Introduzione alle caratteristiche generali dell'ex genere Botia, a cui appartevano, prima della revisione di Kottelat, più di 40 specie originarie dell'Indocina, con caratteristiche comuni. Mike dà informazioni utili sull'allevamento, la scelta dei compagni di vasca, l'alimentazione, e sfata la leggenda metropolitana dei botia pesci 'pulitori'.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Botias ... An Introductory Article"
di Michael Ophir
Yasuhikotakia modesta (ex Botia modesta) - Foto © Mike Ophir (Loaches OnLine)
Cinque anni fa, Michael Ophir si trovava in un negozio locale di pesci e stava osservando le vasche. Ha avuto una breve visione di quello che era un piccolo Yasuhikotakia morleti (ex Botia morleti, Skunk Botia), che subito sparì rapidamente tra le piante. Ha scrutato la vasca dappertutto, e non era ancora riuscito a trovarlo, quando era giunta l'ora di andarsene. Circa una settimana più tardi, era andato di nuovo in quel negozio, determinato a trovare il pesce visto così brevemente la settimana prima. Finalmente lo trovò sotto un pezzo di legno, e lo comprò.
Prese quell'esemplare solitario e lo destinò in un acquario di comunità a casa. Dopo quello, gli venne il pallino dei Botiidae e cominciò a cercare più specie, comprando Chromobotia macracanthus e Botia lohachata. Questo fu solo l'inizio della sua lunga ricerca sulla famiglia Botiidae che a suo parere tanta gente tende ad ignorare e disprezzare.
La famiglia Botiidae appartiene all'ordine dei Cipriniformi, dei quali circa 40 specie appartengono alla famiglia Botiidae Provengono dalla Thailandia, dall'India, dal Pakistan, dalla Cina, dal Bangladesh e da alcune delle isole indonesiane; i Botiidae sono prevalentemente abitanti del fondo e passano molto del loro tempo cercando cibo, o esplorandole zone a loro circostanti.
Quello dei Botiidae è probabilmente il gruppo di pesci più vario in acquariofilia, sia nelle loro livree sia nei loro comportamenti. Vanno dall'estremamente pacifico Botia histrionica, all'aggressivo Syncrossus beauforti. I disegni della livrea variano dai corpi semplicemente grigiastri dell'interessante Yasuhikotakia lecontei, al giallo, rosso, arancione e nero luminoso del Chromobotia macracantha.
La maggior parte del Botiidae preferisce un'acqua leggermente acida, in un range da 6,6 a 7,0, ma qualche specie può tollerare condizioni dell'acqua fino a 7,3!
Pulitori?? Non questi pesci
Molti acquariofili considerano i Botiidae spazzini del fondo che non devono essere alimentati con nessun altro tipo di cibo, quali pastiglie affondanti, chironomus, o altri alimenti del genere.
Definizione di pulitore: uno che mangia mangimi andati a male o scartati. Anche se i Botia mangiano il mangime lasciato dai pesci che abitano gli strati superficiali della vasca, questo non è abbastanza per mantenerli sani e felici. Michael Ophir alimenta i suoi Botiidae con chironomus congelati, mangime in fiocchi, pastiglie da fondo e, occasionalmente, dafnie. Alcune specie di Botiidae accettano persino le verdure come zucchini e cetrioli. Il modo di nutrirli con queste verdure, è quello di mettere una piccola pietra o pezzi di ghiaia su di esse per impedir loro di galleggiare verso l'alto. Entro un giorno più o meno, il pezzo di cetriolo sarà mangiato interamente.
I pesci non sono attrezzi: non vanno comprati per la loro presunta funzione di pulitori, ma perché piacciono e perché sono interessanti da osservare. Dobbiamo essere noi a rispettare le loro esigenze, non loro a dover svolgere un lavoro in vece nostra.
E non possono sopravvivere solo con gli scarti degli altri... la maggior parte dei cosiddetti 'pesci pulitori' non supera l'anno di vita in acquario, perché i più tanti muoiono di stenti, letteralmente di fame, per non essere nutriti a sufficienza. Anche loro hanno diritto ad essere nutriti con cibo specifico per le loro esigenze, come qualsiasi altro pesce, non si può pretendere che sopravvivano con gli avanzi degli altri, né fare affidamento su di loro per la 'pulizia' dell'acquario.
