Un'analisi delle differenze e delle somigliante tra livree, comportamento, habitat delle specie del genere Yasuhikotakia raggruppate nel 'complesso modesta'
Tratto e tradotto dall'articolo:
"Botiid fishes of the ‘Modesta complex’ – an analysis of natural history and behaviorisms"
di Mike Ophir
sul sito di Seriously Fish
Forma a pinne rosse di Yasuhikotakia modesta (ex Botia modesta) - Foto © Nonn Panitvong (Seriouslyfish.com)
A lungo ignorati come equipaggio per gli acquari d'acqua dolce di comunità, il gruppo di pesci comunemente indicato come "loach" in inglese (ossia gli appartenenti alle famiglie Botiidae e Cobitidae), negli ultimi decenni sta chiaramente godendo di una maggiore popolarità nel commercio acquariofilo. Un aumento della domanda ha portato ad un maggiore apprezzamento della diversità di questo vario assemblaggio di specie, eppure a Mike Ophir, l'autore dell'articolo, sembra che le conoscenze su come prendersi cura dei loach, negli acquari casalinghi e pubblici rimangano insufficienti al fine di massimizzare la loro salute e la loro bellezza.
Per colmare in parte questa lacuna, Mike Ophir inizia a parlarci di cosa sono i loach. Dal punto di vista della biologia evoluzionistica, Botiidae e Cobitidae sono un esempio chiave di come la selezione naturale abbia selezionato le diverse famiglie, generi e specie che gli acquariofili incontrano mediamente oggi. Il loro aspetto spazia dalla forma allungata e simile alle anguille dei khuli loach (Pangio), a quella robusta dei clown loach Chromobotia macracanthus. Le forme del corpo, il disegno della livrea, la colorazione, e i loro comportamenti sono stati selezionati in base al tipo di ambiente che questi animali abitano.
Nel complesso, Botiidae e Cobitidae sono animali sociali che richiedono la compagnia dei loro conspecifici, o per lo meno congeneri. I risultati dell'isolamento sono solitudine e correlazione con una maggiore aggressività verso i compagni di vasca, indipendentemente dalle loro dimensioni o dalla loro disposizione. Anche replicare almeno sommariamente l'habitat endemico da cui proviene un particolare botia o cobitide è la chiave per mantenere in buona salute questi animali dalla lunga vita, che forniranno innumerevoli anni di gioia, se allevati correttamente. Quindi, questo articolo tenterà di dare alcuni concetti di base necessari a tutti i proprietari di botia o cobitidi per seguirli al meglio delle loro capacità.
Tra i tipi di loach più comunemente disponibili nel commercio acquariofilo troviamo quelli della famiglia Botiidae.
Il fiume Suriya in Thailandia, habitat di Botia kubotai. I Loach appartenenti alla famiglia dei Botiidae stanno meglio quando vengono allevati in un acquario progettato per simulare il loro ambiente naturale - Foto © Nonn Panitvong (Siamensis.org)
La famiglia Botiidae è una grande, variegata famiglia di pesci che tra gli altri comprende i generi Botia, Yasuhikotakia, Ambastaia, Chromobotia, Syncrossus, Leptobotia, Sinibotia. Alcune delle specie più comuni disponibili nel commercio dei pesci d'acquario includono il Botia pagliaccio Chromobotia macracanthus, mentre altre specie si vedono molto più raramente, come Yasuhikotakia longidorsalis. Anche se molto è stato chiarito per quanto riguarda la storia naturale e le cure per l'allevamento dei botia più comunemente disponibili, le osservazioni sul comportamento e ciò che è necessario per la cura ottimale di altre specie rimangono poco caratterizzati. In particolare, Mike Ophir nota che le specie di botia del 'complesso Modesta' sono state relativamente ignorate, a causa delle loro dimensioni più grandi, della colorazione che si suppone scialba e del temperamento del loro comportamento.
