Un articolo dettagliato sull'allevamento di alcune delle specie più aggressive di botia, con tutte le indicazioni necessarie per poterle allevare correttamente anche nella loro irascibilità. L'articolo è corredato dalle splendide foto di Emma.
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Tigers of Terror... and their Partners in Crime!"
di Emma Turner
sul sito Loaches Online
Le Tigri del terrore... ed i loro Complici nel Crimine! - Foto © Emma Turner
In questo articolo Emma Turner si rivolge a chi vuole allevare qualche pesce molto vivace ed esuberante ed ha un acquario di buone dimensioni, proponendo di non andare oltre il gruppo di cobitidi dal muso appuntito, i botia del genere Syncrossus, spesso chiamati “Botia Tigre” proprio per il loro carattere, che a tratti può essere anche feroce.
Non sono adatti ad essere alloggiati come componenti di un tipico e tranquillo acquario di comunità, ma comunque, se allevati in un allestimento corretto, questi splendidi botia vi ipnotizzeranno! Siete già interessati? Allora andate avanti nella lettura...
L'Acquario
Su Loaches Online, ci si riferisce affettuosamente ad un acquario che alloggia i botia tigre e similari come “Vasca Grrr”. I botia tigre sono in effetti Botiidae con carattere! A causa delle dimensioni relativamente grandi che i Syncrossus raggiungono da adulti, insieme alla loro natura di nuotatori veloci ed al comportamento territoriale, richiedono spazio. 150 x 60 x 60 cm sarebbero davvero da considerare come il minimo indispensabile per dei pesci adulti - più spazio è anche meglio.
Il substrato dovrebbe consistere in sabbia fine o ghiaia liscia dalla granulometria piccola, per proteggere i delicati barbigli sensoriali dei vostri botiidi. In natura, a questi pesci piace scavare per il substrato alla ricerca di cibo. Naturalmente, questa ricerca continua in acquario, per cui devono essere evitate ghiaia e rocce taglienti (come le rocce laviche) per impedire l'erosione dei barbigli.
Ora alcuni avvisi molto importanti:
In primo luogo, come tutte le specie dei botidi appartenenti alla famiglia dei Botiidae, i membri del genere Syncrossus richiedono la compagnia di altri esemplari del loro stesso tipo. Dovrebbe essere considerato essenziale mantenere cinque o più esemplari di ciascuna delle diverse specie scelte. I botia formeranno una gerarchia naturale con un pesce dominante, conosciuto come “alfa”, che ovviamente domina i suoi subalterni.
Un gruppo ben dimensionato è non soltanto più naturale, ma contribuirà a distribuire le aggressioni, in modo che nessun pesce venga preso di mira di continuo dalla belligeranza di un altro. Fra questi episodi di aggressività, i vostri botia tigre possono sembrare vivere insieme abbastanza armoniosamente, a volte sostando o dormendo l’uno sopra all’altro. Ma potete essere sicuri che il prossimo round di dispute comincerà improvvisamente da qualche parte.
I litigi non sono limitati agli individui della stessa specie. L'aggressività interspecifica è comunque molto pronunciata e per questo motivo è saggio ricordarsi dell’avviso seguente: quello di creare abbondanti “barriere visive” all'interno dell'acquario.
Fare il giusto allestimento
Avendo già toccato il tasto dell'importanza di un substrato appropriato, è bene dire ancora due parole sulla scelta e sulla disposizione degli arredi dell'acquario. Distribuiti attraverso una grande area dell'Asia, nel vasto bacino del Mekong, questi botiidi sono ritrovati in acque chiare e veloci, spesso vicino alle rive in cui ci sono molti ripari, sotto forma di radici, alberi caduti, rocce/massi e, in parte, vegetazione acquatica.
La disposizione di pezzi di legni di torbiera, di rocce e delle piante all'interno dell'acquario dei botia tigre deve essere pensata con attenzione. Lo scopo è di creare una grossa rete di nascondigli e fessure, con un grande spazio aperto per il nuoto lungo la parte anteriore della vasca. Idealmente, quando si creano questi rifugi, la linea visuale verso gli altri ripari dovrebbe essere interrotta con una barriera - un altro pezzo di arredo - che impedisca agli aggressori di vedere immediatamente i botia con cui avevano appena litigato e che erano nuotati via.
