Chiedete sempre al negoziante se i pesci che state per comprare sono di cattura o di allevamento, e soprattutto da dove provengono.

I cardinali (Paracheirodon axelrodi) sono la chiave del Progetto Piaba - Foto © ProjectPiaba.org

Come molti acquariofili NON sanno, perché in genere non si pongono particolari domande quando vanno in negozio a comprarsi dei pesci, e danno per scontato che quelli che vedono siano stati appositamente riprodotti ed allevati per loro, è che una grande parte dei pesci in vendita sono stati invece catturati in natura.

Molti cadono dal pero, non immaginando nemmeno che i pesci che hanno possano essere stati strappati al loro ambiente naturale per essere rinchiusi tra i quattro vetri dell'acquario, e considerano la cosa particolarmente riprovevole. In realtà, come al solito se si approfondisce l'argomento si scopre che ci sono lati positivi e lati negativi in entrambe le situazioni...

Ci sono infatti pesci catturati in natura in modo non sostenibile, badando solo alla domanda, senza preoccuparsi di preservare i pesci e il loro habitat; in passato alcune specie di pesci hanno rischiato l'estinzione dai loro luoghi d'origine, a causa del prelievo incontrollato ai fini del mercato acquariofilo.
Alcune specie sono ancora in pericolo, mentre per altre si è corso ai ripari, per alcune vietandone il prelievo in modo assoluto, per altre regolamentandolo e favorendo un prelievo sostenibile.

Sono stati avviati molti progetti tesi ad aiutare le popolazioni locali in svariati siti a sfruttare il commercio dei pesci ornamentali con una raccolta sostenibile, che non danneggi l'ambiente, e che dia loro un reddito equo e solidale, con la presenza del minor numero di intermediari possibile. Questo non solo per aiutare le popolazioni locali a sopravvivere, ma anche con un occhio alla salvaguardia dell'ambiente e della sua biodiversità: si ritiene giustamente che se i pesci danno un reddito, la popolazione sarà anche più propensa a salvaguardare l'ambiente naturale in cui vivono.

D'altro canto, anche i pesci provenienti dagli allevamenti non sono tutti uguali: la maggior parte provengono da grandi allevamenti 'industrializzati' che non badano molto alla qualità dei pesci e al rispetto dell'ambiente in cui operano, al quale hanno provocato spesso gravi danni.
Inoltre questi grandi allevamenti sono situati spesso molto lontano da noi, per cui il viaggio che devono fare i pesci fino ai nostri negozi è comunque lungo e non privo di perdite, così come quello dalle località di raccolta in natura.

Ci possono quindi essere motivi validi per scegliere pesci riprodotti in cattività, ma ce ne possono essere di altrettanto validi per scegliere pesci catturati in natura: in questo articolo sono elencati i pro e contro delle due opzioni, in modo molto dettagliato, per aiutarvi a scegliere quella che fa per voi.

  • CHIEDETE SEMPRE AL NEGOZIANTE SE I PESCI CHE STATE PER COMPRARE SONO DI CATTURA O DI ALLEVAMENTO, E SOPRATTUTTO DA DOVE PROVENGONO.

L'importante è che facciate una scelta consapevole, quello da non fare mai è comprare dei pesci di getto, solo perché ci hanno colpito nella vasca del negoziante, o comprare quello che 'costano meno': basso prezzo spesso significa bassa qualità e soprattutto bisogna sempre fare prima delle accurate ricerche e informarsi bene sulla loro provenienza e se sono adatti all'acquario dove li vogliamo mettere.

I pesci da preferire probabilmente sono quelli "a km 0", che qui da noi sono i pesci riprodotti dagli appassionati, che spesso vengono regalati ad altri acquariofili, anche perché spesso non si ha posto per tenere tutti i nati, o da piccoli allevamenti locali, che però non sono facili da trovare in negozio.

Quello che muove il mercato è la domanda: se non ci fossero sempre persone che vanno in negozio chiedendo gli squaletti o i botia che gli mangiano le lumache non li troveremmo in negozio, allo stesso modo se ci fossero sempre più persone interessate alla provenienza dei pesci, e che chiedessero che i pesci che comprano abbiano una provenienza sostenibile, sarebbero quelli che troveremmo in negozio...

Il progetto Piagaçu Purus ad esempio riesce ad andare avanti perché un'azienda di pesci ornamentali si è resa conto che i propri clienti erano sempre più interessati a pesci che avessero origine sostenibile e avessero costituito un guadagno equo per i pescatori.

Qui sotto una serie di articoli, per chi ha voglia di approfondire l'argomento.