In questo articolo, Mike Ophir spiegherà come identificare correttamente le specie di botia del complesso Modesta, i loro vari comportamenti, gli affascinanti modelli di colore, e come prendersi cura correttamente di loro negli acquari domestici. Un apprezzamento del loro comportamento e della storia naturale aumenterebbe in modo significativo le loro possibilità di ricevere delle cure adeguate in acquario, e potrebbe quindi renderle più ampiamente disponibili nel commercio acquariofilo.
E' sua ferma convinzione che i botia del complesso Modesta possano essere una grande e preziosa aggiunta per tutta una serie di acquari.
Una panoramica del 'complesso Modesta'
Figura 1. Il complesso Modesta può essere suddiviso in 3 sottogruppi: modesta, eos e morleti - Foto © Mike Ophir
Il complesso Modesta comprende la specie che gli dà il nome, Yasuhikotakia modesta (Redtail Loach, Botia codarossa), un grande pesce robusto e dal corpo profondo, che in qualche momento del passato era facilmente reperibile in commercio, tanto quanto il botia pagliaccio Chromobotia macracanthus. Le altre specie sono Yasuhikotakia lecontei (Botia lecontei), Yasuhikotakia morleti (Skunk loach, Botia puzzola), Yasuhikotakia caudipunctata (Speckletail loach, Botia caudipuntata), Yasuhikotakia splendida (Jaguar loach, Botia giaguaro), Yasuhikotakia eos (Sun Loach, Botia sole), e Yasuhikotakia longidorsalis.
Caratteristiche comuni di questa famiglia includono la presenza di una schiena arcuata, una colorazione del corpo tipicamente monocromatica che può essere blu, grigio, marrone o crema, e barre verticali che sono più prominentemente evidenti vicino alla base della pinna caudale, ma possono anche essere presenti nelle pinne dorsali, pettorali e anali.
Per quanto riguarda il comportamento, tutte le specie di questo gruppo sono abbastanza territoriali, con Yasuhikotakia eos, Yasuhikotakia morleti e Yasuhikotakia splendida che sono le più aggressive, mentre Yasuhikotakia caudipunctata e Yasuhikotakia modesta sono un po' più pacifiche. E' anche interessante notare che quasi tutti i botia del complesso Modesta sono più attivi durante il crepuscolo e la notte, rispetto ad altri botia quali quelli del 'complesso indiano' (le specie del genere Botia).
A causa della loro natura territoriale, Mike Ophir raccomanda di alloggiare i botia del complesso Modesta in acquari con compagni di vasca appropriati. Le specie con pinne allungate o svolazzanti non sono scelte ideali, perché i Botia possono morderle e strapparle a non finire. Piuttosto, grandi barbus o caracidi robusti sarebbero pesci rassicuranti ideali. L'importanza di alloggiare i botia del complesso Modesta con dei pesci rassicuranti non deve essere sottovalutata. Senza la presenza di pesci rassicuranti, che rappresentano per loro il significato che l'ambiente in cui vivono è sicuro, i botia diventeranno ombrosi e più aggressivi di quanto lo sarebbero altrimenti. Altri compagni di vasca di questi pesci dovrebbero essere abbastanza grandi e turbolenti.
Assicuratevi di mantenere tutti i botia in gruppi di non meno di 4, anche se sono territoriali. Da giovani preferiscono di gran lunga essere in compagnia dei propri simili, e in realtà non mostrano aggressività tra di loro, ma solo verso le altre specie di botia. Quindi, specie docili come quelle dei generi Botia e Ambastaia non dovrebbero idealmente essere tenute con i botia del complesso Modesta. Per ridurre al minimo litigi territoriali, fornire tanti mucchi di rocce per l'acquario che li ospiterà e abbiate cura di fornire almeno 2 nascondigli per ogni esemplare che terrete. I barbigli di questi pesci hanno funzioni sensoriali che li aiutano a individuare il cibo e a nuotare nel buio; di conseguenza, è importante che il substrato sia costituito da ciottoli rotondi che non possano in alcun modo danneggiarli.
Perché Botia del complesso Modesta producono rumori schioccanti?
