Descrizione dettagliata dell'ambiente da ricreare in una vasca dedicata ai Botia e ai Cobitidi, il più possibile simile al loro habitat naturale.
Traduzione dell'articolo:
"The Loach Almanac - Tank Environment"
sul sito di Loaches Online
Scritto da:
Steve Burton - Project Coordinator
Chiunque sul forum di Loaches Online che ha contribuito con pensieri e suggerimenti!
Visual Artists:
Martin Thoene - Artista delle immagini quali "L is for Loach"
Nancy e Paul Boden - foto "Modesta in the Cave"
James Forgan (James Western Canada) - "Gravel Flowerpot Cave"
Ok, qui non ci troveranno mai!!! - Botia... Foto di Doc (Loaches On Line)
Chimica Dell'Acqua
La chimica dell'acqua per la maggior parte di botia e cobitidi è giustamente ampia, e non sono troppo esigenti su come sono allevati, se si provvede ad acclimatarli lentamente per un periodo di tempo. Gli estremi di pH, durezza totale, durezza carbonatica, ecc, dovrebbero essere evitati.
L'ammoniaca, i nitriti ed i nitrati in concentrazioni variabili sono tutti tossici per i pesci. L'ammoniaca ed i nitriti in particolare dovrebbero essere evitati a tutti i costi - qualsiasi quantità misurabile di questi e le cause che ne stanno alla base dovrebbero essere studiate immediatamente - dovrebbe anche essere effettuato un cambio immediato del 40-50% dell'acqua (dove è praticabile).
I livelli di nitriti e dell'ammoniaca ci si aspetta che aumentino e diminuiscano durante il ciclo (maturazione) di un acquario di appena allestito - un cambio d'acqua a questo punto prolungherà soltanto il periodo della maturazione, poiché i batteri che si utilizzano per distruggere questi prodotti tossici ci metteranno più tempo per costituirsi e stabilizzarsi.
I livelli dei nitrati non sono così cruciali, ma dovrebbero mantenersi generalmente sotto ai 50 ppm.
Elevati livelli di COD possono anche causare a lungo termine problemi di salute, e quindi devono essere mantenuti entro livelli ragionevoli. Per quanto ne so, non sono disponibili kit per misurare i livelli del COD in questo momento, ma si può presupporre che i livelli del COD siano ridotti così come i livelli dei nitrati come risultato di un cambio dell'acqua.
Cambi D'Acqua
Dovrebbe essere effettuati regolarmente. La gente tende ad avere loro propri criteri per decidere quando un cambio dell'acqua diventa necessario. I libri inoltre hanno loro propri pareri circa i cambi d'acqua e la loro programmazione.
Personalmente cerco di sostituire circa il 25% d'acqua almeno ogni 15 giorni. L'importo cambiato dipenderà molto dalla quantità di abitanti della vasca, da quanto sporcano i pesci, dalla qualità di partenza dell'acqua del cambio, ecc. Non intendo realmente entrare nel merito su ogni quanto tempo, su che trattamenti delle acque dovrebbero essere usati, ecc, perché ripeterei soltanto quello che la maggior parte dei libri, degli articoli e degli esperti del settore hanno già dichiarato.
Quello che funziona per me è un cambio del 25% ogni quindicina di giorni, con acqua che è stata aerata pesantemente per almeno 2 giorni ed è stata portata fino alla temperatura della vasca prima del cambio.
Quello che io non ritengo realmente necessario è l'acqua da osmosi inversa, aggiungere oligoelementi, il filtraggio con torba, i prodotti che tolgono il cloro dall'acqua, i prodotti che contengono l'aloe vera, ecc.
Similmente, io non conto sui test in kit per farmi dire quando qualcosa non va nell'acqua - me lo diranno i pesci, comportandosi insolitamente, il loro ritmo respiratorio, ecc., così come l'odore, il colore e "il tatto" dell'acqua. Quello che dirò circa la preparazione dell'acqua per i cambi, è di scoprire la vera natura e le condizioni dell'acqua che userete prima di cominciare qualsiasi sistema di preparazione. L'acqua varia immensamente, se è acqua di rubinetto, di città, di pozzo, ecc.