Come acquariofili siamo responsabili della vita degli animali che alleviamo, e dobbiamo assicurarci che ognuno riceva la giusta razione del cibo appropriato.
L'idea che i "pesci pulitori" siano indispensabili per mantenere l'equilibrio dell'acquario o che siano in qualche modo "necessari" è totalmente falsa e senza alcun fondamento.
I Botiidae sono inoltre sterminatori molto efficaci delle lumache. Molti spesso comprano un Botiidae per eliminare la popolazione di lumache che hanno nelle loro vasche. D'altra parte vedo raramente una lumaca nelle miei vasche, poiché allevo tante specie differenti di Botiidae.
Le specie migliori che mangiano volentieri e subito le lumache sono: Botia dario, Botia lohachata, Chromobotia macracantha e Botia rostrata. Come avete capito, effettivamente alimentare i Botiidae non è proprio difficile.
Allevare i Botia nel vostro acquario
Le fasi giovanili dei Botiidae sono spesso molto attive e piene d'azione, ma quando maturano, i Botiidae hanno bisogno spesso di posti per nascondersi, o per riposarsi durante il giorno. Senza una quantità sufficiente di posti per nascondersi, il Botia diventerà lentamente meno attivo e non in buona salute. Fornite caverne, rocce e legni per dar modo ai Botiidae di nascondersi prima ancora di inserire i pesci nella vasca.
Il substrato riveste inoltre un aspetto molto importante per i Botiidae, poiché è come un pesce gatto [corydoras]. La pancia del Botia è senza squame e per buon motivo. Se questi pesci avessero squame, esse molto probabilmente si scheggerebbero a causa del contatto con la ghiaia. Un substrato soffice è la cosa migliore, come ghiaia fine o sabbia. Vi prego perciò di assicurarvi che non ci siano bordi taglienti sul substrato che state usando, perché può danneggiare i barbigli dei Botia.
Un comportamento per cui il Botia è famoso è quello di riposarsi giacendo sui fianchi. Ingannano spesso i loro proprietari facendo loro credere di essere morti, e non appena si infila il retino per tirarli fuori, tranquillamente nuotano via. Questo è un modo molto comune di riposarsi per il Botia, molto interessante e divertente allo stesso tempo.
La scelta dei compagni di vasca per i Botia
Il procedimento di scelta dei compagni di vasca per i Botiidae può essere facile o difficile, in base alle specie di Botia che state progettando di allevare.
Per esempio, se desiderate allevare Botia pacifici nel vostro acquario, allora potete aggiungere pesci di comunità alla vasca. Buoni esempi di questi potrebbero essere: Xiphophorus helleri (portaspada), tetra, Ciclidi nani, Nannostomus marginatus (pencilfish), scalari, platy, Corydoras, ecc.
Se state progettando di allevare una specie di Botiidae semi aggressiva o aggressiva, allora suggerirei Gourami, Rainbowfish e Ciclidi sudamericani come compagni adatti.
Naturalmente potete scegliere altri pesci da allevare, ma questo dà un'idea generale di che cosa sarebbe adatto ai Botiidae.
Le Specie della famiglia Botiidae
Ci sono stati molti Botiidae identificati erroneamente durante questi ultimi anni, dando loro nomi scientifici errati, ed in questa sezione dell'articolo, Michael Ophir spera di chiarirvi questo, dandovi in primo luogo il nome corrente dei pesci, e dopo il vecchio nome, che è rimasto come sinonimo.
