Vengono etichettate con questo nome specie diverse di Brachygobius, in attesa di una necessaria revisione.
Brachygobius kabiliensis - Foto © Michael Lo
5-8 anni
1.8 cm SL
Sebbene la specie di Brachygobius kabiliensis compaia sugli elenchi commerciali dei pesci ornamentali abbastanza spesso, sembra che siano erroneamente ma regolarmente etichettate con il suo nome altre specie, in particolare ai pesci tipo Brachygobius doriae, sebbene sensu stricto i due non siano difficili da distinguere l'uno dall'altro.
Secondo le attuali conoscenze Brachygobius kabiliensis può essere diagnosticato come segue: <30 squame laterali; due bande del corpo nere che raggiungono la linea mediana ventrale posteriormente alla pinna anale; banda sopra la pinna anale che raggiunge anche la linea mediana ventrale senza banda nera sulla testa, sebbene la prima banda possa toccare il margine posteriore dell'occhio; fascia sopra la pinna anale che non raggiunge la linea mediana ventrale; 6 raggi ramificati della pinna anale; 7-8 squame predorsali.
Nella descrizione originale di Brachygobius aggregatus sono stati elencati come paratipi 67 esemplari del congenere Brachygobius kabiliensis. Queste due specie hanno un aspetto molto simile, ma possono essere distinte l'una dall'altra dal fatto che la barra nera del corpo sopra la pinna anale si estende fino alla linea mediana ventrale in Brachygobius aggregatus, mentre in Brachygobius kabiliensis termina circa alla metà del corpo. Inoltre Brachygobius kabiliensis possiede squame predorsali mentre Brachygobius aggregatus no.
Detto questo, sono comuni forme intermedie che mostrano un mix dei caratteri di cui sopra, mentre un lavoro tassonomico dettagliato sul genere Brachygobius è lungo e in significativo ritardo, e forse è meglio per il momento considerare questa specie e la maggior parte dei suoi congeneri solo come taxa nominali, dato che molte altre specie potrebbero essere coinvolte. Pertanto, anche se le foto delle varie specie fanno riferimento a quelle dei profili presenti su Seriouslyfish, scelte sulla base della corrispondenza alle chiavi di Inger (1958), la loro identificazione è solo un tentativo, in attesa di una prossima revisione.
Il genere Brachygobius contiene attualmente 9 specie descritte, e sebbene tutte siano indicate collettivamente come pesci ape, solo Brachygobius doriae e Brachygobius sabanus sono comunemente disponibili nel commercio acquariofilo.
Il raggruppamento è spesso incluso nella sottofamiglia Gobionellinae insieme a generi come Chlamydogobius, Mugilogobius, Pseudogobiopsis, Rhinogobius, Schismatogobius, Stigmatogobius.
Il genere Brachygobius è considerato correlato più strettamente al genere Pandaka in quanto i due generi condividono numerosi caratteri, ma differiscono per la morfologia del sistema della linea laterale della testa e per il numero di epurali presenti.
- Specie d'acqua salmastra
- Specie che in genere non accetta il mangime secco
- Specie che va allevata in gruppo
- Specie riprodotta raramente in cattività, gli esemplari in commercio provengono dalla cattura in natura. Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per prendere sono di cattura o d'allevamento.
Asia: nordest del Borneo e delta del Mekong, a monte fino alla Cambogia
La distribuzione di Brachygobius kabiliensis come attualmente riportata è alquanto disgiunta poiché la località tipo è il fiume Kabili nella divisione Sandakan, nello stato di Sabah, in Malesia (Borneo nord-orientale), ed è stata raccolta anche in Brunei Darussalam, Singapore e nel bacino inferiore del fiume Mekong in Vietnam e Cambogia.
STATO NELLA LISTA ROSSA IUCN:
LEAST CONCERN (minima preoccupazione)
- Kabili Bumblebee Goby: la distribuzione e lo stato della specie in natura, sul sito della IUCN Red List, il più ampio database di informazioni sullo stato di conservazione delle specie animali e vegetali di tutto il mondo.
Area di distribuzione di Brachygobius kabiliensis nel nordest del Borneo e delta del Mekong, a monte fino alla Cambogia (fonte IUCN)
Area di distribuzione di Brachygobius kabiliensis nel nordest del Borneo e delta del Mekong, a monte fino alla Cambogia (fonte IUCN)
Ambiente: demerso, acqua dolce e acqua salmastra. Clima: tropicale
Brachygobius kabiliensis abita sia acque dolci che salmastre e generalmente è limitato agli ambienti costieri di pianura, comprese le paludi di mangrovie, gli estuari e le correnti di marea.
I substrati tendono quindi ad essere composti da fango, sabbia e limo con materiale organico sovrastante come lettiera di foglie, radici di mangrovie e legni sommersi.
Questo pesce è stato fotografato in un habitat di mangrovie nell'Admiralty Park, nel nord di Singapore, e corrisponde abbastanza da vicino alla descrizione di Brachygobius kabiliensis - Foto © Ria Tan (Wildsingapore.com)
Habitat di mangrovie nell'Admiralty Park, nel nord di Singapore, dove vive Brachygobius kabiliensis - Foto © Ria Tan (Wildsingapore.com)
25°C
Dimensioni minime dell'acquario: 45x30x35h cm dovrebbe essere considerato il minimo indispensabile per allevarne un gruppo di almeno 6 o più esemplari.
