Descrizione e consigli per l'allevamento dei Botia dario, e soprattutto particolareggiata descrizione del loro ambiente naturale d'origine.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Queen Loach (Botia dario)"
di Mark Macdonald
sul sito di Loaches Online
Botia dario nella classica posizione di riposo dei Botia - Foto © Mark Macdonald (Loaches.com)
In questo articolo Mark Macdonald parla dei Botia dario, ritrovati in natura nei torrenti che scorrono lungo i fianchi delle montagne del Bangladesh. Questo paese è situato proprio a sud dell'Himalaya ed è incrociato da torrenti che alimentano tre fiumi principali e che irrigano i raccolti che prosperano sui fianchi delle colline prima di sfociare nella baia del Bengala; i raccolti principali sono riso ed iuta. Questo è importante, perchè i pesticidi usati nella coltura del riso hanno contaminato molti torrenti e molti canali navigabili nel Bangladesh, e minacciano il Botia dario.
Dal 1997, il governo del Bengala ha messo in vigore pene rigorose contro chi inquina, con regole specifiche riguardanti l'inquinamento dei torrenti e dei canali navigabili, così per lo meno è in corso di realizzazione qualche lavoro di conservazione.
Il Bangladesh è un posto veramente umido. La maggior parte delle regioni del paese ricevono più di un metro di pioggia all’anno e le collinose zone del nord possono prevedere fino a cinque metri di pioggia. Questo accade soprattutto durante la stagione monsonica, quando tutta l'acqua nel paese aumenta ad un tale livello che i terreni usati normalmente per coltivare il riso si trasformano in una serie di laghi poco profondi in cui si pesca per alimentarsi (e, presumibilmente, per il mercato acquariofilo).
In gennaio, nel periodo più freddo dell'anno, la temperatura dell'aria scende intorno ai 26°C, ma in primavera le temperature hanno una media intorno ai 35°C. Oltre alle abbondanti razioni di pioggia, un flusso costante di acqua proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai e delle nevi che ricoprono l'Himalaya alimenta migliaia di torrenti.
Questo grande numero di torrenti alimenta i fiumi Jamuna e Meghna, che convergono nella parte terminale del Gange, dove defluiscono formando un delta che comprende la maggior parte delle terre popolate in Bangladesh. La quantità di acqua che defluisce attraverso i delta del Bangladesh costiero è secondo solo alla foce del Rio delle Amazzoni.
Il Botia dario può essere ritrovato nei piccoli corsi d'acqua e nei torrenti delle regioni settentrionali ed orientali del paese (l'India di confine e il Myanmar, rispettivamente) ed inoltre è stato anche ritrovato in India. Il pesce popola molto probabilmente i torrenti che riforniscono la parte del fiume Gange che scorre nel Bengala. Inoltre è stato segnalato nel Bhutan, ma soltanto nel fiume Gaylegphug, che sfocia alla fine nell'estremo nord del Bangladesh.
Questo pesce appartiene al Bangladesh, per cui il nome "Bengal Loach" è quindi per Mark Macdonald pienamente appropriato.
Il Bangladesh è inoltre la terra natia di moltissimi altri loach, compresi Botia ("BOU MACH" nel Bengala), Acanthocobitis, Lepidocephalichthys, Nemacheilus e cinque specie di Schistura.
Mark Macdonald riporta che secondo gli ittiologi di fishbase.org, il Botia dario può mangiare fino a 30.6 volte il proprio peso corporeo in cibo all’anno. Possono crescere fino a 15 cm in natura e forse in un grande acquario, ma come per la maggior parte dei botia, gli acquari troppo piccoli possono arrestare il loro sviluppo naturale.
Nell'acquario, vivono e si nutrono principalmente sul fondo. Mark Macdonald li alleva in un acquario da 75 litri piantumato, con un certo numero di Hasemania nana. Viene utilizzato un filtro Aquaclear HOB e un filtro extra per la corrente. La temperatura dell'acqua è di 25°C, PH: 6.8. cambi d'acqua settimanali del 40%, sifonamento, ecc.…
Guardare un piccolo gruppo di Botia dario è un bel passatempo. La maggior parte del loro tempo lo trascorrono razzolando tra la ghiaia, poichè cercano ogni briciola di cibo al di sotto delle particelle del substrato. Tendono a nuotare con i loro musi nella ghiaia, formando un angolo di circa 30 gradi. In questa ricerca costante di cibo sembrano più attivi anche dei Chromobotia macracanthus - che sembrano sviluppare l'abitudine ad aspettare il momento del pasto, e diventare meno dipendenti dal razzolamento.
I Botia dario sono molto sociali ed hanno un rapporto molto fisico tra loro, al punto di spintonarsi e pizzicarsi frequentemente. Si azzuffano sul cibo e per i nascondigli, ma non si procurano ferite l'uno con l'altro. Quando vengono offerte pastiglie da fondo Hikari - wafers sia per pesci carnivori che per alghivori - si strappano letteralmente le pastiglie di bocca e azzannano gli altri se vanno loro troppo vicino. In questo modo, si comportano eccezionalmente come i cani: il cibo è la cosa più importante.