- Yasuhikotakia morleti sinonimo con Botia horae
- Botia almorhae sinonimo con Botia lohachata
- Botia rostrata sinonimo con Botia geto
- Botia dario sinonimo con Botia macrolineata
- Yasuhikotakia modesta sinonimo con Botia rubripinnis
Qui c'è una lista di tutti i Botia conosciuti da Michael Ophir (con i nomi aggiornati alla nuova tassonomia):
Botia almorhae | Syncrossus hymenophysa | Botia rostrata |
Syncrossus beauforti | Yasuhikotakia lecontei | Ambastaia sidthimunki |
Syncrossus berdmorei | Botia longidorsalis | Botia superciliaris |
Botia birdi | Botia longiventralis | Botia striata |
Yasuhikotakia caudipunctata | Chromobotia macracanthus | Sinibotia robusta |
Botia dario | Yasuhikotakia morleti | Sinibotia pulchra |
Yasuhikotakia eos | Yasuhikotakia modesta | Botia purpurea |
Syncrossus helodes | Ambastaia nigrolineata | Yasuhikotakia splendida |
Botia histrionica | Botia reversa | Botia curata |
Botia dayi | ||
Botia Lucas Bahi | ||
Botia hirdi |
Sono elencate qui 30 specie, ma Ophir è sicuro che ce ne siano molte di più, non ancora scoperte e/o descritte. Amando tutte le specie di Botiidae che attualmente possiede, è sempre sull'attenti per saperne sempre di più. Molti Botiidae rassomigliano nei comportamenti agli esseri umani, riposandosi sui fianchi, difendendosi, e sono i pesci più astuti e simpatici delle vasche.
Riproduzione dei Botia
La riproduzione dei Botiidae negli acquari domestici è stata ottenuta soltanto casualmente, ma Michael Ophir racconta nellarticolo di aver avuto delle testimonianze di un certo tipo di corteggiamento fra i suoi grandi Yasuhikotakia modesta. Escono alla notte ed iniziano a nuotare in cerchio intorno ad uno e all'altro. Dopo di che, iniziano a nuotare insieme all'indietro. Questo modo di comportarsi dura circa 10-15 minuti e quindi si arresta. Ha avuto testimonianze di questo comportamento in parecchie occasioni durante l'anno.
In Thailandia e Florida si stanno incominciando ad allevare i Botiidae in scala commerciale, attraverso iniezioni di ormoni. In natura, questi pesci si accoppiano durante la stagione secca, e le loro covate di avannotti si schiudono quando sta incominciando la stagione delle piogge. Molti cambi d'acqua, e molta aerazione possono produrre l'effetto desiderato nella riproduzione di questo genere.
Nuove specie di Botia
Negli ultimi 2 anni è stata recentemente importata una grande quantità di specie differenti di Botia. Le nuove specie importate sono: Botia dario, Botia rostrata, Botia longiventralis, Yasuhikotakia caudipunctata, Ambastaia nigrolineata, Botia histrionica e Botia superciliaris. Sono tutte grandi specie pacifiche di Botia da allevare, ma Botia superciliaris tende diventare abbastanza cattivo e pericoloso quando invecchia.
Conclusione
Ogni mese ed ogni anno i Botiidae stanno guadagnando sempre più popolarità in acquariofilia. In genere si usa qualche specie di Botiidae più piccola, come ad esempio Botia rostrata, come sostituti dei Corydoras in acquari da 40 litri. Non è possibile trovare tutti i tipi di Botia per tutto l'anno, perché questi pesci arrivano ai negozi in grande quantità soltanto durante la stagione della riproduzione, che è Ottobre - Marzo.
Gli acquariofili possono ottenere grandissima soddisfazione nell'allevare una tale varietà di Botiidae nelle loro abitazioni. Potete imparare sempre qualcosa su questi pesci, non importa per quanto a lungo li avete allevati. Anche tutti questi esempi del comportamento e degli esemplari di Botiidae, sono cose che li rendono e li renderanno più popolari in avvenire.
Testo originale in inglese © Michael Ophir
Riferimenti & Link
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Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.
Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.
Edizione Inglese di Braz Walker
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Taxa principali
Relativamente rara nel commercio acquariofilo, dopo essere stata separata dal genere Botia e assegnata al nuovo genere Yasuhikotakia, è stata separata anche da questo genere per il nuovo genere, Ambastaia.
Questa specie era scomparsa per diversi anni dal commercio acquariofilo in quanto in pericolo di estinzione; quando è riapparsa, riprodotta commercialmente tramite stimolazione ormonale, aveva un costo molto elevato
C'è molta confusione circa la corretta identificazione di questa specie e della molto simile Botia lohachata, sembra addirittura che Botia almorhae non sia mai entrata nel commercio acquariofilo e quindi nelle nostre vasche...