Substrato
Immagine che riproduce un biotopo comune a molti botia & cobitidi - Disegno © Martin Thoene (L'Almanacco di Botia e Cobitidi)
I botia e i cobitidi, essendo per la maggior parte utilizzatori ed abitatori del fondo, apprezzeranno un soffice, sabbioso substrato (o piccolo ghiaietto) che essi possano scavare con i cuori soddisfatti. La sabbia argentata (la sabbia con cui giocano i bambini), la sabbia acquatica d'acqua dolce, il ghiaietto (fino a 3mm) sarebbero l'ideale - evitate la sabbia della spiaggia, la sabbia corallina, qualsiasi materiale con i bordi taglienti, o che possa influire sulla chimica dell'acqua. Se realmente avvertite l'esigenza di usare la ghiaia multicolore, fatelo, ma considerate che se qualcuno dovesse entrare nella vostra casa e verniciare le pareti viola a strisce arancioni fluorescenti e con pois giallo limone, voi probabilmente non ne sareste troppo felici. Non sto dicendo "non lo fate", ma io preferisco vedere i pesci in un ambiente naturale. Se la natura avesse voluto i letti dei fiumi blu neon e rosa confetto, allora sarebbero già quel colore!
I pesci saranno felici di scavare e sradicare qua e là per il substrato per qualsiasi pezzetto saporito di cibo che ci possa cadere. Qualche specie di botia e cobitide, specialmente Acantopsis choirothynchus (horseface loaches) e Misgurnus anguillicaudatus (dojo/weather loaches), si coprono attivamente di sabbia fino a che spuntano fuori dal suolo soltanto i loro occhi.
Piante
Botia modesta che fa capolino da una caverna - Foto © Nancy & Paul Boden (L'Almanacco di Botia e Cobitidi)
Finte o di plastica, ai botia e cobitidi veramente poco importa, ma ricordatevi che apprezzano un certo quantitativo di verdure nella loro dieta. Possono anche sradicare le piante e spostarle in giro fino a che non siano felici per il modo in cui la vasca è piantumata - che può essere un look radicalmente differente da quello che voi volevate dare alla vasca. Inoltre sono famosi per perforare le foglie delle piante (specialmente le specie di echinodorus), talvolta per mangiarle, talvolta per divertimento.
Le apparecchiature speciali per la crescita delle piante, quali l'addizione di CO2, il fertilizzante, gli additivi per il substrato, ecc, sono tutte cose non realmente indispensabili per avere un meraviglioso acquario verde, pieno di piante prosperose e di botia e cobitidi felici. Ho personalmente il muschio di Java e l'Hygrophila.
L'Hygrophila perché si sviluppa come le erbacce infestanti senza nessun mio intervento a suo favore, e il muschio di Java perché è fissato ad un grande legno, in modo tale che la manutenzione della vasca è resa più facile in quanto devo soltanto prendere il legno e spostarlo in giro nella vasca senza danneggiare le piante.
Legno e costruzioni di roccia
Immagine che vuol significare la passione che hanno molti botia e cobitidi nello stare assieme, a stretto contatto nei loro stretti nascondigli - Disegno © Martin Thoene (L'Almanacco di Botia e Cobitidi)
I botia e i cobitidi richiederanno quasi sempre posti per andare e nascondersi se spaventati - quindi fornite molti cantucci ed angolini, mucchi contorti di legni di torbiera, caverne, ecc. Può suonare insolito, ma più alto è il numero di nascondigli e rifugi che i vostri botia e cobitidi hanno, più probabilità avete di vederli. Come sempre, assicuratevi che gli articoli che avete scelto per il vostro acquario siano adatti all'uso e che non influiscano sulla chimica dell'acqua. Dovrebbero essere prese precauzioni per accertarsi che nessuna costruzione di legno o di roccia possa crollare, schiacciando ogni cosa sottostante, o peggio, spezzando i vetri e provocando la rottura della vasca. Le grandi strutture di roccia dovrebbero essere evitate, o essere incollate sul posto con il silicone per impedire i crolli.
Ogni foro è irresistibile per ogni botia e cobitide e spesso potranno incastrarcisi dentro, a volte anche in grande numero. Alcuni Botia sono famosi per fare a turno nel far capolino fuori dai loro nascondigli e guardare nuotar loro vicino il resto del mondo.. Un pesce che voi potrete ritenere incastrato in un foro probabilmente non lo è - verrà fuori a suo tempo e soltanto quando ne avrà voglia.
Legno di torbiera, legno mopani ed alcuni legni di fiume sono tutti adatti ad uso acquariofilo. Assicuratevi che non rilascino nessuna resine o altra sostanza nell'acqua. Alcuni legni possono galleggiare inizialmente, ma presto saranno impregnati d'acqua. Possono essere appesantiti legandoli ad una pietra pesante, fino a che il legno non sia saturo d'acqua, o essere incollati sul posto con il silicone. Alcuni legni possono anche rilasciare i tannini in loro presenti una volta impregnati d'acqua, e questo influirà sulla chimica dell'acqua, addolcendola, abbassando il pH, ecc. Inoltre daranno all'acqua un colore marroncino "tè", questo a me piace nei miei acquari, ma se causa preoccupazione, allora il colore può essere rimosso con frequenti cambi d'acqua o filtrando con carbone attivo.
