In questa pagina, tratte e tradotte da Loaches Online, le esperienze "vissute" di allevamento, che a me piace molto leggere, ogni persona che ha allevato un pesce ne parla come se fosse un "pezzo unico", ed in un certo senso è proprio così!
Un Botia almorhae sub-adulto, il disegno a yo-yo si è già disgregato - Foto © Richard Wildeman (Loaches.com)
Nel riportare le esperienze personali d'allevamento seguenti, ricordo che attualmente non è chiaro se i pesci conosciuti come 'yo-yo botia' siano la specie Botia almorhae o Botia lohachata, anche se sembra più probabile sia quest'ultima.
Di: David Purnell
Dopo aver praticato per circa cinque anni l’hobby dell’acquariofilia, ho cominciato a cercare pulitori interessanti, il che mi ha condotto naturalmente ad allevare parecchie specie di cobitidi. Durante questo periodo fui abbastanza fortunato da trovare un negozio di animali che aveva quattro esemplari di Botia lohachata di 2 cm. di lunghezza. Ho comprato due di questi pesci al prezzo molto alto di $3,49 (venti anni fa).
Dopo aver tenuto questi due pesci per meno di una settimana, ne ero così incantato, che sono tornato di nuovo al negozio per comprare i due esemplari rimanenti. Purtroppo erano già stati venduti.
Ho allevato questi due pesci in varie vasche e valori dell'acqua per sedici anni stupefacenti, nel qual tempo erano cresciuti fino a circa 10 cm. di lunghezza standard. Questo sviluppo è stato davvero interessante, perché è molto difficile in molte specie di Botia favorirne lo sviluppo in cattività.
Anche se questi pesci sono principalmente argentei con fasce scure ma non ben definite, quando sono al top delle loro condizioni appare un bellissimo blu-chiaro prismatico che fonde i bordi di queste fasce scure nell'argento del colore di base del corpo. Non so se questa è un'indicazione che sono pronti a riprodursi, in quanto i due che avevo acquistato non si sono mai riprodotti, per quanto ne sappia. Sono queste fasce scure che danno a questo pesce il nome comune di yo-yo loach, dato che guardando il disegno su questo pesce con pochissima immaginazione potrete leggere YoYo.
Le cure da dedicare al Botia lohachata sono semplici.
Provengono dalle acque correnti di India e Pakistan. Anche se la maggior parte delle specie di Botia sono considerate notturne, ed abitatrici del fondo, i Botia lohachata si abituano rapidamente alla cattività e rimangono in vista durante le ore di luce diurne della vasca. Quando si dà il mangime in fiocchi verranno verso la superficie dell'acqua e faranno dei rumorosi schiocchi mentre si alimentano. Poiché il cibo cade comunque verso il fondo della vasca, i pesci lo seguiranno. Per molto tempo dopo aver dato il mangime si vedranno brancolare e scavare in ogni più piccola fessura per trovare ogni pezzetto di cibo non mangiato. Mangeranno ogni mangime per acquario, e l'aggiunta di cibi vivi e congelati li porterà al massimo delle loro condizioni, incoraggiando il loro sviluppo.
Come con tutti i pesci, il cambio regolare dell'acqua promuoverà lo sviluppo. I nascondigli costituiti da gruppi folti di piante, rocce accatastate e legni migliorano il loro benessere.
È una specie di Botia che costantemente allevo e ricerco. Durante i sedici anni che ho allevato i due pesci, non li ho trovati mai più offerti per la vendita, malgrado gli innumerevoli viaggi verso numerosi negozi di animali. Quattro anni dopo la morte di questi pesci, ho avuto la fortuna di trovare un negozio di animali che ne aveva cinque esemplari che variavano da 5 a 6 cm. (sebbene essi diventino almeno 10 cm. di lunghezza.) Costavano $3,29 l’uno! Inutile dire che tutte le troppo familiari frasi del tipo “potrei comprare un acquario” sono uscite bruscamente dalla mia bocca.