Fornire tantissimi nascondigli e ripari; l'idea è di creare molte linee visuali spezzate, per consentire agli esemplari più deboli di sfuggire alle continue attenzioni dei pesci dominanti.
I Brachygobius kabiliensis hanno bisogno di acqua dura e salmastra per rimanere in salute, molto più strettamente di molti congeneri. Possono essere mescolati al substrato del corallo schiacciato o della sabbia corallina, al fine di agire come buffer per il pH se necessario, e aggiungere sale marino (apposito per acquari) in una dose di circa 2 grammi per litro.
La filtrazione non deve essere forte, l'ideale è un piccolo filtro a spugna ad aeratore.
Comportamento e compatibilità: Brachygobius kabiliensis non è un pesce ideale per l'acquario di comunità, ma è meglio allevarlo in un acquario monospecifico. Infatti le loro ridotte dimensioni, se non ne fanno una facile preda per i pesci più grandi, unita alla loro "lentezza" nell'alimentarsi faranno comunque perdere loro la competizione alimentare con quasi ogni altra specie, oltre al fatto che non accettano il mangime secco.
Anche se i maschi, in particolare, sono territoriali l'uno verso l'altro, bisogna allevarne un gruppo di minimo 6 o più esemplari, in quanto se sono allevati in buon numero l'aggressività si distribuisce meglio tra gli individui, in più i pesci diventano più audaci e mostrano un comportamento più naturale.
In natura l'alimentazione dei Brachygobius è basata su zooplankton.
In acquario, come per tutti i congeneri, è essenziale offrire piccolo cibo vivo, come Artemia, Daphnia, ecc., anche se alcuni esemplari impareranno con il tempo ad accettare alternative congelate. Il mangime secco normalmente viene completamente ignorato (ricordo che provengono dalla cattura in natura!)
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Taxa principali
Vengono etichettate con questo nome specie diverse di Brachygobius, in attesa di una necessaria revisione.
E' tra le specie del genere Brachygobius più frequentemente presente nei negozi, anche se c'è moltissima confusione per quanto riguarda la sua identificazione
Vengono etichettate con questo nome specie diverse di Brachygobius, in attesa di una necessaria revisione.
E' una specie poco conosciuta, che si trova a volte in commercio, spesso etichettata in modo errato.
Brachygobius nunus non è particolarmente comune nel commercio acquariofilo internazionale, ma il suo nome è applicato erroneamente ad altre specie.
Insieme a Brachygobius doriae è tra le specie del genere più frequentemente presente nei negozi, anche se c'è moltissima confusione sulla sua identificazione
Questa specie è a volte disponibile nel commercio acquariofilo tra i "pesci ape", anche se spesso erroneamente identificata
Questa specie può essere considerata un enigma, non sembrano esistere immagini di esemplari vivi, e forse non è nemmeno mai stata esportata.
Riferimenti & Link
Tutto Quello Che Avreste Sempre Voluto Sapere Ma Non Avete Mai Osato Chiedere...
i messaggi più interessanti tratti da it.hobby.acquari
la scheda su FishBase
la scheda completa su Seriouslyfish.com
scheda con informazioni tecniche e distribuzione in natura su GBIF-Global Biodiversity Information Facility
AQUALOG Special, Brackish-Water Fishes: All About Species, Care and Breeding
Edizione inglese di Frank Schäfer, l'Aqualog Special - Brackish-Water Fishes è tutto dedicato alle specie d'acqua salmastra, con foto, allevamento e riproduzione
Edizione Inglese di Neale Monks - Da New York City all'entroterra australiano, l'acqua dolce incontra il mare e crea uno degli ambienti più dinamici della terra: l'acqua salmastra. Anche se la popolarità dei pesci che vivono in queste acque è cresciuta, si sa molto poco di loro. Finora. Questo libro è una guida preziosa in un mondo spesso esotico e in gran parte poco esplorato di pesci unici.
Edizione Inglese di Brian Takeshi - In questa guida completa, si svelano i segreti dei pesci d'acqua salmastra, facendo luce sui loro straordinari adattamenti, sul significato ecologico e sugli ostacoli che incontrano nei loro regni sottomarini. Inoltre, si approfondisce l'incantevole fascino di mantenere i pesci d'acqua salmastra negli acquari domestici.
Collegamenti & Legenda
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Per saperne di più...
Piccolo compendio di quello che c'è da sapere prima di comprare i pesci ape del genere Brachygobius, per poterli allevare al meglio, o per non comprarli affatto :-)
Consigli e suggerimenti per allevare i pesci ape del genere Brachygobius nella maniera più adatta
Descrizione, informazioni e immagini degli habitat in cui vivono in natura i pesci ape del genere Brachygobius
Le dieci cose fondamentali da sapere per chi si appresta ad allevare i pesci ape, Brachygobius xanthozona e Brachygobius nunuss - tratto e tradotto da un articolo di Peter McKane
Allevamento e riproduzione riuscita, presumibilmente della specie Brachygobius xanthozona, per le quali l'autore ha profuso tutte le sue conoscenze ed energie - tratto e tradotto da un articolo di John A. Lednicky
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