Le rocce e le pietre dovrebbero essere scelte con attenzione, per evitare di influire sulla chimica dell'acqua o rilasciare metalli nell'acqua (evitate tutte quelle che mostrino tracce di minerali metalliferi). Le rocce ideali comprendono l'ardesia, il granito ed il quarzo. Le rocce inadatte potrebbero essere quelle calcaree, il marmo, e le rocce sedimentarie. Le rocce laviche, anche se estremamente leggere e molto facilmente modellabili, sono estremamente taglienti e possono provocare ferite ai vostri pesci. Sul mercato ci sono ora un vario numero di caverne di pietra finte adatte, e queste sono presumibilmente inerti e così adatte all'uso acquatico.
Vaso di terracotta, ricoperto con ghiaino, utilizzato come caverna, per botia & cobitidi - Foto © James Forgan (L'Almanacco di Botia e Cobitidi)
I tubi in PVC inoltre costituiscono buone caverne - si prestano molto bene a fare una rete di caverne usando varie giunture, ecc. Non usate la colla apposita per cementare insieme i tubi. Se ritenete indispensabile unire insieme i tubi in modo permanente, usate un silicone sigillante per uso acquatico a questo fine. Normalmente, la giuntura dei connettori dovrebbe essere già abbastanza forte da sé. I tubi possono inoltre essere lasciati scoperti, o ricoperti con muschio di Java, o possono essere spalmati con silicone sigillante e quindi spruzzati con sabbia o piccola ghiaia quando il silicone è ancora fresco, allo stesso modo in cui sono stesi i brillantini sui cartoncini regalo. Anche i normali vasi di ceramica da giardino possono essere utilizzati in questo modo. Sarebbe meglio utilizzare i vasi nuovi di zecca, invece di quelli vecchi ed usati, in quanto i vasi vecchi possono essere stati trattati con prodotti chimici da giardinaggio che possono rivelarsi tossici per la vita acquatica.
Portata Dell'Acqua
La portata dell'acqua dovrebbe essere un po' superiore al normale, in virtù del fatto che la maggior parte dei botia e cobitidi provengono da acqua corrente più veloce che altri pesci. Se diamo uno sguardo alla figura ed al disegno dei pesci, questo dovrebbe diventare evidente. Il mio Botia dario ha tutto l'aspetto forgiato come un siluro molto aerodinamico, ciò indica che le acque da cui proviene scorrevano molto velocemente. Dovrebbe essere usato il buonsenso in quanto nessun pesce è in grado di apprezzare turbini d'acqua ridicolmente alti. I botia e i cobitidi possono essere trovati spesso a giocare nell'uscita del filtro, facendo giravolte per danzare controcorrente nel veloce movimento dell'acqua. Alcuni pesci che fanno questi movimenti avvicinandosi troppo si sono poi ritrovati all'interno della parte principale del filtro, con conseguenze a volte disastrose. Talvolta qualche pesce risultava mancante, disperso, ed il proprietario, pieno di preoccupazione, riduceva la vasca in pezzi, solo per scoprire che i suoi pesci mancanti giocavano felicemente nella parte inferiore del filtro.
© Loaches Online
Illustrazioni artistiche di Martin Thoene
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
su Practical Fishkeeping articolo di Nathan Hill in cui descrive aiutandosi con foto passo-passo come costruirsi un fiume-acquario, cioè un acquario dalla corrente abbastanza sostenuta, che imita lo scorrere di un fiume, adatto a balitoridi, cobitidi, e a tutti i pesci che amano la corrente.
Edizione Inglese di Mark MacDonald - Un libro purtroppo solo in inglese, co-scritto dal team di Loaches Online, il che vale già come una garanzia di informazioni veritiere, derivate dall'effettiva conoscenza ed esperienza con i cobitidi.
Edizione Inglese di Paul V. Loiselle - Guida in inglese sull'allevamento di molte specie di botia, cobitidi e pesci gatto, con molti articoli che affrontano i temi comuni da tener presenti con queste specie.
Edizione Inglese di Braz Walker
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Taxa principali
Relativamente rara nel commercio acquariofilo, dopo essere stata separata dal genere Botia e assegnata al nuovo genere Yasuhikotakia, è stata separata anche da questo genere per il nuovo genere, Ambastaia.
