarém" o "Tapajós".
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
NOT EVALUATED (non valutato)
Ambiente: Acqua dolce, clima tropicale; bentopelagico
Biotoecus opercularis tende a preferire habitat con acqua poco profonda e con substrato sabbioso, con zone coperte da lettiera di foglie e strutture di legni e radici. La corrente dell'acqua è normalmente piuttosto lenta, e in molti habitat l'acqua è resa scura dai tannini e dalle altre sostanze chimiche rilasciate dalla decomposizione del materiale organico.
Dimensioni minime dell'acquario: 45x30x30h cm per una coppia, ma si hanno maggiori probabilità di riuscita nella riproduzione allevandone un bel gruppetto in un acquario da 90x45x45h cm o più.
L'importante è che ci siano ripari e strutture adeguate, per il resto Biotoecus opercularis non ha particolari richieste; possono andar bene vasi in ceramica, pezzi di tubo in plastica e altri materiali artificiali. Un arredo più naturale potrebbe consistere di un substrato sabbioso morbido con radici di legno e rami collocati in modo tale da formare un sacco di zone ombreggiate, grotte e ripari.
L'aggiunta di un po' di lettiera di foglie secche (sono adatte foglie di faggio, quercia o mandorlo indiano Ketapang, Terminalia catappa; si può usare anche una miscela di tutte e tre) enfatizza ulteriormente la sensazione naturale e, oltre a offrire dei ripari aggiuntivi per i pesci, induce la crescita di benefiche colonie microbiche mano a mano che avviene la decomposizione. Questa microfauna può fornire una preziosa fonte di cibo secondario per gli avannotti, mentre si ritiene che i tannini e altre sostanze chimiche rilasciate dalle foglie in decomposizione siano utili per le specie di pesci d'acqua nera e non.
Le foglie possono essere lasciate nella vasca fino a che non si decompongono completamente o rimosse e sostituite ogni qualche settimana.
Per acidificare e scurire ulteriormente l'acqua si possono usare anche le pignette di ontano, che hanno ulteriori effetti battericidi e antimicotici, non è necessario utilizzare la torba naturale, la cui raccolta è sia insostenibile che dannosa per l'ambiente.
Molto simile alla fibra di torba è la fibra di cocco, che è essenzialmente un sottoprodotto industriale e soprattutto una risorsa rinnovabile; se ne può lasciar cadere qualche manciata nella vasca. Dopo pochi giorni diventerà completamente satura d'acqua e affonderà sul fondo, dove può sembrare davvero efficace. A condizione che venga praticata una buona routine di mantenimento dell'acqua, non dovrebbero verificarsi effetti negativi utilizzando torba o foglie in acquario.
Si raccomanda un'illuminazione abbastanza smorzata, e si consigliano quindi piante come Microsorum, Taxiphyllum, Cryptocoryne e Anubias che sono senza dubbio le più adatte a crescere in tali condizioni. Può rivelarsi efficace anche un po' di vegetazione galleggiante, per smorzare ulteriormente la luce.
La qualità dell'acqua è della massima importanza in quanto questi ciclidi sopportano molto male il deterioramento delle condizioni dell'acqua e non devono mai essere introdotti in un acquario biologicamente immaturo. La corrente dell'acqua non dovrebbero essere molto forte, ed è meglio evitare cambi molto grandi d'acqua, è sufficiente un cambio settimanale del 10-15% del volume dell'acqua, con l'acquario non troppo popolato.
Comportamento e compatibilità: La cosa migliore è allevare i Biotoecus opercularis da soli o con piccoli pesci rassicuranti come Nannostomus o Micropoecilia, e non devono essere mescolati con altre specie o popolazioni di Biotoecus. Può essere tenuto in gruppo, purché lo spazio disponibile sia sufficiente, in quanto i maschi occupano piccoli territori incentrati su un adeguato sito di deposizione, mentre le femmine non in riproduzione formano libere aggregazioni.
Affascinanti Biotoecus opercularis Rio Uaicurapa - Video © Freshwater Exotics
25 – 30 °C
Durezza: 0 – 90 ppm
In natura si alimenta prevalentemente di piccoli invertebrati, come larve di chirinomidi e ostracodi. In acquario si può alimentare con chironomus, tubifex, artemia, vivi o congelati. Gli esemplari in commercio spesso sono di cattura e non accettano il cibo secco, ma con molta pazienza, partendo da quello vivo e poi congelato, si possono abituare gradatamente.