Ora risiedono nella mia vasca di 210 litri dedicata alle specie del Vecchio Mondo, in cui sono allevati in gruppi sciolti. Non li ho mai visti comportarsi aggressivamente con nessuna delle altre specie non imparentate in questo acquario, anche se hanno costituito un ordine gerarchico tra di loro e con tre Botia macracantha che abitano nella stessa vasca. Questo ordine gerarchico è stato stabilito nella fase iniziale ed ora raramente viene cambiato.
I parametri dell'acqua in questa vasca dedicata alle specie del Vecchio Mondo sono: pH 7,2 - alcalinità 120 mg/l - durezza 110 mg/l. Questi sono i parametri della mia acqua di rubinetto. I cambi d'acqua sono fatti ogni volta che l’ alcalinità scende a 50 mg/l e vengono cambiati 40 litri alla volta, fino a che l'alcalinità non raggiunga i 120 mg/l. Con questo metodo mantengo il pH della vasca sul 7,2 costante. La vasca è situata nel mio salotto e non viene usato nessun riscaldatore o dispositivo di raffreddamento (vivo in Florida). La temperatura dell'acqua oscilla raramente dai 24 gradi C. Per la filtrazione è presente un filtro sottosabbia. L'illuminazione consiste in due tubi fluorescenti da 15 watt, da 46 cm. con i cappucci disponibili in commercio.
Ci sono molti nascondigli in questa vasca, costituiti da rocce accatastate, piante e legni. Inoltre ho costruito una rete di tunnel sotto la ghiaia usando tubi di PVC da 3 cm. Questa rete è usata dai Botia macracantha, da un Mastacembelus sp. e da un Erpetoichthys calabaricus. I Botia lohachata rimangono fuori da questi trafori e probabilmente è così perché i Botia macracantha sono in cima all'ordine gerarchico.
Bisogna fare un po’ di attenzione quando si comprano questi pesci, per assicurarsi che siano messi in un sacchetto doppio per il viaggio. Provenendo dal genere Botia questi pesci hanno una spina mobile sotto ogni occhio che è più affilata di un rasoio. Bisogna fare attenzione anche quando devono essere catturati perché se la spina si impigliata nella rete, i pesci possono rimanere feriti.
Se siete abbastanza fortunati da trovare il Botia lohachata ed avete spazio per un piccolo gruppo di pesci, date loro un’opportunità, non ne rimarrete delusi.
Nota: Il Botia almorhae (yo-yo loach) è anche conosciuto come Pakistani loach, ed era formalmente conosciuto come Botia lohachata.
Di: Mike Ophir
Ho comprato 3 Botia almorhae dal mio LFS (Local Fish Store, negozio locale di pesci). Osservo questi cobitidi per periodi di tempo molto lunghi ogni giorno. Ho scoperto che dopo aver mangiato la colorazione di questi Botia si trasforma in un bluastro chiaro ed in un grigiastro scuro. Ciò accade soltanto quando mangiano. Inoltre il loro disegno sbiadisce mentre si alimentano.
Durante il giorno i miei YoYo si inseguono l’un l’altro, poi spariscono, e poi si inseguono ancora. Anche se non diventano fastidiosi per gli altri miei pesci, a volte hanno piccoli scatti di aggressione fra loro a vicenda. Il più grande dei miei Botia almorhae ha il suo territorio che difende vigorosamente. Gli altri YoYo nuotano sempre nel livello inferiore e centrale della mia vasca più grande.
Sto pensando di rendere la mia vasca da 210 litri una vasca “catfish” o “loach”, dedicata ai pesci gatto (tipo corydoras) o ai cobitidi.
Inoltre, quando la temperatura nel mio acquario scende, i Botia almorhae diventano veramente pazzeschi e a volte nuotano intorno alla vasca ad una velocità tremenda.
I miei YoYo non sono notturni, ma secondo tutti i miei libri sono notturni. Sono di circa 7,5 cm. di lunghezza.
Una volta, mentre stavo trasportando i miei pesci da una delle mie vasche ad un’altra non mi sono accorto che uno dei miei YoYo era rimasto intrappolato in una delle rocce che stavo tirando fuori. Prima di comprare questi Botia, i miei altri YoYo (che sono morti di ictio), erano molto differenti. Ad ogni modo, il Botia che era rimasto incastrato nella roccia è sopravvissuto fuori dalla vasca per circa un'ora. Dopo che ho rimesso la roccia nella vasca il YoYo uscito dal nascondiglio ed è nuotato via. Questi Botia mi sbalordiscono.