Per approfondire:

L'importanza di comprare solo pesci di provenienza etica e sostenibile, sia che siano d'allevamento che di cattura

Descrizione di come avviene il prelievo in natura dei pesci dell'Asia Sudorientale, in particolar modo di Balantiocheilos (squaletti), Botia, Arowana e Rasbore, con considerazioni sul commercio acquariofilo importanti per una raccolta sostenibile dei pesci selvatici - tratto e tradotto dal Raffles Museum of Biodiversity Research

Normalmente chi va a comprare dei pesci non si sofferma mai sulla loro provenienza, come se fossero "nati" in negozio, allo stesso modo di chi compra un chilo di mele al supermercato e non si chiede se provengano dall'Italia, dalla Spagna, dalla Cina...

Che differenza c'è tra i pesci in commercio catturati in natura, e quelli provenienti dalla riproduzione in allevamento? E quali è meglio preferire quando scegliamo i pesci per il nostro acquario? In realtà questo articolo non ci dà la risposta, ma ci aiuta a trovarla da soli... - tratto e tradotto da un articolo di Injaf

Articolo di Injaf che spiega come fare ricerche per capire se le specie che stiamo per comprare siano o no minacciate di estinzione in natura, e per scegliere le proprie specie in modo sostenibile - tratto e tradotto da un articolo di Injaf

Nel progetto Piagaçu Purus le popolazioni locali lavorano con esperti esterni per sviluppare metodi sostenibili di pesca e sviluppare rapporti di commercio equo con gli acquirenti - Tratto e tradotto da un articolo di Annie Cooper

Compra un pesce, salva un albero: questo è il motto del Progetto Piaba, che studia l'impatto sull'ambiente e sugli animali e la sostenibilità sociale del commercio dei pesci amazzonici come pesci d'acquario - tratto e tradotto da Projectpiaba.org

Riferimenti & Link
Il Piacere dell'Acquario

Il Piacere dell'Acquario

di Helmut Stallknecht, trasmette la gioia che l'autore prova ciascun giorno alle prese con i suoi numerosissimi acquari. Tra le pagine, tanti aneddoti e un'infinità di suggerimenti e consigli pratici e utili sia sulle piante d'acquario sia sui suoi abitanti, in particolare sulle abitudini di allevamento e riproduzione delle singole specie, il tutto corredato da tante belle fotografie a colori.

L'anello di re Salomone

L'anello di re Salomone

di Konrad Lorenz, tradotto da Laura Schwarz. Che i pesci possano essere estremamente passionali; che le tortore siano più feroci dei lupi con gli animali della propria specie; che un’oca possa credere di appartenere alla specie umana, e in particolare di essere la figlia dello scienziato che l’ha covata: ecco alcune delle sorprese che avranno i lettori di questo libro. Lorenz è stato uno dei padri fondatori dell’etologia, ma soprattutto ha saputo vivere con gli animali, con una curiosità, un’affettuosità verso ogni creatura, un senso del gioco e un dono del raccontare le loro storie che mai ha manifestato così compiutamente come nell’Anello di Re Salomone.

Acquario segreto

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di Maurizio Gazzaniga, a cura di AcquaPortal - Ogni acquario, sia esso d'acqua dolce temperata o tropicale, cela al suo interno un intero universo di vita, difficile se non addirittura impossibile da immaginare e caratterizzato da infinite sfaccettature. Tra i suoi vetri, infatti, si nasconde un numero imprecisato di specie appartenenti ad almeno cinque dei sei regni in cui oggigiorno si è abituati a suddividere il mondo dei viventi. In questo libro scoprirete questo meraviglioso mondo nascosto.

ABC dell'acquario d'acqua dolce

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di Francesco Guarnieri e Giorgio Melandri - Una guida semplice, con le informazioni corrette, illustrata con tante fotografie e disegni, completa ed esauriente. Conoscere l'acquario per avere solo soddisfazioni dall'ecosistema più completo e interessante che possiamo tenere in casa e per avvicinare la natura attraverso un hobby bellissimo e pieno di vita. L'acquario è una piccola sfida che solo la conoscenza può farvi vincere.

Manuale semiserio per avviare e gestire un acquario di acqua dolce

Manuale semiserio per avviare e gestire un acquario di acqua dolce: In modo facile, semplice, economico

di Ivan Nicola Colaluca. Chi ha detto che per avere l'acquario che desideriamo serva spendere una fortuna e sfinirsi nell’apprendere tutte le nozioni possibili? In questa breve ma esauriente guida, pensata per principianti, troverete strumenti semplici e pratici, per poter avviare e gestire un acquario.

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