Malgrado la loro competizione per il cibo, a volte abbastanza rude, si ha l'impressione che (come molti dei comportamento dei Botiidae), queste schermaglie siano socialmente importanti. Questi pesci stabiliscono in poco tempo una gerarchia, per cui inserirli uno alla volta in acquario sarebbe sconsigliabile, se non deleterio. Forse possono imparare a socializzare con altre specie di Botiidae.
Botia dario - Foto © Mark Macdonald (Loaches.com)
Come la maggior parte dei Botiidae e degli altri pesci di fiume, più l'acqua in cui li allevate è pulita, più staranno meglio. Dopotutto provengono da torrenti.
Gli alimenti che entusiasmeranno un Botia dario includono il mangime in fiocchi, le pastiglie da fondo, i chironomus o le artemie saline congelati (scongelati) e gradiscono particolarmente le fette di cetriolo. Questi pasti sono accompagnati dai forti schiocchi comuni ai Botia.
Mark Macdonald in genere taglia una fetta di mezzo cm. di verdura come zucchina, cetriolo normale senza semi, le sciacqua sotto l'acqua del rubinetto calda per un momento, in modo da non darle fredde, scrolla bene via l'acqua, le infilza con un normale spiedino da cucina e quindi lo pianta nella ghiaia del fondo. Mark riferisce che, offrendo una fetta sottile di zucchina, una di cetriolo normale ed una di cetriolo "inglese" senza semi, nello stesso momento, ogni notte, i suoi Botia dario si sono sempre precipitati sul cetriolo senza semi.
Ogni esperimento serale ha mostrato gli stessi risultati: dei quattro Botia dario nel suo acquario, uno è chiaramente dominante ed è più territoriale (e ingordo) degli altri. Il cetriolo senza semi è il preferito da tutti, ma il Botia dominante, o "dario alfa" si siede letteralmente sopra il cibo e lo difende, spingendo via gli altri dario con un movimento corporeo a scatti, o mordendoli.
Malgrado la presenza nell'acquario delle altre verdure offerte, i tre dario restanti provano a strappare dei morsi al cetriolo che è stato rivendicato... al punto che il dario alfa passa più tempo a difendere che a mangiare. I dario spiluccano anche piselli bolliti e pelati, ma non con così tanto zelo.
Alcune persone hanno rilevato quanto sembrano essere timidi il loro Botia dario, ma Mark Macdonald non ha mai visto niente di timido nei suoi. Principalmente concentrati sul fondo della vasca durante il giorno, si possono vedere spesso perlustrare le foglie superiori delle piante di sera, nuotando abbastanza abilmente vicino alla superficie e nella zona centrale. Di notte due o tre possono stringersi insieme in una stretta caverna, o restare all'aperto.
Altra cosa, di notte si possono vedere eseguire una versione molto lenta della "loachy dance", dove uno o un gruppo nuoterà in grandi cerchi contro il vetro dell'acquario. Sembra che in questa specie le femmine siano più grosse dei maschi, ma Mark Macdonald rileva che quando sono alimentati bene, questo diventa difficile da verificare.
Mark Macdonald non ha mai mescolato i suoi Botia dario con altri Botia e non ha intenzione di farlo, perché sembrano felici dove sono, ma principalmente ignorano i loro attuali compagni di vasca. Probabilmente staranno bene in molti e differenti allestimenti di acquari di comunità e saranno capaci di difendersi dalle specie più aggressive.
Questo è tutto. Se trovate il Botia dario - il Bengal loach - ed avete abbastanza spazio nei vostri acquari da offrir loro, prendeteli! Sono pesci molto divertenti ed energici, attraenti ed interessanti quanto qualunque altro Botiidae ed unici a loro modo. Quando li portate nel vostro acquario, pensate alla lontana nazione del Bangladesh, da dove ogni Botia dario in commercio proviene.