A volte i miei Botia morleti importunano i Botia almorhae, ma loro li tollerano.
Spero che questo piccolo paragrafo abbia alcune buone informazione che le persone interessate ai cobitidi possono usare.
Di: Colin Frater
Mi raccomando, assortimento da non imitare... i Botia almorhae vanno allevati in non meno di 5 esemplari, in acquari della capienza adeguata, e con compagni di vasca adatti...
Il mio nome è Colin Frater (15 anni) e mio fratello Eric (10 anni) ha un Botia almorhae molto interessante. È circa 4 cm. e vive in un 40 litri con un pleco, un piccolo parrot ed alcuni guppies (un assortimento interessante!).
Alcuni giorni dopo averlo preso, siamo andati guardare e non era lì. Abbiamo cercato dappertutto nella vasca, ma non lo abbiamo trovato! Abbiamo uno di quei filtri Eclipse, così quando abbiamo aperto il coperchio dello scompartimento del filtro per avere una vista della vasca dall’alto, abbiamo improvvisamente sentito un suono di acqua sbattuta all'interno dello scompartimento in cui è collocata la pompa. Abbiamo guardato all'interno e c’era lui che ci stava nuotando intorno! Questo ci ha sconvolto, perché per trovarsi lassù, aveva dovuto nuotare controcorrente nella rapida corrente di acqua che passa da un tubo inclinato di plastica di circa 5 cm.
Non mi ricordo esattamente di come lo abbiamo convinto a tornare indietro, ma penso che sia andato giù di sua volontà dopo che abbiamo alzato in alto la pompa.
Abbiamo pensato che questo fosse un unico fatto bizzarro, ma dopo circa due mesi (che è questa settimana) non siamo di nuovo riusciti a trovarlo, così subito ho alzato il coperchio dello scompartimento del filtro e ho guardato in giro. L’ho visto subito. Stava nuotando in cima alla cartuccia del filtro in cui la pompa faceva uscire l'acqua non filtrata della vasca. Mio fratello non aveva cambiato recentemente la cartuccia, così c’era proprio l’acqua che bastava affinché lui si immergesse in cima alla cartuccia e imboccasse il tubo inclinato di trabocco, che lo ha fatto arrivare fino là.
Mentre mio fratello cercava un retino io l’ho osservato nuotare per un istante, ma ha fatto ancora un’altra cosa bizzarra, ha cominciato a nuotare nella pompa! Dapprima ci si è infilato a metà strada, ma poi ha infilato la sua testa dentro ed è sparito! Non appena ho visto la sua coda che sbatteva fuori ho provato ad afferrarlo delicatamente ed estrarlo, ma non era fuori abbastanza perché riuscissi ad afferrarlo ed è rimasto all'interno senza che lo vedessi minimamente per circa due minuti. Questo mi ha spaventato perché non troppo lontano c’era la girante, in grado di uccidere facilmente un piccolo pesce. Era un problema, perché non potevamo spegnere la pompa perché sarebbe rimasto bloccato e soffocato lì dentro, ma non volevamo triturarlo. Fortunatamente, è schizzato fuori in un lampo dopo circa due minuti che avevo bloccato l’apertura della pompa con le dita. Infine abbiamo trovato un retino e lo abbiamo fatto nuovamente uscire dentro la vasca, ma quella è stata un'esperienza molto bizzarra!
È una cosa buona che i Botia siano così resistenti!.
Inoltre lo abbiamo visto numerose altre volte dormire capovolto e completamente immobile sotto una sporgenza della roccia, una volta ero sicuro che fosse morto, ma appena mio fratello ha dato un colpetto sul vetro è schizzato su ed ha cominciato di nuovo a nuotare intorno.
I Botia almorhae hanno una specie di istinto per nuotare controcorrente? Questo sembra sicuro!