Forma a pinne gialle di Yasuhikotakia modesta (ex Botia modesta) - Foto © Nonn Panitvong (Seriouslyfish.com)
Mike Ophir rivela che le specie del complesso Modesta producono di gran lunga la maggior quantità di schiocchi di tutti i Botiidae. E' stato dimostrato che questo rumore deriva dal digrignare dei denti faringei ubicati nella gola del pesce. Questo clicchettio si sente frequentemente durante i periodi in cui si alimentano o hanno dispute territoriali, il che indica che può essere un meccanismo per avvertire gli altri nel gruppo della loro presenza e dominanza. Infatti, gli studi hanno dimostrato che la produzione del suono in Yasuhikotakia morleti è correlata alle condizioni fisiche degli esemplari studiati (ad esempio dimensioni e salute) e che la risoluzione del comportamento aggressivo avviene grazie alla produzione di schiocchi ad alta voce. Questa produzione di rumore sarebbe evolutivamente vantaggiosa per evitare l'escalation dei conflitti con le specie più grandi e minacciose.
Tuttavia, gli schiocchi non sono emessi solo in funzione delle condizioni fisiche, in quanto per esperienza di Mike Ophir le specie di botia di grandi dimensioni come Botia rostrata e Botia histrionica non fanno un forte rumore durante l'alimentazione o il confronto. Inoltre, le specie più piccole del complesso Modesta come Yasuhikotakia morleti e Yasuhikotakia splendida tendono a produrre schiocchi più forti rispetto a specie più grandi come Yasuhikotakia modesta e Yasuhikotakia caudipunctata; queste sono osservazioni qualitative fatte su acquari domestici, che richiedono misurazioni quantitative e studio dettagliato. Indipendentemente da ciò, queste osservazioni portano Mike Ophir alla domanda: come e perché il complesso Modesta ha sviluppato tale vocalizzazione, rispetto ad altre famiglie di pesci che popolano aree sovrapposte lungo il fiume Mekong e altri habitat in tutta l'Asia sud-orientale?
La risposta secondo l'autore dell'articolo potrebbe risiedere nel fatto che rispetto a molte altre specie di pesci nel bacino del Mekong, la maggior parte dei botia sono pesci piccoli. Quindi, per proteggere il loro territorio e garantirsi la sopravvivenza, possono usare gli schiocchi come meccanismo per mettere in guardia i potenziali intrusi e predatori. In confronto, specie come Botia histrionica e Botia kubotai si trovano più comunemente nei corpi d'acqua inferiori, come il fiume Ataran in Myanmar, dove gli habitat e gli stili di vita dei botia possono essere significativamente differenti e le manifestazioni di aggressività potrebbero non essere così critiche per la sopravvivenza; un ulteriore lavoro sarà necessario per indagare le differenze di comportamento tra i vari generi di botia. Inoltre, gli schiocchi possono servire come un modo per mostrare dominanza durante il corteggiamento delle femmine. Esemplari più grandi e più sani tendono a produrre rumori più forti, e quindi possono indicare una qualità attraente in un potenziale compagno.
Caratteristiche distintive tra le specie del complesso Modesta
Nella sezione seguente, Mike Ophir descrive le caratteristiche fisiche di diversi botia del complesso Modesta. Siccome le specie in questo gruppo di pesci appaiono così simili l'una con l'altra, è importante approfondire la loro morfologia e la loro livrea per una corretta identificazione e, di conseguenza, un'adeguato allevamento.
Yasuhikotakia modesta e Yasuhikotakia lecontei
L'insolita forma a pinne rosse di Yasuhikotakia lecontei (ex Botia lecontei) ha il corpo più allungato della simile d'aspetto Yasuhikotakia modesta - Foto © Nonn Panitvong (Seriouslyfish.com)
Rispetto a Leptobotia e Sinibotia, i botia del complesso Modesta hanno un corpo corto e schiene alte e arcuate. Queste caratteristiche fisiche comuni possono rendere difficile per i neofiti distinguere tra specie diverse. Yasuhikotakia modesta in genere ha un corpo grigio-blu con pinna dorsale triangolare e pinna caudale biforcuta. Può diventare abbastanza grande (fino a 20 cm TL) per cui bisogna essere sicuri di fornire loro un grande acquario con abbondanza di spazio per nuotare.
