Consigli e suggerimenti generali per allevare i i "Botia yo-yo", i Botia almorhae/lohachata, nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
La vasca con specie indiane - Foto © Bogdan Janiczak
Nell'elencare i consigli per allevarli in modo da rispettare le loro esigenze, ricordo che attualmente non è chiaro se i pesci conosciuti come 'yo-yo botia' siano la specie Botia almorhae o Botia lohachata, anche se sembra più probabile sia quest'ultima.
Come già detto nella pagina introduttiva, i Botia almorhae/Botia lohachata, nonostante rimangano molto più piccoli dei Chromobotia macracanthus (non superano i 16 cm di lunghezza), hanno un temperamento molto più vivace e aggressivo dei cugini, per cui non sono adatti alla maggior parte delle vasche di comunità domestiche, ma vanno allevati solo con specie che non vengano stressate dalla loro turbolenza e che non temano le loro aggressioni (no ad esempio ai pesci con pinne lunghe)
Come i Chromobotia macracanthus vanno allevati in branchi di non meno di 5 esemplari, essendo pesci gregari, che amano vivere in gruppi, entro il quale si danno una struttura sociale e una rigida scala gerarchica.
Hanno solitamente (sempre che le condizioni d'allevamento lo consentano!) una vita molto lunga, non è raro sentire parlare di esemplari di 18 - 20 anni.
Anche loro sono molto attivi durante il giorno, a differenza di altre specie della famiglia Botiidae che hanno abitudini più spiccatamente notturne, e risultano molto più visibili. Amano soprattutto inseguirsi fra di loro, per tutto l'acquario, punzecchiandosi e litigandosi, facendo piccole scaramucce, nonostante siano più piccoli dei Chromobotia macracanthus sono in genere più "rompiscatole" fra loro e nei confronti degli altri pesci coinquilini, manifestando spesso anche una buona dose di aggressività.
La livrea può assumere disegni molto variabili, e cambia notevolmente con l'età: mano a mano che i botia crescono la livrea tende ad assumere un aspetto reticolato.
L'Arredamento
Per rispondere alle esigenze di Botia almorhae / Botia lohachata l'acquario dovrebbe essere ricco di vegetazione, e soprattutto di ripari e nascondigli, costituiti da rocce e da legni accatastati ed incrociati, per permettere loro di nascondersi quando vanno a riposarsi, inoltre non dovrebbe essere troppo luminoso, data la loro tendenza "crepuscolare", potrebbe essere utile in certi casi schermare la luce con piante galleggianti.
Giovane esemplare di Botia almorhae nel mio acquario, nel 2004
Per i Botia almorhae / Botia lohachata vale la regola, come per i Chromobotia macracanthus, che più nascondigli ci sono, più possibilità avrete di vederli allo scoperto, meno nascondigli ci sono, e meno li vedrete, perché staranno tutto il giorno rintanati lì dentro. Il fatto di avere molti nascondigli a disposizione infatti infonde loro molta sicurezza, vanno in giro più liberamente in quanto sanno che, in caso di "imprevisti", hanno subito un nascondiglio a disposizione.
Il fondo dovrebbe essere costituito preferibilmente da sabbia fine ed assolutamente non tagliente, data la loro abitudine di rovistare continuamente il fondo alla ricerca della più piccola particella di cibo, se preferite il ghiaietto badate comunque che abbia gli spigoli arrotondati, per non danneggiare i loro delicati barbigli.
L'Acqua
L'acqua dovrebbe essere tenera, con pH neutro o leggermente acido, e soprattutto pulita. Bisognerebbe cercare di tenere molto bassi gli inquinanti e la carica batterica dell'acqua, provvedendo a fare cambi d'acqua regolari. L'acqua dovrebbe essere anche abbastanza mossa, con una leggera corrente, simile al loro habitat naturale.
L'Alimentazione
L'alimentazione dovrebbe essere molto varia, comprendere sia alimenti vivi o congelati (chironomus, artemia salina) che cibo secco, ed alimenti a base vegetale. Tendenzialmente però i Botia almorhae / Botia lohachata sono più carnivori che onnivori, quindi nella loro dieta è meglio preferire le "proteine" rispetto alla parte vegetale. Sono ingordi al pari dei macracantha, per ore dopo che è stata data la razione di cibo continueranno a spazzolare e ravattare in ogni più piccola fessura alla ricerca anche del più piccolo pezzetto di cibo non mangiato, ma non bisogna farsi intenerire, perché altrimenti tendono a diventare troppo grassi, con conseguenze negative sul loro stato di salute.