I Botia dario sono tra i botia più piccoli e devono stare in gruppo, ma non sono molto facili da trovare in commercio, a volte si trovano venduti come Botia lohachata, con cui hanno una lieve somiglianza da giovani
Relativamente pacifici, gregari e curiosi, possono essere adatti alle vasche di comunità, ma dovrebbero essere allevati in non meno di 5 esemplari.
Quando nel 2004 Kottelat ha descritto scientificamente questa nuova specie di Botia, era da tempo che gi appassionati avevano capito che questi botia dall'ineguagliabile livrea costituivano una specie non ancora descritta scientificamente
Sembra che il botia chiamato 'yo-yo' per il disegno della livrea diffuso nei nostri acquari sia proprio Botia lohachata, mentre la specie molto simile con la quale si è sempre confuso, Botia almorhae, non sarebbe neppure commercializzata...
Sembra che quelli che chiamiamo Botia rostrata siano un raggruppamento di specie diverse, mentre la vera specie Botia rostrata non è mai nemmeno apparsa in commercio....
Botia abbastanza piccoli, tranquilli ed attivi, devono essere allevati in gruppi perché possano interagire tra di loro e costruirsi una naturale struttura sociale.
Specie rara e costosa, è stata chiamata così in onore di Kamphol Udomritthiruj, ben conosciuto su Loaches Online, che ha raccolto in natura gli esemplari affinché Ng potesse farne la descrizione.
Del tutto inadatti ai comuni acquari domestici, nonostante siano praticamente onnipresenti nei negozi, che vendono i Chromobotia senza fornire quelle che dovrebbe essere considerate informazioni essenziali riguardanti la loro cura a lungo termine
Specie molto rara da trovare in commercio, non è adatta ai comuni acquari domestici per le dimensioni che raggiunge.
Una specie molto bella, ma che si trova molto raramente in commercio
Difficile da trovare in commercio, è una specie sub-tropicale che ama le acque correnti
Insieme a Sinibotia robusta è il membro del genere Sinibotia che si trova più comunemente in commercio, e come la maggior parte dei congeneri ha un corpo sinuoso molto flessibile che lo rende molto interessante da osservare.
Ex Botia robusta, proviene dalla Thailandia, dall'India e da una parte della Cina, ed ha una livrea molto simile a quella del Botia histrionica, con il quale viene spesso confuso.
E' il più piccolo dei "Botia tigre", ma non per questo è meno aggressivo e mordace degli altri Syncrossus: è famoso per essere un pesce violento, aggressivo, mordi-pinne e territoriale
E' una specie molto rara in commercio, ed è l'appartenente al gruppo dei 'botia tigre' dalla colorazione più spettacolare, ma può essere molto aggressivo verso gli atri pesci.
Viene raggruppato tra i "Botia Tigre" per il comportamento sempre aggressivo e mordace, anche se non così marcato come in altri botia, come ad esempio Syncrossus beauforti.
Altro grande appartenente al gruppo dei "Botia tigre", ha un'indole molto aggressiva e combattiva, che unita alle dimensioni ragguardevoli non lo rendono adatto alle comuni vasche di comunità.
Abbastanza difficili da trovare, in genere arriva nei negozi mescolato a grandi gruppi di Yasuhikotakia morleti. Nonostante le dimensioni contenute ha un'indole spiccatamente aggressiva e territoriale...
E' un botia aggressivo, che andrebbe tenuto in gruppo numeroso perché si formi una naturale gerarchia, in un grande acquario monospecifico o in compagnia di botia dal carattere parimenti aggressivo...
Raggiunge ragguardevoli dimensioni per cui, insieme al fatto che deve essere allevato in gruppi di non meno di 5 esemplari, necessita di acquari molto grandi, anche se non è aggressivo come altri congeneri.
Una specie rara da trovare in commercio e poco conosciuta
Ha un carattere aggressivo e turbolento, che unito alle ragguardevoli dimensioni e al fatto che deve vivere in gruppo, lo rende adatto solo a vasche molto grandi
Nonostante le ridotte dimensioni ha un carattere irascibile e rissoso, per cui non è adatto ai comuni acquari di comunità.
Splendido botia molto aggressivo e territoriale, che si trova raramente in commercio
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