Ci sono tre principali varianti di colore di Yasuhikotakia modesta: pinne rosse, pinne arancio e pinne gialle. Anche se non è certo, si ritiene che queste variazioni di colore siano rappresentative di popolazioni indipendenti di pesci leggermente divergenti tra loro. In realtà, le analisi genetiche hanno dimostrato che queste forme di colore sono geneticamente popolazioni distinte. La varietà a pinne rosse è la forma più comunemente disponibile nel commercio acquariofilo, mentre le forme a pinne gialle si vedono raramente.
Yasuhikotakia modesta è molto simile a Yasuhikotakia lecontei, che mette in mostra un corpo grigio e pinne gialle o arancioni. A differenza di Yasuhikotakia modesta però, Yasuhikotakia lecontei ha un corpo più allungato, simile a quello delle specie di Botia. Può anche crescere fino a dimensioni notevoli, per cui sono raccomandati grandi acquari per garantirne felicità e salute ottimale.
Yasuhikotakia caudipunctata
Yasuhikotakia caudipunctata (ex Botia caudipunctata) - Foto © Nonn Panitvong (Seriouslyfish.com)
Un'altra specie che assomiglia a Yasuhikotakia modesta e Yasuhikotakia lecontei è Yasuhikotakia caudipunctata (Speckle-tailed loach). Anche questo pesce ha corpo grigio-blu e pinna caudale biforcuta. Tuttavia, il tratto più distintivo di questa specie è indicato dal suo nome latino (caudi = pinna caudale; punctata = macchiata). La pinna caudale è tipicamente incolore e trasparente, ed è decorata da numerose piccole macchie. La base della pinna caudale mostra una barra scura verticale. Questa specie ha un carattere simile a quello di Yasuhikotakia modesta ma spesso può essere più territoriale. Arriva ad una dimensione massima di 17-20 cm TL, quindi avere dei grandi acquari è un prerequisito essenziale per mantenere questo pesce in buona salute.
Ci sono variazioni anche nelle popolazioni di Yasuhikotakia caudipunctata. Quelle che provengono dal fiume Mun, un affluente del Mekong, hanno macchie che adornano la pinna dorsale, oltre la pinna caudale. Inoltre, la varietà del fiume Mun ha tipicamente pinne giallo chiaro. Non è chiaro se la popolazione del fiume Mun sia geneticamente distinta dalle altre, ma sulla base di queste differenze morfologiche, è probabile che sia proprio questo il caso. Non è molto disponibile nel commercio acquariofilo, ma Yasuhikotakia caudipunctata in genere può essere trovata come contaminazione in spedizioni di Yasuhikotakia modesta e Yasuhikotakia lecontei, per cui bisogna stare sempre in guardia! Con cure adeguate, questi pesci possono vivere abbastanza a lungo e possono sopravvivere con una dieta di vari mangimi in fiocchi.
Yasuhikotakia splendida
Yasuhikotakia splendida (ex Botia splendida) - Foto © Nonn Panitvong (Seriouslyfish.com)
Yasuhikotakia caudipunctata non è l'unico botia del complesso Modesta ad avere puntini sulla pinna caudale: anche Yasuhikotakia splendida, Yasuhikotakia longidorsalis e Yasuhikotakia morleti hanno pinne caudali punteggiate. A differenza di Yasuhikotakia caudipunctata, che si trova in Thailandia e Laos, Yasuhikotakia splendida si trova esclusivamente in Laos ed è un pesce significativamente più piccolo, raggiungendo una lunghezza totale di soli 11 cm in età adulta. A differenza dei botia del complesso Modesta di cui abbiamo parlato prima, le piccole dimensioni di Yasuhikotakia splendida lo rendono ideale per acquari più piccoli.