Testo originale in inglese © Mark Macdonald (Mark di Vancouver)
Per approfondire:
Foto ed esperienze d'allevamento di Yasuhikotakia caudipunctata 'Mun River' - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Una serie di esperienze personali nell'allevamento degli Yasuhikotakia eos, tratte e tradotte da Loaches Online
Consigli e suggerimenti generali per allevare I Botia pagliaccio, Chromobotia macracanthus, nella maniera più adatta, rispettando le loro esigenze e considerando le dimensioni che devono raggiungere
Una serie di esperienze personali nell'allevamento degli Yasuhikotakia morleti, tratte e tradotte da Loaches Online
Indicazioni sulle zone d'origine e consigli per l'allevamento della specie Sinibotia robusta (ex Botia robusta) - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Spiegazione con foto esplicative delle differenze tra i due Botia, Botia sidthimunki e Botia cf. nigrolineata - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj e Anuratana Tejavej
Descrizione passo passo dell'allestimento di un grande acquario dedicato ai Chromobotia macracanthus, e quindi pensato e studiato per soddisfare le loro esigenze e necessità - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Realizzazione passo passo di una vasca a forte corrente adatta agli "Hillstream Loaches", i Balitoridi, ma anche a tutti i pesci che provengono da fiumi e torrenti a forte corrente - tratto e tradotto da un articolo Martin Thoene
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario con un insolito disegno della livrea - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Una serie di esperienze personali nell'allevamento dei Botia almorhae, tratte e tradotte da Loaches Online
Una serie di esperienze personali nell'allevamento dei Botia striata, tratte e tradotte da Loaches Online
Articolo molto utile per l'identificazione dei Yasuhikotakia caudipunctata e per quella delle sue varianti regionali - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione e foto di una specie di Botia che poteva sembrare a prima vista Botia rostrata, e che si è rivelata Botia kubotai - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj
Consigli per l'allevamento dei Botia rostrata e per distinguerli dagli altri Botia simili come livrea - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Esperienza personale d'allevamento di questi pesci - tratto e tradotto da un articolo di Mike Ophir
Articolo completo su questo splendido botia, con esperienza ed indicazioni per l'allevamento, descrizione del suo comportamento e dei luoghi d'origine - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione delle differenze fra i membri del genere Syncrossus per poter identificare una specie dall'altra - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj
Articolo che descrive le quattro specie di Botia chiamate 'Botia tigre' (Syncrossus beauforti, berdmorei, helodes e hymenophysa), cercando di fare un compendio di tutte le notizie che si sanno su di loro - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Racconto di un'esperienza personale di allevamento dei cadipunctata con consigli e descrizione generali - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i botia, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Bell'articolo da cui traspare l'emozione che prova chi si imbatte in esemplari di pesce molto rari o addirittura che sembrano non essere ancora stati descritti dagli ittiologi - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Descrizione di una vasca abitata solo da specie di origine indiana, con molte specie di Botia e di Barbi che convivono pacificamente - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Introduzione alle caratteristiche generali dell'ex genere Botia, a cui appartenevano, prima della revisione di Kottelat, più di 40 specie originarie dell'Indocina, con caratteristiche comuni - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Spiegazione particolareggiata del perché questi due tipi molto differenti di pesci non sono adatti ad essere alloggiati insieme - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Articolo con belle foto, con la descrizione di alcuni Botia dario allevati dall'autore - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Chromobotia macracanthus. Come scegliere esemplari in salute, come allevarli e alimentarli. Speculazioni su come possano essere riprodotti - tratto e tradotto da un articolo di William Berg
Poster informativo elaborato dallo staff di Loaches Online sulle esigenze d'allevamento e sulle dimensioni che raggiungono i Chromobotia macracanthus se allevati correttamente, in gruppo e in vasche dalle dimensioni adeguate, ad uso non solo di chi li compra ma soprattutto anche di chi li vende.
Articolo che spiega le variazioni regionali nella livrea dei Chromobotia macracanthus, le ragioni dei cambiamenti nella colorazione e delle variazioni nel disegno delle bande - tratto e tradotto da un articolo di Martin Thoene
Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
su Practical Fishkeeping articolo di Nathan Hill in cui descrive aiutandosi con foto passo-passo come costruirsi un fiume-acquario, cioè un acquario dalla corrente abbastanza sostenuta, che imita lo scorrere di un fiume, adatto a balitoridi, cobitidi, e a tutti i pesci che amano la corrente.

Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.

Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.

Edizione Inglese di Braz Walker
Taxa principali
C'è molta confusione circa la corretta identificazione di questa specie e della molto simile Botia lohachata, sembra addirittura che Botia almorhae non sia mai entrata nel commercio acquariofilo e quindi nelle nostre vasche...
I Botia dario sono tra i botia più piccoli e devono stare in gruppo, ma non sono molto facili da trovare in commercio, a volte si trovano venduti come Botia lohachata, con cui hanno una lieve somiglianza da giovani
Relativamente pacifici, gregari e curiosi, possono essere adatti alle vasche di comunità, ma dovrebbero essere allevati in non meno di 5 esemplari.
Quando nel 2004 Kottelat ha descritto scientificamente questa nuova specie di Botia, era da tempo che gi appassionati avevano capito che questi botia dall'ineguagliabile livrea costituivano una specie non ancora descritta scientificamente
Sembra che il botia chiamato 'yo-yo' per il disegno della livrea diffuso nei nostri acquari sia proprio Botia lohachata, mentre la specie molto simile con la quale si è sempre confuso, Botia almorhae, non sarebbe neppure commercializzata...
Sembra che quelli che chiamiamo Botia rostrata siano un raggruppamento di specie diverse, mentre la vera specie Botia rostrata non è mai nemmeno apparsa in commercio....
Botia abbastanza piccoli, tranquilli ed attivi, devono essere allevati in gruppi perché possano interagire tra di loro e costruirsi una naturale struttura sociale.
Specie rara e costosa, è stata chiamata così in onore di Kamphol Udomritthiruj, ben conosciuto su Loaches Online, che ha raccolto in natura gli esemplari affinché Ng potesse farne la descrizione.
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