Avendo almeno 2 o 3 ripari per pesce inoltre si contribuisce ad evitare che le vostre tigri diventino eccessivamente territoriali, in quanto ogni individuo non può costantemente controllare molti nascondigli separati da barriere visive.
Va da sé che dovrebbe essere sempre fornita ai vostri botia tigre acqua di qualità eccellente (preferibilmente tenera e leggermente acida) con una discreta corrente. Servirà una dieta varia, consistente in mangime secco affondante e cibo congelato carnoso.
Aderite a queste linee guida di riferimento e avrete un allestimento molto interessante e vivace.
Qui sotto Emma Turner descrive ad una ad una nei particolari le specie di Syncrossus che si incontrano più comunemente, delle quali tutte possono essere alloggiate insieme in gruppi. Compagni di vasca adatti potrebbero essere membri robusti di medie dimensioni della famiglia dei Puntius (barbus) che sono anche loro molto attraenti, nuotatori veloci, robusti e stanno bene in condizioni simili.
Syncrossus helodes, uno dei 'Botia tigre' - Foto © Graeme Robson (Loaches.com)
Syncrossus helodes
Syncrossus helodes chiamato in inglese Banded Tiger Botia, è il membro del gruppo che diventa più grande, raggiungendo fino a 30 cm di lunghezza ed è probabilmente il più aggressivo.
I Syncrossus helodes sub-adulti mostrano però una colorazione sbalorditiva, che purtroppo tende a sbiadirsi leggermente con l'età. Questa specie può essere distinta da Syncrossus hymenophysa, dall’aspetto simile, (vedi l'immagine qui sotto) dalla mancanza dello spot dorsale e dall'orientamento delle strisce del corpo anteriori alla pinna dorsale. Nei Syncrossus helodes, le strisce che cominciano dal dorso scendono inclinate e finiscono più indietro, verso la parte posteriore deli pesce. Inoltre mostrano delle macchie ovali orientate verticalmente limitate alla zona fra le pinne pettorali e l’ano. Le popolazioni sono situate in Cambogia, Laos, Tailandia e Vietnam.
Splendido esemplare di Syncrossus hymenophysa, uno dei 'botia tigre' - Foto © Emma Turner (Loaches.com)
Syncrossus hymenophysa
Un'altra specie di buone dimensioni, Syncrossus hymenophysa, in commercio come Green Tiger Botia, che è distribuita attraverso il Borneo, Sumatra e la penisola malese, raggiunge 25 cm di lunghezza. La mancanza delle macchie sui fianchi, una evidente macchia dorsale e le strisce anteriori alla pinna dorsale orientate in modo che cominciano dalla pinna dorsale e scendono inclinate in avanti, sono tutte indicativa di Syncrossus hymenophysa.
Syncrossus berdmorei, uno dei 'Botia tigre' - Foto © Emma Turner (Loaches.com)
Syncrossus berdmorei
Syncrossus berdmorei, Peppered Firetail Botia, è di gran lunga il membro più appariscente del gruppo dei botia tigre. Questa specie coloratissima raggiunge inoltre i 25 cm di lunghezza e mantiene il suo aspetto meraviglioso anche in età adulta.
Trovato in India, Tailandia e Myanmar, l'unica specie con la quale viene forse confusa, a volte, è Syncrossus beauforti, che però non diventa altrettanto grande (vedi sotto).
Syncrossus beauforti, uno dei 'Botia tigre' - Foto © Vance Mohammed (Loaches.com)
Syncrossus beauforti
Syncrossus beauforti (Beaufort’s Tiger Botia) è una bellissima specie che si trova nelle acque di Cambogia, Tailandia e Malesia e normalmente non diventa molto più grande di 18 cm.