Trovata insieme ad altre specie nei sistemi fluviali, Yasuhikotakia splendida può essere distinta da Yasuhikotakia caudipunctata in quanto le macchie sulla pinna caudale di Yasuhikotakia splendida sono significativamente più grandi e meno definite - dando vita ad un aspetto maculato come quello di un giaguaro (da cui il nome comune di Jaguar loach, Botia giaguaro). Inoltre, la pinna caudale è giallo elettrico e l'intensità di questa colorazione è correlata con il predominio del pesce all'interno di una gerarchia sociale, con gli esemplari subordinati in cui appare più grigia. Inoltre, Yasuhikotakia splendida si distingue per la presenza di una striscia nera diagonale situata immediatamente sotto la punta della pinna dorsale. Questa striscia corre lungo la pinna e si trova sia negli esemplari giovani che negli adulti. Yasuhikotakia splendida ha un corpo marrone oliva e ha sottili e deboli barre verticali che si estendono da dietro la testa alla base della pinna caudale. Alla base della pinna caudale si trova una spessa banda a forma di mezzaluna nera che si estende fino 1 cm nel corpo del pesce, ed è preceduta da una sottile banda color crema. Le pinne pettorali e anale di questa specie sono chiare e mancano di qualsiasi colorazione o disegno.
Yasuhikotakia splendida è forse il più sociale tra i botia del complesso Modesta; possono essere frequentemente osservati nuotare in banco per tutto l'acquario o riposare insieme tra rocce e legni. Anche se mostrano aggressività intra-specifica, non viene mostrato quasi nessun comportamento aggressivo verso gli altri compagni di vasca. A causa della loro natura sociale e della frequente attività diurna è importante mantenere questi pesci in gruppi di non meno di 5 esemplari.
Yasuhikotakia splendida (ex Botia splendida) è più gregaria dei suoi parenti - Foto © Mark Duffill (Seriouslyfish.com)
Mike Ophir racconta di aver personalmente osservato quello che descriverebbe come il comportamento riproduttivo di questa specie. Il dimorfismo sessuale è evidente in quanto le femmine sono in genere più grasse e più colorate, mentre i maschi sono più piccoli, più snelli e leggermente più scialbi nella colorazione. Le femmine gravide nuotano con i piccoli maschi per tutto l'acquario girandolo tutto per qualche minuto alla volta. Questo nuoto si verifica ripetutamente nel corso di un paio di giorni e poi cessa nel momento in cui le femmine sembrano più snelle, il che indicherebbe che le uova sono state deposte, anche se non è mai stato verificato, perché Ophir non è mai riuscito a vedere personalmente delle uova deposte. Potrebbero essere rimaste sotto legni o rocce e/o divorate da altri cobitidi nell'acquario.
Yasuhikotakia splendida è una specie estremamente rare e di conseguenza, costosa. Tuttavia la sua bellezza è senza pari nel complesso Modesta e, di conseguenza, Mike Ophir esorta chiunque sia in grado di allevare questa specie, nel tentativo di far loro deporre le uova e quindi ridurre la dipendenza dalla cattura in natura degli esemplari selvatici.
Yasuhikotakia morleti
Yasuhikotakia morleti (ex Botia morleti) - Foto © Kelly Unscharf (Seriouslyfish.com)
Un'altra specie del complesso Modesta più piccola è Yasuhikotakia morleti. Questa specie può essere distinta dalle altre perché ha un corpo di colore marrone crema e una striscia nera definita che va dal muso alla base della pinna caudale, da cui il nome comune di Skunk loach, Botia puzzola. E' una specie aggressiva, che dovrebbe essere allevata in grandi gruppi per disperdere la potenziale aggressività verso gli altri compagni di vasca.
Come Yasuhikotakia caudipunctata e Yasuhikotakia splendida, Yasuhikotakia morleti ha piccole macchie sulla pinna caudale e quindi non può essere distinta dalle due specie precedenti solo su questa base. Le pinne anali e pelviche sono di un profondo rosso negli esemplari maturi, e le pinne anali sono decorate con una banda nera che delinea l'intera pinna. Questa specie raggiunge una lunghezza massima di 10 cm TL e quindi può essere allevata in acquari più piccoli. Tuttavia, bisogna assicurarsi di fornire un sacco di nascondigli e un substrato morbido perché i pesci possano scavare in giro. Cure e comportamento sono molto simili a quelle di Yasuhikotakia splendida. Produce inoltre uno dei più forti schiocchi tra i botia del complesso Modesta.