Per approfondire:
Descrizione e consigli per l'allevamento dei Botia dario, e soprattutto particolareggiata descrizione del loro ambiente naturale d'origine - tratto e tradotto da un articolo di Mark Macdonald
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario con un insolito disegno della livrea - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Una serie di esperienze personali nell'allevamento dei Botia striata, tratte e tradotte da Loaches Online
Descrizione e foto di una specie di Botia che poteva sembrare a prima vista Botia rostrata, e che si è rivelata Botia kubotai - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj
Consigli per l'allevamento dei Botia rostrata e per distinguerli dagli altri Botia simili come livrea - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Bell'articolo da cui traspare l'emozione che prova chi si imbatte in esemplari di pesce molto rari o addirittura che sembrano non essere ancora stati descritti dagli ittiologi - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione di una vasca abitata solo da specie di origine indiana, con molte specie di Botia e di Barbi che convivono pacificamente - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Introduzione alle caratteristiche generali dell'ex genere Botia, a cui appartenevano, prima della revisione di Kottelat, più di 40 specie originarie dell'Indocina, con caratteristiche comuni - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Spiegazione particolareggiata del perché questi due tipi molto differenti di pesci non sono adatti ad essere alloggiati insieme - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario allevati dall'autore - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Articolo che affronta in maniera analitica, completa ed esaustiva il modo migliore di alimentare i Botia e i Cobitidi in acquario - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Un'Introduzione all'allevamento dei Botia: guida di base per allevare con successo i Botiidae, una delle gioie più grandi nell'acquariofilia dolce tropicale - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Articolo con splendide foto che illustrano le variazioni nel disegno delle strisce della livrea dei Botia histrionica mano a mano che i pesci crescono - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Articolo con belle foto di esemplari giovanili di Botia rostrata, per fare un confronto con le foto degli esemplari adulti - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Le splendide foto di Bogdan esemplificano le differenze e le somiglianze tra esemplari giovanili ed adulti di Botia rostrata, e come distinguere questa specie da quelle simili - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Consigli e suggerimenti generali per allevare i i "Botia yo-yo", i Botia almorhae/lohachata, nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere sull'allevamento e sulla riproduzione dei Botia almorhae/Botia lohachata, grazie ai messaggi più interessanti di it.hobby.acquari
Articolo con splendide foto dei Botia udomritthiruji che spiega come mai questi pesci appena descritti sono introvabili e dal prezzo elevatissimo - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.
Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.
Edizione Inglese di Braz Walker
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Taxa principali
C'è molta confusione circa la corretta identificazione di questa specie e della molto simile Botia lohachata, sembra addirittura che Botia almorhae non sia mai entrata nel commercio acquariofilo e quindi nelle nostre vasche...
I Botia dario sono tra i botia più piccoli e devono stare in gruppo, ma non sono molto facili da trovare in commercio, a volte si trovano venduti come Botia lohachata, con cui hanno una lieve somiglianza da giovani
Relativamente pacifici, gregari e curiosi, possono essere adatti alle vasche di comunità, ma dovrebbero essere allevati in non meno di 5 esemplari.
Quando nel 2004 Kottelat ha descritto scientificamente questa nuova specie di Botia, era da tempo che gi appassionati avevano capito che questi botia dall'ineguagliabile livrea costituivano una specie non ancora descritta scientificamente
Sembra che il botia chiamato 'yo-yo' per il disegno della livrea diffuso nei nostri acquari sia proprio Botia lohachata, mentre la specie molto simile con la quale si è sempre confuso, Botia almorhae, non sarebbe neppure commercializzata...
Sembra che quelli che chiamiamo Botia rostrata siano un raggruppamento di specie diverse, mentre la vera specie Botia rostrata non è mai nemmeno apparsa in commercio....
Botia abbastanza piccoli, tranquilli ed attivi, devono essere allevati in gruppi perché possano interagire tra di loro e costruirsi una naturale struttura sociale.
Specie rara e costosa, è stata chiamata così in onore di Kamphol Udomritthiruj, ben conosciuto su Loaches Online, che ha raccolto in natura gli esemplari affinché Ng potesse farne la descrizione.
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