Comportamento e Particolarità
Proprio come i Chromobotia macracanthus, (e questa paginetta rischia di essere una scopiazzatura di quella a loro dedicata :)) possono emettere un suono stridulo, una specie di "schiocco", qualcuno sostiene che è un modo che usano in natura per "stordire" piccole prede, con gli ultrasuoni ed il relativo "movimento" dell'acqua provocato dallo schiocco.
La loro livrea brillante, costituita da barre nere su fondo grigio metallizzato, barre che sembrano formare, allo stato giovanile, la scritta "yoyo" sui fianchi, e da cui deriva il loro nomignolo inglese (yoyo loach), può sbiadire notevolmente in seguito a forti sollecitazioni, come un combattimento fra pesci od un forte spavento, fino a farli diventare quasi grigi/biancastri (il cosiddetto "ingrigimento", ma dopo poco tempo recuperano la loro splendida livrea.
Esemplare di circa un anno di età di Botia almorhae nel mio acquario, nel 2005
Hanno l'abitudine inoltre di spaventare a morte i loro proprietari, con il loro vizio di fare dei "riposini" durante il giorno sdraiandosi su un fianco, o addirittura a pancia in su, dando l'impressione di essere morti. Ma basta poco tempo per vederli di nuovo a spasso per la vasca; stanno spesso tutti assieme a giocherellare in gruppo, ma stanno più spesso dei Chromobotia macracanthus sparpagliati e distanti l'uno dall'altro, in una sorta di branco "libero" che si aggrega solo in caso di pericolo (o di imminente mangiata :-) )
Sono pesci molto sensibili all'Ichthyo, la cosiddetta "malattia dei puntini bianchi", di cui si ammalano facilmente, e da cui guariscono con più difficoltà degli altri pesci, di norma diventa sempre necessario prolungare la cura per qualche giorno in più rispetto alle dosi prescritte per ottenerne la guarigione.
Per approfondire:
Descrizione e consigli per l'allevamento dei Botia dario, e soprattutto particolareggiata descrizione del loro ambiente naturale d'origine - tratto e tradotto da un articolo di Mark Macdonald
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario con un insolito disegno della livrea - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Una serie di esperienze personali nell'allevamento dei Botia almorhae, tratte e tradotte da Loaches Online
Una serie di esperienze personali nell'allevamento dei Botia striata, tratte e tradotte da Loaches Online
Descrizione e foto di una specie di Botia che poteva sembrare a prima vista Botia rostrata, e che si è rivelata Botia kubotai - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj
Consigli per l'allevamento dei Botia rostrata e per distinguerli dagli altri Botia simili come livrea - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Bell'articolo da cui traspare l'emozione che prova chi si imbatte in esemplari di pesce molto rari o addirittura che sembrano non essere ancora stati descritti dagli ittiologi - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione di una vasca abitata solo da specie di origine indiana, con molte specie di Botia e di Barbi che convivono pacificamente - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Introduzione alle caratteristiche generali dell'ex genere Botia, a cui appartenevano, prima della revisione di Kottelat, più di 40 specie originarie dell'Indocina, con caratteristiche comuni - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Spiegazione particolareggiata del perché questi due tipi molto differenti di pesci non sono adatti ad essere alloggiati insieme - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario allevati dall'autore - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Articolo che affronta in maniera analitica, completa ed esaustiva il modo migliore di alimentare i Botia e i Cobitidi in acquario - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Un'Introduzione all'allevamento dei Botia: guida di base per allevare con successo i Botiidae, una delle gioie più grandi nell'acquariofilia dolce tropicale - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Articolo con splendide foto che illustrano le variazioni nel disegno delle strisce della livrea dei Botia histrionica mano a mano che i pesci crescono - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Articolo con belle foto di esemplari giovanili di Botia rostrata, per fare un confronto con le foto degli esemplari adulti - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Le splendide foto di Bogdan esemplificano le differenze e le somiglianze tra esemplari giovanili ed adulti di Botia rostrata, e come distinguere questa specie da quelle simili - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e sulla riproduzione dei Botia almorhae/Botia lohachata, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Articolo con splendide foto dei Botia udomritthiruji che spiega come mai questi pesci appena descritti sono introvabili e dal prezzo elevatissimo - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda sul sito di Loaches Online, in inglese ma tra i più completi sui Botia e tutta la famiglia dei cobitidi, i cosiddetti "Loaches"
l'esauriente scheda su SeriouslyFish.com
una guida sintetica ma precisa su quello che bisogna sapere per allevare i botia in acquario
la scheda su Fishbase.org
Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.
Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.
Edizione Inglese di Braz Walker
Commenti
Taxa principali
C'è molta confusione circa la corretta identificazione di questa specie e della molto simile Botia lohachata, sembra addirittura che Botia almorhae non sia mai entrata nel commercio acquariofilo e quindi nelle nostre vasche...
I Botia dario sono tra i botia più piccoli e devono stare in gruppo, ma non sono molto facili da trovare in commercio, a volte si trovano venduti come Botia lohachata, con cui hanno una lieve somiglianza da giovani
Relativamente pacifici, gregari e curiosi, possono essere adatti alle vasche di comunità, ma dovrebbero essere allevati in non meno di 5 esemplari.
Quando nel 2004 Kottelat ha descritto scientificamente questa nuova specie di Botia, era da tempo che gi appassionati avevano capito che questi botia dall'ineguagliabile livrea costituivano una specie non ancora descritta scientificamente
Sembra che il botia chiamato 'yo-yo' per il disegno della livrea diffuso nei nostri acquari sia proprio Botia lohachata, mentre la specie molto simile con la quale si è sempre confuso, Botia almorhae, non sarebbe neppure commercializzata...
Sembra che quelli che chiamiamo Botia rostrata siano un raggruppamento di specie diverse, mentre la vera specie Botia rostrata non è mai nemmeno apparsa in commercio....
Botia abbastanza piccoli, tranquilli ed attivi, devono essere allevati in gruppi perché possano interagire tra di loro e costruirsi una naturale struttura sociale.
Specie rara e costosa, è stata chiamata così in onore di Kamphol Udomritthiruj, ben conosciuto su Loaches Online, che ha raccolto in natura gli esemplari affinché Ng potesse farne la descrizione.
Commenti7
i miei botia almorae sono pacifici
i miei botia almorae sono pacifici molto simpatici e giocano in continuazione soprattutto con il mio betta e il mio plecostomus. sono simpaticissimi quando mangiano e consiglierei di prenderli anche a un acquariofilo appena "nato" xke' come me non avendo cmq esperienza sono riuscito ad alleverli con molta facilita'...... CIAO A TUTTI
sono in completo disaccordo...
sono in completo disaccordo con ryoga 91, i botia sono pesci complicati e un po' assassini... ryoga 91 non so in ke mondo vivi!
Sono daccordissimo con gege!
Sono daccordissimo con gege! Uno solo di loro mi ha fatto fuori parecchi corydoras e da un po' di tempo a questa parte ha cominciato ad attaccare chiunque si trovi a tiro.. Infatti dopo mille stratagemmi (e' furbissimo!) sono riuscito a catturarlo e ora lo riporto al negozio.. mi ha fatto fuori troppi pesci tra cui anche 2 colisa bellissimi :(
Il mio si e' fatto fuori 15 neon...
Il mio si e' fatto fuori 15 neon , 10 guppi e 3 apistogrammi.....ASSASSINO!!!
Ho un incrocio tra un botia e una volpe!
Sono daccordo con Manolita, dato che il mio botia si e' letteralmente succhiato i piccoli avannotti dalla sala parto...! penso di aver acquistato un incrocio tra un botia e una volpe!
io ho appena comprato un lohachata
io ho appena comprato un lohachata e vedo che tiene molta compania al botia pagliaccio. Per adesso neon, ramirezi, pesce gatto corazzati, corridoras, rasbora, spezzati, guppy, porta spada e miky mause sono ancora vivi ed intatti... Se succederà qualcosa mi farò sentire anche io che bestemmierò contro un famelico assassino.
l'unico assassino sei tu
x Chris: l'unico assassino sei tu, che mischi pesci senza tenere alcun conto delle loro necessità... :-(