Purtroppo non sembra essere esportata abbastanza spesso quanto la specie sopra menzionata, quindi è ben degno di attenzione. I giovani possono essere confusi con Syncrossus berdmorei, ma oltre alla differenza nelle dimensioni da adulti, ci sono altre impressionanti differenze. Syncrossus beauforti tende a diventare un po’ più grigio quando invecchia, anche se rimane ancora un botia dall’aspetto splendido. La forma “ovale” e “tratteggiata” delle macchie all'estremità anteriore e posteriore dei pesci sono molto più fini in Syncrossus beauforti e sono allineati in file orizzontali lungo i fianchi posteriori della superficie dorsale.
Il membro restante di questo genere - Syncrossus reversa - deve ancora essere esportato in grande numero, ma questa situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi (così è stato riferito a Emma Turner).
Ci sono inoltre 3 membri del genere Yasuhikotakia che sono più aggressivi della maggior parte dei botia, e sono anche loro candidati adatti per la “Vasca Grrr”: Yasuhikotakia modesta, Yasuhikotakia morleti e Yasuhikotakia eos.
Yasuhikotakia modesta, Yasuhikotakia morleti e Yasuhikotakia eos: 3 membri del genere Yasuhikotakia più aggressivi della maggior parte dei botia - Foto © Emma Turner
Sono tutti troppo aggressivi per gli allestimenti di comunità e stanno bene accanto ai botia tigre.
Emma Turne spera che questo articolo vi abbia dato l’ispirazione per provare ad allevare questi affascinanti e splendidi pesci. Una volta acclimatati, vivono relativamente a lungo (10 anni e più) e vi ricompenseranno con anni di buffonerie divertenti.
Un ultimo accenno agli schiocchi. Nella “vasca Grrr” a volte gli udibili schiocchi che emanano questi botia sono molto simili ai colpi di una mitragliatrice!
Testo originale in inglese © Emma Turner (Loaches Online)
Per approfondire:
Descrizione delle differenze fra i membri del genere Syncrossus per poter identificare una specie dall'altra - tratto e tradotto da un articolo di Kamphol Udomritthiruj
Articolo che descrive le quattro specie di Botia chiamate 'Botia tigre' (Syncrossus beauforti, berdmorei, helodes e hymenophysa), cercando di fare un compendio di tutte le notizie che si sanno su di loro - tratto e tradotto da un articolo di Michael Ophir
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i botia, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Descrizione di una vasca abitata solo da specie di origine indiana, con molte specie di Botia e di Barbi che convivono pacificamente - tratto e tradotto da un articolo di Bogdan Janiczak
Spiegazione particolareggiata del perché questi due tipi molto differenti di pesci non sono adatti ad essere alloggiati insieme - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Articolo che affronta in maniera analitica, completa ed esaustiva il modo migliore di alimentare i Botia e i Cobitidi in acquario - traduzione in italiano di un articolo tratto da Loaches Online
Un'Introduzione all'allevamento dei Botia: guida di base per allevare con successo i Botiidae, una delle gioie più grandi nell'acquariofilia dolce tropicale - tratto e tradotto da un articolo di Emma Turner
Riferimenti & Link
sito interamente dedicato ai 'loach': botia, cobitidi, balitoridi, gastromyzontidi con tantissime foto e informazioni
Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.
Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.
Edizione Inglese di Braz Walker
Commenti
Taxa principali
E' il più piccolo dei "Botia tigre", ma non per questo è meno aggressivo e mordace degli altri Syncrossus: è famoso per essere un pesce violento, aggressivo, mordi-pinne e territoriale
E' una specie molto rara in commercio, ed è l'appartenente al gruppo dei 'botia tigre' dalla colorazione più spettacolare, ma può essere molto aggressivo verso gli atri pesci.
Viene raggruppato tra i "Botia Tigre" per il comportamento sempre aggressivo e mordace, anche se non così marcato come in altri botia, come ad esempio Syncrossus beauforti.
Altro grande appartenente al gruppo dei "Botia tigre", ha un'indole molto aggressiva e combattiva, che unita alle dimensioni ragguardevoli non lo rendono adatto alle comuni vasche di comunità.
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