I maschi sono più piccoli ma diventano più colorati e con le estensioni delle pinne più lunghe che nelle femmine
Tipica vasca da riproduzione per i Biotoecus opercularis - Foto © Andrew Wood
Femmina adulta di Biotoecus opercularis dal Rio Negro - Foto © Andrew Wood
Maschio adulto di Biotoecus opercularis dal Rio Negro - Foto © Andrew Wood
Biotoecus opercularis, coppia che si corteggia, dal Rio Negro, il maschio è a sinistra - Foto © Pete Liptrot (Seriouslyfish.com)
Tipico sito di deposizione delle uova di Biotoecus opercularis; le uova sono appena visibili, nascoste sotto la foglia nella parte superiore della foto - Foto © Pete Liptrot (Seriouslyfish.com)
Biotoecus opercularis è una specie che depone su substrato ed ha cure biparentali; in genere i pesci depongono le uova in fessure o cavità tra gli arredi, e preferiscono normalmente la parte inferiore delle foglie sommerse o piccole grotte. Le femmine mature sono evidenti in quanto assumono un colore rosa in tutta la regione addominale, mentre le pinne ventrali diventano bluastre, anche se il corteggiamento è iniziato dai maschi territoriali.
Le uova si schiudono normalmente entro 3-5 giorni; le larve rimangono attaccate al luogo di deposizione o vengono spostate in una buca poco profonda nel substrato finché viene assorbito il sacco vitellino. Una volta che iniziano il nuoto libero le cure parentali continuano per altre 3-4 settimane, anche se il maschio può perdere interesse.
Se viene permesso a più di una coppia di deporre le uova nello stesso acquario, gli adulti nei territori adiacenti possono cominciare a sorvegliare gli avannotti degli altri se le nidiate iniziano a mescolarsi.
Deposizione di Biotoecus opercularis - Video © champ17ish
Taxa principali
Una specie rara da trovare in commercio, dai comportamenti interessanti ma con specifiche esigenze d'allevamento
Compreso generalmente nel gruppo dei ciclidi nani, per le ridotte dimensioni ed il comportamento abbastanza pacifico, diventa aggressivo nel periodo riproduttivo, e preferisce acqua tenera e acida.
Riferimenti & Link
la scheda su Fishbase
La scheda su Seriouslyfish.com
articolo lungo e completo sull'allevamento e la riproduzione dei Biotoecus
Ciclidi Americani I - I Ciclidi nani è un manuale per la classificazione, l'allevamento e la riproduzione dei Ciclidi nani, con foto, descrizioni dettagliate dei biotopi naturali, ed esperienze dirette di allevamento e riproduzione di ben 75 Ciclidi nani, tra Apistogramma, Apistogrammoides, Biotecus, Crenicara, Crenicichla, Dicrossus, Laetacara, Nannacara, Papiliochromis (ora Mikrogeophagus) Taeniacara, Teleocichla.
di George W. Barlow, a cura di H. Hutchison, traduzione in italiano a cura di D. Rizzo, P. Salvagiani, L. Leoni - "I Ciclidi. E' in acqua il più grande esperimento di evoluzione della natura" - Ed. Hydra - Sesto Continente
E' un libro che consiglio caldamente di leggere a tutti, tratta dei ciclidi e in particolare delle loro strategie riproduttive, che si sono evolute in modo anche diversissimo tra loro; soprattutto però è scritto in un linguaggio semplice e discorsivo, comprensibile e direi quasi "appassionante" :-)
Edizione italiana - di Jürgen Schmidt, traduzione a cura di A. De Jong, H. De Jong - Questo libro tratta i Ciclidi nani del Sud America, in primo luogo le specie di Apistogramma. Esaustivi capitoli tecnici spiegano come allestire e arredare un acquario per l'allevamento e la riproduzione di questi magnifici pesci variopinti e dal comportamento particolarmente interessante.
Edizione Inglese - di Uwe Romer - Cichlid Atlas 1 è il primo degli Atlanti di Aquarium sui Ciclidi, dedicato ai Ciclidi nani: tantissime splendide foto, con descrizioni particolareggiate, indispensabile per riconoscere le diverse specie, le cui distinzioni sono messe in evidenza da foto, descrizioni, disegni. Peccato che è solo in inglese.
Dwarf Cichlids: A Handbook for Their Identification, Care, and Breeding
Edizione Inglese - di Horst Linke e Wolfgang Staeck
di Hans J. Mayland, Dieter Bork
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Un piccolo compendio per l'allevamento dei ciclidi nani, con una serie di schede riassuntive sulle principali specie del gruppo - tratto e tradotto da un articolo di Becky 'Apistogramma'
Una tra le specie più interessanti di ciclidi nani amazzonici: Biotoecus opercularis - Foto © Frank Schafer (Aquarium Glaser GmbH)
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