Questa specie era scomparsa per diversi anni dal commercio acquariofilo in quanto in pericolo di estinzione; quando è riapparsa, riprodotta commercialmente tramite stimolazione ormonale, aveva un costo molto elevato
C'è molta confusione circa la corretta identificazione di questa specie e della molto simile Botia lohachata, sembra addirittura che Botia almorhae non sia mai entrata nel commercio acquariofilo e quindi nelle nostre vasche...
I Botia dario sono tra i botia più piccoli e devono stare in gruppo, ma non sono molto facili da trovare in commercio, a volte si trovano venduti come Botia lohachata, con cui hanno una lieve somiglianza da giovani
Relativamente pacifici, gregari e curiosi, possono essere adatti alle vasche di comunità, ma dovrebbero essere allevati in non meno di 5 esemplari.
Quando nel 2004 Kottelat ha descritto scientificamente questa nuova specie di Botia, era da tempo che gi appassionati avevano capito che questi botia dall'ineguagliabile livrea costituivano una specie non ancora descritta scientificamente
Sembra che il botia chiamato 'yo-yo' per il disegno della livrea diffuso nei nostri acquari sia proprio Botia lohachata, mentre la specie molto simile con la quale si è sempre confuso, Botia almorhae, non sarebbe neppure commercializzata...
Sembra che quelli che chiamiamo Botia rostrata siano un raggruppamento di specie diverse, mentre la vera specie Botia rostrata non è mai nemmeno apparsa in commercio....
Botia abbastanza piccoli, tranquilli ed attivi, devono essere allevati in gruppi perché possano interagire tra di loro e costruirsi una naturale struttura sociale.
Specie rara e costosa, è stata chiamata così in onore di Kamphol Udomritthiruj, ben conosciuto su Loaches Online, che ha raccolto in natura gli esemplari affinché Ng potesse farne la descrizione.
Del tutto inadatti ai comuni acquari domestici, nonostante siano praticamente onnipresenti nei negozi, che vendono i Chromobotia senza fornire quelle che dovrebbe essere considerate informazioni essenziali riguardanti la loro cura a lungo termine
Specie molto rara da trovare in commercio, non è adatta ai comuni acquari domestici per le dimensioni che raggiunge.
Una specie molto bella, ma che si trova molto raramente in commercio
Difficile da trovare in commercio, è una specie sub-tropicale che ama le acque correnti
Insieme a Sinibotia robusta è il membro del genere Sinibotia che si trova più comunemente in commercio, e come la maggior parte dei congeneri ha un corpo sinuoso molto flessibile che lo rende molto interessante da osservare.
Ex Botia robusta, proviene dalla Thailandia, dall'India e da una parte della Cina, ed ha una livrea molto simile a quella del Botia histrionica, con il quale viene spesso confuso.
E' il più piccolo dei "Botia tigre", ma non per questo è meno aggressivo e mordace degli altri Syncrossus: è famoso per essere un pesce violento, aggressivo, mordi-pinne e territoriale
E' una specie molto rara in commercio, ed è l'appartenente al gruppo dei 'botia tigre' dalla colorazione più spettacolare, ma può essere molto aggressivo verso gli atri pesci.
Viene raggruppato tra i "Botia Tigre" per il comportamento sempre aggressivo e mordace, anche se non così marcato come in altri botia, come ad esempio Syncrossus beauforti.
Altro grande appartenente al gruppo dei "Botia tigre", ha un'indole molto aggressiva e combattiva, che unita alle dimensioni ragguardevoli non lo rendono adatto alle comuni vasche di comunità.
Abbastanza difficili da trovare, in genere arriva nei negozi mescolato a grandi gruppi di Yasuhikotakia morleti. Nonostante le dimensioni contenute ha un'indole spiccatamente aggressiva e territoriale...
E' un botia aggressivo, che andrebbe tenuto in gruppo numeroso perché si formi una naturale gerarchia, in un grande acquario monospecifico o in compagnia di botia dal carattere parimenti aggressivo...
Raggiunge ragguardevoli dimensioni per cui, insieme al fatto che deve essere allevato in gruppi di non meno di 5 esemplari, necessita di acquari molto grandi, anche se non è aggressivo come altri congeneri.
Una specie rara da trovare in commercio e poco conosciuta
Ha un carattere aggressivo e turbolento, che unito alle ragguardevoli dimensioni e al fatto che deve vivere in gruppo, lo rende adatto solo a vasche molto grandi
Nonostante le ridotte dimensioni ha un carattere irascibile e rissoso, per cui non è adatto ai comuni acquari di comunità.
Splendido botia molto aggressivo e territoriale, che si trova raramente in commercio
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