Come Yasuhikotakia splendida, il dimorfismo sessuale è evidente in quanto le femmine sono in genere più paffute mentre i maschi sono più magri e con meno colorazione. Gli esemplari giovani spesso mostrano bande verticali nere sui fianchi che si dissolvono con l'età. Lo scopo di queste bande nere non è chiaro, ma può essere un meccanismo biologico per consentire il mimetismo dei giovani contro i predatori presenti nel loro ambiente naturale. Un Yasuhikotakia morleti maturo e sano può essere distinto dalle pinne anali di colore rosso vivo e fiancheggiate da una spessa barra nera che delinea la pinna. Questa colorazione si osserva tipicamente nei maschi. Gli esemplari maturi di entrambi i sessi possono anche occasionalmente mostrare una pinna caudale gialla. Tale colorazione diversificata li rende una specie interessante da tenere in acquario a casa.
Yasuhikotakia eos
Esemplare subadulto di Yasuhikotakia eos (ex Botia eos) - Foto © Nonn Panitvong (Seriouslyfish.com)
Yasuhikotakia eos è un pesce solitario ed aggressivo. Anche se acquistati in numero significativo, i pesci si separeranno in fretta dal gruppo e basteranno a loro stessi. Crescono fino ad una lunghezza massima di 15 TL, Gli Yasuhikotakia eos dovrebbero essere alloggiati in un grande acquario privo di piante, e forniti con un sacco di rocce e legni per nascondersi. Sembra essere una specie quasi rigorosamente notturna, che si avventura fuori dei suoi nascondigli durante il giorno solo per alimentarsi o scacciare qualche intruso.
Differisce fisicamente dagli altri botia del complesso Modesta avendo una pinna dorsale di forma allungata, quasi rettangolare, posizionata più indietro, vicino alla pinna caudale. Le pinne pettorali, anale e caudale sono tipicamente di colore rosso con alcune strisce bianche che le sottolineano negli esemplari adulti. Il corpo è più allungato di quello di Yasuhikotakia splendida e Yasuhikotakia morleti, simile a quella di Yasuhikotakia lecontei. Ha una fronte prominente e gli occhi piccoli. È comunemente confusa con Yasuhikotakia longidorsalis nella letteratura acquariofila, ma per quanto ne sa Mike Ophir Yasuhikotakia longidorsalis non è mai entrata nel commercio acquariofilo. Yasuhikotakia eos si vede d'altronde raramente in commercio, a causa della sua natura aggressiva, delle tendenze notturne, e della mancanza di intensa colorazione se non quando diventa adulta.
Testo originale in inglese © Mike Ophir
Foto © Nonn Panitvong, Kelly Unscharf, Mark Duffill.
Riferimenti & Link
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Botiid fishes of the ‘Modesta complex’ – an analysis of natural history and behaviorisms
l'articolo originale su Seriouslyfish

Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.

Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.

Edizione Inglese di Braz Walker
Taxa principali
Abbastanza difficili da trovare, in genere arriva nei negozi mescolato a grandi gruppi di Yasuhikotakia morleti. Nonostante le dimensioni contenute ha un'indole spiccatamente aggressiva e territoriale...
E' un botia aggressivo, che andrebbe tenuto in gruppo numeroso perché si formi una naturale gerarchia, in un grande acquario monospecifico o in compagnia di botia dal carattere parimenti aggressivo...
Raggiunge ragguardevoli dimensioni per cui, insieme al fatto che deve essere allevato in gruppi di non meno di 5 esemplari, necessita di acquari molto grandi, anche se non è aggressivo come altri congeneri.
Una specie rara da trovare in commercio e poco conosciuta
Ha un carattere aggressivo e turbolento, che unito alle ragguardevoli dimensioni e al fatto che deve vivere in gruppo, lo rende adatto solo a vasche molto grandi
Nonostante le ridotte dimensioni ha un carattere irascibile e rissoso, per cui non è adatto ai comuni acquari di comunità.
Splendido botia molto aggressivo e territoriale, che si trova raramente in commercio
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